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Notizie Varie

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Paolo Risposi è il nuovo presidente della Pubblica Assistenza Valnure

Pa Valnure nuovo presidente

Giorgio Villa, storico presidente della Pubblica Assistenza Valnure, lascia dopo 19 anni la guida del sodalizio: rimarrà volontario (lo è da 36 anni). Al suo posto, alla guida dell’associazione che fa parte di Anpas, è stato eletto Paolo Risposi. Eletto anche il nuovo direttivo che lo accompagnerà: Marina Biselli, Giuseppe Marilieri, Federico Zanelli, Marialuisa Battaglia, Sandro Zanelli, Dana Doina Gamen, Stefano Chiappa e Graziano Gallarati. Questo è l’esito della consultazione tra i volontari che si è svolta tra il 4 e il 5 ottobre. Il gruppo rimarrà in carica per quattro anni.

Pubblicato il 5 novembre 2025

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Aperto il nuovo bando per idee sostenibili under 35

 Giovane citta futura bando

È pubblicato da qualche giorno sul sito www.comune.piacenza.it il bando “Piacenza 2030 – Giovane città futura” (edizione 2025-2026) per la concessione di contributi a sostegno della realizzazione di proposte di gruppi e associazioni giovanili. Emanato in questi giorni dall’Amministrazione comunale, l’avviso – unitamente al bando UAU PC! pubblicato nei giorni scorsi - sarà oggetto il 7 novembre prossimo, alle 16, di un incontro informativo aperto a tutti i potenziali candidati e soggetti interessati presso Zona Holden, lo spazio aggregativo situato in vicolo S. Pietro 5, nei locali della biblioteca Giana Anguissola. Cofinanziata dalla Regione Emilia Romagna, l’iniziativa si propone di sostenere e incentivare l’autonomo contributo delle giovani generazioni alla crescita della comunità locale e alla qualità della vita in città, e coinvolgere le associazioni e i gruppi giovanili per il raggiungimento degli obiettivi inseriti nell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il bando intende sostenere progetti finalizzati all’aggregazione e partecipazione giovanile, all’inclusione e alla crescita culturale dei giovani, con una particolare attenzione ai seguenti ambiti: cura dell’ambiente naturale e del patrimonio ambientale, recupero e valorizzazione di spazi pubblici e privati del territorio cittadino, promozione di stili di vita sani e di educazione alla salute, comprese le iniziative che promuovono attività di gioco sportivo in spazi verdi della città, valorizzazione della cultura, dei beni culturali e delle arti, coesione sociale dei quartieri, comprese progettualità che sviluppano i temi della sicurezza, della legalità e della rigenerazione urbana, progetti di cooperazione e scambio internazionale.

Lo stanziamento complessivo è di 58mila euro, di cui 4mila destinati alla documentazione delle iniziative realizzate e 27 mila euro riservati a tre progetti della sezione “Piacenza 2030 Officina”, una categoria che premierà le iniziative in grado di attivare la partecipazione dei giovani, anche in collaborazione con gli spazi aggregativi del territorio, come motore di attività mirate a rafforzare la coesione sociale nei quartieri cittadini, dando il via ad azioni sperimentali che possano essere sviluppate o consolidate nel tempo. Come sempre, requisito fondamentale per tutte le proposte sarà quello anagrafico, per cui la maggior parte dei componenti di associazioni e gruppi informali candidati dovrà avere meno di 35 anni. La domanda di contributo, sottoscritta dal legale rappresentante o dal referente del gruppo informale o dal singolo proponente, corredata della documentazione richiesta, dovrà pervenire in un plico chiuso entro e non oltre le ore 12 di giovedì 27 novembre, secondo le modalità indicate al punto 6 del bando.

Pubblicato il 5 novembre 2025

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«Giuseppe Verdi: vita, affetti, luoghi, terre». Un incontro a Busseto

casa natale giuseppe verdi roncole 1024x408 

Sabato 8 novembre con inizio alle ore 10,00 si terrà un incontro pubblico dedicato al maestro Giuseppe Verdi sulla sua vita, affetti, lettere, passioni, luoghi frequentati e terre coltivate nei suoi poderi della bassa piacentina e cremonese, fra il grande fiume Po e i torrenti dell’ Ongina e dell’ Arda. Un conferenza-incontro, nella sede del gruppo Alpini di Busseto,  che intende raccontare le radici del Maestro e i futuri itinerari e circuiti che si intendono costruire e offrire al vasto pubblico con la condivisione e collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, pubblici e privati. Le recenti scelte e decisioni del ministro della cultura Giuli aprono un nuovo capitolo di grande importanza per l’intero territorio e per il patrimonio agricolo e immobiliare lasciato dal Maestro, senza dimenticare i luoghi tanto cari a Verdi nelle diverse località e frazioni della pianura emiliana-lombarda.
Intervengono:
Anna Maria Frati Da Roncole a Busseto, sulle orme del piccolo Verdi
Davide Demaldè Oltre l’Ongina: Piacentinità Verdiana (?) Radici familiari, scelte di vita e di affari, progetti etici
Stefano Pronti Verdi nelle sue lettere Vita quotidiana, relazioni sociali, sue opere nei teatri
Alessandra Toscani All’ombra dei campanili Sentimenti sacri ed ispirazioni musicali con il filmato L’angiol di Dio in suolo natàl
Moderatore Giampietro Comolli, presidente comitato nazionale storico culturale Giuseppe Verdi: la sua epoca, la sua terra 

Il desiderio è quello di invitare ad aprirsi a possibili narrazioni Verdiane - spiega Alessandra Toscani- alla luce dei “confini di qua e di là dall’Ongina” ed offrire ai partecipanti contenuti e visioni territoriali allargate riguardanti la vita e le radici del Maestro. Non si tratta di rivendicare appartenenze ma di stabilire verità riguardanti l’itinerario dei luoghi vissuti da Verdi allo scopo di aprire al dialogo diversi studiosi, biografi, appassionati a vario titolo che possono aiutare a tener viva l’identità di un territorio che per secoli si è riconosciuto e promosso attraverso l’icona verdiana. Oggi a rischio non sono solo i muri dei vari edifici da lui vissuti o costruiti ma anche la trasmissione culturale di un mito musicale mondiale che, senza attivare nuove forme di comunicazione e collaborazione geografica, priverà gli interpreti ed il pubblico della possibilità di attingere dal patrimonio umano custodito nelle sue terre”.

“Come Comitato, - dice Giampietro Comolli - nato nel 2023, abbiamo steso un programma che prevede non solo incontri informativi dell’uomo Giuseppe Verdi, ma anche azioni e sostegni a tutte quelle forme di rivitalizzazione e di conoscenza diffusa soprattutto verso le nuove generazioni di quello che ha significato nel ‘900 un uomo con interessi diversi, passione per la terra, sostegno alle azioni risorgimentali, la ospitalità e buona tavola, il carattere forte e determinato che si comprende nelle sue lettere. Oltre ad un brand unificate nazionale, stiamo pensando ad un monumento, al rispettoso riordino agronomico del parco di Villa Verdi, ad un circuito di “luoghi verdiani”, a un itinerario ciclopedonale, alla ricostituzione del patrimonio immobiliare legato strettamente alla vita e al vissuto del Maestro, all’amore per la cucina e la tavola di qualità e della bellezza. Con la realizzazione del Canto Lirico Italiano-Unesco, una sede didattica-scolastica nelle terre verdiane”. 

Nella foto, la casa natale di Giuseppe Verdi a Roncole di Busseto.

Pubblicato il 3 novembre 2025

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Gragnano ricorda i caduti insieme agli studenti

4 Novembre Gragnano

“Crediamo sia nostro dovere celebrare la data del 4 Novembre non solo perché si ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e si fa ricordo di tutti i caduti gragnanesi, i cui nomi sono scolpiti sulla lapide nell’atrio del nostro Municipio, ma anche perché da qui si può alzare forte un messaggio di pace e di condanna di ogni guerra. I giovani che hanno scritto un’importante tratto della storia italiana e che hanno visto le loro vite e i loro sogni spazzati, sono qui a ricordarci che bisogna considerare la pace un bene prezioso da conservare e difendere. Occorre esserne sentinelle vigili perché i rumori di guerra sono tornati ad essere troppo vicini e non si può rimanere indifferenti. Né alle guerre vicine, né a quelle che si consumano in territori lontani ma da cui tanti giovani fuggono perché anche loro hanno diritto alla felicità, né al numero sempre più elevato di vittime civili uccise da droni e strumenti di guerra sempre più sofisticati che colpiscono le famiglie impegnate nelle loro consuete attività quotidiane”, così ha introdotto la cerimonia del 4 Novembre la sindaca Patrizia Calza, a Gragnano, di fronte al Consiglio Comunale dei ragazzi e al gruppo alpini della Val Luretta con il loro comandante Antonio Mantova e agli amministratori Alberto Frattola e Matteo Provini.
Alla benedizione dei caduti di don Alessandro Ponticelli ha fatto seguito la lettura delle considerazioni degli studenti che nel ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, la Festa delle Forze Armate e il ricordo del Milite Ignoto si sono fatti portavoce anche del valore della pace che va sempre perseguito come bene assoluto. Parole che hanno trovato eco nelle riflessioni dell’alpino Osvaldo Bruschi che ha riportato la forte testimonianza di un reduce da lui conosciuto e della signora Carla Zucconi, nipote di un caduto della Grande Guerra, di cui conserva trenta lettere, ormai preziosa documentazione di un pezzo di storia locale e nazionale.

Nella foto, un momento della commemorazione dei defunti della Prima Guerra Mondiale a Gagnano.

Pubblicato il 5 novembre 2025

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Il Villaggio contadino della Coldiretti arriva a Bologna

locandina BOLOGNA 2025

Da venerdì 7 a domenica 9 novembre il centro di Bologna ospita il Villaggio Contadino, un evento aperto a tutti dedicato al mondo agricolo e al cibo italiano. Le piazze principali della città si animano con mercati, degustazioni, laboratori e incontri su sostenibilità, salute e cultura del territorio. L’evento mira a valorizzare l’agricoltura locale, coinvolgendo giovani imprenditori, donne e anziani nel racconto della filiera agroalimentare. Nel corso delle tre giornate sono previsti dibattiti, convegni e momenti di confronto con esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni. Sarà un momento di dialogo e approfondimento sui grandi temi dell’agricoltura italiana: sostenibilità, innovazione, tutela del reddito agricolo, ricambio generazionale e valorizzazione dei territori.
Con il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini e il segretario generale Vincenzo Gesmundo si alterneranno esponenti istituzionali, rappresentanti della società civile, studiosi, sportivi e artisti che discuteranno sui temi della sana alimentazione, del turismo, dell’ambiente, dell’economia, ma non mancheranno spettacoli di animazione e concerti. Il Villaggio ospiterà il mercato di Campagna Amica, con agricoltori provenienti da tutte le regioni italiane che offriranno le eccellenze enogastronomiche del proprio territorio: un’occasione per acquistare prodotti genuini direttamente dal produttore e sostenere l’agricoltura locale.
In programma anche lezioni sull’olio extravergine italiano, degustazioni di vino e birra agricola, e laboratori di agricosmesi, con consigli naturali e idee creative per il benessere. Gli orti didattici a cura dei tutor del verde di Campagna Amica completeranno l’offerta educativa per grandi e piccoli, che potranno sperimentare anche le attività dell’agriasilo.
Lo spazio “Generazione Agricoltori” accoglierà giovani imprenditori under 33 che si confronteranno su progetti innovativi per la crescita sostenibile delle campagne italiane. Focus anche sul ruolo delle donne nell’agricoltura e sull’esperienza degli anziani nella trasmissione del sapere rurale.


Il Villaggio Coldiretti rappresenta quindi un’occasione straordinaria per valorizzare l’Emilia-Romagna come simbolo del Made in Italy agroalimentare, dove la qualità del cibo si unisce alla cultura, all’innovazione e al rispetto per l’ambiente. In questo contesto, Piacenza avrà un ruolo di rilievo, portando all’attenzione del pubblico nazionale le sue eccellenze agricole e agroalimentari, la tradizione enogastronomica e la capacità delle imprese locali di unire innovazione, sostenibilità e radicamento nel territorio.
I prodotti tipici piacentini, frutto del lavoro e della passione degli agricoltori, rappresentano un modello virtuoso di filiera corta e qualità certificata. La partecipazione al Villaggio Coldiretti sarà un’importante occasione per promuovere il territorio e rafforzare anche l’immagine di Piacenza come protagonista del Made in Italy agroalimentare.
Il Villaggio Coldiretti si articolerà tra Piazza Maggiore, Piazza Galvani, Piazza Minghetti e Palazzo Re Enzo.

COME PARTECIPARE, PULLMAN DA PIACENZA
L’ingresso è gratuito e l’iniziativa è aperta a tutti i cittadini.
Per favorire la partecipazione, Coldiretti Piacenza organizzerà pullman in partenza da Piacenza e dalle sedi territoriali per tutte e tre le giornate dell’evento.
I soci Coldiretti interessati a partecipare sono invitati a contattare il proprio Ufficio Zona Coldiretti di riferimento.
I cittadini che desiderano prendere parte all’iniziativa possono invece rivolgersi alla segreteria provinciale ai seguenti recapiti:
Telefono: 366 4074670
Email: segreteria [DOT] pc [AT] coldiretti [DOT] it
Tre giorni per vivere da protagonisti l’agricoltura italiana e far conoscere, anche oltre i confini provinciali, la qualità, la passione e l’identità delle imprese agricole piacentine, autentica espressione del Made in Italy.

Pubblicato il 3 novembre 2025

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