Sarà un incontro di gusti e sapori quello organizzato dall’azienda vinicola Il Poggiarello, di Scrivellano di Statto a Travo, insieme al Movimento piacentino Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo: una degustazione solidale che unirà i sapori della cucina tradizionale dell’Alta Tuscia con i vini prodotti dalla Cantina piacentina. L’appuntamento è per lunedì 30 settembre alle ore 20.00 presso la splendida location dell’Azienda Il Poggiarello a Travo. «Un’occasione per consolidare una collaborazione nata anni fa e che si rinnova – racconta Carlo Ruspantini, direttore del Movimento di don Vittorione – “Dai Spago alla Solidarietà” è il titolo della serata organizzata e il cui ricavato servirà a sostenere i progetti di assistenza scolastica e di formazione professionale in Uganda, dove Africa Mission supporta le fasce di popolazione più debole da più di 50 anni. «Questa è la solidarietà che dà gioia - dice don Maurizio Noberini, che di Africa Mission è il Presidente - la sola capace di cambiare la vita alle persone».
“Sarà presentato un menù che propone alcune delle prelibatezze della cucina tradizionale dell’Alta Tuscia – spiega Carlo Ruspantini, direttore dell’Organizzazione – quali: la Porchetta di Grotte di Castro, il Prosciutto di Sorano, i Fagioli del “Purgatorio” di Grotte di Castro, il Pecorino di Sorano, la Salsa di fegato, l’Olio EVO di Grotte di Castro e i Tozzetti di San Lorenzo. Ai fornelli invece per la preparazione del primo piatto, risotto di pere e taleggio, ci sarà il cuoco Carletto Bianchi, cugino di don Vittorione, che per tanti anni ha svolto la sua attività proprio a Piacenza». Le portate saranno accompagnate dalla degustazione dei vini della Cantina Il Poggiarello. L’Apricena si concluderà con il caffè offerto dalla ditta Musetti Srl. Il riso è offerto dalla Società Agricola Cozzi Luigi e il taleggio dal Caseificio Valcolatte. I servizi video e amplificazione sono offerti da INSIDE Srl. Un ringraziamento finale va allo staff e direzione de Il Poggiarello e a Cravedi produzioni Immagini snc per l’assistenza nella preparazione delle presentazioni video. La quota di partecipazione per adulto è di 45,00 euro. Per info e prenotazioni scrivere una email a africamission [AT] coopsviluppo [DOT] orgoppure telefonare allo 0523 499424 oppure al 320 4785085.
Sabato 28 settembre alle 21 nella sala teatro della chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Piacenza via Damiani 6, si terrà la terza edizione di T.u S.ei M.eraviglia da un progetto di Francesca Salotti, suoi i testi e la regìa. L'evento, di sensibilizzazione sul tema donne e sclerosi multipla, intitolato InCantando Wonderland, richiama liberamente i personaggi di Alice in Wonderland, interpretati dalle Wondergirls, donne con S.M. in una breve performance accompagnata dalle canzoni del Coro InCanto Libero. L'evento è presentato dall'associazione A.D.O.N.A.I. L'ingresso è libero e le eventuali offerte saranno devolute ad A.I.S.M. Piacenza per il progetto A.F.A. legato ad attività fisica di persone con S.M. Presenta la serata Andrea Fossati.
Una festa di fiori e piante nel grande parco attorno al maniero con tanti espositori da tutta Italia, custodi della terra, della natura, del territorio, del rispetto dell'ambiente e della biodiversità. Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, dalle 9 alle 18.30, alCastello di Paderna a Pontenure (PC),appuntamento con“I Frutti del Castello”, nella versione autunnale, rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell'agricoltura e dell'artigianato giunta alla 29 edizione.Inuna delle più longeve – e amate - manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano, oltre 140 espositori sono pronti ad incontrare il pubblico, a dare consigli su come progettare il giardino, sulla gestione dell’acqua, su come potare e riprodurre le piante e rivelare i segreti del mestiere. Si potranno acquistare rose, ortensie, piante perenni ed acquatiche oltre ad agrumi aromatiche, arbusti ed albero ad alto fusto. Come sempre al centro dell’attenzione ci saranno le antiche varietà di piante da frutto, mentre gli agricoltori proporranno il loro raccolto autunnale. Saranno presenti alcuni selezionati artigiani con il meglio delle loro creazioni; conferenze, incontri, laboratori per tutte le età e presentazioni di libri arricchiscono la rassegna.
Il programma di sabato 5 ottobre
La due giorni inizieràsabato 5 ottobrealle 10 con“L’Orto planetario”, incontro sulla biodiversità e un gioco dedicato ai giovani che amano l’ambiente,con i ragazzi del progetto “Un futuro sostenibile” del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza. Sempre alle 10“Frutteto da maestri. Pere, mele, frutti d’autunno dell’Emilia-Romagna”:il maestro giardiniere Carlo Pagani racconta la frutta tradizionale della sua terra,come coltivarla, conservarla e consumarla. Seguirà visita guidata della manifestazione. Alle 11.30 nelle ex stalle, “Tutti i colori del mais”, conversazione con Max Nunziatasulla biodiversità del mais e sui risultati da lui ottenuti con l’ibridazione. Mentre alle 12.30 appuntamento con “Siamo alla frutta”, aperitivo con storie di biodiversità frutticola raccontate da Giannina Vizzotto,docente di Colture arboree e Filiere delle produzioni vegetali sostenibili all’Università di Udine. Si prosegue nel pomeriggio, alle 14 alle ex stalle con l’incontro “La riproduzione delle piante da frutto tramite innesto” con Enzo Melegaridell’ass.ne Agricoltori Allevatori custodi di Parma. Per scoprire i segreti dellapotatura degli alberi da frutto, appuntamento alle 16 con una chiacchierata conMauro Carboni, agronomo, esperto nel settore biodiversità agricola e recupero varietà antiche, fondatore di Equa, società di consulenza multidisciplinare su temi agronomici, zootecnici e paesaggistici, orientata alla salvaguardia della biodiversità e alla tutela di varietà e razze antiche.
Il programma di domenica 6 ottobre
Domenica 6 ottobrealle 11 si terrà la conversazione “La frutta ligure del Gallesio” con Daniela Montina, focus sul Progetto Biodiversità del vivaio ligure Montina per il recupero e la conservazione dei frutti descritti nell’Ottocento nella Pomona del Gallesio. Alle 11.30“Il nuovo frutticoltore, motore della comunità Pere, mele, frutti d’autunno del Vicentino”: Davide Pozza del vivaio Melapè di Lusiana (VI) racconta il recupero delle varietà tradizionali della sua terra e la manifestazione Pomo Pero che si prefigge di “promuovere la sostenibilità economica e sociale del territorio, la cultura delle genti, le produzioni e il buon cibo locali”. Alle 12.30L’aperitivo della domenica al tempo delle castagne. Degustando con l’aperitivo le castagne, il racconto di Laura Pozzati dell’Associazione Biellese del Castagno, sul lavoro di mappatura dei castagni notevoli del territorio, come patrimonio di biodiversità.
Nel pomeriggio alle 14 nelle ex stalle l’incontro “La riproduzione delle piante per talea e margotta” a cura di Enzo Melegari, dell’ass.ne Agricoltori Allevatori custodi di Parma mentre alle 14.30 “Apprendisti ambientalisti”, tavola rotonda con gli studenti del Liceo Scientifico Respighi di Piacenzadel prof. Gianpaolo Aspetti sul tema “Giovani per un futuro sostenibile; luci e ombre sull’acqua”. Alle 15.30 con la conferenza “Il frutteto nell’arte. La frutta e i fiori nella Pittura di Caravaggio”,il critico d’arte Simone Fappanni racconta il mondo vegetale diventato immortale nelle tele di Caravaggio, a cominciare dalla celeberrima “Canestra di frutta” che dipinse tra il 1597 e il 1600. Alle 16 allo stand di Equa l’incontro “Gli alberi sono esseri viventi e la potatura è un modo per parlare concon l’agronomo Mauro Carboni.
I laboratori
Da non perdere ilaboratori: sabato 5 ottobre alle 14.30 nello stand ”Le essenze di Lea”, Elisa Benvenuti e Marco Licheri rivelerannoi segreti di cura e manutenzione delle salvienel primo scorcio d’autunno. Prenotazione obbligatoria (338.2185087simonetta [DOT] facoetti [AT] gmail [DOT] com) per il laboratorio dicreazione di un kokedamaa cura di Simonetta Facoetti “Miss kokedama” (dalle 10 alle 12, dalle 15 alle 18 di entrambe le giornate). Il costo è di 10 euro e include i materiali e la pianta per comporre il kokedama.
Diversi ilaboratori per bambinicome quello sulmini-giardino per l’invernocon la confezione di vasetti da far crescere su un davanzale;prepariamo il mangiamela per gli uccelliniper nutrirli e richiamarli sul balcone e in giardino;la biblioteca verdecon tanti libri di piante e giardini per l’infanzia da sfogliare eil magico Ludobus e i “truccioli monelli”, giochi antichi per bambini di tutte le età.
Si terranno anchepresentazioni di libria tema:sabato 5 ottobre alle 11 “Natura e paesaggi come ispirazione. Racconti di alberi, isole e cani” con Ludovico del Vecchioche presenta il suo nuovo libro, sintesi tra la passata professione di veterinario e l’attuale attività di ambientalista e scrittore. Alle 15 Francesca Conti, esperta di progettazione culturale e ambientale racconta il libro“Non è la fine del mondo” di Hannah Ritchiecome introduzione alla conferenza del divulgatore scientificoGiacomo Moro Maurettoche alle 15.30 terrà la conferenza “Piantare alberi è una buona idea?” partendo dal suo libro“Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? Guida scientifica per un ambientalismo consapevole”. Domenica 6 ottobre alle 10Giovanna Olivieripresenta il suo libro“Animali meravigliosi e come salvarli”. Si prosegue alle 16.30 con la conversazione “Profumo di piante” conNicoletta Ramella Pezzache presenta il suo libro“La Botanica dei profumi”: ci si potrà stupire che il profumo di viola si estragga dalle foglie e non dai fiori, che l’odore dell’iris provenga dal suo rizoma, che il patchouli non sia un legno ma una foglia.
Un test gratuito, che con un semplice prelievo del sangue, senza bisogno di prescrizione medica, permette di intercettare l’epatite C. Malattia causata dal virus HCV, che può rimanere latente anche per molto tempo, compromettendo lentamente il fegato: chi la sviluppa in forma cronica nella maggior parte dei casi non presenta alcun sintomo o solo sintomi generali, come depressione e stanchezza, ma l’infezione può evolvere in forme molto gravi e progressive, che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Per questo, aderire alla campagna di screening del servizio sanitario regionale “C devi pensare” è molto importante: dal 2022, quando fu introdotto, al 30 giugno 2024 in Emilia-Romagna oltre mezzo milione di cittadini lo hanno fatto, esattamente 507.797, collocando la regione al primo posto in Italia per indice di copertura della popolazione generale destinataria, i nati tra il 1969 e il 1989. E proprio grazie agli esami effettuati, sono state individuate 1.032 persone positive al secondo test di conferma, quello che fa seguito al primo esame del sangue, se positivo; di queste, 967 sono state inviate ai centri di cura specialistici e 767 hanno iniziato un trattamento terapeutico. “Il fatto che l’Emilia-Romagna sia la prima regione per copertura dello screening rispetto alla popolazione generale, quindi i cittadini nati tra il 69 e l’89, è un dato positivo, ma ci aspettiamo un’adesione ancora più alta - sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Si tratta di uno strumento fondamentale per individuare i casi non ancora diagnosticati: persone inconsapevoli di aver contratto il virus, magari da tempo, che in questo modo possono essere prese in carico dal Servizio sanitario pubblico, effettuare una visita specialistica e iniziare, se necessario, il trattamento terapeutico. Tutto gratuitamente. Ai cittadini destinatari dello screening dico ‘PensateC’, come recita la nostra campagna: un piccolo gesto che può fare la differenza”. Contro l’epatite C esiste infatti un’efficace terapia antivirale, semplice da assumere, sicura ed estremamente efficace: circa il 95% delle persone trattate guarisce completamente eliminando l’infezione; attualmente, invece, non esiste un vaccino.
I DESTINATARI DELLO SCREENING
3 le tipologie di destinatari, individuati dal ministero della Salute, che possono effettuare lo screening: ‘target 1’ cittadini nati tra il 1969 e il 1989 (quindi di età compresa tra i 35 e i 55 anni) iscritti all’anagrafe sanitaria (inclusi gli Stranieri temporaneamente presenti - STP); ‘target 2’ le persone seguite dai Servizi pubblici per le Dipendenze (SerD) e ‘target 3’ i detenuti in carcere, in entrambi i casi indipendentemente da età e Paese di provenienza. Anche per il 2024 la Regione ha confermato la campagna di prevenzione secondaria, con l’obiettivo di intercettare la patologia in tempo e fornire le giuste terapie a tutti i casi positivi identificati.
LO SCREENING IN EMILIA-ROMAGNA: I DATI AL 30 GIUGNO 2024
Sono 1.364.341 i cittadini destinatari dello screening in Emilia-Romagna, nelle tre categorie previste: 1.330.562 nati tra il 1969 e il 1989, 24.678 seguiti dai SerD e 9.101 detenuti. Dal 2022, quando fu introdotto, al 30 giugno 2024, complessivamente 507.797 cittadini lo hanno effettuato, con una percentuale di copertura sulla popolazione target complessiva del 37,2% a livello regionale, in crescita rispetto a fine 2023, quando si assestava al 32%, e più che raddoppiata rispetto al 2022, quando era ferma al 17,9%. Di questi, per 1.032 (0,2% di quanti hanno effettuato lo screening) la positività è stata confermata dal successivo test: 967 persone sono state inviate ai centri di cura specialistici e 767 hanno iniziato il trattamento terapeutico.
Dopo il successo del primo percorso di formazione che ha coinvolto 30 volontari del nostro territorio, torna “Volontari in Salute”, iniziativa frutto della collaborazione tra i Comitati consuntivi misti (CCM), la direzione dell’Azienda Usl di Piacenza, i direttori dei distretti e l’esecutivo provinciale. La prima delle cinque giornate è fissata per lunedì 14 ottobre, sempre nella cornice della sala riunioni dell’Emporio solidale di via Primo Maggio, 62 a Piacenza. La location, messa a disposizione dal Centro Servizi per il volontariato di Piacenza, garantisce un ampio parcheggio interno a disposizione dei volontari. Come per la prima edizione, anche questa, verrà aperta dai saluti del direttore generale Ausl Paola Bardasi, affiancata da Eleonora Corsalini, direttore attività sociosanitarie e promotore dell'iniziativa, Giuseppe Magistrali, direttore del distretto di Ponente e Giorgio Chiaranda, direttore di Medicina dello sport e promozione della salute. Il percorso si concluderà il 19 novembre con un laboratorio finale di riflessione e progettazione delle funzioni del volontario nel sistema sanitario e sociosanitario della provincia di Piacenza. “Dopo il successo della prima esperienza riprendiamo questa iniziativa con nuovo slancio, ma il medesimo obiettivo – evidenzia il direttore Corsalini – riflettere e ragionare insieme sulle nuove sfide della sanità territoriale e sulle possibili modalità di collaborazione. Al centro del nostro percorso c’è la figura del volontariato nei diversi ambiti di attività dall’accoglienza e orientamento al sostegno attivo ai progetti sperimentali a sostegno di fragilità e cronicità; dalla promozione culturale e diffusione delle informazioni, alla promozione di sani stili di vita e della salute. L’obiettivo è formare un volontari con un ruolo sempre più attivo in grado di diventare tra i protagonisti della riforma della sanità territoriale, così come descritto dal Decreto ministeriale 77 del 2022. Crediamo davvero – evidenzia - che rinforzare il legame con il terzo settore, in particolare il mondo del volontariato, possa portare notevoli benefici per i nostri utenti in termini di miglioramento della qualità dei servizi”. Il percorso è aperto a tutti i volontari del territorio piacentino.L’iscrizione dovrà avvenire tramite mail da inviare a direzione [DOT] sociosanitaria [AT] ausl [DOT] pc [DOT] it indicando nome e cognome e associazione di riferimento, entro e non oltre lunedì 7 ottobre. Le iscrizioni verranno accolte fino a esaurimento posti.
"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria. "Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.