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Notizie Varie

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Confapi: successo per il seminario sulla riforma della legge fallimentare

cofapi

La riforma della legge fallimentare spiegata alle imprese. Se ne è occupata Confapi Industria Piacenza con un seminario che si è svolto nella sede dell’associazione e che ha messo sotto i riflettori sia le novità introdotte dalla normativa entrata in vigore all’inizio dell’anno sia gli strumenti tecnologici utili alle aziende per anticipare il rischio fallimentare.
La mattinata, partita coi saluti del direttore Andrea Paparo di Confapi Industria, ha visto intervenire gli avvocati Alessandro Salotti e Lia Zanetti, partner dello Studio legale tributario Gaffuri, Marco Turani e Roberto Spaccini in rappresentanza di 4Planning, Fabrizio Fujani, Tun Rheinland Italia Business Stream Manager.
“L’intenzione è di dare una visione d’insieme sulla nuova legge che è entrata in vigore in gennaio, ma che verrà completamente definita fra diciotto mesi – spiega il channel director Turani – è una legge che ha un impatto sulle aziende con un fatturato da due milioni di euro in su e quindi anche su aziende di piccole dimensioni che si ritrovano così ad avere dei costi aggiuntivi. Ma al di là di questo, è interessante vedere che alle imprese vengano imposti degli strumenti di allerta e prevenzione del rischio fallimentare”.
Alla base, spiega Turani, c’è la consapevolezza di una mancanza che caratterizza buona parte del mondo imprenditoriale: “Purtroppo spesso non c’è una cultura finanziaria nelle aziende – spiega Turani – troviamo imprenditori bravi nel loro lavoro, ma poco attenti a prestare attenzione alla parte finanziaria: la legge punta quindi a fare cultura in questo senso, imponendo alle aziende un’organizzazione precisa necessaria per anticipare il rischio finanziario”.
Il seminario ha inteso proprio focalizzarsi sugli strumenti e sulle tecnologie al servizio della prevenzione del rischio, oltre che sulla certificazione dei processi come modo per prevenire e mitigare i rischi di discontinuità operativa.
“Come Confapi Industria riteniamo che il nostro compito sia quello di sensibilizzare gli associati sulle novità in atto – spiega il direttore Paparo – per quanto riguarda la legge fallimentare, c’è una sottovalutazione della riforma e delle sue conseguenze. Lo spirito di queste novità è positivo e va nella direzione di stimolare un controllo migliore della vita economica delle imprese, ma occorre spiegare quali possano essere gli strumenti per affrontare queste novità”. A fargli eco è stata anche la vicedirettrice Marika Lusardi: “Abbiamo organizzato questo momento di confronto formativo perché, se è vero che la riforma diventerà attuativa ad agosto 2020, lo è altrettanto la necessità di non farsi trovare impreparati – spiega – molte aziende dovranno rivedere il loro assetto societario e non conoscere i termini e gli strumenti nel dettaglio potrebbe creare problemi”.

Pubblicato il 15 aprile 2019

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Cantina Valtidone ha portato al Vinitaly le sue novità

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Cantina Valtidone ha portato alla 53ª edizione del Vinitaly le novità che stanno interessando l’azienda vitivinicola borgonovese, unite alla tradizioni e alle eccellenze agroalimentari, culinarie e paesaggistiche del piacentino.
Il suo stand rinnovato, all’interno del padiglione dell’Emilia-Romagna, nei 4 giorni della kermesse veronese ha proposto, oltre alla degustazione dei vini, assaggi di tortelli con la coda, pisarei e fasò e tagliatelle con i funghi, salumi e finger food presentati dalle sapienti mani dello chef Danila Ratti del Ristornate Le Proposte di Corano e dalle sperimentazioni di Marco e Stefano della Troni’s Events.

Protagonisti dello stand sono stati la linea Vinum Merum, riservata al canale Horeca (mescita e ristorazione), con la sua immagine completamente rinnovata, e lo Swing, spumante da pinot nero rosé, che ha già conquistato il mercato nella sua anteprima prenatalizia.

Accanto alle novità, le referenze storiche e la nuova annata della linea 50 Vendemmie, nata nel 2016 per celebrare i cinquant’anni di attività dell’azienda valtidonese e che presenta i vini tipici del territorio piacentino, gutturnio e malvasia, nelle versioni ferma e frizzante e l’ortrugo.
Non mancavano le proposte bio, con le linee Biò Valtidone e Tenuta Villa Tavernago che vanno incontro alle crescenti tendenze di mercato.

Molti sono stati gli ospiti nello stand dell’azienda valtidonese, a partire dal noto conduttore televisivo Luca Sardella, da qualche mese testimonial dei vini della Cantina e impegnato in un tour promozionale nei più importanti centri commerciali del nord Italia. vinitalyCVTpremi
Diverse anche le visite istituzionali, dagli assessori regionali dell’Emilia-Romanga Simona Caselli e la piacentina Paola Gazzolo, all’eurodeputato ed ex Ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro, da Ruenza Santandrea, coordinatrice del settore Vino di Allenza Cooperative, a diversi sindaci e consiglieri della Val Tidone, fino a personaggi come l’ex pallavolista Andrea Lucchetta e Stefano Bicocchi, in arte Vito, attore e personaggio televisivo e oggi protagonista sulla tv Gambero Rosso della rubrica di cucina “Vito con i suoi”.

Cantina Valtidone ha aderito anche quest’anno all’iniziativa “In vino virtus”, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato sul bere responsabilmente e l’educazione alla guida sicura.

Oltre che negli spazi della fiera, i vini dell’azienda valtidonese sono stati protagonisti delle iniziative di "Vinitaly and the City" che hanno animato la città scaligera durante i giorni del festival del vino. In particolare, il Gutturnio Bollo Rosso riserva 2014 ha scaldato le serate di Ppazza San Zeno nell’ambito delle iniziative dell’enoteca regionale Emilia-Romagna.

Cantina Valtidone torna dalla manifestazione veronese anche con 3 ambìti riconoscimenti, attribuiti nell’ambito dei Vini&Consumi Awards.
Ai vini della Cantina sono stati assegnati i premi come miglior Packaging Vino Bianco 2018 all’Ortrugo 50 Vendemmie e come miglior Special Edition 2018 allo Swing.
All’azienda borgonovese, inoltre, il significativo riconoscimento per l’iniziativa charity “Un assegno per AMOP”, che vede consegnare ogni anno le offerte raccolte durante la festa del Picchio Rosso all’Associazione Malato Oncologico Piacentino del prof. Luigi Cavanna.

“Sono stati come sempre 4 giorni davvero intensi ed entusiasmanti – commentano da Cantina Valtidone – nei quali abbiamo potuto presentare tutte le nostre novità, accanto alle nostre referenze tradizionali, ottenendo il grande apprezzamento dei clienti storici e dei molti che si sono avvicinati per la prima volta al nostro stand. Ringraziamo tutti coloro che ci sono venuti a trovare, a cui rinnoviamo il nostro invito a passare in enoteca a Borgonovo e a visitare la nostra splendida Val Tidone”.

Pubblicato il 15 aprile 2019

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Grande serata con Piovani offerta dalla Banca di Piacenza

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Pubblico delle grandi occasioni (con numerose autorità civili, militari e religiose), entusiasta e straripante in ogni ordine di posto per la serata con Nicola Piovani al Politeama offerta dalla Banca a soci e clienti. Ripetuti gli applausi per il compositore, che ha concesso - a generale richiesta - un paio di bis (tra cui la colonna sonora del film di Roberto Benigni “La vita è bella”, che gli è valso l’Oscar nel 1999).
Lo spettacolo “La musica è pericolosa” è stato coinvolgente ed emozionante: un viaggio musicale proposto e narrato dagli strumenti - pianoforte (Nicola Piovani), contrabbasso (Marco Loddo), batteria e percussioni (Ivan Gambini), sax e clarinetto (Marina Cesari), chitarra e violoncello (Pasquale Filastò), tastiere e fisarmonica (Rossano Baldini) - con il maestro romano a scandire le stazioni spiegando al pubblico il senso dei frastagliati percorsi che lo hanno portato a fiancheggiare il lavoro di grandi registi italiani e stranieri (Fellini, Monicelli, i fratelli Taviani, Bellocchio, Benigni, Bigas Luna) e di cantanti del calibro di De Andrè.
«La musica - ha raccontato Piovani - è, come diceva sempre Fellini, pericolosa, perché ci emoziona e mette allo scoperto le nostre fragilità». La musica sarà anche pericolosa, ma quando è di qualità come quella del pianista romano, vale senz’altro la pena di correre il rischio.
A tutti i partecipanti, la Banca ha fatto consegna di un depliant ricordo dell’evento, con una partecipata nota di Maria Giovanna Forlani sulla musica di Piovani ed i sentimenti che trasmette.
Nel saluto introduttivo, Robert Gionelli ha ricordato che la serata al Politeama «è uno dei tanti eventi che la Banca offre a soci e clienti».

Pubblicato il 12 aprile 2019

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Italiano, una lingua molteplice e accogliente

Incontro a Il Samaritano nell'ambito del progetto "Donna: leggere, scrivere, lavorare"

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"Una, nessuna, centomila? L’identità dell’italiano, una lingua molteplice e accogliente": ne parla la dottoressa Liana Tronci, docente di sociolinguistica all’Università per Stranieri di Siena, martedì 16 aprile alle ore 17 al Centro Il Samaritano della Caritas diocesana (Piacenza, via Giordani 12).

La dottoressa Tronci accompagnerà i presenti in un viaggio alla scoperta della lingua italiana e delle sue origini, molteplici e ricche di apporti che le provengono dalle diverse culture che le hanno “prestato” contributi oggi divenuti parte del vocabolario di base.
L’incontro, proposto all’interno del progetto “Donna: leggere, scrivere, lavorare”, è aperto al pubblico che potrà dialogare con le protagoniste del progetto, giovani donne multilingue, laureate, mediatrici linguistico-culturali oppure casalinghe, e con i volontari, piacentini che hanno scelto di accompagnarle nel perfezionamento della lingua.
Sarà disponibile uno spazio-bimbi che consentirà alle mamme di partecipare all’incontro in tutta libertà.
Sarà rilasciato attestato valido ai fini della formazione.

Per informazioni: oppure contattare Rita Parenti 347.7842169.

La dottoressa Tronci grazie alla sua profonda conoscenza delle radici della lingua e della cultura italiana ha partecipato a diversi progetti internazionali, in collaborazione con
università come La Sapienza di Roma e la Sorbona di Parigi, anche su tematiche legate all’identità e alle minoranze linguistiche. È membro della Società Italiana di Glottologia (a partire dal 2006), della Philological Society (dal 2012), del Sodalizio Glottologico Milanese (dal 2013) e della Société de Linguistique de Paris (dal 2013).

Il progetto "Donna: leggere, scrivere, lavorare" è proposto da otto associazioni del territorio (ACISJF Protezione della Giovane, CdO Centro Servizi, CIF, Fabbrica e Nuvole, GUS, MCL, Sentieri nel Mondo), coordinato da Mondo Aperto APS e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il percorso è iniziato a novembre 2018 con la formazione di 38 volontari ai fini dell’insegnamento della lingua italiana come lingua seconda ed è proseguito con il vero e proprio “Corso di lingua italiana di livello avanzato”, iniziato a febbraio 2019 nei locali di MCL Piacenza, al quale partecipano 30 donne di diverse madrelingua, tra cui arabo, cinese, serbo croato bosniaco, albanese, spagnolo, ucraino, russo, macedone, wolof, punjabi, bengalese. I volontari affiancano le docenti di italiano; al termine del corso sono previsti esami di Certificazione PLIDA (Istituto Dante Alighieri, Roma). Le mamme si avvalgono di uno spazio bimbi gestito da volontarie.
Al corso di livello avanzato si è aggiunto un corso di livello iniziale, che si tiene presso “Spaziali”, al quale partecipano 20 signore che possono usufruire di uno spazio bimbi attrezzato.
A febbraio 2019 è partito un servizio di orientamento al lavoro, presso CdO, Centro Servizi di Montale, che propone un percorso personalizzato volto a individuare le competenze delle donne in cerca di lavoro, e a supportarle nella ricerca.
La preparazione di materiali didattici facilitati è affidata a La matita parlante, che si occupa anche delle riprese audio e video a servizio del progetto.
Monitora il progetto la dottoressa Elisabetta Musi dell'Università Cattolica di Piacenza.

Pubblicato il 15 aprile 2019

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Sulle note del Jazz anche la De Amicis dice sì al Pedibus, 150 i bambini presenti

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“La risposta entusiasta di bambini, genitori e insegnanti non sembra lasciare spazio a dubbi: inizia ufficialmente, dopo la sperimentazione odierna con la festa del Pedibus Jazz, l’iter per avviare anche alla primaria De Amicis, dal prossimo anno scolastico, il servizio Pedibus”.
Così l’assessore a Mobilità e Ambiente Paolo Mancioppi commenta la presenza dei circa 150 alunni che, partendo dal parco della Baia del Re, questa mattina hanno aderito all’invito del Ceas Infoambiente comunale, percorrendo insieme alle famiglie e a numerose maestre il tragitto quasi interamente pedonale sino all’ingresso di via Inzani, accompagnati dalle note di Gianni Azzali al sax tenore, Alberto Venturini al sax baritono, Luca Mezzadri alle percussioni, Gianni Satta alla tromba e Stefano Caniato al trombone.

“Il percorso interno al quartiere della Baia del Re si presta molto bene a garantire un itinerario in sicurezza per gli alunni della De Amicis – spiega l’assessore Mancioppi – che possono contare anche sull’attraversamento pedonale assisitito in via Farnesiana e sull’accesso a via Inzani, negli orari di entrata e uscita da scuola, protetto dalle transenne e chiuso al traffico. Inoltre, la presenza di ampi parcheggi limitrofi al parco della Baia del Re consentirebbe, anche ai genitori che per ragioni organizzative o di lavoro non possono rinunciare all’auto, di lasciare i bambini alla fermata del Pedibus, limitando così il traffico nelle immediate adiacenze della scuola”.
Due i punti di partenza sperimentati questa mattina – uno all’ingresso del viale pedonale da via Beati, l’altro dal parco giochi adiacente al nido Girotondo – confluiti nella piazzetta antistante la palazzina che attualmente è sede di diverse associazioni. “Contestualmente all’avvio della progettazione della linea – conclude l’assessore Mancioppi – il Ceas Infoambiente lancerà a breve il concorso di disegno dedicato agli alunni per la creazione del logo Pedibus De Amicis, che sarà poi riprodotto sui cartelli delle fermate, nonché sulle pettorine di bambini e accompagnatori. Oggi, visti i tanti disegni e cartelloni preparati, abbiamo avuto un’anticipazione della creatività dei bambini a servizio dell’ambiente: anche per questa sensibilità ringrazio la dirigente Simona Favari e tutti gli insegnanti”.

Pubblicato l'11 aprile 2019

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