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Notizie Varie

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Proseguono a Piacenza le iniziative per la terza età

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I Giardini Margherita e il centro storico di Piacenza sono le tappe delle prossime iniziative rivolte alla terza età organizzate dall’ufficio Attività socio-ricreative del Comune di Piacenza.

Giovedì 20 giugno i partecipanti saranno accompagnati da guide naturalistiche esperte di flora e di fauna in una passeggiata all’interno dei Giardini Margherita.
Saranno illustrati la storia, l’architettura e il prezioso contesto naturale, tra cui alcuni alberi monumentali piantumati più di un secolo fa, dell'area verde antistante la stazione ferroviaria di Piacenza.
Il costo della passeggiata è di 3,50 euro.

Mercoledì 26 giugno invece, i partecipanti avranno l’opportunità di riscoprire, con una passeggiata, i luoghi e le tracce che ancora testimoniano la presenza dell’imperatore Napoleone Bonaparte nel centro storico di Piacenza (costo 5 euro).

Per partecipare alle iniziative è necessario prenotarsi rivolgendosi direttamente alla sede di via Taverna 39 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30), telefonando negli stessi orari al numero 0523.492724 o scrivendo all’indirizzo email socioricreative [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it.

Nei giorni scorsi, sempre grazie all'iniziativa dell’ufficio Attività socio-ricreative, un gruppo di piacentini ha trascorso una piacevole mattinata in gita alla diga del Molato, in Val Tidone.
Durante la visita guidata, , grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Consorzio di Bonifica di Piacenza i circa quaranta partecipanti (nella foto) hanno avuto l’opportunità di ammirare la struttura monumentale che ha dato origine al lago artificiale di Trebecco e gli ambienti interni e di poter conoscere meglio gli scopi dell’attività irrigua garantita dalla diga.
Inoltre, durante la mattinata è stato organizzato un breve spuntino con lo scopo di favorire la socializzazione tra le persone presenti.

Pubblicato il 17 giugno 2019

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Gruppi da Pordenone in visita in Santa Maria di Campagna

gruppo con sindaco

Il Comune di Pordenone si prepara a celebrare il suo illustre concittadino Giovanni Antonio de’ Sacchis nel 480° anniversario della morte (il 26 ottobre prossimo verrà inaugurata nella città friulana una grande mostra dedicata al pittore). E lo fa rinsaldando quel gemellaggio culturale con Piacenza che - preso avvio con il protocollo d’intesa tra le Amministrazioni firmato nel 2017, anche con Cremona - ha avuto la sua consacrazione con la “Salita al Pordenone” (l’evento clou della stagione culturale piacentina 2018 targato Banca di Piacenza, che ha consentito a migliaia di persone di ammirare da vicino gli affreschi della Cupola di Santa Maria di Campagna realizzati dal Pordenone, grazie al recupero dell’antico camminamento degli artisti). A un anno di distanza dall’inaugurazione, Pordenone è tornata nella nostra città, con due comitive, a visitare la Salita: a marzo con una folta rappresentanza del Creo, Circolo ricreativo degli enti ospedalieri di Pordenone e, a giugno, con il gruppo locale della Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), quarto in Italia per numero di iscritti, guidato dal presidente Luana Casonato. Ad accompagnare i cicloturisti friulani, gli assessori del Comune di Pordenone Pietro Tropeano (Cultura) e Guglielmina Cucci (Turismo) e l’assessore al Turismo del Comune di Spilimbergo Anna Bidoli. La delegazione friulana - accolta da padre Secondo Ballati, Superiore del Convento dei Frati minori e da Franco Marenghi, del Consiglio di amministrazione della Banca di Piacenza - ha visitato la Cupola e gli altri capolavori del de’ Sacchis in Santa Maria di Campagna e incontrato, in Basilica, il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi.
«E’ una soddisfazione verdevi in questo gioiello di chiesa - ha detto il sindaco - di proprietà del Comune, custodita dai frati francescani e valorizzata nei suoi capolavori grazie alla costante attenzione della Banca di Piacenza». Anche l’assessore Papamarenghi ha avuto parole di riconoscenza verso la Banca e padre Secondo, sottolineando l’importanza «di questi scambi culturali con la città di Pordenone». Dal canto suo l’assessore Tropeano ha ringraziato dell’ospitalità, ponendo l’accento «sull’importanza di fare rete con i territori padani, dove il Pordenone ha fatto grandi cose».
L’avv. Marenghi ha portato il saluto della Banca agli ospiti, ricordando «lo sforzo organizzativo e finanziario» compiuto dall’Istituto di credito per valorizzare il prezioso gioiello di Santa Maria di Campagna. «Un gesto d’amore verso il territorio ampiamente ripagato dalle decine e decine di migliaia di visitatori, anche dall’estero, che sono saliti in Cupola. Grazie alla disponibilità dei frati che non ci stancheremo mai di ringraziare - ha concluso l’avv. Marenghi -, la Salita offre ancora la possibilità di essere visitata con le aperture straordinarie: già ce ne sono state e altre ne seguiranno».
Terminata la visita a Santa Maria di Campagna, il gruppo Fiab Pordenone ha inforcato le biciclette in direzione di Cremona (Cattedrale e Museo del violino le tappe in programma); ultima meta Cortemaggiore, raggiunto sempre con le bici, con sosta nella chiesa dell’Annunziata.

Pubblicato il 15 giugno 2019

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A Loco di Rovegno l'Expo Alta Val Trebbia

loco rovegno

Dal 26 al 28 luglio torna l’atteso appuntamnto con Expo Alta Val Trebbia, evento enogastronomico e di promozione territoriale. La sede di Expo Alta Val Trebbia sarà sempre la caratteristica Area esposizioni del Bosco della Giaia a Loco di Rovegno. Rovegno, pur essendo in provincia di Genova, appartiene alla diocesi di Piacenza-Bobbio.
Expo Alta Val Trebbia si inserisce nelle quaranta manifestazioni fieristiche selezionate da Regione Liguria per la forma altamente qualificata nei settori agroalimentare, artigianato di eccellenza ed alle altre produzioni di qualità dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca della Regione.
Expo Alta Val Trebbia è un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare l’entroterra ligure attraverso le peculiarità enogastronomiche regionali e le sue produzioni di qualità, e come di consueto è articolata in quattro parti:
• I Nostri Sapori, un’ampia area di spazi espositivi, in cui le imprese liguri potranno presentare i propri prodotti caratterizzati da elevati livelli di qualità e tipicità;
• Il Bosco Bio, un’ampia area di spazi espositivi per le aziende agricole, che in caratteristiche bancarelle tipo “mercato francese”, potranno presentare i propri prodotti della terra;
• I Legnami di Liguria, un’ampia area dedicata al bosco ed alla lavorazione del legno;
• Le iniziative culturali e didattiche, un ampio programma di laboratori, show-cooking e corsi a cui potranno partecipare visitatori ed espositori.
Expo Alta Val Trebbia è un evento che alla sua undicesima edizione intende innovare la sua proposta e la sua struttura per soddisfare il consumatore e l’operatore di settore, sempre più esigenti in termini di qualità ed alla ricerca di prodotti tipici e tradizionali, permettendo al pubblico di provare sapori e profumi attraverso la visita agli spazi espositivi, ma anche attraverso tutte le attività collaterali in programma.

Pubblicato il 14 giugno 2019

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Ritrovi climatizzati in città per anziani

anziani

Nei pomeriggi estivi, da martedì 18 giugno sino al 29 agosto, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio saranno allestiti anche quest’anno alcuni luoghi di ritrovo climatizzati per la terza età, cui verranno dedicati momenti di intrattenimento con frequentazione libera e aperta a tutti i cittadini anziani interessati.  
Ogni martedì e mercoledì, dalle 15 alle 17.30, l’appuntamento è presso il centro Auser con sede in via Musso 5 per iniziative ricreative e culturali, ma non mancherà la merenda in compagnia.
Il giovedì, sempre dalle 15 alle 17.30, le attività e il momento conviviale della merenda, con la partecipazione dei volontari della Croce Rossa, si spostano al circolo “Il Tulipano” di via Cantarana 10. Qui saranno organizzate due feste con musica dal vivo, il 25 luglio e il 29 agosto, mentre il centro resterà chiuso nelle giornate del 4 luglio e 15 agosto.  
Per coloro che fossero impossibilitati a raggiungere autonomamente le strutture climatizzate è a disposizione, su prenotazione, un servizio di trasporto dedicato nei pomeriggi del martedì e giovedì, grazie all’impegno dei volontari di Croce Bianca e Auser. Per prenotare il trasporto è necessario contattare il servizio InformaSociale al numero 0523-492731 dalle 9 alle 11, nel giorno precedente l’iniziativa, oppure recarsi direttamente presso uno dei due sportelli: in via Taverna 39 o in via XXIV Maggio 26/28.

Pubblicato il 15 giugno 2019

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Protocollo d’intesa tra OI Pomodoro da industria del Nord Italia e Crea

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L’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia ed il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) hanno sottoscritto, a Roma, un protocollo d’intesa con il quale formalizzano l’impegno a sviluppare un intenso rapporto di collaborazione per l’analisi e lo studio del settore del pomodoro da industria e per il sostegno all’innovazione nella filiera.
“L'intesa sottoscritta – commenta il presidente dell’OI Tiberio Rabboni - apre la strada allo sviluppo di una fattiva collaborazione tra l'interprofessione del pomodoro da Industria del Nord Italia e la più importante struttura pubblica italiana di ricerca in campo agricolo ed alimentare. Si tratta di una collaborazione strategica che abbiamo ricercato e che ci consentirà, da un lato, di diventare interlocutori diretti dei programmi di ricerca di interesse per la filiera del pomodoro e, dall’altro, di promuovere o collaborare a specifici progetti di ricerca in partnership con Crea su diversi temi, ad esempio il miglioramento delle rese produttive e del grado brix in campo e di innovazione delle trasformazioni industriali. L’innovazione competitiva e la valorizzazione commerciale della qualità sono oggi le leve su cui agire per incrementare la redditività media della filiera del pomodoro da Industria.”.
Il protocollo, redatto dal dottor Francesco Mantino di Crea e dall’OI, è il frutto di una collaborazione iniziata già dieci anni fa e poi divenuta sempre più intensa sino alla firma dell’intesa da parte della vicepresidente del Crea Alessandra Gentile e del presidente dell’OI Rabboni. Presenti all’atto della sottoscrizione anche Teodoro Cardi, direttore del Centro di ricerca ortofloricoltura e florovivaismo del Crea, e Roberto Henke, direttore del Centro politiche e bioeconomia e, in rappresentanza dell’OI, il consulente scientifico Gabriele Canali ed il segretario Maria Chiara Cavallo.

Pubblicato il 14 giugno 2019

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