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Scoprire l’Ecobonus: una buona opportunità per il rilancio del settore immobiliare

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Ristrutturare o arredare la casa spendendo 100 e pagando 35 è possibile grazie all’ECOBONUS della legge di bilancio 2020.
Ne ha parlato l’arch. Carlo Ponzini nello showroom del Ponzini group di via Genova 25 a Piacenza, sottolineando come c’è bisogno di superare la logica della paura rispetto ad ogni tipo di incentivo.
Ponzini ha citato l’esperienza della sua azienda che ha saputo evolversi nel tempo.
“Mio nonno nel 1919 – ha affermato l’architetto - fondò una fabbrica di mobili con 60 falegnami, una vera e propria industria di produzione di arredamenti”.
“Negli anni 50 - ha aggiunto Ponzini - mio padre decise che non conveniva più costruire mobili, infatti c’era la Brianza dedicata a questo settore che dominava il mercato. Quindi cambiò idea e passo al commercio”.
Un commercio dei mobili che si è evoluto continuamente ed oggi vede la “Carlo Ponzini Arredamenti”, in prima linea per aiutare il cliente ad usufruire dei nuovi incentivi statali come l’Ecobonus.
Infatti oggi il gruppo Ponzini si prefigge di seguire chi acquista degli arredamenti anche nelle pratiche per ottenere agevolazioni. Pratiche che purtroppo presentano una mole di documenti da produrre che possono spaventare che si mette in opera.
Per far comprendere questo progetto Carlo Ponzini ha invitato, a conclusione delle celebrazioni dedicate al centenario della sua azienda, Giorgio Visconti, dottore commercialista e Nicola Mangiavacca titolare agenzia 1 della Banca di Piacenza.
Il dott. Visconti ha fatto luce su questa opportunità fiscale dell’ECOBONUS che è una delle detrazioni più importanti per i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione volti a raggiungere determinati standard di risparmio energetico.
Lo sconto fiscale previsto dall’Ecobonus va dal 50 al 65 per cento per i lavori su edifici singoli, ed arriva fino al 75 per cento per gli interventi in condominio.
Si tratta di un’agevolazione per la riqualificazione energetica di case ed immobili, che serve a rendere uno stabile o un appartamento in condizione di rispettare l’ambiente e di ottenere un notevole risparmio energetico.
In questo discorso si inseriscono anche le banche che possono, come ha sottolineato Nicola Mangiavacca titolare agenzia 1 della Banca di Piacenza, oltre ai fornitori, ricevere le detrazioni dovute agli incentivi come cessione del credito.
Tutto ciò potrà aiutare, è quello che si auspicano i relatori dell’incontro, l’avvio della trasformazione del patrimonio immobiliare, fermo da diversi anni, e di dare una risposta seria ai problemi dello spreco di energia.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 22 novembre 2019

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