Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Il gruppo Casalasco promuove uno screening preventivo anti-tumore

 Casalasco screening tumori

Una delle armi migliori per preservare la propria salute è la prevenzione. Per questo, Gruppo Casalasco, da sempre attento al benessere delle proprie persone, promuove dal 2017 a favore dei suoi dipendenti, campagne di screening preventivo per la diagnosi precoce dei tumori, in collaborazione con Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori) sezione di Parma. Quest’anno l’attività è rivolta in particolare alla diagnosi precoce del cancro alla tiroide. L’azienda in queste settimane ospita presso i suoi stabilimenti di Rivarolo del Re (Cr), Fontanellato e Busseto (Pr), Gariga e San Polo di Podenzano, i medici qualificati di Anvolt e le loro strumentazioni per lo screening ecografico a cui i dipendenti possono sottoporsi durante l’orario di lavoro in forma totalmente gratuita. L’attività si colloca all’interno del percorso “Wellbeing in Casalasco”, che prevede diverse altre iniziative, tutte pensate per migliorare il benessere delle persone che lavorano all’interno del gruppo. “L’attenzione alle persone è tra i nostri valori fondanti e crediamo moltissimo in queste attività – spiega Giovanna Poletti, Global Shared Value & Quality del Gruppo Casalasco -. Grazie alla collaborazione con Anvolt Parma, nel corso degli anni è stata offerta la possibilità ai dipendenti dei siti del gruppo Casalasco di usufruire di diverse campagne di screening per la diagnosi precoce dei tumori e di ricevere informazioni utili in tema di prevenzione e corretti stili di vita. Si tratta di iniziative che registrano ogni volta un altissimo numero di adesioni e sono molto apprezzate dai dipendenti”.

“La prevenzione è fondamentale e, purtroppo, a volte viene sottovalutata, quando invece dovrebbe essere la nostra prima arma di difesa – commenta Iris Bortolotto, responsabile Anvolt delegazione di Parma -. È infatti il mezzo più efficace per fermare il tumore prima che diventi un pericolo, permettendo di intercettare eventuali segnali in una fase precoce e aumentando significativamente le possibilità di intervento e guarigione. Siamo lieti di collaborare con Casalasco per questa opportunità che l’azienda dà ai suoi dipendenti: diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare le persone sull’importanza dei controlli periodici è una delle nostre missioni più importanti”. “La nostra presenza, per il secondo anno consecutivo e a così alti livelli, nella classifica di Statista conferma il nostro impegno per rendere la nostra attività più sostenibile, che si traduce in azioni concrete e mirate”, dichiara Costantino Vaia, amministratore delegato di Casalasco. “Siamo impegnati su più fronti, da quello agricolo a quello industriale, lungo tutta la filiera. Progetti come l'innovation center e il parco agrivoltaico che saranno centrali in questo 2025, sono il frutto di una strategia imperniata su una crescita sostenibile e che abbraccia a 360 gradi tutta la nostra attività”.

Pubblicato il 10 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Pronti i nuovi corsi professionali finanziati dalla Regione

Corsi online formazione

Sostegno al lavoro e all'innovazione nella nuova offerta di corsi di formazione approvata dalla Giunta regionale. Con l’obiettivo di favorire l’occupazione, rafforzare le competenze dei cittadini e rispondere alle esigenze delle imprese in un contesto di profonda trasformazione economica. Con uno stanziamento complessivo di 8,1 milioni di euro, superiore al budget iniziale previsto dal bando, la Regione ha messo a punto il programma di formazione per l’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro. I corsi rispondono in particolare alle richieste delle imprese di profili professionali legati alla transizione ecologica e digitale dei processi produttivi e dei mercati. “Questo piano di formazione mira a generare lavoro di qualità - afferma il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico e formazione professionale, Vincenzo Colla -, a contrastare le diseguaglianze e accompagnare l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica, attraverso un investimento senza precedenti sulle persone e sulla loro capacità. L’impegno della Regione sulla base del Patto per il lavoro e per il clima e della Strategia regionale dell’Agenda 2030, mette al primo posto il rafforzamento delle condizioni per accedere a un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, e acquisire quelle competenze necessarie a rafforzare la propria posizione lavorativa o l’occupabilità a fronte dei processi di cambiamento di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e della filiere del terziario”. I corsi coprono l'intero territorio regionale e sono relativi alle filiere dell’agroalimentare, della meccanica, meccatronica e motoristica, edilizia e costruzioni, moda e tessile, servizi di informazione e comunicazione come reti telematiche, dispositivi, servizi web. Ampio spazio nei corsi anche alle professionalità per i servizi avanzati alle imprese tra cui logistica, energia e ambiente, servizi alle persone tra commercio e distribuzione, turismo e ristorazione e tutti i processi trasversali di gestione di impresa. L’offerta è costruita in percorsi modulari e flessibili per consentire alle persone l’acquisizione di competenze dal livello base a quello intermedio fino all’avanzato. Prevede corsi da 24 ore, per conseguire un attestato di frequenza, e corsi da 64 ore riferiti al Sistema regionale delle qualifiche, che prevedono il rilascio di una Scheda di capacità e conoscenze.

TUTTI I CORSI DISPONIBILI SUL SITO ORIENTER

Tutti i percorsi formativi sono disponibili nella banca dati online Orienter, dove vengono inserite le opportunità di formazione finanziate dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso il Fondo sociale europeo, e i corsi autorizzati per lo svolgimento di specifiche professioni o per il raggiungimento di una qualifica. L’attivazione dei singoli corsi terrà conto della effettiva domanda da parte delle persone. Per candidarsi bisogna aver assolto l’obbligo d'istruzione e il diritto-dovere all'istruzione e formazione ed essere residenti o domiciliati in Emilia-Romagna. Le ricerche possono essere effettuate secondo diversi criteri di selezione, dalla sede del corso alla qualifica di riferimento e alla tipologia di formazione. Per ciascun percorso sono indicati anche riferimenti dell’ente di formazione che gestisce il corso.

Pubblicato il 10 febbraio 2025

Ascolta l'audio

«Parlami d’amore»: contest di scrittura creativa per studentesse e studenti

amore

Anche quest’anno, venerdì 14 febbraio (dalle 9 alle 13) si svolgerà il Contest di Scrittura Creativa "Parlami d'amore", organizzato dal Liceo Gioia in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Scuola Media Calvino e il concreto supporto della Banca di Piacenza. Sostengono l’iniziativa l’Associazione Gioialumni, l’Ufficio Scolastico Provinciale e Paolo Alberoni, figlio del sociologo Francesco. Anche quest'anno gli aspiranti scrittori saranno accolti nelle belle sale dei Musei Civici, ogni concorrente avrà tre ore di tempo per completare il proprio lavoro. Sono previste ancora due sezioni, Racconto d'amore e racconto liber, con una serie di ingredienti a sorpresa che saranno rivelati al lancio dell'iniziativa direttamente la mattina stessa del 14 febbraio.
Questa quinta edizione riserva una importante novità: il Contest sarà infatti rivolto non solo gli studenti delle scuole superiori, ma anche alle studentesse e agli studenti delle scuole medie cittadine. A valutare i racconti saranno due giurie, una di qualità, formata da adulti esperti guidata dallo scrittore Gabriele Dadati, una popolare, composta da un gruppo di studenti coordinati dalla prof.sa Annalisa Trabacchi, che si occupa anche dell'organizzazione dell'evento. La giuria popolare avrà anche una sezione Junior, cioè studenti della Scuola media Calvino, di cui è referente la prof.sa Cristina Favari che decreteranno i propri vincitori e assegneranno alcuni premi speciali. I migliori racconti saranno poi raccolti in un’antologia distribuita durante la cerimonia di premiazione.
L’iscrizione degli studenti delle scuole superiori avverrà attraverso un form attivo dal 5 febbraio bit.ly/parlamidamore2025.
Prima della fine dell’anno scolastico, è prevista una cerimonia di premiazione durante la quale verranno assegnati premi ai racconti più belli, divisi tra le categorie di studenti del biennio, del triennio e studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, in base alla valutazione delle giurie. In quell’occasione sarà presentato il volume che raccoglie i migliori racconti in concorso, frutto del laboratorio editoriale che nei prossimi mesi si svolgerà al Liceo Gioia con Dadati e prof.sa Trabacchi e rappresenta un’originale esperienza di alternanza scuole lavoro di area umanistica.

Pubblicato l'8 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Orti urbani, pubblicato l'avviso per l'assegnazione ai cittadini. Entro il 4 marzo le domande

orti einaudi 

E' online, sul sito www.comune.piacenza.it, l'avviso pubblico per l'assegnazione e la gestione degli orti urbani, in linea con il Regolamento approvato dal Consiglio comunale nel dicembre 2021 e con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per il miglioramento della qualità ambientale e del paesaggio, anche favorendo il graduale incremento delle aree coltivabili sul territorio urbano. "Gli orti - sottolineano gli assessori Matteo Bongiorni e Serena Groppelli - rappresentano un elemento chiave non solo sotto il profilo della tutela ambientale, della biodiversità e del mantenimento in buone condizioni di aree verdi che appartengono alla collettività, ma costituiscono un esempio concreto di cura dei beni comuni, che promuove il coinvolgimento delle persone nell'ottica della sostenibilità, del senso civico e di un approccio responsabile all'autoproduzione, contrastando gli sprechi e rispettando la stagionalità della natura".

Tre le tipologie di appezzamenti che l'Amministrazione intende mettere a disposizione, con il requisito fondamentale della residenza o della sede sul territorio comunale: per i cittadini maggiorenni; destinati agli over 65 o, se di età inferiore, già pensionati; per le scuole di ogni ordine e grado situate a Piacenza, che avranno facoltà di utilizzare le aree di propria pertinenza, facendosi carico delle spese idriche. "C'è una potenzialità educativa molto importante in questo progetto - rimarcano gli assessori - e i tecnici comunali saranno a disposizione delle scuole per sostenerne appieno la realizzazione. Al tempo stesso, gli orti hanno una valenza sociale preziosa in particolare per la terza età, ma c'è un crescente interesse e una consapevolezza da valorizzare anche tra i più giovani". Per ciascuna categoria, il modulo di richiesta da compilare è scaricabile dal sito web comunale o reperibile presso gli Sportelli Polifunzionali Quic; il termine ultimo di presentazione della domanda è, per tutti, entro le ore 12 del 4 marzo, consegnandola a mano sempre presso il Quic di viale Beverora 57 o inviandola tramite PEC (anche da una casella non certificata), con gli allegati in formato Pdf, all'indirizzo di posta .

I terreni destinati alla cittadinanza (inclusa la fascia della terza età), coprono complessivamente circa 4.700 metri quadri, per un totale di 89 appezzamenti così suddivisi: 21 nella zona di Sant'Antonio, tra via Einaudi e via Padre Da Mareto, per un'area di 800 metri quadri; 26 tra via Degani e via Borghetto, dove la superficie riservata agli orti è di 2000 metri quadri; altri 16 appezzamenti sono ricavati, su un'estensione di 994 metri quadri, nel parco di Montecucco alla Besurica; 910 metri quadri, infine, sono destinati ad orto in via Boselli, ripartiti in 26 lotti.

La concessione ha durata quinquennale, è personale e non cedibile ad altri a nessun titolo, ma può essere annullata anticipatamente, con valide motivazioni, dall'Amministrazione comunale (ad esempio per incuria o mancato rispetto delle regole), decadendo automaticamente qualora il titolare trasferisse la propria residenza fuori Piacenza. Al termine del periodo di assegnazione, gli appezzamenti saranno riconsegnati al Comune per la successiva messa a bando, con possibilità, per i cittadini interessati, di partecipare nuovamente, a meno che non siano stati destinatari di provvedimenti di revoca. Questo è, infatti, uno dei parametri necessari per l'ammissione, oltre al fatto di non essere imprenditori agricoli, di non avere la proprietà di altri terreni coltivabili nel territorio comunale, di essere in grado di provvedere autonomamente alla gestione dell'orto e di accettare una condizione essenziale: l'attività non deve essere svolta a scopo di lucro.

Il testo completo dell'avviso pubblico è consultabile sull'Albo Pretorio del sito web comunale e con evidenza anche in home page. Per la consegna degli appezzamenti verrà stilata una graduatoria che terrà conto non solo della data di ricezione della domanda, ma anche, come previsto dall'articolo 5 del Regolamento, dei criteri preferenziali quali la residenza nel quartiere o l'eventuale presenza in famiglia di persone con invalidità; per le aree destinate alla terza età, inoltre, si tiene conto dell'aspetto della storicità, per cui il richiedente potrà attestare, tramite autocertificazione da allegare alla richiesta, la precedente assegnazione dell'orto comunale.

Pubblicato il 9 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Welfare, l’assessore regionale Conti ha visitato cinque realtà piacentine

Visita nuovo ass welfare 

Un servizio educativo fortemente innovativo, Edugate, i cui punti di forza sono il metodo di lavoro, l’integrazione dei bambini di età diverse e l’apprendimento di una lingua straniera; una cooperativa sociale, Centro Abi-Uniccop, in cui il 94% dei 400 operatori sono donne, che ha come progetto bandiera un luogo intergenerazionale in cui convivono casa di riposo, centro diurno per anziani e nido d’infanzia; un modello di “scuola diffusa”, progetto Fata, dove gli alunni fanno lezione anche nei luoghi d’arte, gallerie e teatri, della città. E ancora, una cooperativa sociale, San Giuseppe, che attraverso la collaborazione con le aziende del territorio offre opportunità lavorative a ragazzi e ragazze con diverse abilità, perlopiù con disturbi dello spettro autistico; infine, un’Azienda di servizi alla persona, Asp Città di Piacenza, che si occupa di anziani, persone fragili, ma anche di minori stranieri non accompagnati e della gestione dei centri di accoglienza straordinari per richiedenti asilo.
Cinque modelli e cinque tappe per la giornata piacentina dell’assessora regionale a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e scuola, Isabella Conti, che proprio da Piacenza dà il via a un programma di visite e incontri sul territorio per conoscere da vicino le realtà locali e confrontarsi sui servizi, i punti di forza, le criticità, i principali indirizzi e progetti educativi e di welfare da costruire insieme alla Regione. Un ricco programma che è proseguito nel pomeriggio con un doppio incontro: con la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e la presidente della Provincia Monica Patelli e, sempre in Comune nella sala del Consiglio, con i rappresentanti del Terzo Settore, per porre le basi del lavoro dei prossimi anni.

Esperienze preziose

“A Piacenza ho visto esperienze preziosissime, realtà straordinarie che possono essere un modello per tutta la nostra regione- commenta l'assessora regionale al Welfare, Isabella Conti-. Ho incontrato luoghi in cui bambini e anziani condividono spazi e quotidianità, generando benefici reciproci inaspettati: inclusione, apertura, legami che ritardano il decadimento psicofisico negli anziani e arricchiscono profondamente i più piccoli. Abbiamo toccato con mano percorsi innovativi di inclusione lavorativa per ragazzi con disabilità e approfondito le condizioni delle persone non autosufficienti insieme ad Asp Piacenza”. “Questa città, la sua sindaca e la sua giunta ci hanno mostrato in una sola giornata l’enorme valore del Terzo Settore e delle reti di solidarietà che esistono sul territorio - aggiunge Conti -. Ogni giorno mi rendo conto sempre di più che in Emilia-Romagna abbiamo esperienze straordinarie che, se connesse e sostenute in modo strutturale, possono davvero cambiare la qualità della vita delle persone. Il futuro può sembrare incerto, ma conoscendo queste realtà, vedendo il loro impatto concreto, cresce la convinzione che possiamo costruirlo con fiducia, insieme”. “Se parliamo di servizi alla persona, di welfare, di formazione scolastica, Piacenza è una città ricca di realtà di primo piano, in alcuni casi davvero innovative e uniche nel loro genere - afferma la sindaca Katia Tarasconi -. Realtà che rappresentano una parte fondamentale del tessuto sociale del territorio piacentino e regionale. E’ stato quindi un piacere e un grande orgoglio poterle far conoscere di persona alla neo assessora regionale Isabella Conti che oggi ci ha raggiunti da Bologna in visita istituzionale, la sua prima visita nei capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna”. “È stata una giornata produttiva, all’insegna del dialogo e della collaborazione - prosegue Tarasconi - e personalmente ci tengo a dire che ho trovato nell’assessora una persona sensibile, entusiasta e molto preparata grazie anche alla sua esperienza da sindaca. Ha ascoltato con attenzione le istanze che con i colleghi di giunta, con i tecnici comunali e con i rappresentanti del Terzo settore le abbiamo presentato, e ci ha resi partecipi degli obiettivi che intende perseguire e delle politiche che intende mettere in campo. Sono obiettivi comuni, sono politiche che condividiamo e sono certa che, con la Regione al nostro fianco, Piacenza potrà crescere”.

Nella foto, la vista dell'assessore regionale al Welfare Isabella Conti in Municipio a Piacenza.

Pubblicato il 7 febbraio 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente