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Notizie Varie

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Ritrovi climatizzati in città per anziani

anziani

Nei pomeriggi estivi, da martedì 18 giugno sino al 29 agosto, in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio saranno allestiti anche quest’anno alcuni luoghi di ritrovo climatizzati per la terza età, cui verranno dedicati momenti di intrattenimento con frequentazione libera e aperta a tutti i cittadini anziani interessati.  
Ogni martedì e mercoledì, dalle 15 alle 17.30, l’appuntamento è presso il centro Auser con sede in via Musso 5 per iniziative ricreative e culturali, ma non mancherà la merenda in compagnia.
Il giovedì, sempre dalle 15 alle 17.30, le attività e il momento conviviale della merenda, con la partecipazione dei volontari della Croce Rossa, si spostano al circolo “Il Tulipano” di via Cantarana 10. Qui saranno organizzate due feste con musica dal vivo, il 25 luglio e il 29 agosto, mentre il centro resterà chiuso nelle giornate del 4 luglio e 15 agosto.  
Per coloro che fossero impossibilitati a raggiungere autonomamente le strutture climatizzate è a disposizione, su prenotazione, un servizio di trasporto dedicato nei pomeriggi del martedì e giovedì, grazie all’impegno dei volontari di Croce Bianca e Auser. Per prenotare il trasporto è necessario contattare il servizio InformaSociale al numero 0523-492731 dalle 9 alle 11, nel giorno precedente l’iniziativa, oppure recarsi direttamente presso uno dei due sportelli: in via Taverna 39 o in via XXIV Maggio 26/28.

Pubblicato il 15 giugno 2019

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A Loco di Rovegno l'Expo Alta Val Trebbia

loco rovegno

Dal 26 al 28 luglio torna l’atteso appuntamnto con Expo Alta Val Trebbia, evento enogastronomico e di promozione territoriale. La sede di Expo Alta Val Trebbia sarà sempre la caratteristica Area esposizioni del Bosco della Giaia a Loco di Rovegno. Rovegno, pur essendo in provincia di Genova, appartiene alla diocesi di Piacenza-Bobbio.
Expo Alta Val Trebbia si inserisce nelle quaranta manifestazioni fieristiche selezionate da Regione Liguria per la forma altamente qualificata nei settori agroalimentare, artigianato di eccellenza ed alle altre produzioni di qualità dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca della Regione.
Expo Alta Val Trebbia è un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare l’entroterra ligure attraverso le peculiarità enogastronomiche regionali e le sue produzioni di qualità, e come di consueto è articolata in quattro parti:
• I Nostri Sapori, un’ampia area di spazi espositivi, in cui le imprese liguri potranno presentare i propri prodotti caratterizzati da elevati livelli di qualità e tipicità;
• Il Bosco Bio, un’ampia area di spazi espositivi per le aziende agricole, che in caratteristiche bancarelle tipo “mercato francese”, potranno presentare i propri prodotti della terra;
• I Legnami di Liguria, un’ampia area dedicata al bosco ed alla lavorazione del legno;
• Le iniziative culturali e didattiche, un ampio programma di laboratori, show-cooking e corsi a cui potranno partecipare visitatori ed espositori.
Expo Alta Val Trebbia è un evento che alla sua undicesima edizione intende innovare la sua proposta e la sua struttura per soddisfare il consumatore e l’operatore di settore, sempre più esigenti in termini di qualità ed alla ricerca di prodotti tipici e tradizionali, permettendo al pubblico di provare sapori e profumi attraverso la visita agli spazi espositivi, ma anche attraverso tutte le attività collaterali in programma.

Pubblicato il 14 giugno 2019

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«RiGiocattoliamo», iniziativa benefica di Federfarma

giocattoli

Al via  “RiGiocattoliamo”   il  nuovo  progetto   di  solidarietà   lanciato   da Federfarma  Piacenza  a  favore  di  Telefono  Rosa  Piacenza,  l’associazione  locale  attiva  nella  difesa  delle donne vittime di violenza, con cui i Farmacisti Piacentini collaborano dall’autunno 2018.
 Dopo  il  successo  della  campagna  “Metti  pressione  alla  violenza”,  che  si  è  conclusa  l’8  marzo  scorso con il ricavato di 3.200 euro raccolto attraverso le Farmacie a favore dell’attività di Telefono Rosa Piacenza, è nato il desiderio di collaborare ancora, ma questa volta pensando ai bambini. 
 “Siamo venuti a contatto con una realtà di disagio seria e purtroppo tristemente radicata nel nostro territorio. - dice la dott.ssa Francesca Sechi referente del progetto per Federfarma Piacenza – Si è deciso quindi di aprire un orizzonte relativo a un’ulteriore dinamica legata ai bambini figli delle mamme oggetto di violenza. Da qui l’idea di contribuire ancora attraverso un nuovo progetto dedicato ai più piccoli”. 
 Telefono Rosa Piacenza gestisce alcune case protette all’interno delle quali trovano rifugio le donne, che  spesso  sono  mamme  con  bambini,  allontanate  da  situazioni  di  violenza  domestica.  Trovare  un ambiente  accogliente  è  importante  e  un  giocattolo  in  più  può  aiutare  ad  ambientarsi  in  una  nuova situazione.   Così,  senza  impiegare   fondi,  ma  facendo  appello  alla  solidarietà   di  genitori   e  bambini, Federfarma Piacenza lancia la campagna “RiGiocattoliamo” per la raccolta di giochi per le case del Telefono Rosa di Piacenza. 
Fino al 31 luglio in tutte le Farmacie aderenti sarà possibile donare giochi (in buono stato) per i bimbi e le mamme  ospitati  nelle case protette  del Telefono  Rosa.
“Ai bambini  che doneranno  un giocattolo noi farmacisti regaleremo un palloncino come segno di ringraziamento”  - dice il dott. Marcello Veneziani  co-referente  del  progetto  per  Federfarma  Piacenza  -  ma  il  messaggio  più  importante  che vorremmo  trasmettere   attraverso   questa  iniziativa  è  il  valore  della  condivisione   dei  bisogni  e  della solidarietà fin da piccoli”. 
"Le  iniziative  che  abbiamo  portato  avanti  in  questi  anni  –  prosegue  il  dott.  Veneziani  -  grazie  alla presenza capillare delle Farmacie hanno potuto raggiungere tutti i cittadini, compresi quelli che abitano nei paesi  più lontani  dalla città.  A volte  non tutti  hanno  le medesime  opportunità  di essere  agevolati  nella ricerca di soluzioni in situazioni di difficoltà e in questo le piccole Farmacie rurali dislocate in ogni paese della nostra provincia sono veri e propri presidi sanitari sul territorio che offrono oltre al farmaco le prime risposte al bisogno di salute della gente con professionalità e competenza".
Questo  nuovo  progetto  benefico  vede  ancora  l’appoggio  di  Patrizia  Barbieri,  Sindaco  di  Piacenza  e Presidente della Provincia di Piacenza, segno di come sia importante e fruttuoso il sostegno tra istituzioni e  associazioni del territori.

Qui è possibile scaricare l'elenco delle farmacie aderenti.

Pubblicato il 13 giugno 2019

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Protocollo d’intesa tra OI Pomodoro da industria del Nord Italia e Crea

pomodoro

L’Organizzazione interprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia ed il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) hanno sottoscritto, a Roma, un protocollo d’intesa con il quale formalizzano l’impegno a sviluppare un intenso rapporto di collaborazione per l’analisi e lo studio del settore del pomodoro da industria e per il sostegno all’innovazione nella filiera.
“L'intesa sottoscritta – commenta il presidente dell’OI Tiberio Rabboni - apre la strada allo sviluppo di una fattiva collaborazione tra l'interprofessione del pomodoro da Industria del Nord Italia e la più importante struttura pubblica italiana di ricerca in campo agricolo ed alimentare. Si tratta di una collaborazione strategica che abbiamo ricercato e che ci consentirà, da un lato, di diventare interlocutori diretti dei programmi di ricerca di interesse per la filiera del pomodoro e, dall’altro, di promuovere o collaborare a specifici progetti di ricerca in partnership con Crea su diversi temi, ad esempio il miglioramento delle rese produttive e del grado brix in campo e di innovazione delle trasformazioni industriali. L’innovazione competitiva e la valorizzazione commerciale della qualità sono oggi le leve su cui agire per incrementare la redditività media della filiera del pomodoro da Industria.”.
Il protocollo, redatto dal dottor Francesco Mantino di Crea e dall’OI, è il frutto di una collaborazione iniziata già dieci anni fa e poi divenuta sempre più intensa sino alla firma dell’intesa da parte della vicepresidente del Crea Alessandra Gentile e del presidente dell’OI Rabboni. Presenti all’atto della sottoscrizione anche Teodoro Cardi, direttore del Centro di ricerca ortofloricoltura e florovivaismo del Crea, e Roberto Henke, direttore del Centro politiche e bioeconomia e, in rappresentanza dell’OI, il consulente scientifico Gabriele Canali ed il segretario Maria Chiara Cavallo.

Pubblicato il 14 giugno 2019

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Tampa Lirica, l'Estate Opera Festival nell'ex chiesa di San Lorenzo

 Sala Ricchetti copia

 «Un’anteprima promozionale “al rustico”». Così il presidente della Tampa Lirica Carlo Loranzi ha definito - nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella sede centrale della Banca di Piacenza (Sala Ricchetti) - la decisione di ospitare l’Estate Opera Festival 2019 nell’ex chiesa di San Lorenzo, che l’Agenzia Regionale del Demanio ha recentemente affidato alla società Rest srl in concessione ventennale. Una scelta legata ai problemi di Palazzo Farnese (per l’apertura di un cantiere), dove si pensava di mettere in scena le recite programmate quest’anno: “Norma” di Vincenzo Bellini, nella serata di domenica 23 giugno e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, prevista per domenica 30 giugno; entrambe con inizio alle ore 21.
«Non si tratterà di un’inaugurazione del futuro Auditorium, i cui lavori sono da poco iniziati - ha precisato Loranzi -, bensì di un’occasione per riaprire questo spazio straordinario: i piacentini avranno modo di valutare lo stato di conservazione attuale di San Lorenzo e scoprire alcune particolarità storico-artistiche. Del resto, le splendide decorazioni a secco delle navate restaurate negli scorsi anni, insieme alle cappelle di epoca barocca, da sole giustificano questa prima apertura».
Il presidente della Tampa Lirica ha ringraziato la Banca di Piacenza - e in particolare Corrado Sforza Fogliani - per l’ospitalità e per l’attenzione che da sempre l’Istituto dimostra per le iniziative culturali della nostra città. Il presidente del Comitato esecutivo della Banca ha ricordato l’origine di San Lorenzo («E’ stata, prima del Mille, la prima chiesa suburbana di Piacenza e si trovava dove adesso c’è l’ex cinema Iris. Quando è stata demolita, i monaci che l’occupavano si trasferirono nell’attuale San Lorenzo di via del Consiglio, intorno alla quale c’era la Fiera dei cambi, perché i primi banchieri del mondo erano piacentini») e si è complimentato per l’avviato restauro della chiesa e per l’evento culturale organizzato dalla Tampa.
Complimenti arrivati anche dall’assessore comunale alla Cultura Jonathan Papamarenghi: «La Tampa Lirica da sempre si impegna per la cultura piacentina ed è significativo che ci si trovi nella sede della Banca di Piacenza, che investe in modo così determinante nella cultura».
L’Estate Opera Festival è un’iniziativa del Centro musicale piacentino e si colloca nel contesto delle Manifestazioni Antoniniane coordinate dalla parrocchia di Sant’Antonino e dal Comune di Piacenza. Da alcuni anni ripropone la lirica estiva: il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi nel 2015; il Gran Gala dell’Opera nel 2016 in piazza San Sepolcro; il “Trovatore” e la “Cavalleria Rusticana” nel 2018 in Sant’Agostino; “Turandot” e “Vedova Allegra” al Farnese nella scorsa estate. Quest’anno - con “Norma” e “Lucia di Lammermoor” - si è puntato sulla classicità e sul romanticismo. Stefano Giaroli, direttore e concertatore delle due opere, ha sottolineato una caratteristica distintiva della collaborazione ormai consolidata con la Tampa Lirica: «Alle spalle c’è sempre un progetto, una connessione con la città e i suoi luoghi. In questo modo le energie si riverberano sul risultato finale». Il maestro reggiano ha ricordato la piacentinità di diversi cantanti che saranno protagonisti delle opere (Stefania Ferrari, Andrea Galli, Juliusz Loranzi, Mattia Denti) e rimarcato l’importanza «di raccontare le opere, farle vivere per emozionare».
Il regista Artemio Cabassi si è detto «onorato» di lavorare per la Tampa Lirica «in questa bellissima città» e ha spiegato gli impianti scenici di “Norma” («stile impero») e “Lucia di Lammermoor” («molto classica»).
Il professor Francesco Bussi ha infine ricordato alcune sue recensioni delle due opere rappresentate a Piacenza, in particolare i tre atti di Donizzetti, andati in scena nel 1971 con un giovane Placido Domingo.

Pubblicato il 13 giugno 2019

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