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Notizie Varie

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Agricoltura, 55 milioni di euro dalla Regione per l’emergenza

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La Regione interviene a sostegno dell’agricoltura della Emilia-Romagna, provata dall’emergenza Coronavirus, dopo aver pubblicato due giorni fa il bando per le aziende agricole montane, finanziato con 12,6 milioni di euro e aver promosso semplificazioni per la richiesta di carburanti agricoli (Uma). Attraverso Agrea, l’agenzia per i pagamenti in agricoltura, la Regione ha infatti liquidato in meno di un mese oltre 55 milioni di euro (55.683.615) ai beneficiari di diversi canali di finanziamento (Domanda Unica, Ocm, Psr) per un totale complessivo di oltre 2.400 mandati di pagamento elaborati. E sono in arrivo una serie di proroghe nel settore vitivinicolo, decise sempre da viale Aldo Moro, per andare incontro alle richieste degli imprenditori agricoli, in questo periodo alle prese con grosse difficoltà di approvvigionamento dei materiali di base (pali, fili, barbatelle, ecc.) e reperimento della manodopera necessaria a proseguire e portare a termine i lavori iniziati nell’ambito degli interventi per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, grazie ai finanziamenti europei.
“Diamo liquidità alle imprese in un momento di difficoltà, accelerando il più possibile i pagamenti e proroghiamo le scadenze dove si può per dare più tempo alle aziende per organizzarsi- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Queste proroghe rappresentano una prima, parziale, risposta che come Regione abbiamo ritenuto di dare alle richieste di rinvio di numerose scadenze e adempimenti. Richieste espresse dagli operatori del settore nell’ultima riunione della Consulta agricola dedicata al vitivinicolo, in considerazione del difficile momento. Siamo determinati a continuare il pressing nei confronti del ministero dell’Agricoltura affinché conduca una serrata trattativa con la Commissione europea per ottenere deroghe più ampie ai regolamenti comunitari, in particolare per consentirci di liquidare gli aiuti dell’Ocm vino sulla base dei controlli amministrativi, derogando dai controlli in loco, oggi impossibili”. E analoghe richieste di deroga indirizzate ad erogare gli aiuti sulla base dei soli controlli amministrativi, evitando i sopralluoghi presso le aziende, riguardano altre linee di finanziamento quali domanda unica, misure Psr, Ocm ortofrutta. “Al tempo stesso- continua l’assessore- continuiamo a stringere sulle liquidazioni e stiamo proseguendo il lavoro di ricognizione relativo agli altri bandi del Programma regionale di sviluppo rurale, in stretta collaborazione con le rappresentanze del mondo agricolo, per valutare altri eventuali provvedimenti di proroga, nel caso si rendessero necessari”.

Le proroghe
La Regione ha disposto il rinvio di una serie di scadenze e adempimenti legati ai bandi varati negli anni scorsi e non ancora del tutto chiusi. Anzitutto è stata prorogata dall’1 al 23 aprile 2020 la scadenza per presentare la richiesta di variante al cronoprogramma dei lavori per gli interventi ammessi a contributo relativi alle campagne 2017-2018, 2018-2019 e 2019-20. In secondo luogo, sempre per le stesse tre campagne, slitta dal 31 maggio al 22 giugno 2020 il termine per il fine lavori (nuovi impianti, impianti irrigui su vigneti esistenti, ecc.). Ancora, viene prorogato al 22 giugno 2020, sempre per le tre campagne 2017-2018, 2018-2019 e 2019-2020, anche il termine per presentare le domande di anticipo, pagamento a saldo e svincolo fideiussione. Invece resta confermata per il 31 luglio prossimo la scadenza per la domanda di fine lavori e contestuale richiesta di svincolo della fidejussione per la campagna 2016/2017. L’assessorato regionale all’Agricoltura, nell’ambito dell’ultima riunione della Consulta, ha inoltre sollecitato le organizzazioni agricole e cooperative a presentare al più presto eventuali proposte di modifica al nuovo bando in gestazione per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti relativo alla campagna 2020-2021, previsto tra fine marzo e inizio aprile.

Pubblicato il 26 marzo 2020

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I Maestri del Lavoro al fianco del dott. Luigi Cavanna

Donate all’Amop le quote associative 2020

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I Maestri del Lavoro del Consolato di Piacenza al fianco del dottor Luigi Cavanna impegnato, con altri medici, sul fronte della lotta al coronavirus: hanno deciso di donare all’Associazione Onlus AMOP di Piacenza, che supporta l’iniziativa del Direttore del Dipartimento di Oncologia-Ematologia dell’Azienda USL di Piacenza, le quote associative 2020, per un totale di 5.000 euro.
Il dott. Cavanna insieme ad altri medici dell’ospedale piacentino da alcuni giorni gira casa per casa con un saturimetro, un ecografo portatile e un sacchetto di farmaci per trattare i sintomi della malattia prima che la situazione degeneri.

"Diamo il nostro piccolo contributo di Maestri a questo team di medici ed infermieri - afferma il console Emilio Marani - che, con coraggio, vanno nelle case delle persone che accusano i primi sintomi sospetti del virus per provare ad anticipare, con le cure, la somministrazione precoce dei farmaci antivirali che funzionano meglio quanto prima vengono assunti e così fermare questo nemico terribile e invisibile prima che distrugga altre vite, altre famiglie piacentine".

Pubblicato il 26 marzo 2020

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#PrenditiCura, raccolta fondi per hospice e case di riposo di Piacenza

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La campagna di raccolta fondi #PrenditiCura dei più fragili a Piacenza raddoppia, anzi triplica.
Grazie alla collaborazione tecnica della Banca di Piacenza, che ha supportato l’iniziativa, da oggi sono operativi due conti correnti bancari per permettere anche a chi non ha una carta di credito di poter comunque contribuite all’iniziativa a favore della casa di riposo Vittorio Emanuele, della Fondazione Pio Ritiro Cerati (ma anche di altre strutture che ne facessero richiesta) e dell’Hospice la Casa di Iris.

Prenditicura raccoltafondiSia le case di riposo sia l’Hospice sono messe in grave difficoltà dall’emergenza Coronavirus.
Ospitano persone fragili, in età avanzata o con gravi patologie.
È importantissimo riuscire a salvaguardare la salute dei degenti (oltre che quella degli operatori) e cercare di tenere il più lontano possibile il Covid -19.

Per farlo occorrono mascherine, altri dispositivi di protezione e disinfettanti che non solo sono difficili da reperire, ma sono anche diventati molto costosi.

Un’emergenza nell’emergenza che è stata segnalata dall’amministrazione comunale di Piacenza.
"Abbiamo subito lanciato una raccolta attraverso la piattaforma Gofundme - affermano gli organizzatori dell'iniziativa, Carlandrea Triscornia, Emanuele Maffi e Nicolò Premoli - e, ad oggi, sono stati donati poco meno di duemila euro".

Poiché molti piacentini hanno manifestato la volontà di poter donare senza dover utilizzare una carta di credito sono dunque ora operativi due Iban distinti (entrambi aperti presso la sede centrale di via Mazzini della Banca di Piacenza):
Prenditi Cura Hospice – IT96Z0515612600CC0000043329
Prenditi Cura Case di Riposo – IT14Y0515612600CC0000043328
Se si desidera che il proprio nome venga pubblicato nell’elenco dei donatori è sufficiente specificare nella causale Dono di nome, cognome.

Pubblicato il 25 marzo 2020

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La Regione per gli over 50 disoccupati e a rischio esclusione dal lavoro

 

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Un aiuto concreto a chi ha più di 50 anni, il solo titolo di studio della scuola dell’obbligo ed è in cerca di un lavoro stabile. É quello messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna, che ha approvato e finanziato con 4 milioni di euro del Fondo sociale europeo 18 percorsi brevi, due per ogni provincia. Si tratta di percorsi formative di alfabetizzazione informatica e linguistica, personalizzati e individuali, per consentire a persone non occupate e a rischio di marginalità nel mercato del lavoro di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per trovare una occupazione stabile. “Intendiamo dare un’opportunità effettiva e concreta alle persone in difficoltà, accompagnandole con percorsi brevi e personalizzati verso un lavoro adeguato alle proprie potenzialità, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno” commenta l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla.
Questi percorsi, che potranno essere fruiti da circa 7mila persone non occupate, che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale o che comunque abbiano superato i 50 anni di età, dovranno prevedere un’offerta di corsi formativi di durata variabile, sulla base delle esigenze dei singoli, finalizzata in particolare a dare alle persone le competenze trasversali necessarie per inserirsi e rimanere nelle organizzazioni di lavoro. Nuove opportunità di formazione professionale sono previste anche per 300 persone impegnate in percorsi di recupero e di reinserimento sociale e lavorativo nelle comunità pedagogiche e terapeutiche dell’Emilia-Romagna. La Regione le finanzia con quasi 800mila euro del Fondo sociale europeo. Tre le comunità coinvolte: San Patrignano (Coriano di Rimini), la Comunità San Maurizio (Borghi, Forlì-Cesena), e la Comunità di Open Group Società Cooperativa Sociale onlus (Bologna). I percorsi formativi, aggiuntivi rispetto alle attività educative e formative già svolte in comunità, riguardano diverse aree professionali: dalla progettazione e produzione meccanica ed elettromeccanica, all’erogazione di servizi di pulizia; dalla produzione alimentare al marketing e alle vendite. Ma si potrà approfondire anche la logistica industriale, il trasporto e le spedizioni, così come la produzione e la distribuzione dei pasti, la progettazione e la produzione di pelletteria e di prodotti tessili e abbigliamento. Ai corsi potrà seguire anche un’attività di tirocinio.

Pubblicato il 25 marzo 2020

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Coronavirus, chiusi gli sportelli in provincia della Banca di Piacenza

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In adempimento dell’Ordinanza in data odierna del Presidente della Regione, tutti gli sportelli della Banca situati nella provincia di Piacenza sono da oggi chiusi ma presidiati da personale, per soddisfare esigenze di carattere straordinario.

Tutti attivi i 76 bancomat, regolarmente e di continuo ricaricati.
Le filiali situate nelle altre 6 province (per un complesso di 3 regioni) sono aperte, nel rispetto delle vigenti normative igienico sanitarie.
Prosegue regolarmente l’attività della Direzione generale della Banca, a presidio dell’assistenza agli sportelli di tutte le zone nelle quali l’Istituto è presente. Com’è noto la Banca di Piacenza è l’unico istituto di credito che ha a Piacenza la propria Sede centrale.
Questa mattina si è svolto regolarmente in video/audioconferenza la settimanale seduta – presente il Collegio sindacale - del Comitato esecutivo, che ha anche preso contezza dell’alto numero di istanze di sospensione dei finanziamenti (fino a 12 mesi), pervenute a mezzo dell’apposita procedura veloce varata dalla Banca a seguito dell’emergenza del virus Corona (con domande anche via PEC). Il Comitato – in coerenza con spirito e funzione di una Banca di territorio – ha approvato anche numerose linee di credito veloci di liquidità.
Il Comitato – scusandosi per i disagi provocati dall’attuale situazione emergenziale - ha espresso riconoscenza a tutto il personale per la sua dedizione, ed a Soci e Clienti per la costante e crescente fiducia, così riuscendo ad assicurare – pur nei modi consentiti in questo difficile momento – la tradizionale vicinanza della Banca ai territori di insediamento.

Pubblicato 24 marzo 2020

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