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Notizie Varie

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Fiorenzuola, dalla fotografia analogica alla "phone photography"

Roberto Rognoni 2

Nella sede del CCF, club cinefotografico fiorenzuola, in piazza Caduti 1 a Fiorenzuola si tiene la serata ad INGRESSO LIBERO dal titolo Dalla fotografia analogica alla "phone photography": incontro proiezione dibattito con Roberto Rognoni. L'appuntamento è venerdì 8 novembre alle ore 21.
Roberto Rognoni è nato a Cittiglio (VA) nel 1943 e vive e lavora a San Donato Milanese. Inizia a fotografare nel 1965 individuando, per la sua ricerca, temi ben precisi e circoscritti: le fotografie di teatro, di viaggio, i reportage a carattere documentaristico e sociale e gli audiovisivi fotografici. Nel 1999 ha promosso la costituzione dell’Archivio Fotografico Storico della Città di San Donato Milanese e dall’anno 2000 ne è il curatore. Collabora con le riviste “Fotoit” e “Riflessioni” della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF). E’ docente FIAF e DiAF e dal 2014 far parte del Dipartimento Audiovisivi FIAF, con l’incarico di Capo-Redattore del Notiziario online DiAF.
E’ stato il fotografo di scena ufficiale della Compagnia Teatrale “Quelli di Grock” di Milano dal 1994 al 2017 e del “Festival Danae” di Milano dal 2001 al 2006. Ha collaborato inoltre con importanti compagnie italiane e straniere. Nel 1982 è stato insignito dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche dell’onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana, nel 1987 di Artista Fotografo Italiano e nel 2017 di Benemerito della Fotografia Italiana nel campo degli Audiovisivi.
Da sempre affianca alla realizzazione delle immagini un impegno personale per la diffusione della cultura fotografica sul territorio.

Pubblicato il 6 novembre 2019

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Castagnata benefica a Carpaneto Piacentino

castagnata

Partiamo da sabato 19 ottobre quando un gruppo di circa 10 ragazzi di 16 anni sono partiti molto presto, alle 6 del mattino, per andare a castagne.
Le castagne raccolte sarebbero poi state vendute alla consueta castagnata, organizzata dalla parrocchia ogni anno, la domenica seguente. A differenza degli altri anni, le castagne non sono state comprate non avendo così spese per l’acquisto e tutto il ricavato è andato in guadagno.
C’è da sottolineare che l’organizzazione era composta da i giovani dei gruppi giovanili e diverso educatori di Carpaneto Piacentino. Nonostante in totale fossero solo una dozzina di persone addette alla vendita quindi con con una partecipazione accolta da pochi le castagne vendute sul sagrato della chiesa di San Fermo e Rustico hanno fruttato ben 925 euro; questi andranno al gruppo volontari Caritas della parrocchia per le opere di sostegno alle famiglie bisognose della comunità.
La vendita è iniziata alle 7 fino alle 12 per poi riprendere dopo la messa delle 17, animata dai gruppi giovanili.

Maurizia Veneziani

Pubblicato il 6 novembre 2019

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Cadeo, «I caduti riposino in pace, ma le nostre coscienze siano ben sveglie!»

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Una giornata segnata dalla pioggia scrosciante e dalla presenza di insoliti ombrelli colorati: sono i giovanissimi del Consiglio Comunale dei ragazzi che per la prima volta ha partecipato alle cerimonie di commemorazione dei caduti di tutte le guerre .
Domenica 3 novembre si è così tenuta una della tre giornate dedicate ai festeggiamenti del 4 novembre del Comune di Cadeo: un primo appuntamento vi è stato sabato con la visita ai cippi di Roveleto, la "Stanga" e la "Fossa" di Cortemaggiore, appuntamento conclusivo sarà invece martedì 5 alle ore 11 presso la Biblioteca "Osvaldo" dell'istituto Comprensivo di Cadeo con la visione degli elaborati degli studenti aperta a tutta la popolazione seguita dall'onore ai caduti presso il Monumento di Roveleto.
Le cerimonie commemorative sono frutto del lavoro sinergico tra Associazione Combattenti e Reduci della sezione di Cadeo, le Associazioni d'Arma, l'Istituto Comprensivo di Cadeo, che insieme alla Amministrazione Comunale hanno rinnovato anche quest'anno il loro impegno nell'organizzare questa giornata. "Sull'esempio dei nostri padri sentiamo di aver bisogno che alla guida del Paese vi siano persone oneste, coraggiose, degne di fiducia a cui affidare il nostro futuro - così ha aperto le commemorazioni Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo, affiancato dal vicesindaco Marica Toma e gli assessori Donatella Amici, Alessandro Genesi e Massimiliano Dosi -. Impegniamoci ad essere un degno esempio per non calpestare il passato e - ancora di più - per incoraggiare e guidare i nostri giovani a costruire un domani con coraggio e autenticità.
Diversi i temi toccati davanti ai monumenti: le guerre ingiuste odierne frutto di mire espansionistiche e di business, l'indifferenza che caratterizza buona parte della società e l'odio e la violenza che dilagano fuori e dentro la Rete: " Viviamo in un tempo in cui l'odio fa capolino anche negli angoli più impensati e si alimenta di parole malate che si propagano a una velocità impressionante. Parole malate e ingiuste, che a furia di sentirle ripetere o leggerle su uno schermo o su un quotidiano - a tanti appaiono vere-. Volendo colpire chi è altro da noi, non facciamo altro che disumanizzarci. Che i caduti riposino in pace, ma che le nostre coscienze siano ben sveglie e attente", così ha concluso Bricconi.

Pubblicato il 5 novembre 2019

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Attivo a Lugagnano l'ambulatorio infermieristico

 Lugagnano

E' attivo a Lugagnano l'ambulatorio infermieristico. Il servizio è inserito all'interno del poliambulatorio Ausl di via Bersani, all’ingresso dell’edificio del Comune. L’attività si svolge il martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00. L'ambulatorio è gestito da infermieri con l’obiettivo di rispondere ai bisogni assistenziali del cittadino attraverso l’erogazione di prestazioni infermieristiche.
Il servizio fornisce un punto di ascolto sanitario per le persone, che facilita l’orientamento e l’accessibilità ai servizi sanitari. Garantisce inoltre la presa in carico dei cittadini attraverso la continuità assistenziale tra ospedale e servizi sanitari territoriali. Per accedere, gli utenti possono telefonare al n. 0523.894005 prendendo accordi diretti con il personale infermieristico oppure possono lasciare un messaggio in segreteria telefonica, indicando nome, cognome e numero di telefono: saranno successivamente ricontattati dal personale. Il cittadino, munito di ricetta rossa del proprio medico di famiglia, potrà richiedere prestazioni quali iniezioni intramuscolari, sostituzione catetere vescicale, lavaggi cateteri venosi centrali e gestione PICC. "Esprimo grande soddisfazione - commenta il sindaco di Lugagnano Antonio Vincini - e un plauso all’Ausl per l’ampliamento dei servizi sanitari erogati ai cittadini. Certamente, l’attivazione del nuovo ambulatorio infermieristico ubicato all’interno del palazzo comunale agevolerà anche l’accesso ai residenti dei Comuni limitrofi”.

Pubblicato il 6 novembre 2019

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Fiorella Mannoia a Piacenza coinvolge ed emoziona il pubblico

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Fiorella Mannoia, 65 anni, ma non li dimostra! Sempre in splendida forma, ha mostrato il meglio di sé anche nella tappa piacentina, al Politeama, il 30 ottobre, del suo “Personale Tour”.
Al suo attivo ben 39 album, l’ultimo dei quali si intitola appunto “Personale”. Un titolo che la dice lunga sulla personalità e la determinazione della Mannoia, sempre presente nel dibattito sociopolitico del nostro Paese, con prese di posizione precise, come ultimamente a difesa dei diritti delle donne che, nonostante si pensassero acquisiti, ancora a volte sono messi in dubbio.
Anche nel concerto di Piacenza è emerso il suo messaggio che traspare in tutte le sue canzoni, mai banali, sempre collegate alla vita e alla società.
Il Politeama, gremitissimo, ha espresso tutto il suo affetto verso la cantante che ha conquistato il pubblico segnando un ritorno molto gradito a Piacenza dopo alcuni anni di assenza.
L’inizio del concerto con “Il peso del coraggio”, ha dato il via alle grandi emozioni che si sono respirate nella serata soprattutto grazie alle sue parole in musica:
“E ho capito che non serve il tempo alle ferite
Che sono sempre meno le persone unite...
Chi ha torto e chi ha ragione quando un bambino muore...”.
I pezzi storici del suo repertorio, sempre attuali, come “I treni a vapore” di Ivano Fossati e “Povera patria” di Franco Battiato hanno espresso i temi sociali tanto cari alla cantante romana.
L’attenzione al mondo delle donne è emersa con la splendida canzone, scritta dalla stessa Mannoia, “Imparo ad essere una donna”. Altrettanto forte il suo messaggio contro la violenza di genere con “Nessuna conseguenza”.
Scatenata sul palco, Fiorella ha manifestato la sua eterna giovinezza, trascinata dalla band, in “Caffe nero bollente”, dove, togliendosi i tacchi, si lasciata andare in un ballo sfrenato.
Non sono mancate nel finale le canzoni leggenda: “Sally” di Vasco Rossi e “Quello che le donne non dicono” di Enrico Ruggeri.
In Sally l’accento di Fiorella sulle parole che sempre sprigionano sublimi suggestioni: “Perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia..."
“Quello che le donne non dicono” è diventato un inno cantato insieme con il pubblico che ha manifestato alla cantante tutta la sua benevolenza.
Il finale con il “Cielo d’Irlanda” è stata l’occasione per la Mannoia di scendere in mezzo alle persone presenti in sala e concedersi all’abbraccio dei suoi fan.
Lo scrosciante applauso del pubblico a Fiorella e alla sua band, fra cui il musicista piacentino Luca Visigalli, ha concluso l’emozionante serata al Politeama.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 5 novembre 2019

Pubblicato il 4 novembre 2019

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