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Notizie Varie

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L’Adunata degli Alpini rinviata in ottobre

 alpini

La 93ª Adunata Nazionale degli Alpini, in programma dal 7 al 10 maggio a Rimini-San Marino, è stata rinviata alla seconda metà di ottobre - fatte salve valutazioni successive che saranno legate all’evolversi dell’emergenza - tenendo conto anche delle comunicazioni ricevute dalle autorità del Comune di Rimini e della Repubblica di San Marino. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, riunito in videoconferenza.
Il rinvio è stato ovviamente determinato dal perdurare dell’emergenza sanitaria nazionale, che rende non realizzabile la concentrazione di alcune centinaia di migliaia di persone per tre giorni in una sola località. “L’esigenza di tutelare la salute di tutti – ha sottolineato il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero – è prioritaria. L’Adunata, che dalla fine della Seconda guerra mondiale non si è mai interrotta, è la più importante manifestazione al mondo organizzata da una Associazione d’arma, con lo spirito di amicizia e solidarietà che da sempre contraddistingue gli Alpini.
Un grande messaggio di pace e fratellanza che rimane ovviamente immutato anche con uno spostamento di alcuni mesi. In autunno – continua Favero - sarà ancora più bello ritrovarsi e, auspicabilmente, festeggiare tutti insieme la fine di questo difficilissimo momento per il nostro Paese”. “Nel frattempo – conclude Favero – uomini e donne dell’Associazione Nazionale Alpini continueranno con immutato spirito di servizio a lavorare a sostegno degli interventi di emergenza in atto, non solo a Bergamo, dove diventerà operativo il nostro ospedale da campo in tempi brevissimi, ma in tutto il Paese, portando ovunque il loro contributo di solidarietà e capacità, da sempre conosciuto ed apprezzato”.

Pubblicato il 22 marzo 2020

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Si possono prendere i farmaci con il numero della ricetta elettronica

 ricetta

Ridurre il più possibile tutti gli spostamenti, anche quelli da casa all’ambulatorio medico, per scongiurare eventuali occasioni di contatto e contagio. Con questo scopo, e per venire incontro alle esigenze dei cittadini, la Regione Emilia-Romagna, prima a farlo a livello nazionale, ha attivato già da alcuni giorni la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci per i quali era prevista sinora quella rossa cartacea. Parliamo dei farmaci “in distribuzione per conto” come, ad esempio, gli anticoagulanti orali prescritti dai medici di medicina generale in base al piano terapeutico dello specialista. “Una misura in più a salvaguardia dei cittadini- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- che rientra nelle disposizioni urgenti della Regione per ridurre la necessità di spostarsi dal proprio domicilio per ritirare medicinali. Con questo provvedimento abbiamo anticipato quanto è stato definito a livello nazionale e reso applicabile in tutte le Regioni. La priorità, infatti, è quella di limitare al massimo tutti gli spostamenti, riservandoli ai casi di assoluta necessità”. Per i farmaci “in distribuzione per conto” e per tutti gli altri prescritti dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta su ricetta dematerializzata, inoltre, non è più necessario che il cittadino ritiri presso gli ambulatori medici il “promemoria” cartaceo della prescrizione. La Regione ha infatti confermato che i pazienti possono ritirare i medicinali anche se non hanno attivato il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) con la sola trasmissione da parte del medico al cittadino, secondo modalità tra loro concordate, del “Numero ricetta elettronica” (Nre) e mostrando in farmacia il codice fiscale. Per i pazienti che hanno già attivato, invece, il Fascicolo sanitario elettronico è sufficiente mostrare in farmacia, direttamente dal proprio smartphone, il simbolo del bar code della ricetta.

Proroga dei piani terapeutici e delle esenzioni

La Regione ha deciso inoltre di prorogare la validità dei Piani terapeutici dei farmaci e dei dispositivi medici rispettivamente di 3 e 6 mesi, evitando quindi ai cittadini, in questa fase di emergenza, di recarsi negli ambulatori medici per il rinnovo dei documenti, ad eccezione della necessità espressa dai professionisti di rivalutare le terapie in corso. Infine, anche le esenzioni a validità limitata (ad esempio quelle per asma o neoplasia) in scadenza tra il 24 febbraio e il 30 giugno 2020 sono prorogate d’ufficio di 120 giorni, mentre quelle per disoccupazione e per lavoratori colpiti dalla crisi sono prorogate tutte al 30 giugno 2020.

Pubblicato il 22 marzo 2020

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Ferriere piange il suo sindaco, Giovanni Malchiodi

Ferriere piange il suo sindaco, addio a Giovanni Malchiodi

malchiodi

Ferriere ha perso il suo sindaco, una famiglia il suo punto di riferimento. Se ne è andato a soli 61 anni Giovanni Malchiodi, sindaco del comune dell’Alta Valnure.
Da giorni lottava in ospedale a Piacenza, ricoverato per aver contratto il Coronavirus.
Malchiodi era diventato sindaco di Ferriere nel 2013, dopo aver ricoperto per un mandato il ruolo di vicesindaco. Era stato poi riconfermato alle Elezioni Amministrative del 2018 per un secondo mandato. Imprenditore agricolo nella sua Grondone - paese a cui era legatissimo - aveva ricoperto anche il ruolo di presidente della Cia di Piacenza, l’associazione degli agricoltori. Lascia la moglie Luisella e due figli, Matteo e Simona.
La piccola comunità di Ferriere è sotto choc. Malchiodi è stato un sindaco operoso, tra la gente, che ha svolto la sua missione di amministratore con dedizione e zelo. La sua scomparsa ha lasciato nello sgomento tutta la comunità e il mondo istituzionale piacentino.

Il cordoglio di tutti i sindaci piacentini
“La scomparsa del sindaco di Ferriere Giovanni Malchiodi, collega e amico di tante battaglie a difesa del nostro territorio, è una notizia che ci lascia sgomenti, disarmati di fronte all’enormità di quello che sta accadendo. Nel dolore che oggi unisce, senza distinzioni, le istituzioni locali e la politica – sottolinea, esprimendo il cordoglio unanime di tutti i sindaci piacentini, il presidente della Provincia Patrizia Barbieri – emerge innanzitutto il ricordo di una persona che credeva profondamente nel suo ruolo di guida e riferimento per i propri concittadini, ai quali ha sempre dedicato attenzione sincera, ascolto e un impegno infaticabile che non è venuto meno, fino a quando le sue condizioni di salute lo hanno permesso, neppure in questa situazione di emergenza”.
“Giovanni – rimarcano, all’unisono, tutti gli amministratori locali piacentini – lavorava con la tenacia e la determinazione che rappresentano la forza dei nostri sindaci di montagna. Era orgoglioso del suo territorio, concreto nel cercare soluzioni che potessero migliorare la qualità di vita della gente, incisivo nel richiamare l’attenzione sui problemi della sua Val Nure, ma sempre costruttivo nei propri interventi. La sua lunga esperienza nell’Amministrazione comunale di Ferriere, dapprima come vice sindaco e poi come primo cittadino rieletto due anni fa, è stata contraddistinta da una carica di grande umanità, che derivava non solo dalla conoscenza profonda della realtà che era stato chiamato a governare, ma ancor prima dalla passione con cui interpretava il suo mandato”.
“A nome di tutti i sindaci e di tutti i Comuni della nostra provincia – conclude Patrizia Barbieri – porgiamo le più sentite condoglianze alla moglie Luisella, ai figli Simona e Matteo, nell’abbraccio ideale e sincero di quella più grande famiglia che è la comunità piacentina, stretta a loro e ai cittadini di Ferriere nel ricordo indelebile di Giovanni Malchiodi”.



  Pubblicato il 21 marzo 2020

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Chiusi parchi e giardini pubblici: ecco i motivi per cui ci si può spostare

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Le nuove restrizioni in Emilia-Romagna per quanto riguarda luoghi di aggregazione come parchi e giardini pubblici e lo spostamento delle persone fisiche sono note, ma proviamo a ribadirle ancora una volta. L’ordinanza firmata il 18 marzo dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è stata varata per contrastare con ancora maggiore decisione la diffusione del coronavirus. L’obiettivo è sempre quello di ridurre i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Il provvedimento vale in tutto il territorio regionale fino al 3 aprile prossimo. In base all’ordinanza, vengono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici. Viene poi limitato l’uso della bicicletta, consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari. Identica limitazione per gli spostamenti a piedi. Un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria - come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche - si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
Con l’ordinanza scattano altre prescrizioni. Si stabilisce infatti che l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che sono collocati nelle aree di servizio e di rifornimento carburante è consentita unicamente lungo la rete autostradale e lungo la rete delle strade extraurbane principali.

Se invece questi esercizi si trovano lungo le strade extraurbane secondarie, la loro apertura è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle 6.00 alle 18.00, dal lunedì alla domenica.
Non è consentita, invece, la normale apertura per gli esercizi che si trovano nelle aree di servizio e rifornimento collocate nei tratti stradali interni ai centri abitati.

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Pubblicato il 22 marzo 2020

Ci lascia Michele Stanca

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Il coronavirus si è portato via anche Antonio Michele Stanca, illustre scienziato che ha contribuito alla crescita dell’agricoltura in Italia e nel mondo.
Confagricoltura Piacenza esprime profondo cordoglio per la sua scomparsa.
"L’agricoltura deve molto a Michele Stanca - dichiara Filippo Gasparini presidente di Confagricoltura Piacenza -. Lo ricordo quando, con una semplicità che lo rendeva ancora più grande, interveniva ai nostri incontri tecnici spiegando concetti complessi che divenivano chiari. Studioso instancabile, appassionato ed entusiasta del proprio lavoro, eccellente divulgatore scientifico. Unitamente a quanto espresso anche dall’Accademia dei Georgofili, di cui era vicepresidente, ci sentiamo di dire che con Stanca ci lascia una delle personalità più brillanti nel settore della genetica agraria, che avrebbe potuto dare ancora un contributo inestimabile al progresso della ricerca in agricoltura. Ha sempre messo generosamente a disposizione degli agricoltori la sua grande competenza e superlativa preparazione. Confagricoltura Piacenza gli sarà sempre profondamente grata”.
Accademico, coordinatore del Comitato “Biologia Agraria” e membro del Consiglio Accademico, era anche Presidente dell’Unione Italiana delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare e alla Tutela Ambientale (UNASA) e President of Union of European Academies for Science Applied to Agriculture, Food and Nature – UEAA, oltre che Socio Emerito della Società’ Italiana di Genetica Agraria e Presidente Emerito dell’Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie (AISSA).
Pugliese, laureato a Bari, ha condotto studi importantissimi sul miglioramento genetico dei cereali. Ha diretto il Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale di Fiorenzuola d’Arda; è stato coordinatore della rete nazionale “Varietà ORZO” (1976-2009), studiando a livello genetico e fisiologico il fenomeno dell’allettamento e gli aspetti qualitativi dell’orzo e promuovendo ricerche di genetica, fisiologia e biologia molecolare sull’adattamento delle piante all’ambiente.
Ha sviluppato programmi di miglioramento genetico convenzionale e molecolare (MAS) ed è stato costitutore di varietà di orzo di successo a livello nazionale (nel 2011 il 21% della semente certificata ha origine nel Centro di Fiorenzuola) ed internazionale. “Arda” è stata prima in assoluto tra le varietà di Orzo certificate in Italia negli anni ’90 (30% della semente certificata in Italia) e ancora oggi è molto popolare in Italia e in Grecia.
Docente in molte prestigiose università di tutto il mondo, Stanca è stato anche Coordinatore del Progetto “Sequenziamento genoma frumenti: Mappafisica del Cromosoma 5A” nell’ambito dell’International Wheat Genome Sequencing Consortium, membro del Comitato dei Garanti per le Scienze Agrarie, Tecnologie Alimentari e Scienze Veterinarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Presidente della Sezione Cereali della European Association of Plant Breeding Research – EUCARPIA.
Michele Stanca, tra le sue tante attività, è stato anche un fattivo collaboratore del ciclo di incontri A Cena Con la Scienza, organizzato da Confagricoltura Piacenza ed Agriturist.
Michele Lodigiani, coordinatore dell’iniziativa e a lui legato da stima e affetto lo ricorda così: “L’ho incontrato per la prima volta molti anni fa. Ero stato a Fiorenzuola perché avevo letto della costituzione della cultivar di orzo “Arda”, un suo successo, che negli anni ha rivoluzionato la coltivazione dell’orzo. Mi colpì la sua visione delle cose e come riusciva a comunicarla. Parlare con lui è sempre stato piacevole, non si aveva mail l’impressione di essere a una lezione, ma nei fatti lo era perché ogni dialogo con lui ti arricchiva sempre di conoscenze. Era uno dei pochi scienziati anche amico degli agricoltori, una cara persona, ha sempre partecipato volentieri alle nostre Cene con La Scienza supportandole e arricchendole di contributi”.
Tutta Confagricoltura Piacenza esprime vicinanza alla famiglia.

Sabato 21 marzo 2020

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