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Notizie Varie

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ISSR dell’Emilia: informazioni e iscrizioni aperte per l'anno accademico 2025-'26

issr

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Emilia (ISSRE) è un’istituzione accademica ecclesiastica promossa dalle diocesi di Modena-Nonantola, Carpi, Reggio Emilia-Guastalla, Parma, Fidenza e Piacenza-Bobbio, che opera dal 1 settembre 2017 ed è collegata alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
Ha la sede legale a Modena, in corso Canalchiaro 149, con un polo formativo a distanza (FAD) situato a Parma. L’ISSRE è al servizio della vita ecclesiale, avendo come fine la formazione alle scienze religiose di operatori qualificati della vita ecclesiale e pastorale, con particolare attenzione al versante dell’evangelizzazione, dell’inculturazione della fede, dell’insegnamento della religione cattolica, dell’animazione cristiana della società, nell’ambito della missione propria della Chiesa.
E’ possibile svolgere l’intero percorso di Studi conseguendo i titoli accademici di Baccalaureato (Laurea triennale) o di Licenza in Scienze religiose (Laurea magistrale).
I corsi sono rivolti anche a coloro che vogliono iscriversi per interesse personale o per integrare la propria formazione accademica, scegliendo tra le diverse aree disciplinari: Biblica, Sistemica, Filosofica, Storica, Morale, Pedagogico-Didattica.

Corsi extracurricolari

Le lezioni avvengono con doppia docenza su Modena e Parma o in modalità FAD (Formazione sincrona a distanza). E’ possibile iscriversi anche ai singoli corsi per avere un assaggio di quello che potrebbe essere lo studio accademico e poi il lavoro futuro. A tal proposito, nell’anno accademico 2025/26 saranno attivati alcuni corsi extracurricolari con modalità di fruizione diversa (solo on-line, solo presenza o modalità mista).
Se ne segnalano qui alcuni:

“Un ragazzo che sapeva solo ridere. Isacco, il figlio «imperfetto»”, a cura del prof. don Claudio Arletti.

“«Cristo è il nostro Ecclesiaste!». I vangeli alla prova del libro più corrosivo di tutto l’AT, Qohelet", a cura del prof. don Claudio Arletti.

“Teologia spirituale”, a cura del prof. don Fabrizio Colombini.

“Femminile e maschile nella storia della filosofia. La sfida del pensiero delle donne”, corso a cura del prof. Giuseppe Ferrari.

“Sociologia della Religione”, corso a cura del prof. don Mattia Ferrari.

Infine, ci saranno altri corsi extra-curricolari a Parma e Piacenza che ad oggi sono in fase di definizione.

Informazioni

Per chi volesse avere maggiori informazioni, è possibile contattare la mail o chiamare allo 059211733 o visualizzare il sito www.issremilia.it e i canali Facebook o Instagram dell’ISSRE. Le iscrizioni per il prossimo anno si apriranno il 25 agosto 2025.

ISSR dell' Emilia

Pubblicato il 27 agosto 2025

  

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Sabato si presenta la scuola media col metodo Novara

bertamoni fabrizio e daniele novara

Sabato 30 agosto a Piacenza, alle ore 10, presso la sede dei Licei San Benedetto in Via Genocchi 4, si terrà l’incontro di presentazione della prima scuola media in Italia basata sul Metodo Daniele Novara. Un approccio pedagogico, centrato sull’educazione non punitiva, sull’apprendimento esperienziale e sulla valorizzazione del percorso di apprendimento.

“Sono lieto di poter accogliere, insieme a Daniele Novara, i genitori e tutte le persone interessate a questa importante novità - afferma Fabrizio Bertamoni, preside dei Licei San Benedetto -. Sarà un’occasione preziosa per raccontare in prima persona il progetto della nuova scuola media firmata San Benedetto, rispondere a domande e chiarire eventuali dubbi. Come sempre, desidero rendermi disponibile al dialogo e all’approfondimento, perché la nostra scuola si fonda proprio sulla relazione e sulla fiducia reciproca”.

Un’occasione speciale per conoscere da vicino una proposta educativa innovativa, che mette al centro la crescita dei ragazzi attraverso la relazione, la cooperazione e l’apprendimento attivo.

“Finalmente una scuola senza voti punitivi, senza lezioni frontali come principale metodo di insegnamento, senza cattedra, dove gli alunni lavorano anzitutto assieme piuttosto che ascoltare passivamente gli insegnanti”, precisa Daniele Novara, autore, pedagogista e direttore del CPP. Una scuola - prosegue “dove si lavora sulle domande e sul laboratorio maieutico che sono la base di un nuovo metodo, il metodo Daniele Novara, che consente di imparare nella fatica creativa, nella collaborazione, nella scoperta e nella continua conquista di nuove capacità applicative”.

“Una concreta speranza per tanti ragazzi e ragazze di trovare una scuola che risponda alla necessità di sviluppare le loro risorse, di imparare con motivazione, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza che la scuola come comunità di apprendimento sia un'esperienza meravigliosa che può segnare positivamente tutta l'esistenza”, continua Novara. “Per farlo ci vuole metodo e il 30 lo spiegheremo. Sono invitati tutti i genitori a tutte le persone interessate, coloro che hanno cuore una scuola orientata al futuro e che sappia utilizzare gli aspetti migliori del passato e non quelli peggiori”.

Il 28 agosto è invece la volta del convegno nazionale online del CPP

Giovedì 28 agosto dalle 10 alle 13.30 si terrà invece il 6º Convegno Nazionale online del CPP dedicato al tema “Star bene a scuola. Come migliorare il clima della classe”.

Parlare di benessere a scuola significa mettere al centro il cuore della relazione educativa. Significa dare valore ai legami, al clima di classe, alla possibilità per ogni bambino o ragazzo, bambina o ragazza, di sentirsi accolto e di imparare con serenità. Il convegno sarà guidato da Daniele Novara che, insieme a Raffaele Mantegazza e allo staff del CPP, offrirà riflessioni e strumenti concreti per affrontare i conflitti, rafforzare la coesione del gruppo e creare quei rituali che rendono la vita scolastica più armoniosa e generativa.

L’evento è interamente online, accessibile da qualunque luogo, proprio per dare l'opportunità a tutti e tutte di poter trovare nuove energie e spunti pratici per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno scolastico.Tutte le informazioni suwww.metododanielenovara.it/star-bene-a-scuola.

Nella foto in alto, da sinistra, il pedagogista Daniele Novara e il prof. Fabrizio Bertamoni, preside del "San Benedetto".

Pubblicato il 27 agosto 2025

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«PuliAmo Podenzano»: a settembre tocca a Crocetta, Turro e Gariga

pode

Sabato 6 settembre, a partire dalle 8.30, si svolge la terza edizione di “PuliAmo Podenzano”, l’iniziativa di sensibilizzazione ambientale promossa dall’Amministrazione comunale. L’evento coinvolgerà le frazioni di Crocetta, Turro e Gariga, con l’obiettivo di promuovere la cura del territorio attraverso la partecipazione diretta della cittadinanza. Gli interessati sono invitati a confermare la propria adesione scrivendo all’assessore all’Ambiente, Alessandro Merli, all’indirizzo: . Questa edizione segue un percorso iniziato lo scorso anno: la prima edizione (settembre 2024) è stata promossa a pochi mesi dall’insediamento dell’attuale giunta rappresentando il battesimo dell’iniziativa e gettando le basi per una mobilitazione civica continuativa. La seconda edizione, infatti, svolta nel maggio del 2025 ha visto gli amministratori impegnati a pulire le strade di San Polo, frazione più popolosa.

Il sindaco Riccardo Sparzagni sottolinea lo spirito simbolico e concreto dell’iniziativa: “PuliAmo Podenzano dimostra che prendersi cura del territorio non è solo un’azione amministrativa, ma un gesto collettivo. Cittadini e istituzioni insieme testimoniano il valore dell’impegno civico e della convivenza attiva”. L’assessore all’ambiente Merli, che ha la delega anche alle frazioni, evidenzia il significato dello svolgere la giornata anche nelle frazioni “è un messaggio forte di attenzione verso le nostre comunità. Invito i cittadini a unirsi e a partecipare, si tratta di un atto educativo e di un segnale importante”.

Pubblicato il 25 settembre 2025

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Calano nel primo semestre le imprese giovani: -3.2%

Calano imprese giovanili

Consolidando il trend già registrato a marzo, sono scese a 1.795 le imprese giovanili attive a Piacenza; il dato, riferito al 30 giugno scorso, emerge dalle analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di commercio dell’Emilia, che evidenziano un calo del 3,2% (-60 unità), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’incidenza delle imprese guidate da giovani under 35 sul totale di quelle attive in provincia è ora pari al 7%, un dato sostanzialmente in linea con quello regionale (7,2%). Rispetto ai primi sei mesi del 2024, solamente un settore ha aumentato il suo stock di unità giovanili attive, vale a dire quello dei servizi alla persona che, con 194 realtà imprenditoriali, è cresciuto del 7,2% (13 attività in più). Tutti gli altri comparti dell’economia piacentina hanno invece registrato andamenti negativi; le costruzioni sono scese di 39 imprese giovanili (-10,3), con il totale attestato a 339 unità; l’agricoltura (202 unità attive) è scesa del 9% (20 imprese in meno), la manifattura ha perso due sole unità (ora è a 108), i servizi alle imprese sono rimasti sostanzialmente stabili (due aziende giovanili in meno, con 388 realtà), così come i servizi di alloggio e ristorazione (una impresa in meno con il totale fissato a 210 unità attive). Tra le flessioni più rilevanti, in termini assoluti, spicca quella del commercio, che al 30 giugno scorso ha registrato la presenza di 32 imprese giovanili in meno rispetto alla stessa data del 2024, pur confermandosi, con 346 imprese guidate da under 35, al secondo posto della graduatoria dei comparti, che contano la maggior presenza di imprese di questo tipo. Quanto alla forma giuridica, le imprese giovanili sono per lo più società individuali (1.450 unità e 80,8% delle imprese under 35 attive); seguono, con 262 unità attive, le società di capitali (14,6%) e le società di persone (4,2% e 76 imprese). L’impresa giovanile è valutata dall’indagine camerale anche in base al grado di presenza di giovani, vale a dire secondo la percentuale di quote possedute da under 35, identificando tre gradi di presenza crescenti: “maggioritaria”, “forte” ed “esclusiva”. Sul totale delle imprese della provincia individuate come “giovanili”, il 91,6% (1.645) delle imprese attive è a presenza “esclusiva” di giovani, il 6,6% delle imprese giovanili attive è a presenza “forte” (118 unità) e l’1,8% delle attive è a presenza “maggioritaria” (32 imprese).

Pubblicato il 26 agosto 2025

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Calano pesantemente i contratti siglati a Piacenza ad agosto

Nuovi contratto agosto 25

I nuovi contratti che le imprese della provincia di Piacenza prevedono di attivare ad agosto risultano in calo del 10,5% rispetto allo stesso mese del 2024, con un dato complessivo di 2.130. La ripresa, però, è dietro l’angolo, visto che appaiono positivi i dati relativi al trimestre agosto-ottobre 2025, con previsioni di nuovi contratti pari a 8.210 unità, ovvero un +9,8% rispetto allo stesso periodo del 2024. I dati, elaborati dal Sistema informativo Excelsior (realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall'Unione europea) per agosto evidenziano il pesante calo dei tre macrocomparti dell’economia: l’industria, con un -39,1% che fermerà i nuovi contratti a quota 390, il settore primario (-14,3% e 180 nuovi contratti) e i servizi, con una contrazione dell’11,4% e 1.550 attivazioni. I soli settori che questo mese si muoveranno in territorio positivo sono, nell’ambito del terziario, le attività di alloggio e ristorazione con un +20% e 300 nuovi contratti, e quello del commercio, dove si prevedono 590 attivazioni ed un +11,3%. In tutti gli altri ambiti si registrerà un forte calo dei nuovi contratti a partire da quello delle costruzioni che, con soli 80 nuovi contratti, cede il 50% delle attivazioni rispetto ad un anno fa. Calo pesante anche per la manifattura, con la previsione di un -35,4% che attesterà le attivazioni mensili a 310, seguita da vicino (-33,3%) dai servizi alle imprese (480 contratti). L’ultima previsione negativa di agosto riguarda i servizi alla persona che, con soli 190 nuovi contratti, sono avviati a cedere il 20,8% rispetto ad un anno fa. Come si diceva, però, è poi previsto un andamento del mercato del lavoro in netto miglioramento, tanto che nel trimestre agosto-ottobre si dovrebbe chiudere con un +9,8%, grazie al traino dei servizi (+11,4% e 5.960 attivazioni) e, al loro interno, al buon andamento dell’alloggio e ristorazione (+48,7%), del commercio (+38,7%) e dei servizi alla persona (+33,3%).

I servizi alle imprese, al contrario confermeranno il trend negativo anche nel trimestre, con un -26,1%. Nessun cambio di passo anche per il settore primario (410 nuovi contratti e -19,6%) e per l’industria, con il 13,2% in meno dei contratti dell’anno scorso. Il dato complessivo della manifattura si attesterà a 1.840 nuovi contratti, nonostante una ripresa delle costruzioni (+20,5% le attivazioni nel trimestre) che non basta a compensare il -21,3% della manifattura stessa. Le imprese che ad agosto prevedono di attivare nuovi contratti, sono pari al 14% del totale e nel 15% dei casi le entrate saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Di converso, l’85% dei contratti sarà a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita), con un incremento di queste tipologie contrattuali del 9% rispetto all’anno scorso. Resta alta, intanto, la quota di nuovi contratti che ad agosto è riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 39,1%. Nell’ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, spicca la richiesta di giovani tecnici dei rapporti con i mercati (44,4% dei profili ricercati). Invece, nell’ambito delle professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi, i giovani sotto i trent’anni sono molto richiesti come addetti alle vendite (67,5%), come esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (61,8%) e infine come addetti alla segreteria e agli affari generali (39,4%). Da ultimo, tra gli operai specializzati e conduttori d’impianti e macchine, si prevede che il 35,5% dei nuovi contratti sarà riservato agli under 30 in qualità di agricoltori e operai agricoli specializzati, seguiti dai meccanici artigianali montatori riparatori manutentori (31,8% dei casi) ed infine dagli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (29,4%).

Pubblicato il 23 agosto 2025

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