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Notizie Varie

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A Sarmato inaugurato l’ampliamento della mensa scolastica

Nuova mensa a Sarmato

Si è svolta l’inaugurazione ufficiale dell’ampliamento della mensa scolastica di Sarmato, un progetto realizzato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e firmato dallo studio di architettura Schinardi e Associati di Agazzano. La struttura, pensata per migliorare la qualità degli spazi dedicati ai bambini e al personale scolastico, rappresenta un importante passo avanti per la comunità locale. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti i tecnici dello studio Schinardi e Associati, i rappresentanti della ditta Mbr, che ha realizzato l’opera, e la dirigente scolastica Maria Cristina Dragoni, la quale ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l'importanza di uno spazio accogliente e funzionale per il benessere di studenti e personale scolastico. “Questo progetto è nato qualche anno fa con la partecipazione al bando Pnrr, spinto dall’idea di creare un luogo capace di accogliere bambine e bambini immaginando il futuro” ha dichiarato il sindaco Claudia Ferrari durante il suo intervento.
“Alla base di tutto c'è la volontà di mettere i più piccoli al centro, perché una comunità che si prende cura dei propri bambini costruisce un futuro più vivo e coeso per tutti”. Un tema centrale sottolineato dalla Sindaca è stato il grande impegno nella gestione del cantiere, che ha permesso di non interrompere il servizio mensa durante i mesi di lavori. “Questo risultato è stato fondamentale, in linea con la nostra visione di una gestione degli spazi che tenga conto del quadro complessivo. Stiamo già lavorando al nuovo polo dell’infanzia, un progetto che non solo risponderà alle esigenze educative future, ma consentirà anche di liberare spazi all’interno della scuola primaria” ha aggiunto.

La mensa ampliata è stata progettata per offrire un ambiente moderno, funzionale e accogliente, in grado di rispondere alle esigenze di una scuola in crescita e di una comunità sempre più attenta al benessere delle nuove generazioni. Un progetto che, come ha concluso la sindaca Ferrari, “rappresenta un passo concreto verso un futuro in cui bambine e bambini siano sempre più protagonisti della nostra comunità”. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutte le persone e le realtà coinvolte, che hanno contribuito a trasformare un’idea in una realtà tangibile per il bene di tutta la comunità di Sarmato.

Pubblicato il 20 gennaio 2025

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La Regione: «I centri per l’impiego fondamentali per domanda e offerta»

 Promozione centri per limpiego

Come funzionano in Emilia-Romagna i Centri per l’impiego, come si svolge il lavoro dei suoi operatori e delle sue operatrici e soprattutto quali sono i servizi che mettono a disposizione per cittadini e imprese. Sono questi i temi della nuova campagna di comunicazione ‘Lavoro per te’ realizzata dall’Agenzia regionale per il lavoro Emilia-Romagna che da oggi, lunedì 13 gennaio, sarà diffusa sui principali social network. E attraverso video e interviste racconterà le storie vere di persone che sono state capaci di rialzarsi e ripartire. ‘Lavoro per te’, oltre a richiamare il nome del portale di servizi e offerte di lavoro dell’Agenzia regionale, rappresenta allo stesso tempo una dichiarazione d’intenti da parte dei Centri per l’impiego, una promessa di un patto con le persone.

“Con questa iniziativa di comunicazione- spiega l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia- diamo forza e visibilità alla missione dell’Agenzia regionale per il lavoro, un sistema di servizi pubblici per l’impiego allineato ai migliori standard europei con oltre 800 addetti distribuiti in 38 Centri per l’impiego e 9 sedi del Collocamento mirato diffusi in tutta l‘Emilia-Romagna”.
“Insieme al potenziamento dei centri per l’impiego che saranno completamente rinnovati entro la metà del 2026 grazie alle risorse del Pnrr - conclude Paglia -, facciamo un ulteriore passo verso la definitiva trasformazione dell’Agenzia che dovrà essere capace di svolgere una funzione di hub sociale al centro delle comunità locali pronta a collaborare con tutti gli enti e le soggetti interessati alle tematiche del lavoro”. La campagna sarà una narrazione per immagini che racconterà il volto più vero e umano dei Centri per l’impiego emiliano-romagnoli, realtà fatte di persone che mettono a disposizione di cittadini, cittadine e imprese non solo professionalità e competenze, ma anche ascolto, accoglienza, disponibilità. Un luogo che vuole essere punto d’incontro per chi cerca un’occupazione e chi la offre, per chi sceglie di ripartire e ha bisogno di strumenti per formarsi e muoversi nel mercato del lavoro.

Pubblicato il 19 gennaio 2025

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A Groppallo don Claudio Carbeni sale a cavallo

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Dopo la benedizione degli animali in occasione di Sant’Antonio Abate

Immancabile come sempre la benedizione degli animali a Groppallo di Farini, in Alta Valnure. Don Claudio Carbeni, in occasione delle celebrazioni di Sant’Antonio Abate, patrono degli animali, ha benedetto sul sagrato della chiesa di Groppallo i numerosi cavalli, cani, gatti e conigli presenti. Presente alle celebrazioni e alla locale sagra che ha coinvolto le attività del territorio, anche l’Amministrazione di Farini, con il sindaco Marco Paganelli, e Roberto Gallizioli, direttore di Coldiretti Piacenza. Don Claudio Carbeni, che ha celebrato la messa ricordando i compianti parroci don Gianrico Fornasari e don Luciano Tiengo, è poi salito a cavallo, poco dopo la benedizione.

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Pubblicato il 18 gennaio 2025

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Don Ubaldo Magistrali nel Giardino dei giusti di Gragnano

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La decisione del Consiglio comunale dei ragazzi e del Comune

Sarà Don Ubaldo Magistrali il prossimo “ospite” del “Giardino dei Giusti delle Nazioni” creato a Gragnano tre anni fa. Lo hanno deciso l’Amministrazione comunale e il Consiglio comunale dei Ragazzi. Don Ubaldo Magistrali, nato nel 1915, è l’unico piacentino nominato nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme che, come è noto, fa memoria dei non ebrei che salvarono ebrei durante gli anni della persecuzione nazista. Contribuì, con la sorella, a salvare un gruppo di 12 ebrei dall’arresto e dalla deportazione.

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La sua storia è stata oggetto di approfondimento da parte degli studenti che nelle scorse settimane sono tornati sulle sue tracce partendo dall’Archivio di Stato a Piacenza, dove sono andati accompagnati dal sindaco Patrizia Calza, dall’assessore e insegnante Francesca Grignano, dalla professoressa Maria Guerresi e da Maria Chiara Ferri. Qui, grazie al fondamentale contributo della dottoressa Patrizia Anselmi, hanno ricostruito il periodo storico e le origini del sacerdote che fu anche parroco di Ottavello. Il 4 febbraio, a poca distanza dalla Giornata della Memoria, i ragazzi saranno accolti presso la sala consiliare di Nibbiano e successivamente, in occasione della Giornata dei Giusti, si terrà la cerimonia ufficiale a Gragnano.

Pubblicato il 18 gennaio 2025

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Piacenza si è dotata del suo primo «Peba», il piano anti-barriere

Il primo Peba

È in fase di presentazione in questi giorni, nelle sedi politiche e in pubblico, il primo Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche del Comune di Piacenza, definito dall’acronimo “Peba” e identificato dal simbolo delle libellule giallo-azzurre che contraddistingueranno i luoghi della città oggetto di riqualificazione all'insegna della massima accessibilità. Il Peba è frutto del percorso partecipativo avviato nella primavera 2024 con il coinvolgimento costante del tavolo disabilità e degli ordini professionali cui fanno capo architetti, ingegneri e geometri. Ha l’obiettivo di favorire il movimento in autonomia di tutte le persone, promuovendo la fruibilità degli spazi urbani e riducendo gli ostacoli linguistici, culturali o di conoscenze. Si tratta di una lunga serie di interventi, suggeriti al Comune, per rendere la città veramente inclusiva. Come, ad esempio, rivedere l’arredo urbano, come giochi nei parchi per disabili, la mancanza di segnalazioni per i non vedenti lungo le strade, dislivelli, la mancanza di corrimano lungo le scale, scivoli con pendenze eccessive, transenne-fioriere-rastrelliere-cassonetti in luoghi non consoni, pavimentazioni dissestate, mancanza di ascensori e di rampe negli edifici e tanto altro. Il documento "tocca" 90 strade del centro storico, 30 edifici pubblici e 6 parchi e piazze.

“Il primo Peba - ha spiegato Adriana Fantini, assessore all’urbanistica - per una città più inclusiva per tutti. Sicuramente è più difficile intervenire nella parte storica della città, all’interno delle mura. Il piano è la cassetta degli attrezzi che si lascia alla città, da realizzare per la nostra Giunta e per chi amministrerà Piacenza in futuro, per un cambio culturale”. “La questione sociale - ha aggiunto Nicoletta Corvi, assessore ai servizi sociali - affianca quella tecnica-urbanistica. Il piano butta un occhio sulle disabilità sensoriali, oltre che quelle psichiche, come richiedono le associazioni che rappresentano le varie disabilità. Ringrazio la garante dei disabili, Miriam Stefanoni, per l’impegno profuso”. “Ho fatto da cavia in questo piano - ha detto proprio Stefanoni - ne sono felice. Siamo andati in giro con la carrozzina a vedere gli ostacoli per capire come sorpassarli”. Del “Peba” si sono occupati i professionisti Leris Fantini, Maddalena Moretti e Cinzia Araldi. “Ogni Amministrazione - ha ricordato Araldi - dovrebbe avere un Peba dal 1986 per gli edifici, e dal 1992 per le aree urbane. La città deve essere vissuta da tutti. I rilievi sul posto sono terminati a dicembre”.

Pubblicato il 18 gennaio 2025

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