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Notizie Varie

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Coni e Guardia di Finanza in campo per aiutare la Misericordia

buratti amadori gionelli

L’idea nasce dal Coni Provinciale di Piacenza e dalla Guardia di Finanza di Piacenza, due realtà che, al di là dei rispettivi ambiti di competenza, sono accomunate dallo sport. Il Coni per vocazione naturale, la Guardia di Finanza principalmente attraverso il suo Gruppo Sportivo che alle nostre latitudini - tanto per fare qualche nome - vanta campioni come il nuotatore Giacomo Carini e il triplista Andrea Dallavalle, entrambi con già due Olimpiadi alle spalle. E così, nel segno dello sport e soprattutto della solidarietà, il delegato provinciale Coni, Robert Gionelli, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, col. Massimo Amadori, hanno ideato “Calcio d’angelo”, un torneo misto di calcetto benefico appositamente organizzato con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla Misericordia Piacenza Odv, ancora alle prese con i danni, e non solo economici, causati dall’incendio divampato due mesi fa nel deposito in cui sono ricoverati i mezzi della stessa associazione.
Il torneo, che gli organizzatori vorrebbero far diventare una tradizione a scopo solidaristico da portare avanti nel tempo, si svolgerà venerdì 19 settembre dalle ore 18 alle 20.30 sul campo da calcetto che si trova all’interno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in Via Emilia Pavese. E in campo, a contendersi la prima edizione del trofeo ma soprattutto a giocare per una giusta causa, scenderanno, oltre a quella delle Fiamme Gialle piacentine, anche le squadre della Questura di Piacenza, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comune di Piacenza, della Provinciale di Piacenza, della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Croce Rossa e di Anpas Piacenza. L’iniziativa sportiva a scopo solidaristico è stata presentata questa mattina nelle sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Piacenza dal comandante, col. Massimo Amadori, dal delegato provinciale Coni, Robert Gionelli, e dal Governatore della Misericordia Piacenza, Rino Buratti.

Nella foto, da sinistra, Buratti, Amadori, Gionelli.

Pubblicato il 16 settembre 2025 

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Sicurezza, efficienza e sostenibilità, le parole d'ordine del GIS 2025

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Sicurezza, efficienza e sostenibilità. Sono le parole d’ordine di questa 10ª edizione del GIS Expo - Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, l’unico evento italiano ed il più grande a livello europeo dedicato al settore, in programma nei padiglioni del Piacenza Expo dal 25 al 27 settembre 2025. La manifestazione, ideata e organizzata da Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, si conferma la principale vetrina continentale del comparto, piattaforma privilegiata a livello europeo per la presentazione delle ultime novità e innovazioni tecnologiche nei settori del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali. Ma il GIS è anche il naturale punto di incontro e di scambio tra le filiere del sollevamento e dei trasporti eccezionali con le istituzioni. Come testimoniano i patrocini raccolti dalla kermesse dalle più importanti Associazioni di categoria, sia italiane che estere, e di numerosi organismi istituzionali, tra i quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero della Difesa, la Regione Emilia-Romagna, Regione Liguria e il Comune di Piacenza.

“GIS Expo 2025 rappresenta un’opportunità strategica per tutte le realtà del settore per confrontarsi con le tecnologie più avanzate e le soluzioni più innovative volte alla riduzione dell’impatto ambientale, al miglioramento della sicurezza operativa nonché all’ottimizzazione dei processi”, spiega Fabio Belli, Presidente dell’European Association of Abnormal Road Transport and Mobile Cranes (ESTA), che patrocina la manifestazione. “In un contesto dove la transizione ecologica e digitale si intrecciano sempre di più, questa esposizione si configura come uno spazio privilegiato per presentare tecnologie che uniscono prestazioni elevate, attenzione alla sicurezza e rispetto per l’ambiente. Il GIS rappresenta un punto d’incontro per chi vuole contribuire attivamente ad un’evoluzione responsabile del settore, costruendo un futuro più sicuro e tecnologicamente avanzato”.
La partecipazione al GIS rappresenta un’occasione esclusiva per le aziende del comparto del sollevamento della filiera italiana non solo per far conoscere a livello europeo l’alta specializzazione e competenza tecnica che le caratterizza, ma anche per confrontarsi su temi di interesse comune relativi alla cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro – quest’anno si tratterà, ad esempio, dello sbarco in quota dalle PLE dopo la revisione della normativa EN 280, oggetto di un convegno ANFIA-Aisem-Assodimi in programma il 26 settembre alle 11.00 in fiera”, aggiunge Gianmarco Giorda, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale della Filiera automobilistica (ANFIA). “Lo stesso giorno alle 14.00, ANFIA presenterà anche la sua neocostituita sezione Allestimenti su veicoli industriali, che risponde all’esigenza, manifestata da tempo dagli allestitori, di ottenere un riconoscimento professionale. Il nostro patrocinio alla manifestazione è quindi legato alle opportunità di business per le imprese che rappresentiamo, ma anche alle opportunità di scambio di informazioni e condivisione di possibili soluzioni alle problematiche e alle sfide più attuali per il settore”.

Per Massimiliano Bariola, presidente dell’Associazione italiana Sistemi di Sollevamento Elevazione e Movimentazione (AISEM), federata ad Anima Confindustria, il GIS è anche un momento importante di scambio con i proprio associati: “Anche quest’anno siamo lieti di essere presenti alla fiera GIS, appuntamento di riferimento per il settore del sollevamento ed elevazione delle merci – in particolare gru mobili, carriponte, Ple. Per Aisem, la partecipazione a questo evento rappresenta la continuità di un impegno che portiamo avanti da tempo a supporto delle imprese associate e della sicurezza sul lavoro. Durante le giornate della fiera parteciperemo a incontri importanti, come il convegno organizzato con Inail dedicato alle responsabilità nella gestione degli apparecchi di sollevamento, e la tavola rotonda curata insieme ad Anima Confindustria, in cui si parlerà di revisione della norma EN 280 e dell’impiego delle piattaforme mobili elevabili”.
Il GIS è il luogo dove filiera, istituzioni e operatori si confrontano su tecnologie e procedure”, aggiunge Daniela dal Col, Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Noleggi Autogru, PLE, Attrezzature di Sollevamento e Trasporti Eccezionali (A.N.N.A.), che a Piacenza confermerà l’impegno dell’Associazione sul tema della sicurezza, “In questo contesto ribadiamo un messaggio chiaro: nessun sollevamento o trasporto eccezionale può dirsi “riuscito” se non è anche sicuro. La sicurezza è la nostra prima metrica di efficienza: pianificazione accurata, competenze certificate, attrezzature idonee e manutenzioni tracciate riducono i fermi, prevengono incidenti e migliorano la produttività complessiva”.
Direttamente alle istituzioni si rivolgerà invece Antonio Catiello, presidente dell’Associazione Italiana Trasporti Eccezionali (AITE): “Al GIS porteremo sicuramente le istanze più importanti per la nostra categoria”, spiega, “Tre in particolare: la questione delle patenti CE defalcate agli autisti italiani al compimento del 68° anno d’età; la velocità imposta ai trattori stradali a 60 Km/h e l’agganciamento dei camion. Tutte questioni fondamentali per la filiera dei Trasporti eccezionali, che, a causa della burocrazia, subisce una concorrenza sleale dagli altri Paesi”. La centralità della manifestazione nel panorama europeo è confermata anche dalla partecipazione delle associazioni delle imprese dei traslocatori, una categoria strategica per la logistica e lo sviluppo economico del Paese.

Per il Segretario Generale dell’Unione Interporti Riuniti (UIR), Gianfranco De Angelis, il GIS sarà il contesto ideale per dimostrare una volta di più come “sicurezza, sostenibilità ed efficienza siano i pilastri della logistica moderna e dei mezzi di sollevamento”. “La logistica contemporanea”, spiega infatti De Angelis, “è chiamata a rispondere a sfide sempre più complesse, in un contesto caratterizzato da globalizzazione, transizione ecologica e digitalizzazione. Sicurezza, sostenibilità ed efficienza non rappresentano obiettivi distinti, ma parti integranti di un unico modello di sviluppo. Solo attraverso la loro piena integrazione sarà possibile costruire una logistica realmente innovativa, in grado di sostenere la crescita del Paese e di rispondere alle esigenze di competitività richieste a livello internazionale”, conclude il Segretario UIR.
Ma il GIS sarà anche l’occasione per illustrare nuove metodologie e progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle filiere, come anticipa Sandra Forzoni, Direttore generale della Federazione italiana Trasporti eccezionali (F.I.T.E.): “Presenteremo al GIS l’importantissimo ‘Progetto Return, TS2 Infrastrutture Critiche’ (finanziato con fondi del PNRR), che la nostra associazione sta seguendo in collaborazione con otto istituti universitari - tra i quali il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Padova, l’Università di Bologna -, finalizzato all’individuazione di una metodologia nella classificazione e verifica della stabilità dei manufatti, grazie al monitoraggio a garanzia della sicurezza stradale, per la realizzazione del corridoio di transito Milano-Marghera, fondamentale per i trasporti eccezionali”. “Un passaggio fondamentale”, sottolinea Forzoni, “perché questo Paese deve ripartire con una marcia diversa”.

Fabio Potestà, direttore di Mediapoint & Exhibitions ha dichiarato: “Questa decima edizione del GIS rappresenta per noi un traguardo significativo, che non sarebbe stato possibile raggiungere senza il sostegno delle Associazioni di categoria, delle istituzioni e delle sempre più numerose aziende espositrici che continuano a credere nella manifestazione. Il GIS è diventato un punto di riferimento unico in Europa perché riesce a riunire un pubblico altamente qualificato, fatto di operatori, professionisti, decision makers e visitatori, creando un contesto ideale per presentare innovazioni e confrontarsi sui temi cruciali di sicurezza, efficienza e sostenibilità. La nostra ambizione è quella di continuare a meritarci la fiducia degli operatori anche esteri dei mercati di riferimento del GIS, e in questo contesto ritengo venga apprezzato l’aver già resto disponibile on line il catalogo ufficiale della manifestazione a 15 giorni dalla sua apertura, catalogo di oltre 450 pagine che verrà poi omaggiato a tutti i visitatori della mostra piacentina”.
Ad accompagnare la manifestazione il consueto ricco palinsesto di workshop e convegni (il programma completo è disponibile al seguente link: https://gisexpo.it/le-conferenze/), così come l’evento “GIS by Night” (v. https://gisexpo.it/gis-by-night/), la speciale apertura serale di tutto il quartiere fieristico che si terrà Venerdì 26 Settembre prossimo e durante la quale gli espositori, gli sponsor e la loro clientela più fidelizzata potranno fruire della ricca offerta enogastronomica e di intrattenimento che è stata programmata. Catalogo espositori: https://gisexpo.it/flipbook/catalogo-gis-expo-2025/

Pubblicato il 15 settembre 2025

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Insegnanti «a lezione di lettura» con Alice Bigli

lettura

Una giornata all’insegna di libri e di scuola è stata quella del 13 settembre nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di via Scalabrini a Piacenza. Decine di insegnanti della primaria e della secondaria di primo grado si sono dati appuntamento per un incontro significativo di formazione e aggiornamento. A promuoverlo è stata la scuola paritaria Sant’Orsola, in collaborazione con il Convegno di Cultura “Beata Maria Cristina di Savoia” – sezione di Piacenza.

Relatrice, una voce autorevole del panorama nazionale: Alice Bigli, formatrice e consulente che da anni gira l’Italia parlando di pedagogia della lettura, letteratura per ragazzi ed editoria, con la capacità di parlare a insegnanti, bibliotecari, librai e genitori.

Allenare lettori

Il titolo del suo intervento – “Allenare lettori: le basi dell’educazione alla lettura a scuola” – dice già molto. Ma la forza delle sue parole ha catturato l’attenzione dei presenti:

“La lettura è un elemento importantissimo per la formazione dei ragazzi – ha ribadito – ed è un compito preciso della scuola. Le neuroscienze lo confermano: leggere plasma il cervello e sostiene lo sviluppo. Certo, richiede impegno, ma con un lavoro sistematico si possono costruire percorsi efficaci”.

Bigli ha tracciato un quadro realistico, e non sempre rassicurante, delle scuole italiane: alcune attivissime, capaci di progettare attività di lettura che accompagnano gli studenti per l’intero anno, altre invece limitate a iniziative saltuarie, fino a quelle che, semplicemente, “non fanno niente”.

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Cartaceo o digitale?

E poi c’è la questione, sempre attuale, di lettura cartacea o digitale?

“Sono cauta – ha spiegato – perché la ricerca è ancora in corso. L’importante però è mantenere, sia nel cartaceo che nel digitale, la concentrazione sulla lettura perché è a rischio. Oggi leggiamo in modo frammentario, a pezzi, e la capacità di mantenere l’attenzione su un testo non possiamo perderla”.

Accendere la scintilla della lettura

L’incontro si è poi l’incontro si è trasformato in un dialogo vivo, con docenti pronti a condividere esperienze e difficoltà. Non un semplice aggiornamento, ma una sorta di “allenamento collettivo” per chi, ogni giorno, deve accendere nei ragazzi la scintilla della lettura. Un lavoro di gruppo che proseguirà con un altro incontro, da definire, con Alice Bigli per fare il punto della situazione e vedere insieme i risultati raggiunti.

La convention dei docenti, tra riflessioni e spunti pratici, ha ricordato quindi quanto la lettura non sia soltanto un’attività didattica, ma un esercizio di libertà e crescita, da coltivare con cura nelle aule di oggi per formare i cittadini di domani.

Riccardo Tonna

Nelle foto, l'incontro nel Seminario vescovile con Alice Bigli.

Pubblicato il 14 settembre 2025

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Affari e fini sociali: a Piacenza aumentano le società benefit

 Imprese fini sociali a Pc

Sempre più imprese piacentine stanno scegliendo di diventare società benefit, ovvero realtà imprenditoriali che, oltre a generare profitto, si impegnano (con tanto di rendicontazione annuale con la Relazione di Impatto) a perseguire finalità di beneficio sociale su persone, ambiente, comunità e territori. Nonostante il numero assoluto sia ancora limitato, con 16 realtà registrate a fine 2024, 6 imprese benefit ogni 10mila imprese (Emilia Romagna 9, Italia 8), il fenomeno è in continua ascesa. A tracciare il quadro è un'analisi dell’Ufficio Studi della Camera di commercio dell’Emilia, basata sui dati dell’Osservatorio sulle società benefit. Nel corso del 2024, le imprese benefit in provincia di Piacenza hanno registrato un aumento significativo del 45,5%, crescendo di 5 unità. Un ritmo nettamente superiore a quello regionale (+18,2%) e nazionale (+26,9%). L’evoluzione è rilevante se si considera che, partendo da una sola impresa registrata al 1° gennaio 2020, oggi la provincia ne conta 16, a testimonianza di un percorso di crescita costante e significativo.

Le imprese benefit piacentine sono realtà di piccola dimensione: contano in media 7 addetti, contro i 77 della media nazionale e i 109 di quella regionale, a conferma di strutture più snelle. La maggior parte è costituita in forma di Società a Responsabilità Limitata (Srl) e operano principalmente nei Servizi alle imprese (il 50% del totale), nei Servizi alla persona (12,5%) e nell’Industria (12,5%). Le società benefit, disciplinate in Italia dalla Legge 208/2015, sono imprese che, oltre al tradizionale scopo di lucro, perseguono volontariamente una o più finalità di beneficio comune, bilanciando gli interessi dell’impresa con quelli della collettività. Non si tratta di associazioni non profit o di imprese sociali, ma di un modello imprenditoriale innovativo che coniuga sostenibilità e business. Per sostenere le aziende in questo percorso, la Camera di commercio dell’Emilia ha stanziato nel 2025 contributi per 750.000 euro destinati a supportare le imprese nell’ottenimento di certificazioni ambientali, etiche e sociali, con particolare attenzione alla B-Corp. Questa certificazione internazionale rappresenta in particolare lo standard di eccellenza per le imprese che vogliono formalizzare il loro impegno come società benefit, attestando il rispetto dei più elevati criteri di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) e rafforzando la credibilità dell’impresa verso clienti, partner e comunità.

Pubblicato il 15 settembre 2025

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Salute mentale, 3 milioni per l’Ausl di Piacenza per potenziare gli interventi

Sanita mentale pazienti fragili 

La Regione Emilia-Romagna conferma il proprio sostegno al Piano della salute mentale e il superamento degli ex ospedali psichiatrici, destinando 40 milioni di euro, ripartiti tra le Aziende sanitarie, per l’anno 2025. Serviranno a sostenere una serie di interventi sociosanitari specifici e a garantire percorsi personalizzati e continuità assistenziale per i pazienti dei Centri di salute mentale e per le persone con bisogni specifici di assistenza, minori o adulti. “Vogliamo consolidare un sistema di cure in grado di integrare la dimensione sanitaria con quella sociale- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. Le risorse stanziate metteranno le Aziende sanitarie in grado di predisporre interventi personalizzati e innovativi, capaci di sostenere la Salute mentale e di promuovere l’autonomia delle persone”. I destinatari delle iniziative previste dal Piano sono molteplici: minori con disabilità intellettive, giovani con disturbi del comportamento alimentare, persone con esordio psicotico. Particolare attenzione è rivolta a bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento o con disturbo dello spettro autistico nella fascia tra zero e sei anni.

LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI PER AREE

Una parte significativa dei fondi, pari a 33,7 milioni di euro, è destinata al ‘Fondo per l’autonomia possibile – Salute mentale’. Si tratte di interventi a bassa intensità assistenziale, che privilegiano i progetti personalizzati e percorsi riabilitativi realizzati attraverso la metodologia del Budget di salute. I destinatari comprendono persone con disturbi mentali, dello spettro autistico, ma anche persone dimesse dagli ex ospedali psichiatrici, pazienti provenienti dagli ospedali psichiatrici giudiziari o dalle Rems (Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza), nonché soggetti sottoposti a misure alternative alla detenzione. Alcune Aziende sanitarie riceveranno inoltre risorse aggiuntive per esigenze specifiche di livello regionale, come le strutture speciali per gli autori di reato a Bologna e Parma (assegnati 150mila euro ciascuno), e il potenziamento delle attività della Rems di Reggio Emilia per le quali sono previsti 300mila euro. Un’attenzione particolare è riservata all’assistenza delle persone con disturbi del comportamento alimentare, per la quale sono previsti 820mila euro. Parte delle risorse sosterrà l’assistenza residenziale nelle strutture accreditate “In Volo” di Parma e “Residenza Gruber” di Bologna, nonché lo sviluppo di percorsi di cura in età pediatrica. Sono poi previsti 400mila euro per il programma “Esordi psicotici”, che punta a garantire un’applicazione uniforme delle raccomandazioni regionali a beneficio di chi affronta le prime fasi di malattia, e 565mila euro per il programma che si occupa della diagnosi e presa in carico di minori e giovani adulti con disturbi specifici dell’apprendimento. Un capitolo fondamentale riguarda i disturbi dello spettro autistico, cui sono dedicate risorse complessive per oltre 4,2 milioni di euro. Di questi, 1,22 milioni finanziano il Programma regionale integrato (PRIA) per i minori, 2 milioni sono espressamente riservati alla fascia 0-6 anni per garantire tempi certi tra diagnosi e inizio del trattamento e per il rispetto degli standard previsti, mentre un altro milione di euro è destinato agli adulti, con l’obiettivo di strutturare équipe multidisciplinari e percorsi di continuità assistenziale. 280mila euro infine sostengono la presa in carico delle persone con disabilità intellettive.

LA RIPARTIZIONE PER AUSL

Le risorse, che dovranno essere impiegate entro il 31 dicembre 2025, sono ripartite tra le diverse Aziende sanitarie secondo criteri legati alla popolazione residente e alla specifica tipologia di bisogno. Dei 40 milioni complessivi di risorse disponibili, alla Ausl di Piacenza vanno 3.195.233 euro, Ausl Parma 5.894.196 euro, Ausl Reggio Emilia 5.025.008,00 euro, Ausl Modena 4.356.062 euro, Ausl Bologna 7.022.942 euro, Ausl Imola 3.292.727euro, Ausl Ferrara 4.464.408 euro e Ausl Romagna 6.749.424 euro.

Pubblicato il 14 settembre 2025

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