Gasparini: l'agricoltura piacentina è un modello di gestione unico in Europa
L’agricoltura piacentina è solida, moderna ed attenta all’innovazione. Sono queste alcune affermazioni di Filippo Gasparini presidente della Confagricoltura Piacenza che ha esposto in una conviviale del Rotary Piacenza, svoltasi nei giorni scorsi.
“Nell’ottica di seguire le linee guida dettate dal Governatore distrettuale Carlo Conte - afferma il Presidente del Rotary Piacenza Giovanni Struzzola - l’impegno di questa presidenza è concentrato sulla valorizzazione dei propri soci, della loro competenza specifica e della loro professionalità”.
Filippo Gasparini, presidente per il secondo mandato della locale Confagricoltura nel suo intervento “Dove va l’agricoltura-situazione attuale e prospettive future” ha sottolineato come l’agricoltura piacentina rappresenti un settore complesso e diversificato qual è l’agro-alimentare. L’agricoltura è di per sé collegata alla morfologia del territorio e nella nostra provincia, per Gasparini, dobbiamo tenere in considerazione la pianura, ma altresì la collina e le zone di montagna.
Nel nostro territorio, ha sostenuto il relatore, abbiamo realtà produttive importanti e significative: da quella zootecnica a quella agro-industriale (pomodoro), alla viticoltura, ecc. tano per citarne alcune.
Compito dell’Associazioni agricole e quello di tutelare il reddito degli imprenditori agricoli ma, soprattutto la qualità delle loro produzioni che vanno difese per la loro peculiarità. Come esempio di quanto affermato, Gasparini ha citato la produzione e trasformazione di oltre l’80% di latte in un prodotto pregiato quale risulta essere il Grana Padano, una zootecnia che implica la rotazione, la gestione e la fertilità dei suoli, con annessa produzione energetica.
Tra le problematiche con cui l’agricoltura piacentina dovrà confrontarsi nel prossimo futuro, per Gasparini emergono ritardi nelle deroghe agli spandimenti, la mancanza di bacini di contenimento delle acque in alcune nostre vallate finalizzate alla migliore gestione delle risorse idriche, e da ultimo il consumo del suolo agricolo a favore di insediamenti produttivi o residenziali. Per il relatore, inoltre, l’agricoltura piacentina rappresenta un valido ed efficace modello di gestione unico in Europa.
Pubblicato il 19 ottobre 2022
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