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Notizie Varie

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Alta Val Tidone premia nuovi nati e studenti meritevoli

famiglie alta val tidone

Si terrà come ormai tradizione nel primo sabato del mese di dicembre la cerimonia di consegna degli assegni ai nuovi nati del Comune di Alta Val Tidone. L’appuntamento è in programma il 6 dicembre alle ore 15 presso la sala polivalente di Piazza Combattenti a Nibbiano, quando saranno undici le famiglie residenti che si vedranno assegnare dall’Amministrazione comunale un contributo di 500 euro ciascuna per festeggiare la nascita di una nuova vita nel corso dell’anno 2025. “Si tratta di un impegno amministrativo ma anche umano che abbiamo da sempre voluto onorare, già da quando ero Sindaco di Pecorara – commenta Franco Albertini, primo cittadino del Comune di Alta Val Tidone – E’ un contributo che va al di là del valore economico, ma vuole essere un premio alla vita e a chi sceglie il nostro territorio per costruire il proprio progetto di vita. Anche quest’anno abbiamo avuto undici nuove nascite e ci auguriamo sia di buon auspicio per un progressivo radicamento di nuove famiglie sul nostro territorio”.
Dopo i nuovi nati sarà il momento di omaggiare gli studenti più meritevoli attraverso due borse di studio. La prima è intitolata ad “Aldo Greco Bergamaschi”, istituita dal comune di Alta Val Tidone e finanziata con risorse proprie, e premierà gli studenti dalle scuole primarie alle secondarie di II grado, mentre la seconda, intitolata alla memoria di Giorgio Lodigiani, con fondi derivanti da un lascito, riguarderà gli alunni della scuola secondaria di I grado di Nibbiano.
“Anche questi riconoscimenti – aggiunge Albertini – sono una tradizione consolidata nel nostro comune e vogliono premiare il valore dell’impegno e il merito di questi ragazzi che sono il nostro futuro”.

Nella foto in alto, il gruppo di genitori con i nuovi nati premiati a dicembre 2024.

Pubblicato il 3 dicembre 2025

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Il nuovo questore in visita alla Banca di Piacenza

Un momento della visita del nuovo questore alla Banca

Il nuovo questore dott. Gianpaolo Bonafini (arriva dal Ministero degli Interni ma dal 2018 al 2024 è stato a Torino dapprima come capo di gabinetto e poi come vicario del questore; in precedenza vanta una una lunga esperienza sul campo in territori come Palermo e Bergamo) ha fatto visita alla Banca di Piacenza, accolto dal presidente Giuseppe Nenna, dall’a.d. e direttore generale Angelo Antoniazzi e dal vicedirettore generale Pietro Boselli. Al dott. Bonafini, in particolare, è stata mostrata - oltre ai locali operativi, dove sono esposte alcune delle opere più importanti della collezione d’arte della Banca - la Sala del Consiglio di Amministrazione, dove ha potuto ammirare l’affresco di Luciano Ricchetti, che rappresenta la silloge della storia e dei principali monumenti della nostra città. La visita si è conclusa al PalabancaEventi, dove al dott. Bonafini sono stati mostrati Sala Corrado Sforza Fogliani, Sala Panini, l’Atlas Major, l’esposizione permanente di Francesco Ghittoni, la sala dove è conservato Il Balilla di Luciano Ricchetti (parte del quadro In ascolto che si aggiudicò il Premio Cremona) e altre sale poste al primo piano.

Il questore, che ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e si è complimentato per l’ottima organizzazione della sede operativa e del PalabancaEventi, ha ricevuto in dono alcune pubblicazioni dell’Istituto.

Pubblicato il 3 dicembre 2025

Nella foto, un momento della visita del Questore alla Banca di Piacenza.

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Progetto europeo Padrion, anche Piacenza tra le realtà partner al meeting internazionale in Grecia

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Trasferta in Grecia,in questi giorni, per il Comune di Piacenza: l’assessora alle Pari Opportunità Serena Groppelli elefunzionarie del Settore Piacenza 2030Nicoletta Rebecchi e Francesca Giraldipartecipano, nella municipalità di Egaleo, al meeting del progetto europeo Padrion, avviato un anno fa, di cui la nostra città è parte insieme a una rete di partner da Albania, Croazia, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, oltre ad altre realtà italiane e della penisola ellenica.Coordinato da Lepida e cofinanziato dal programma Interreg Ipa Adrion, il network internazionale riunisce istituzioni ed enti chiamati a lavorare insieme – per un triennio – sulle sfide che la transizione digitale pone per le pubbliche amministrazioni, con l’obiettivo di favorire l’accessibilità delle nuove tecnologie e promuoverle come strumento di inclusione sociale.

Piacenza – spiega Groppelli – partecipa a questo percorso valorizzando la prospettiva femminile, cogliendo il processo di innovazione in atto come un’occasione per far emergere il punto di vista e il coinvolgimento delle donne nella fruizione di luoghi, servizi e infrastrutture del territorio. Partendo dalle solide basi costruite in questi anni grazie al Tavolo Politiche di Genere, abbiamo scelto di realizzare una mappa urbana digitale e interattiva, che permetta alle donne di segnalare gli spazi che rendono la città accogliente, ma anche le zone percepite come insicure o difficili da raggiungere: dalle aree verdi ai bagni pubblici, dalle strade ai quartieri, vorremmo capire meglio dove i servizi di prossimità sono adeguati e dove ci sono aspetti da migliorare. Non è solo questione di sicurezza, ma anche di raccontare la qualità della presenza femminile nelle dinamiche e negli spazi della città, anche attraverso lo studio della toponomastica che troppo spesso relega le donne in secondo piano”.

Incontri dedicati, consultazioni e partecipazione online consentiranno di realizzare una piattaforma integrata con il Sit – Sistema Informativo Territoriale del Comune di Piacenza, per dare continuità anche ai progetti già avviati e implementarli ulteriormente, “in linea – aggiunge l’assessora – con un riferimento importante qual è la comunità tematica Donne e Digitale della Regione Emilia Romagna, come modello cui ispirarci per raccogliere gli spunti che arriveranno, ad esempio, dal tessuto associativo e imprenditoriale, dalla scuola e dal volontariato. Ogni realtà, ogni settore dà voce a istanze che dobbiamo ascoltare e tradurre in azioni concrete, per costruire una città sempre più inclusiva e coesa”.

Pubblicato il 3 dicembre 2025

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«In cucina con mamma»: al mercato di Campagna Amica incontro con il prof. Biasucci

CICLO INCONTRI MERCATO COPERTO

 

Come può l’alimentazione influire sul benessere di mamma e bambino già in gravidanza? A questa domanda risponderà il primo incontro del ciclo “In cucina con mamma”, in programma martedì 9 dicembre alle 17 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Farnesiana,17 a Piacenza. Un appuntamento dedicato alle future mamme, alle famiglie e a chi desidera approfondire, con taglio pratico e scientifico, il ruolo fondamentale dell’alimentazione nei mesi della gestazione.

Dopo i saluti del direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli, interverranno:

Il professor Giacomo Biasucci, direttore di dipartimento Salute donna, infanzia e adolescenza e direttore della Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Piacenza,

Matilde Garetti, responsabile del Mercato Coperto,

Beatrice Aramu, fondatrice di Piacenza Bambini.

L’incontro offrirà indicazioni chiare e concrete per orientarsi tra esigenze nutrizionali, scelte quotidiane e qualità degli alimenti. Si parlerà dei nutrienti più importanti nei diversi trimestri, del valore dei prodotti freschi e di stagione, della sicurezza nella preparazione degli alimenti e dell’importanza della filiera corta per garantire un apporto ottimale di vitamine e antiossidanti. Verrà inoltre approfondito come un’alimentazione equilibrata possa favorire il benessere materno, contribuire alla prevenzione del rischio di malattie croniche e influire positivamente sulla salute del bambino e dell’adulto nel lungo periodo.

Un focus sarà dedicato anche alle buone pratiche da adottare in cucina e al ruolo delle abitudini alimentari materne nel preparare il terreno per un futuro svezzamento sereno e salutare.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Coldiretti Piacenza, il Mercato Coperto di Campagna Amica, l’Ausl di Piacenza e Piacenza Bambini, con l’obiettivo di promuovere un percorso informativo accessibile e di qualità.

La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti, iscrizioni sul sito mercatoviafarnesiana.it. Ampio parcheggio gratuito di fronte al Mercato.

Pubblicato il 3 dicembre 2025

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«Non è gioco se è azzardo»: il 3 incontro a Pontenure

azzardo

Nel 2023, nella provincia di Piacenza, sono stati puntati sul gioco d’azzardo circa 630 milioni di euro, con una perdita di 110 milioni. Il disturbo da gioco d’azzardo è una dipendenza in crescita e in evoluzione, una patologia sempre più diffusa che colpisce non solo la persona, ma l’intero nucleo familiare, con conseguenze economiche, sociali e di salute fisica e psicologica. Sono poche le persone che chiedono aiuto: far emergere questo sommerso è il cuore di Iceberg, progetto realizzato in co-progettazione tra Ausl di Piacenza, Fondazione La Ricerca, Cooperativa sociale L’Arco e Distretti socio-sanitari, impegnati nella lotta contro una problematica che affligge sempre più la nostra comunità. L’obiettivo di Iceberg? Sensibilizzare la comunità sul tema e supportare i familiari dei giocatori d’azzardo, perché solo insieme, familiari, operatori, comunità, possiamo affrontarlo, sostengono gli operatori.
E proprio per sensibilizzare più persone possibili, l’Associazione Il Sogno di Pontenure ha organizzato una serata dal titolo “Non è gioco se è d’azzardo”, prevista per mercoledì 3 dicembre alle 21 presso la Biblioteca Comunale Villa Raggio, in Piazza Tre Martiri a Pontenure.
Durante la serata, a ingresso libero e gratuito, interverranno il dott. Maurizio Avanzi, Responsabile della cura del disturbo da gioco d’azzardo per l’Ausl di Piacenza, la dott.ssa Silvia Cabrini, psicologa e psicoterapeuta del SerDP dell’Ausl di Piacenza, Mara Verderi, operatrice di Progetto Iceberg, e Anna Arzani, commerciante che ha scelto di rimuovere le slot machine dal suo esercizio.

Nella foto in alto, di Siciliani-Gennarii/SIR, giocatori alle slot machines.

Pubblicato il 2 dicembre 2025

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