Screening gratuito dell'udito per i ragazzi nati dal 2008 al 2012

Nella foto, il prof. Domenico Cuda con il direttore generale Paola Bardasi e la dottoressa Sara Ghiselli.
Ascolta l'audio
Ascolta l'audio
Maria partirà per Lancaster a settembre: “Un’esperienza che voglio vivere al massimo; andrò là per imparare, ma soprattutto per integrarmi, conoscere un altro modo di vivere e di vedere le cose: due anni da cui mi aspetto molto”. Paure? “Forse di non essere abbastanza, ma me la vivrò al massimo”. Nel suggestivo scenario del Fienile della Residenza Gasparini, Maria Gifupalli, studentessa del secondo anno della facoltà di economia e giurisprudenza, insieme agli altri studenti iscritti al programma di Doppia Laurea in International management e in partenza a settembre per trascorrere due anni all’estero, si sono messi in gioco per sviluppare la loro resilienza.
“Lasciare casa, famiglia e amici per due anni rappresenta una grande opportunità, ma anche una sfida emotiva e pratica” a parlare è il direttore del programma double Degree professoressa Laura Zoni, insieme alla professoressa Roberta Virtuani, che ha organizzato l’appuntamento. “Per questo motivo - proseguono le docenti -, negli ultimi anni abbiamo sviluppato, in collaborazione con la società di leadership development AWAIR, un programma specifico di allenamento per affrontare al meglio l’esperienza di studio all’estero”.
L'iniziativa ha coinvolto quest’anno 40 studenti outgoing, pronti a partire per una delle sei destinazioni previste dal programma, e 25 studenti incoming, già arrivati a Piacenza dai sei atenei partner internazionali: “In sostanza, c’è chi va e chi viene, ma tutti condividono lo stesso spirito”, prosegue Zoni, ovvero: “il desiderio di uscire dalla propria safe area, scoprire nuove realtà e arricchire il proprio percorso formativo con un’esperienza tanto stimolante quanto impegnativa”.
Le attività proposte includono la gestione dello stress e delle emozioni: tecniche per affrontare le difficoltà emotive e i momenti di incertezza; simulazioni e role-playing: esercizi pratici per confrontarsi con situazioni tipiche dell’interazione interculturale: problem-solving e autonomia: strategie per affrontare imprevisti e sfide quotidiane in un contesto internazionale e costruzione di una rete di supporto: creazione di connessioni tra studenti outgoing e incoming per favorire il senso di appartenenza e il sostegno reciproco.
Pubblicato il 7 marzo 2025
Ascolta l'audio
Ascolta l'audio
Si alza il sipario, a Piacenza Expo, sulle “tre fiere di primavera”: Apimell, Seminat e Buon Vivere, in programma da venerdì 7 a domenica 9 marzo.
Un fine settimana dedicato all’apicoltura, al verde, alla natura e alle tipicità enogastronomiche italiane grazie alla contemporanea presenza di queste tre storiche rassegne, che rappresentano un importante punto di riferimento nel calendario fieristico nazionale e internazionale.
Apimell, la più importante, longeva e qualificata mostra-mercato dedicata ai prodotti, alle attrezzatu-re e alle tecnologie per l’apicoltura di tutta Europa, arrivata alla sua 41ª edizione, sarà animata quest’anno da 145 espositori (+7% rispetto al 2024) provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da tredici Paesi oltre confine: Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Polonia, Slovenia, Spagna, Turchia e Ungheria.
La mostra Apimell proporrà un’ampia area espositiva con prodotti, materiali, strumenti e tecnologie per una migliore gestione dell’alveare e per un’apicoltura sempre più sostenibile per l’ambiente, con una parte del Padiglione 1 che sarà dedicata anche ai prodotti dell’alveare per usi cosmetici, alimentari e curativi. In programma anche un ricco calendario di appuntamenti e momenti di approfondimento con convegni, seminari tematici, workshop. Tra i relatori di quest’anno anche il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo, e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi. In calendario nelle tre giornate di Piacenza Expo anche i corsi organizzati dall’Osservatorio nazionale miele, con prove e degustazioni sensoriali.
A Buon Vivere tante eccellenze
Degustazioni che animeranno anche le tre giornate di Buon Vivere, manifestazione dedicata alle eccellenze e alle tipicità enogastronomiche italiane, con qualche incursione anche in territori oltre confine. Un evento che celebra il gusto, la qualità, l’artigianalità e la tradizione in un viaggio sensoriale tra prodotti tipici, innovazione e cultura alimentare.
Quest’anno Buon Vivere ospiterà oltre cinquanta espositori tra produttori, aziende agricole, consorzi, associazioni di categoria e artigiani del gusto. I visitatori potranno partecipare a show cooking, degustazioni guidate, laboratori sensoriali e incontri con esperti e produttori per approfondire la conoscenza dei prodotti esposti. Presente anche l’isola delle preziosità locali con il Consorzio salumi piacentini DOP, Campagna Amica di Coldiretti, Confcooperative e aziende agricole e vinicole del territorio. Tra i tanti prodotti proposti spazio anche al tartufo, grazie alla presenza di selezionate aziende con il supporto dell’Associazione Tartufai Italiani della Regione Emilia-Romagna.
Piante ornamentali e tutto per l’orto
Una quarantina gli espositori di Seminat, storica mostra-mercato dedicata a piante ornamentali e da frutto, sementi, attrezzature e strumenti da lavoro per orti e giardini e alle principali e più importanti novità del florovivaismo. Anche Seminat proporrà un ricco calendario di corsi e laboratori, sia per professionisti che per amanti del giardinaggio, curati dal Centro di Formazione Tadini e dall’Istituto Agrario Raineri-Marcora: scuola di potatura, utilizzo professionale del drone in agricoltura, utilizzo in sicurezza della motosega, progettare e realizzare un orto domestico.
APIMELL - SEMINAT - BUON VIVERE: quartiere fieristico di Piacenza Expo 7-9 marzo. Ingresso: euro 12 (gratuito fino a 12 anni) - orari: venerdì e sabato 9-18.30 - domenica 9-18. Domenica 9 marzo dalle 14 ingresso 6 euro.
Pubblicato il 7 marzo 2025
Ascolta l'audio
“La Banca di Piacenza e i suoi territori”: proseguono gli incontri per illustrare in anteprima i risultati di bilancio 2024. Dopo Fiorenzuola e Cortemaggiore, i prossimi appuntamenti sono programmati per mercoledì 12 marzo a Pianello (sala comunale); giovedì 20 marzo a Piacenza (PalabancaEventi); giovedì 27 marzo a Pontedellolio (sala comunale); giovedì 3 aprile a Lodi (Ristorante La Pergola).
Il primo incontro si è dunque tenuto a Fiorenzuola. I dati sono stati presentati dal presidente Giuseppe Nenna coadiuvato dalla Direzione (Angelo Antoniazzi, direttore generale e Pietro Boselli, vicedirettore generale), davanti a un pubblico formato da rappresentanti delle istituzioni (tra gli altri, il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri, il vicesindaco di Fiorenzuola Paola Pizzelli, i sindaci di Carpaneto, Pontenure e San Giorgio: rispettivamente Andrea Arfani, Giuseppe Carini e Donatella Alberoni) da soci e clienti che hanno affollato la platea e i palchi dell’accogliente Teatro Verdi.
Sopra, uno scorcio del Teatro Verdi di Fiorenzuoa all'incontro dedicato alla presentazione bilancio 2024 della Banca di Piacenza (foto Federica Provini); in alto, il presidente Giuseppe Nenna a Cortemaggiore; seduti il vicedirettore Pietro Boselli e il direttore Angelo Antoniazzi.
Dopo i saluti da parte dell’Amministrazione fiorenzuolana portati da Paola Pizzelli («Grazie alla Banca di Piacenza per la continua azione di sostegno al territorio e grazie a Corrado Sforza Fogliani per tutto quello che ha dato a questa provincia»), ha preso la parola il presidente Nenna per illustrare i dati principali del bilancio 2024. «La Banca è andata molto bene e questo ci consente di portare avanti il disegno del presidente Sforza Fogliani di essere indipendenti». Nuovo record per l’utile netto, che chiude a 34,5 milioni di euro (dopo i 29,9 del 2023); in crescita patrimonio (339 milioni contro i 315 del precedente esercizio), l’indice di solidità patrimoniale Cet1 (19,62%, era il 18,20), la raccolta diretta (+7,9, il sistema cresce del 2,4), gli impieghi (+2,6, in controtendenza rispetto al sistema che perde l’1,9%). «Dati che ci dicono due cose: che abbiamo la fiducia della clientela e che siamo punto di riferimento costante per famiglie e imprese», ha commentato il presidente Nenna aggiungendo che la Banca continuerà a investire: nell’apertura di nuovi sportelli, nel potenziamento delle attività (Private, Bancassicurazione, Imprese, con particolare attenzione al settore agricoltura e agrifood), nell’intelligenza artificiale per digitalizzare alcuni processi interni e acquisire clientela tramite canali digitali. Il presidente ha quindi accennato alle azioni messe in atto dall’Istituto per rinnovarsi (estensione impianto fotovoltaico all’Agenzia 2-Veggioletta, impianto fotovoltaico a Fiorenzuola centro e Pianello, impianto di illuminazione della sede centrale da convertire con luci a led, ristrutturazione delle filiali di Pianello, San Nicolò e Bobbio, dove la filiale si è trasferita in locali di proprietà). Il dott. Nenna ha poi sottolineato i successi conseguiti con le attività culturali: anche nel 2024 si sono organizzati più di 100 eventi; due su tutti: la mostra immersiva Icônes, con circa 5mila visitatori e la rassegna Atlas Maior, con oltre 7mila presenze. «Chiudiamo un 2024 da ricordare - ha concluso il presidente - e i risultati positivi non sono solo frutto della salita dei tassi, che ora stanno scendendo, ma di molto altro: la nostra continua crescita, con prudenza e tenacia, assicura l’indipendenza di poter fare scelte libere nell’interesse di soci e clienti, che da sempre hanno fiducia nella Banca».
Il direttore generale Antoniazzi ha presentato i risultati dell’ultimo triennio, evidenziando la progressione dell’utile netto (passato dai 20,6 milioni del 2022 ai 34,5 del 2024) e del ROE (l’indice di redditività del capitale proprio) che ha raggiunto il +10,2% (+7,1 nel 2022). Per quanto riguarda la qualità dell’attivo, l’obiettivo è quello di restare, con le sofferenze lorde, sotto al 5% come chiede la Banca d’Italia (nel 2024 la percentuale è del 4,1). Cresciuti gli impieghi a 2 miliardi e 403 milioni «a testimonianza di quanto siamo attenti alle richieste dei clienti e del recupero di quote di mercato nei territori dove abbiamo aperto le nuove filiali». Notizie positive anche dalla raccolta (vicina ai 7 miliardi; +4,2 la diretta e +3,3 l’indiretta negli ultimi tre anni). In salita anche il numero dei soci e dei conti correnti.
Il vicedirettore generale Boselli ha invece affrontato il tema della desertificazione bancaria: «La continua fusione tra banche porta alla riduzione di personale e sportelli (in Emilia Romagna sono 38mila le persone - e 2.600 le imprese - che risiedono in comuni dove non c’è più nessuna banca, mentre in Lombardia sono 724mila le persone e 48mila le imprese nelle stesse condizioni). Come risponde la Banca di Piacenza? Non abbandonando i territori dove è già presente e aprendo in altre zone con l’intento di rimanere». Sono 56 gli sportelli attivi, con un costo superiore a un’App, ma con il vantaggio - è stato sottolineato - di potersi relazionare con i clienti; e 14 i punti Bancomat Atm di presidio, con un ruolo sociale di servizio. Il vicedirettore generale ha infine compiuto una carrellata sui principali prodotti della Banca, a partire dai quattro nuovi conti correnti (Valore giovani, Valore BPC, Valore Smart e Valore impresa) e dalle varie tipologie di carte di credito, oltre a prodotti ad alto contenuto di innovazione tecnologica, come i nuovi Pos Android e l’ultima versione dell’App della Banca.
Pubblicato il 7 marzo 2025
Ascolta l'audio
Il progetto "Voce Amica" delle ACLI della Provincia di Piacenza, finanziato con i fondi del 5xmille, rappresenta un'iniziativa fondamentale per offrire ascolto e supporto alle donne piacentine. In un'epoca in cui la solitudine e le difficoltà personali possono sembrare insormontabili, "Voce Amica" si propone come un punto di riferimento sicuro e accogliente.
Il Nostro Servizio
Grazie ai fondi del 5xmille, abbiamo attivato un numero di telefono dedicato 353 4406190, a cui risponderà in prima battuta un'operatrice del nostro punto famiglia. Questo primo contatto è cruciale per comprendere i bisogni di chi decide di accedere al servizio. Durante il colloquio iniziale, l'operatrice ascolterà con empatia e senza giudizio, offrendo un primo sostegno e indirizzando, se necessario, agli specifici servizi presenti sul territorio.
Un Supporto Completo e Personalizzato
A seconda delle necessità emerse durante il primo colloquio, gli utenti potranno essere indirizzati a vari servizi locali, come il SERT, i Centri Antiviolenza, o l'Emporio Solidale Onlus. Inoltre, le nostre psicoterapeute Elena Nazzari e Laura Mocchi offriranno fino a tre colloqui gratuiti a persona, che potranno essere svolti sia in presenza che telefonicamente. Questo servizio è completamente gratuito e offre:
Colloqui Individuali: All'interno di uno spazio protetto, gli utenti potranno trovare ascolto, sostegno, informazioni e confronto in seguito a episodi di violenza, discriminazione di genere, sessismo o molestie.
Percorsi di Supporto: Possibilità di intraprendere un percorso di supporto e di lavoro in rete, coinvolgendo i vari servizi della città (servizi sociali e sanitari, forze dell'ordine, altre associazioni) per aiutare la persona a uscire da situazioni di emarginazione, discriminazione o violenza.
Interazione con la Rete dei Servizi: Collaborazione con la rete dei servizi e dell'associazionismo locale specialistico per la gestione delle situazioni più complesse che richiedano un intervento multidisciplinare.
Supporto alle Donne: Aiuto alle donne nell'ottenere consapevolezza di sé e autonomia nelle proprie scelte e percorsi di vita, promuovendo la loro indipendenza sociale ed economica e il benessere psicofisico, tramite colloqui professionali con le psicologhe del nostro Punto Famiglia.
Conclusione
"Voce Amica" delle ACLI di Piacenza è più di un semplice servizio telefonico dedicato alle donne; è una rete di supporto che offre speranza e conforto a chi si sente solo o in difficoltà. Unisciti a noi nel nostro impegno per costruire una comunità più empatica e solidale. Insieme, possiamo fare la differenza.
Pubblicato il 7 marzo 2025
Ascolta l'audio
"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria. |