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Notizie Varie

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Istituita la Camera di Commercio dell'Emilia Romagna. Landi il primo presidente

 Il Consiglio generale della CCIAA dellEmilia

Stefano Landi, 65 anni, imprenditore industriale, è il primo presidente della Camera di Commercio dell’Emilia, la più grande realtà del sistema camerale dell’Emilia-Romagna con 142.000 unità locali attive (157.000 quelle presenti) e collocata al sesto posto nella graduatoria nazionale delle Camere di Commercio.
Già presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia dal 2014 al 2020 e, successivamente, Commissario straordinario dello stesso ente, Landi è stato eletto all’unanimità dai componenti il Consiglio generale, il cui insediamento – avvenuto nella sede di Parma - ha sancito la conclusione del percorso di fusione tra le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e ha dato il via al decollo della Camera di Commercio dell’Emilia, forte di un patrimonio di oltre 70 milioni di euro e di quasi 25 milioni di euro di incassi annuali.
“Le Camere di Commercio – ha sottolineato Landi nel discorso di insediamento - sono uno degli importanti motori di sviluppo per il territorio”.

Un territorio di quasi 8.300 chilometri quadrati
Landi, al proposito, ha ricordato non solo i servizi rivolti alle imprese e i contributi che gli enti camerali erogano per favorire nuova imprenditoria, percorsi di digitalizzazione e scambi con l’estero, ma anche le analisi che offrono sulle dinamiche dei mercati, i legami con le istituzioni, il mondo della ricerca, della scuola e della formazione e le attività di controllo che vanno a sostenere – ha detto – “una corretta dinamica competitiva e a configurare le Camere di Commercio come un presidio di legalità”.
“E’ nella consapevolezza di questo ruolo – ha proseguito il neopresidente della Camera di Commercio dell’Emilia - che oggi guardiamo ad un territorio che ha una superficie di quasi 8.300 chilometri quadrati e sul quale insistono circa 157.000 localizzazioni di imprese, con 142.000 unità attive che occupano quasi 570.000 persone, generano un valore aggiunto di 46,8 miliardi e un export che sfiora i 30 miliardi di euro”.
Un territorio, peraltro, che ha ripreso prepotentemente dopo la pandemia, come attestano i dati riferiti all’occupazione e al valore aggiunto nel periodo 2020-2022, con crescite, rispettivamente, del 13,8% e del 18,5%.
“Oggi – ha detto Landi, che ha espresso ringraziato le tante autorità presenti all’insediamento del Consiglio e, in particolare, l’assessore regionale alle attività produttive Vincenzo Colla - diamo vita ad una nuova casa comune delle associazioni e delle imprese di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, assumendoci la responsabilità di essere un punto di riferimento per tutti in termini di servizi e di promozione dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio”.
Più in specifico, a proposito delle prime linee di lavoro della Camera di Commercio dell’Emilia, Landi ha richiamato “punti caldi”: il sostegno alla nuova imprenditoria, la digitalizzazione delle imprese, la ricerca di nuovi partner sui mercati esteri, la sostenibilità, la valorizzazione delle risorse del territorio, le azioni di orientamento per ridurre il mismatching tra domanda e offerta di lavoro, il rafforzamento delle partecipazioni strategiche in enti ad alto impatto sullo sviluppo del territorio.
Tutto questo – ha aggiunto Landi all’insegna di un ulteriore efficientamento di tutti i servizi resi accessibili dalle Camere di Commercio che si sono integrate, puntando ad investimenti in tecnologie, procedure e in quell’area delle risorse umane che in questi anni ha vissuto un forte scarto tra necessità e disponibilità.
“Avete fatto una cosa giusta”, ha detto l’assessore regionale Vincenzo Colla rivolgendosi ai consiglieri e alle autorità presenti; la Camera di Commercio dell’Emilia si propone come driver internazionale, qualifica ulteriormente il sistema istituzionale regionale e certamente sarà un grande soggetto propositivo nei confronti di tutte le istituzioni”.
All’insediamento del Consiglio della Camera di Commercio dell’Emilia sono intervenuti, tra gli altri, oltre all’assessore regionale Vincenzo Colla, il Prefetto di Reggio Emilia, i viceprefetti di Parma e Piacenza, il presidente della provincia di Reggio Emilia e il vicepresidente di quella di Parma.
Il Consiglio generale della Camera di Commercio dell’Emilia si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per la nomina dei componenti della Giunta camerale, che a propria volta procederà, nella prima riunione, all’elezione del/i vicepresidente/i.

Il Consiglio generale

Il Consiglio generale della Camera di Commercio dell’Emilia, nominato con decreto della Regione Emilia Romagna il 23 giugno scorso, è composto da 33 membri  in  rappresentanza delle Associazioni di categoria, dei professionisti, dei consumatori e delle organizzazioni sindacali.
Questi i nomi dei consiglieri della Camera di Commercio dell’Emilia:
-    Claudia Munari, Stefano Landi, Alberto Viappiani, Gabriele Buia, Silvia Angelo, Luigi Prospiti, Sabrina Dallagiovanna, in rappresentanza dell’industria;
-    Roberto Prearo, Azio Sezzi, Paola Gallina, Barbara Piccinini, Filippo Cella per l’artigianato;
-    Dario Domenichini, Francesca Lombardini, Francesca Chittolini, Vittorio Dall’Aglio, Fausto Arzani per il commercio;
-    Riccardo Pilati, Cristina Marasi, Paolo Giuffredi, Daniel Negri, Alessandra Tencati per i servizi alle imprese;
-    Lorenzo Catellani, Marco Orsi per l’agricoltura;
-    Giovanni Rivaroli per trasporti e spedizioni;
-    Loretta Losi per la cooperazione;
-    Raffaele Chiappa per altri settori;
-    Davide Goldoni per Credito e Assicurazioni;
-    Claudio Franchini, Ludovica Cella per turismo;
-    Luca Chierici per organizzazioni sindacali dei lavoratori;
-    Luca Braggion per le associazioni di tutela dei consumatori;
-    Francesco Castria per i liberi professionisti.

Nella foto, il Consiglio generale della Camera di Commercio della Regione Emilia Romagna.

Pubblicato il 13 luglio 2023

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Ordine Costantiniano di San Giorgio e AVO di Piacenza: una sinergia che dona speranza

 avo

La calda giornata di sole del pomeriggio dell’11 luglio, non ha scoraggiato la partecipazione ad un incontro tra due realtà che hanno come comune obiettivo quello di portare conforto e sostegno ai pazienti dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto: il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e i Volontari dell'Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) di Piacenza.
La Sala delle Colonne dell’Ospedale ha ospitato l’importante evento che ha sottolineato il valore della solidarietà nel territorio.

Gratitudine reciproca

Sotto la guida del consigliere AVO Mauro Balordi, l'incontro è stato un momento di significativa gratitudine reciproca. La presidente dell'AVO, Anna Boccellari, ha colto l'opportunità per ringraziare il dott. Pietro Coppelli, Delegato Vicario per l'Emilia Romagna dell'Ordine Costantiniano, per la donazione dei camici bianchi destinati ai volontari durante il loro servizio. Questo gesto di generosità rappresenta un segno tangibile di solidarietà e supporto che l'Ordine ha voluto esprimere nei confronti dei volontari impegnati in prima linea.
La presenza delle autorità civili e militari di Piacenza ha ulteriormente sottolineato l'importanza di questa sinergia tra due realtà accomunate da un medesimo intento: alleviare il dolore e portare speranza a chi ne ha più bisogno. L'evento è stato aperto con la benedizione dei camici e di tutti i presenti da parte di don Stefano Antonelli, priore vicario della Delegazione dell'Ordine Costantiniano. Questo momento di spiritualità ha creato l’atmosfera giusta per un dialogo costruttivo tra tutti i partecipanti.

Il significato della divisa

Balordi, dopo aver evidenziato il grosso lavoro del mondo del volontariato nella società italiana, ha dato la parola ad Anna Boccellari che ha ringraziato l’Ordine Costantiniano per il dono enorme fatto all’associazione.
“Nella formazione dei nostri volontari - ha affermato Boccellari - sottolineiamo l’importanza del sorriso per le persone che incontriamo e il significato della divisa che è il nostro biglietto da visita. La donazione di tanti camici nuovi, di cui avevamo veramente bisogno, è qualcosa che ci permetterà di andar dai nostri ammalati con una luce ancora più forte.
Ci tenevamo - ha rimarcato la presidente -, come associazione, a dare rilevo in modo ufficiale a questo contributo da parte dell’Ordine Costantiniano che è venuto incontro ad una nostra rilevante necessità.
L’AVO, che nasce con l’intenzione di umanizzare l’ambiente ospedaliero, porta, attraverso i suoi volontari, una parola di conforto ed un aiuto agli ammalati. Noi - ha aggiunto - operiamo in Ospedale a Piacenza e in altre strutture di città e provincia
I camici bianchi, simbolo di dedizione e cura, rappresentano uno strumento essenziale per i volontari che quotidianamente si adoperano per i pazienti. La donazione di queste divise - ha puntualizzato Boccellari - è un gesto concreto che va ben oltre il semplice atto materiale: è un riconoscimento del prezioso lavoro svolto dai volontari dell'AVO e un sostegno tangibile che permetterà loro di svolgere il proprio servizio con ancora più dignità”.

Unire le forze

“L'AVO e il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno dimostrato che quando si uniscono le forze, si possono superare le sfide più grandi e donare speranza a chi ne ha bisogno”: così ha iniziato il suo intervento Pietro Coppelli dell'Ordine Costantiniano. Dopo alcuni cenni storici sull’Ordine, Coppelli ha evidenziato come che la sua associazione è attenta alle necessità del territorio ed ha infine ringraziato l’AVO per avere permesso all’organizzazione Costantiniana di fare qualcosa di buono e di utile per Piacenza.
L'incontro nella Sala delle Colonne dell'Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza è stato un evento che ha unito anime generose e determinate ad aiutare la vita delle persone più fragili. L'AVO e il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno dimostrato che, quando ci si mette insieme, si può fare la differenza in termini di solidarietà per il territorio.

Riccardo Tonna

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Nelle foto: in alto, da sinistra Anna Boccellari, Mauro Balordi e Pietro Coppelli; sopra, i presenti nella Sala delle Colonne dell'ospedale civile di Piacenza.

Pubblicato l'11 luglio 2023

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E' tempo di E...state in Unicatt

Estate in Unicatt
In Cattolica a Piacenza, a partire dalle ore 9.30 di giovedì 13 luglio, è tempo diE...state in Unicatt!
Un'intera mattina dedicata a chi ancora deve sciogliere gli ultimi dubbi sulla scelta del percorso formativo post maturità, per acquisire tutte le informazioni utili sui percorsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico delle facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali, Economia e Giurisprudenza e Scienze della formazione.
Dopo lepillole informativesu varie tematiche afferenti i percorsi attivi presso queste tre facoltà,  verranno presentati i corsi di Laurea in Economia Aziendale e Management per la sostenibilità; Giurisprudenza - Doppia laurea Diritto e Economia; Scienze e tecnologie agrarie; Scienze e tecnologie alimentari; Food Production Management; Scienze dell'educazione e della formazione; Scienze della formazione primaria.
Successivamente, sarà possibile partecipare a unavisita guidataalla scoperta del Campus di Piacenza e al collegio Sant'Isidoro. Sì può inoltre prenotare uncolloquio direttocon i rappresentanti del Polo studenti e dell'Orientamento, per approfondimenti sui corsi di laurea presentati e sulle procedure di immatricolazione.
Attiva l'area Matricole


Intanto dall'inizio di luglio (e fino al 28 settembre, con chiusura dal 7 al 18 agosto)è attiva l'Area Matricole
,uno spazio non solo virtuale, ma anche fisico, per accompagnare gli studenti nel loro ingresso in Università, dalla scelta del corso di studi, all’immatricolazione, fino ai primi passi che muoveranno da Matricole.

Orientamento e Polo studentipropongono agli aspiranti universitari un ricco menu di servizi personalizzati pensati per rispondere a tutte le esigenze di chi deve compiere la fondamentale scelta del Corso di laurea.

In particolare il Servizio Orientamento offre la possibilità diCOLLOQUI“A TU PER TU” SULL’ESPERIENZA UNIVERSITARIA- sia in presenza che a distanza-per avere informazioni sull’offerta formativa e sui tanti servizi offerti dall’Ateneo e diVISITE GUIDATE DEL CAMPUSper conoscere la realtà dell’ateneo piacentino e vedere coi propri occhi, aule, biblioteche, spazi per lo studio, aree verdi e per gli studenti fuori sede anche il collegio Sant’Isidoro adiacente all’università.  

È inoltre possibile richiedereun colloquio individuale (online)CON PSICOLOGI ESPERTI DI ORIENTAMENTO del CROSS(Centro di Ricerche sull’Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale dell’Ateneo) per effettuare un bilancio delle proprie caratteristiche personali ed arrivare a definire le aree disciplinari più affini al proprio profilo.

Per laFacoltà di Scienze della Formazioneanche iDOCENTI UNIVERSITARIsono disponibili percolloqui di orientamento individuali e personalizzati, con loro gli studenti potranno approfondire i contenuti del corso di laurea di loro interesse, conoscere il piano degli studi e scoprire gli sbocchi professionali.

 
Dopo la scelta del corso di laurea gli studenti dovranno attivare la procedura di immatricolazione mediante il Portale disponibile sul sito dell’Università Cattolicahttps://www.unicatt.it/portale-iscrizioniper questo motivoIl Polo studentioffre la propria consulenza sulle modalità di iscrizione alle lauree triennali e a ciclo unico e alle lauree magistrali, fornisce assistenza sul funzionamento del Portale iscrizioni e informazioni sui contributi universitari.

Pubblicato il 10 luglio 2023

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Confindustria Piacenza, il nuovo Consiglio generale

Consiglio generale Confindustria Piacenza 12 luglio 2023


 Si è riunito per la prima volta, lunedì 10 luglio, il nuovo Consiglio generale di Confindustria Piacenza, espresso dalle aziende associate nell’ultima assemblea annuale dell’8 giugno. In carica fino al 2027, il Consiglio Generale rappresenta l’organo “parlamentare” di Confindustria Piacenza. Oltre ai membri elettivi espressi dall’Assemblea e dalle Sezioni merceologiche, vi partecipano di diritto il Presidente, i Vicepresidenti in carica, i componenti del Consiglio di Presidenza e gli ultimi 4 Past President.
I volti nuovi – rappresentanti delle proprie aziende - vanno a comporre l’organo associativo, che ha il compito di curare il conseguimento dei fini statutari e prendere in esame questioni di carattere generale, approntando ed approvando il bilancio preventivo e consuntivo ed andando a definire le direttive generali e le linee programmatiche di mandato.
«Ringraziamo le imprese associate per il loro supporto e disponibilità a fornire il proprio contributo all’interno di quello che è un organo fondamentale per la nostra associazione», le parole del Presidente di Confindustria Piacenza Francesco Rolleri. «Due terzi dei membri del Consiglio sono stati confermati, una continuità che è anche il riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto nel quadriennio. Questa squadra è stata integrata dall’ingresso di tante aziende associate che non avevano ancora sperimentato il ruolo all’interno del Consiglio. Tutte realtà importanti con rappresentanti competenti, che ci aiuteranno ad essere ancor più al fianco degli imprenditori, portando la voce delle imprese. Questa squadra accompagnerà l’associazione verso l’elezione del nuovo presidente di Confindustria Piacenza, che avverrà nel 2024». Vi è infatti uno sfasamento temporale tra il rinnovo del Consiglio di presidenza e del Consiglio generale, introdotto con la “Riforma Pesenti”, approvata nel 2014 da Confindustria a livello nazionale e recepita da Confindustria Piacenza con l’elezione del Consiglio generale rimasto in carica dal 2019 al 2023.

I membri confermati

Francesco Rolleri (Rolleri), Valter Alberici (Tectubi Raccordi), Claudio Bassanetti (Bassanetti Nello), Antonio Cogni (Fin.Co), Erika Colla (Colla), Nicola Parenti (Paver Costruzioni), Emilio Bolzoni (NCP Next Capital Partners), Sergio Giglio (Santa Teresa LRE), Giuseppe Parenti (Paver Costruzioni), Alberto Rota (Rota Guido), Sante Ludovico (La Pizza+1), Lorenzo Marchi (Fornaroli Polymers), Maria Angela Spezia (Eco Packaging), Pier Angelo Bellini (Edilstrade Building), Filippo Cella (Impresa Cella Gaetano), Maurizio Croci (Croci Costruzioni), Stefano Guglielmetti (ISI), Anna Muselli (Salumificio San Carlo), Stefano Perini (Cantine 4 Valli), Marco Rebecchi (COS.B.I.), Cristina Repetti (T.G.R.), Alessandra Tencati (Libera Associazione Artigiani Piacenza), Dario Capellini (Capellini), Francesco Casella (Casella Macchine Agricole), Paolo Egalini (Jobs), Gianpaolo Fornasari (Cantina Valtidone), Luciano Groppalli (Groppalli), Francesco Pighi (T.A.L. Tubi Acciaio Lombarda), Alfredo Repetti (Emerson Automation Solutions Final Control), Roberto Scotti (Bolzoni), Davide Tosca (Bper Banca), Elisa Tatano (Fratelli Tatano), Giorgio Costa (Costa), Nicola Ronchini (Conti Wej), Guido Musetti (Musetti), Claudio Dodici (T.R.S. Ecologia), Luigi Zuffetti (Furia), Gianni Amasanti (Asia), Angelo Gobbi (Absolute), Giorgio Vecchiattini (CDS Lav. Materie Plastiche), Maria Grazia Torlaschi (Gualapack), Matteo Raffi (Impredima), Carla Cogni (Impresa Cogni), Alessandro Losi (Losi Costruzioni), Alberto Dosi (Assiteca Piacenza), Mario Zurlini (Area Broker & QZ), Massimiliano Bega (Enel), Paolo Maserati (Maserati Energia), Filippo Lusignani (Ma.Pri.Cem), Carlo Rigolli (Scriba), Marco Gazzola (Fiaip Piacenza), Martina Panizzi (Valcolatte), Giuseppe Conti (Saib), Federica Arduini (Arduini Legnami), Giovanni Fossati (Fossati Serramenti), Silvio Ferrari (Sivam), Sara Galletti (Cargill), Marco Crotti (Consorzio Terrepadane), Maurizio Vecchi (Industria Cementi G. Rossi), Carlo Gamba (Buzzi Unicem), Marco Belloni (Belloni Lamiere), Luca Moia (Amada Italia), Mario Ferrari (Unifer), Gianluca Giovanelli (MCM), Alberto Belloni (Dinamoweb), Luigino Peggiani (Inside), Cristina Dodici (Piacentina), Maurizio Contardi (ITC-Ageco), Pier Francesco Piccioni (Vetreria di Borgonovo), Marco Sani (Sicuritalia Ivri), Pietro Ercini (Metronotte Piacenza).

I nuovi ingressi

Sabrina Dallagiovanna (Molino Dallagiovanna), Davide Villa (Casella Autogru) , Alfredo Cerciello (Nordmeccanica), Alessandro Squeri (Steriltom), Marco Sala (Rolleri Cultura d’Impresa), Valentina Gandini (Mylius), Stefano Maglia (Tuttoambiente), Brando Belloni (Belloni Lamiere), Giovanni Giglio (Santa Teresa LRE), Valeria Fiorani (Fiorani & C), Andrea Onesti (Onesti Group), Marco Polenghi (Polenghi LAS), Pierangelo Fantoni (Poplast), Giacomo Ferrini (Crédit Agricole Italia), Selina Xerra (Iren), Stefano Filippazzi (Staf), Marco Reggi (Wipak Bordi), Antonio Schinardi (FBH), Gianluca Marchesini (Marameo), Luigi Emanuele Colla (Colla), Lorenzo Marini (Lattegra), Filippo Caltabiano (Fiege Logistics), Giovanna Caserini (New Cold), Giuseppe Brusamonti (Digit Logistics), Gian Luca Andrina (BFT Burzoni), Francesco Fornari (Telema), Alberto Fugazza (Orion Italia), Alessandro Solari (Naquadria), Stefano Alberti (Alberti e Santi), Emanuele Ferretti (Fertrans), Ivano Poggi (Teco), Vittorio Sanna (Casa di Cura Privata Piacenza).

Nella foto, il Consiglio generale di Confindustria Piacenza.

Pubblicato l'11 luglio 2023

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Università Cattolica: da Piacenza al cuore dell’Europa

Viaggio studio 1

«Una scommessa, prima di tutto in noi stessi, ma anche il modo migliore per concludere il nostro percorso universitario». Con questo spirito diciassette studenti della Facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica sono partiti dal piazzale del campus di Piacenza per un viaggio di studio tra Germania, Olanda, Belgio, Francia e Svizzera. Un vero e proprio tour tra alcune delle eccellenze europee del settore, ideato con intraprendenza dagli studenti. «L’idea è nata in classe, durante una lezione del professor Gabriele Canali», racconta Lorenzo Cremonesi, piacentino di Caorso, mentre sta ultimando la sua tesi di laurea magistrale sui nuovi approcci e le nuove tecniche per contabilizzare i crediti di carbonio nel terreno. «Noi ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo e abbiamo iniziato a vagliare tutte le possibilità per organizzare un viaggio coerente con il nostro corso di studi, integrando i diversi profili del corso di laurea magistrale in Agricoltura sostenibile e di precisione, affidandoci ai contatti che ci hanno fornito quattro docenti che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura».

Così, insieme a Gabriele Canali, Ettore Capri, Tito Caffi e Antonio Gallo, gli studenti hanno visitato il BASF Agricultural Center di Limburgerhof, la Aeres University of Applied Sciences a Dronten, l’azienda Enza Zaden a Enkhuizen, la Biologisch Dynamisch Landbouwbedrijf Gaos a Swifterbant, la Commissione europea e Copa-Cogeca Bruxelles, l’Université Catholique de Lille, Ferme du Vinage a Roncq e Agroscope a Changins. «La cosa che mi ha colpito di più è la diversa percezione e la visione altamente imprenditoriale che questi Paesi hanno del settore agroalimentare, soprattutto nelle aziende più grandi», racconta Francesco Pelusi, arrivato al Collegio Sant’Isidoro dell’Università Cattolica da Ortona, 35 km a est di Chieti, e pronto a laurearsi con una tesi sulla gestione del suolo per lo sviluppo di tecniche che conferiscano resilienza idrica al vigneto. «Mi riferisco soprattutto all’attenzione nei confronti dei dipendenti e alle strategie per lo sviluppo della loro creatività: abbiamo visto perfino spazi per curare progetti di ricerca di intesse personale all’interno delle aziende».

«La Facoltà ha accettato immediatamente, con entusiasmo, la proposta degli studenti di ripristinare la visita didattica già in essere negli anni Settanta e Ottanta» spiega il preside Marco Trevisan. «Questa esperienza rimarrà impressa nei ricordi che gli studenti avranno della loro carriera universitaria, e contribuirà a migliorare la loro visione del mondo del lavoro. Se vi saranno le condizioni, penso che sia un’esperienza da ripetere ogni anno». Grazie al sostegno del Consorzio Agrario Terrepadane, di Corteva Agriscience e della Fondazione Invernizzi, gli studenti hanno potuto disegnare un tour tra Università, multinazionali e istituzioni che in sei giorni li ha portati nel cuore d’Europa.

Oltre a Lorenzo e a Francesco, hanno partecipato Marco Maiocchi, Nicolaj Franceschi, Luca Nassi, Federica Fulcini, Sofia Russo, Antonio Ronda, Francesco Spinelli, Manuele Ragazzi, Luca De Rossi, Vincenzo Polizzi, Niccolò Pellegrini, Filippo Bisagni, Gabriele Codazzi, Stefano Madonini e Lorenzo Cantarelli. «Ci piacerebbe che in futuro il viaggio di studio all’estero potesse diventare un elemento distintivo a chiusura del percorso di studi», dicono gli studenti. E mentre il loro percorso universitario sta per compiersi, sono certi che «nella mente rimarranno impresse per molto tempo le distese infinite di tulipani che si perdono all’orizzonte, e le scommesse dai sedili del pullman sulle razze bovine incontrate lungo la strada». Perché se «il percorso di laurea triennale è stato entusiasmante, ricco di emozioni e di tribolazioni», nel biennio della laurea magistrale «abbiamo finalmente vissuto l’università a 360 gradi, con un rapporto diretto con i professori che ci ha portato a sentirci davvero parte attiva dell’università».

Pubblicato il 9 luglio 2023

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