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Notizie Varie

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Confagricoltura: da Piacenza a Roma in assemblea generale

 Barrile Casagrande Giansanti Gasparini

“La due giorni di lavori assembleari di Confagricoltura è stata proficua e apre nuove prospettive per il settore primario. Il confronto tra istituzioni, politica e imprese fotografa un comparto che ha i numeri per consolidare il proprio primato”.

È soddisfatto il presidente Massimiliano Giansanti al termine dell’assemblea generale che a Palazzo della Cancelleria ha visto il 13 luglio gli interventi dei ministri Antonio Tajani, Matteo Salvini, Gilberto Pichetto Fratin, Daniela Santanché. Il giorno prima avevano partecipato i ministri Adolfo Urso e Anna Maria Bernini, il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni.

All’assise romana per rappresentare la Confagricoltura piacentina hanno partecipato il presidente Filippo Gasparini e il direttore Marco Casagrande.

Nel faccia a faccia conclusivo con il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, moderato da Bruno Vespa, Giansanti ha accolto con soddisfazione quanto annunciato per il settore, in linea con le richieste di Confagricoltura. A partire dal miliardo in più a favore dei contratti di filiera, nell’ambito della revisione del PNRR, per soddisfare le richieste delle imprese, di gran lunga più numerose rispetto alla dotazione finanziaria iniziale. “Un risultato importante, perché rafforza il dialogo tra agricoltura e industria che può fungere da caposaldo per un piano di crescita per l’intero sistema agroalimentare italiano”.

Molto positiva anche l’attenzione che il governo ha mostrato alla richiesta del presidente Giansanti di avviare un confronto strutturato tra i soggetti della filiera sulla formazione dei prezzi, dal produttore al consumatore, in un’ottica di medio periodo capace di dare certezze a tutti. “Questo strumento – ha aggiunto Giansanti – avrebbe già consentito di far fronte alla forte crescita dell’inflazione alimentare che ha già prodotto un calo dei consumi”.

Il presidente di Confagricoltura ha quindi ribadito le preoccupazioni sull’inasprimento dei tassi di interesse che rischia di provocare un brusco calo dell’attività economica. Sul fronte del Green new deal europeo, anche alla luce delle recenti posizioni europee relative all’uso di fitofarmaci, alle emissioni e al ‘Ripristino della Natura’, il presidente di Confagricoltura ha sottolineato che il quadro resta aperto: “Non è stata presa alcuna decisione definitiva, anzi i punti di riferimento dei rispettivi negoziati sono migliorati rispetto alle proposte iniziali della Commissione UE. La normativa europea sulle emissioni – ha proseguito - deve tenere conto delle specificità dei territori, della loro capacità produttiva e del valore che hanno nel contribuire all’autosufficienza alimentare del continente. Un altro elemento che la norma non può tralasciare – ha rimarcato – è il contributo in termini di sequestro di carbonio che l’agricoltura apporta con le coltivazioni. È chiaro che nessun settore produttivo è ad emissioni zero, ma l’agricoltura è l’unica ad avere un ruolo positivo". In merito alle norme che minano la produttività impedendo l'uso di agrofarmaci ha poi aggiunto: “Mentre il mondo ci chiede di produrre di più, l'Europa vuole farci produrre di meno".

"Credo che qualcuno in modo malizioso voglia spostare fuori dal continente europeo le produzioni" così il ministro Lollobrigida ha sottolineato che “allevatori, pescatori e agricoltori sono i primi ambientalisti perché traggono vantaggio per primi dalla tutela dell'ambiente. Devono essere considerati quelli che sono in grado di preservare la terra e l’ambiente meglio di chiunque altro".

“Dobbiamo empiristicamente tornare agli anni ’50 eliminando una serie di leggi senza le quali il modo funzionava meglio e soprattutto funzionava meglio l’agricoltura esplicando le sue capacità. Dobbiamo stralciare la mala burocrazia e semplificare, riportando al centro la produttività in opposizione al senso comune e all’ambientalismo da salotto voluto da una certa parte d’Europa. I temi e i valori sono quelli che ci distinguono da oltre cent’anni – commenta soddisfatto Gasparini – l’associazione locale vive le esigenze di tutti i giorni, mentre quella nazionale deve destreggiarsi nei tavoli della politica. Mi ha fatto molto piacere che queste nostre considerazioni siano state condivise e riportate anche in plenaria”.

Di particolare rilevanza il fatto che il Ministro Salvini abbia platealmente parlato di un piano decennale di revisione e di sviluppo delle strutture legate all’acqua a tutto tondo in cui campeggia un piano dighe come strategia per l’irrigazione.  “L’enfasi con cui il ministro presenta il progetto di portare a termine la diga di Vetto - sottolinea Gasparini – pone il nostro territorio e con questo intendo il Consorzio di Bonifica, la politica e tutte le forze produttive locali, nell’obbligo di affrontare definitivamente il problema degli stoccaggi con la realizzazione delle dighe anche nella nostra provincia, uscendo dall’ambiguità di altre strategie. Anche alla luce del colloquio personale che ho avuto il piacere di avere con il Ministro, sarebbe un peccato mortale non cogliere le opportunità di questo piano”.  Il presidente piacentino conclude: “Direi che questa due giorni rende evidente il lavoro quotidiano che Confagricoltura sta portando avanti anche sul piano politico. Sono molto soddisfatto delle parole che ho sentito e che confermano la coerenza del nostro sindacato a tutti i livelli. Le sfide restano ancora impegnative, ma va riconosciuto che i risultati ottenuti oggi sono il frutto delle azioni di Confagricoltura e delle decisioni assunte dal governo italiano in ambito europeo”.

Nella foto: da sinistra, la direttrice generale di Confagricoltura Annamaria Barrile, il direttore piacentino Marco Casagrande il presidente nazionale Massimiliano Giansanti e il presidente piacentino Filippo Gasparini.

Pubblicato il 17 luglio 2023

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Vie Romee e Via Francigena, una nuova cartoguida per pellegrini e turisti

 Lintervento dellassessore Christian Fiazza

«Un altro piccolo passo per aiutare il pellegrino-turista moderno». Così Giampietro Comolli, presidente del Comitato Tratta Piacenza Vie Romee e Francigena Pro Unesco, ha definito la cartoguida presentata  nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Ricchetti della sede centrale della Banca di Piacenza, l’Istituto di credito locale che ha reso possibile la stampa (in migliaia di copie) di un utilissimo strumento graficamente studiato dall’arch. Manrico Bissi, tra i fondatori del Comitato piacentino.

Dopo aver definito «egregio» il lavoro svolto dall’arch. Bissi, il dott. Comolli - introdotto da Emanuele Galba dell’Ufficio relazioni esterne della Banca, che ha portato i saluti di Amministrazione e Direzione, - ha spiegato che la guida ha avuto il patrocinio del CIVIF (Comitè International Via Francigena, con sede in Svizzera) e il sostegno del CERES (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche) e riporta nel frontespizio gli stemmi - oltre che della Provincia - dei Comuni toccati dalla Via Francigena: Alseno, Bobbio, Cadeo, Calendasco, Carpaneto, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Gragnano, Fiorenzuola, Piacenza, Pontenure, Rottofreno, San Giorgio, Sarmato, Vernasca.

La cartoguida è dedicata a tutte le Vie Romee piacentine e - in particolare - alla Via Francigena che attraversa il territorio della Diocesi di Piacenza e Bobbio, storicamente più ampio dei confini della nostra provincia. Riporta un dettaglio del centro storico di Piacenza (da Santa Maria di Campagna a via Colombo (Via Emilia) e dà indicazione dei punti di ristoro e alloggio dal Po ai monti liguri, dalla Postumia fluviale alla Lunigiana e del capoluogo. In totale 123 esercizi, tra osterie, trattorie, B&B, hotel, agriturismi, ostelli, sosterie, locande, ristoranti, alberghi, enoteche.

L’iniziativa del Comitato va incontro alla necessità - ha rimarcato il dott. Comolli - di dare più valore storico e strategico alle Vie Romee piacentine con una visione “di sistema territorio”, mettendo a disposizione strumenti quali un forte e completo messaggio a livello di comunicazione. «Noi ci proviamo - ha concluso il presidente del Comitato Tratta Piacenza, Comolli - con una prima cartoguida non formale ma sostanziale, di facile lettura, pratica, completa».

«La cartoguida è uno strumento molto utile per veicolare le ricchezze che abbiamo sul territorio, fino ad ora poco valorizzate», ha osservato l’assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Christian Fiazza, intervenuto alla conferenza stampa dopo aver appena concluso quella che si era tenuta a Palazzo Farnese per presentare la mostra (dal 1° dicembre) su “I Fasti di Elisabetta Farnese”. «Un evento - ha detto l’assessore - reso possibile dalla rete territoriale che si sta creando in campo culturale, di cui la Banca di Piacenza è capofila». Rete che consentirà dopo l’estate ai turisti («anche qui grazie alla collaborazione con la Banca di Piacenza», ha annunciato l’assessore Fiazza) di visitare con un unico biglietto la Salita al Guercino (in Cattedrale) e la Salita al Pordenone (in Santa Maria di Campagna).

La cartoguida sarà disponibile presso tutti gli sportelli della Banca di Piacenza e verrà distribuita nei punti di informazione turistica presenti sul territorio.

Nella foto, Emanuele Galba, Giampietro Comolli e Christian Fiazza.

Pubblicato il 14 luglio 2023

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Alla Passerini Landi arriva il Wifi regionale. Attivo da mercoledì 19

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Novità in vista per i punti Wifi di collegamento a Internet gratuitamente a disposizione degli utenti della Biblioteca Passerini Landi. Tra lunedì 17 e martedì 18 luglio, nella sede centrale di via Carducci sarà infatti dismessa la rete Guglielmo, in uso da qualche anno, per consentire la progressiva installazione dei nuovi punti di accesso collegati al servizio pubblico regionale Emilia Romagna WIFI.

Da mercoledì 19 luglio, pertanto, i fruitori della Passerini Landi potranno accedere nuovamente a Internet collegandosi in modo più semplice, veloce – e senza necessità di registrazione – da tutte le aree della Biblioteca aperte al pubblico, tramite la rete regionale che ha già attivato oltre 10 mila punti di accesso al web per i cittadini e i visitatori in piazze, ospedali, biblioteche, impianti sportivi, centri sociali e giovanili da Piacenza a Rimini.

Pubblicato il 14 luglio 2023

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Intercultura: una studentessa del Colombini trascorrerà il nuovo anno scolastico in Cile

FotoDELPAPA 46 intercultura fondazione

Intercultura porta un’altra giovane piacentina a studiare all’estero. Nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni si è svolta la cerimonia di premiazione della studentessa di eccellenza iscritta in una nelle scuole secondarie di II grado della provincia di Piacenza, vincitrice della Borsa di studio istituita grazie alla collaborazione tra Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Intercultura per fornire ai ragazzi un’importante opportunità formativa che li prepara a vivere in un mondo sempre più globalizzato e a confrontarsi con culture diverse dalla propria.
A seguito del concorso indetto da Intercultura, Associazione di volontariato che da oltre 70 anni sviluppa programmi di studio per adolescenti delle scuole superiori, la giovane piacentina Stefany Sbuttoni, studentessa presso l’Istituto Colombini, potrà vivere un’importante esperienza di vita e di studio all’estero in Cile per un intero anno scolastico, grazie alla borsa di studio sostenuta da Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Una collaborazione attiva ormai dal 2019, che ha come obiettivo la formazione all’internazionalità e all’interculturalità di giovani studenti meritevoli. Da allora i quattro vincitori delle borse di studio che hanno già potuto studiare all’estero sono stati Beatrice (un anno in Honduras), Martina (un’estate in Irlanda), Cinzia (un anno in Austria) e Adem (appena rientrato dal Brasile dove ha trascorso un anno scolastico). A loro si aggiungerà ora l’esperienza in Cile di Stefany.

«La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha nel supporto ai giovani uno dei pilastri della propria azione - ha sottolineato Il vicepresidente Mario Magnelli, in occasione della premiazione -. Le esperienze formative non formali che si vivono soprattutto lontano dalla propria confort zone sono straordinari strumenti di promozione personale».
Alla cerimonia di premiazione sono intervenute le rappresentanti di Intercultura Morgana Bonetti presidente del Centro locale di Piacenza ed Eleonora Morandi, vice presidente oltre naturalmente alla vincitrice di quest’anno e ad Adem, il giovane del Respighi tornato dal Brasile due settimane fa.

Intercoltura presente il 159 citta italiane

Intercultura ODV è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro fondata nel 1955. È presente in 159 città italiane e in oltre 60 Paesi di tutti i continenti. L’Associazione organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, laboratori per le classi e corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici, che coinvolgono ogni anno migliaia di studenti, famiglie, scuole e volontari di tutto il mondo.
La Fondazione Intercultura Onlus (www.fondazioneintercultura.org
) nasce il 12 maggio 2007 da una costola dell’Associazione che porta lo stesso nome e che da oltre 65 anni accumula un patrimonio unico di esperienze educative internazionali, che la Fondazione utilizza su più vasta scala per favorire una cultura del dialogo e dello scambio interculturale tra i giovani.

Nella foto di Del Papa, la studentessa piacentina Stefany Sbuttoni con Mario Magnelli nel saaone d'onore di Palazzo Rota Pisaroni.

Pubblicato il 14 luglio 2023

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AgroInnovation Award: vincono tre studenti della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali

agri innovation Award 




Sesta edizione di AgroInnovation Award, che ha premiato dieci giovani talenti capaci di analizzare il contesto agricolo, individuare le criticità e i bisogni di chi opera nel settore, per proporre soluzioni particolarmente innovative attraverso le proprie tesi di laurea e di dottorato. Il premio istituito dall’Accademia dei Georgofili e da Image Line, azienda hi-tech specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali integrate per l’agricoltura, nasce per conferire il giusto riconoscimento alle idee innovative capaci di dare slancio al settore agricolo.

Tra i premiati spiccano i tre studenti della facoltà di Scienza agrarie alimentari e ambientali dell’Università Cattolica: Giorgio Impollonia, Michele Peroni e Lucio Passerini, che hanno realizzato studi su agricoltura digitale, fenotipizzazione di canapa e miscanto e applicazioni delle strategie di gestione del rischio per la gestione delle fluttuazioni di prezzo delle materie prime
Oltre al riconoscimento in denaro, i vincitori vedranno le proprie tesi pubblicate sul portale web dell’Accademia dei Georgofili, sulla testata online AgroNotizie e sui portali del network di Image Line - Fitogest.com, Fertilgest.com, Plantgest.com. Un’occasione importante per distinguersi e per creare un primo contatto con i professionisti del settore agricolo.


Vincitori UCSC e temi della 6° edizione di AgroInnovation Award

Agricoltura digitale: analisi e condivisione dei dati
Giorgio Impollonia Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - premiato per la tesi di Dottorato “UAV multispectral remote sensing for high- throughput phenotyping of hemp and miscanthus traits”.

L'obiettivo principale della tesi è stato quello di “fenotipizzare” i tratti della canapa e del miscanto utilizzando immagini multispettrali acquisite da un veicolo aereo senza pilota. Sono state condotte prove in campo per misurare i tratti rilevanti di quattordici ibridi di miscanto e di due cultivar di canapa in anni e località diverse. Le firme spettrali e gli indici di vegetazione acquisiti dalla piattaforma UAV sono stati utilizzati per stimare i tratti del miscanto (intercettazione della luce, altezza della pianta, biomassa delle foglie verdi, biomassa fuori terra e contenuto di umidità) e della canapa (indice di area fogliare e contenuto di clorofilla fogliare), mentre i picchi derivati dalle serie temporali degli indici sono stati utilizzati per prevedere la resa del miscanto.

Economia agraria

Michele Peroni – Borgo san Giovanni (LO) – Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - premiato per la tesi di Laurea Magistrale “Traders Behaviour in Agricultural Commodity Markets in View of Recent Global Developments”
Attraverso la tesi lo studente ha cercato di determinare se siano utilizzabili anche in Italia delle strategie di gestione del rischio migliori con riferimento alle fluttuazioni di prezzo delle materie prime, in particolare l’utilizzo di tecniche di hedging con dei contratti futures. L’argomento viene esaminato esplorando il mercato delle materie prime agricole, definendone i suoi aspetti e le ramificazioni e cercando di comprendere le strategie ottimali per la conservazione e la protezione del prezzo dei cereali. In generale, la ricerca ha maturato un notevole interesse scientifico poiché́ contribuisce a una migliore comprensione dei complessi e in continua evoluzione mercati del commercio di materie prime e degli strumenti disponibili per la gestione del rischio in questi mercati. La proposta è stata innovativa per il focus sul potenziale utilizzo di tecniche di protezione in Italia e per la considerazione di metodi di gestione del rischio più sofisticati.

Zootecnica

Lucio Passerini Università Cattolica del sacro Cuore di Piacenza - premiato per la tesi di Laurea Magistrale “Adattamento immunometabolico nel periparto di bovine con marcatori genetici associati a bio-marcatori di stress”.
Questa tesi sperimentale nasce dalla constatazione che gli animali da reddito sono sempre più sottoposti a numerose sollecitazioni di tipo fisiologico, manageriale e ambientale nell’arco della loro carriera. Inoltre, i cambiamenti climatici in atto accentuano ulteriormente la loro esposizione allo stress. È indubbiamente possibile migliorare nel breve periodo la risposta agli eventi stressanti individuando soluzioni di tipo manageriale e nutrizionale, ma è la genetica a poter fornire una risposta a lungo termine. La tesi ha come temi di fondo la resilienza e la risposta allo stress degli animali, considerate sia dal punto di vista fisiologico, sia da quello genomico. Lo studio ha cercato di ottenere nuove nozioni sul funzionamento della risposta allo stress delle bovine e, soprattutto, quello di identificare caratteri implementabili in un progetto di selezione al fine di ottenere individui più resilienti allo stress.

Nella foto, il gruppo dei premiati:  il secondo da sinistra è Passerini, mentre Impollonia e Peroni sono il quarto e il quinto.

Pubblicato il 13 luglio 2023

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