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Notizie Varie

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Nuovo progetto per gli anziani alla Casa San Camillo

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È stata inaugurato il 27 ottobre alla Casa Residenza per Anziani “San Camillo” in Stradone Farnese a Piacenza il progetto “Mi ritorna in mente: l’arte del ricordo”, realizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, nell’ambito del Bando Anziani, e in collaborazione con la Cooperativa Sociale Auroradomus. L’iniziativa, rivolta a persone con Alzheimer e demenze, ha visto la realizzazione di nuovi posti letto, ambienti arredati e pensati per stimolare memoria e autonomia, attività all’avanguardia per gli ospiti e incontri di supporto per i familiari, con l’obiettivo di coniugare cura, relazione e innovazione sociale. Il progetto ha permesso l’innalzamento dei posti letto da 28 a 30 nella struttura, destinati alle persone con decadimento cognitivo.

Il grazie alla Fondazione
Il grazie alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, rappresentata dal presidente ing. Roberto Reggi, è stato espresso dal presidente della Fondazione Cerati don Federico Tagliaferri, dal suo predecessore don Giuseppe Basini, oggi vicario generale della diocesi, e da Daniela Chinosi, direttrice della filiale di Piacenza della Cooperativa Sociale Auroradomus, la quale ha sottolineato che le relazioni sono il primo veicolo di cura. Il prossimo anno - ha annunciato il presidente Reggi - è previsto un ulteriore bando Anziani che sarà incentrato sull’innovazione tecnologica.

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Unire le risorse
La dott.ssa Anna Maria Andena, direttrice del distretto della città di Piacenza dell’ASL, ha sottolineato che, nell’attuale crisi della natalità (“l’inverno glaciale”, ha detto) occorre rafforzare la rete attorno agli anziani. La sindaca Katia Tarasconi, reduce dall’incontro con l’atleta piacentino Andrea Dallavalle, medaglia d’argento ai recenti mondiali di atletica di Tokyo, ha sottolineato la presenza del Comune accanto a tutte le generazioni, dai giovani agli anziani. Il vescovo mons. Adriano Cevolotto, nel dare la benedizione alle nuove strutture, ha posto l’accento sull’importanza di non lasciare indietro nessuno di coloro che sono nella necessità. Il mettere insieme le risorse - ha concluso - arricchisce la comunità.

Nelle foto, dall'alto: il taglio del nastro alla alla Casa Residenza per Anziani “San Camillo; una delle nuove stanze create per i malati di Alzheimer, pensate per custodire i ricordi legati alla vita degli ospiti. 

Pubblicato il 27 ottobre 2025

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Al Gioia, Respighi e Romagnosi le borse di studio della Banca di Piacenza

Massimo Paradiso Luca Bagato Paolo Rizzi
 
 

La Sala convegni di Confindustria ha ospitato la premiazione dei vincitori della borsa di studio “Politica economica e finanza”, con particolare riferimento ai dazi, riservata agli studenti delle scuole superiori di II grado di Piacenza, che hanno partecipato al corso di educazione finanziaria di Consob. Un’iniziativa denominata “Progetto Piacenza - L’educazione finanziaria a scuola”, giunta alla sua quarta edizione, coordinata da Eduardo Paradiso e promossa da Banca di Piacenza, FEduF, Consob, Università Cattolica in collaborazione con Confindustria e Banca d’Italia. Centocinquanta gli studenti presenti delle scuole Liceo Ginnasio M. Gioia, Istituto tecnico G.D. Romagnosi, Liceo L. Respighi. Gli esperti della Consob hanno formato i docenti delle scuole superiori, i quali a loro volta hanno in seguito avviato i corsi di Educazione finanziaria nei rispettivi istituti, utilizzando materiale fornito dalla Consob.
I lavori dell’intensa mattinata sono stati coordinati dal prof. Paolo Rizzi, del Laboratorio di economia locale della Cattolica e da Eduardo Paradiso. Interventi di saluto sono stati portati dal presidente di Confindustria Nicola Parenti («Siete il nostro futuro - ha detto rivolto agli studenti definendo l’iniziativa davvero importante - e fuori ci sono tante imprese che vi aspettano: imparate l’arte di ascoltare e quella della gentilezza»); dal presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna («Continuate a informarvi - ha sottolineato - perché è fondamentale per compiere scelte consapevoli; siamo una banca di territorio vicina alla gente e promuoviamo l’educazione finanziaria perché preferiamo avere clienti preparati, non avendo noi nulla da nascondere ed essendo una realtà trasparente, seria e sana»; dalla docente della Facoltà di Economia e Giurisprudenza della Cattolica, Franca Cantoni («Abbiamo in cantiere molti progetti rivolti ai nostri studenti per riempirne la valigia delle esperienze personali, cosiddette soft, altrettanto importanti rispetto a quelle tecniche»); dal direttore della Banca d’Italia Massimo Calvisi («Due i pilastri dell’educazione finanziaria: regole chiare per gli operatori bancari e consapevolezza rafforzata nella cittadinanza per fare scelte consapevoli»).
Il prof. Luca Bugato, dell’Università Cattolica, ha tenuto una breve lezione su “Dazi, movimenti di capitale e borse”, spiegando ai ragazzi come sono cambiati i rapporti di equilibrio mondiale nel corso degli anni a livello economico e geopolitico, analizzando le mosse strategiche delle grandi potenze: Stati Uniti, Cina, Russia. «Gli Usa - ha tra l’altro osservato - devono introdurre un secondo Piano Marshall se vogliono evitare che l’Europa vada a gravitare verso la Cina e l’Asia».

Gli studenti del Gioia premiati

Nella foto, gli studenti del Gioia premiati.


I VINCITORI
Ecco gli studenti premiati.
Per l’Istituto Romagnosi - Vincitori: Nichita Pismennii e Hartej Singh con l’elaborato “Politica economica globale”; Menzione Speciale agli allievi Simran Singh e Vanessa Stamenova per l’elaborato “Politica economica e finanza - Dazi Movimenti di capitali e Borse”.

Studenti del Romagnosi premiati con la preside Raffaella Fumi

Nella foto, gli studenti del Romagnosi premiati.



Per il Liceo Gioia - Vincitore: Anna Ambrogio, Asia Mendolicchio, Luigi Vannelli con l’elaborato “Dazi, spostamenti di capitale e Borse”; Menzione speciale alle studentesse Emma Luce Bosi, Sofia Marasso, Sara Ricetti per l’elaborato “Trade Wars”.

Per il Liceo Respighi - Vincitori: Laura Gandolfi, Sama Khatab, Shakira Marzaroli, Assia Zbair con l’elaborato “Politica, Economia e Finanza: dazi movimenti di capitali e borse”; Menzione Speciale agli allievi Jacopo Cadura, Francesco Magnani, Lorenzo Mona, Alessandro Noroni, Matteo Uggetti per l’elaborato “Politica Economia e Finanza”.

Studenti del Respighi premiati

Nella foto, gli studenti del Respighi premiati.


Alle tre scuole vincitrici, attraverso i presidi e gli insegnanti delle diverse scuole presenti, sono state consegnate dal presidente Banca di Piacenza Giuseppe Nenna le borse di studio messe a disposizione dall’Istituto di credito; a tutti gli studenti sono poi stati dati gli attestati di partecipazione di Consob. I ragazzi premiati hanno quindi presentato i loro elaborati, mentre i dirigenti scolastici (la prof. Raffaella Fumi per il Romagnosi, la prof. Cristina Capra per il Gioia, la prof. Elisabetta Ghiretti per il Respighi) sono intervenuti per un saluto e per ringraziare la Banca. La cerimonia ha visto anche gli interventi di Paola Soccorso, consigliere dell’Ufficio Studi economici della Consob («È necessario creare una comunità di apprendimento perché una cittadinanza educata finanziariamente è libera e autonoma»), e di Monica Rivelli, responsabile della Progettazione e sviluppo della FeduF («L’educazione finanziaria è l’ombrello per ripararci da giorni di “pioggia”»), entrambe collegate da Roma.
In chiusura c’è stato anche il tempo per un intermezzo musicale, protagonista uno studente con la chitarra.

Nella foto, in alto, da sinistra, Massimo Paradiso, Luca Bagato, Paolo Rizzi.

Pubblicato il 26 ottobre 2025

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Comunità energetiche rinnovabili e solidali: quattro progetti finanziati dal bando della Fondazione

Serena Groppelli Roberto Reggi Laura Chiappa Giuseppe Monaco Gianluca Bariola

Sono quattro le comunità energetiche rinnovabili e solidali (CerS) piacentine selezionate dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da Banco dell’energia, le due realtà che promuovono il Bando CerS, che sostiene un percorso di consulenza qualificato e gratuito. Due esistono già – “Shared Energy Campus” dell’Università Cattolica di Piacenza e “Comunità solare” di Legambiente – e quindi saranno supportate nella fase di consolidamento tecnico-amministrativo e nella transizione da Cer a CerS con un budget massimo di 15mila euro. Nasceranno nei prossimi mesi la comunità “Apollo” di Confcooperative e “Energia Bene Comune” del Comune di Piacenza: a loro, il bando assegna un massimo di 30mila euro. In tutto, il plafond messo a disposizione dal Bando ammonta a 100mila euro. Sono rimasti fuori per motivi tecnici i progetti presentati dai Comuni di Castelvetro Piacentino e Calendasco e dalla parrocchia di Nostra Signora di Lourdes: queste realtà sono state invitate da Fondazione e Banco dell’energia a aderire a un’altra comunità. Gli esiti del bando sono stati illustrati venerdì 24 ottobre in conferenza stampa dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi insieme a Silvia Pedrotti, responsabile del Banco dell’energia.

Anche le Carmelitane interessate alle comunità energetiche solidali

Presenti alla conferenza stampa anche i rappresentanti delle realtà che si sono aggiudicate il bando: per il Comune di Piacenza l’assessora Serena Groppelli, per Confcooperative il direttore Gianluca Bariola, per l’Università Cattolica il referente del progetto Giuseppe Monaco e per Legambiente Piacenza la presidente Laura Chiappa. Tra il pubblico anche suor Antonella Teresa Sincletica, priora del Carmelo di Piacenza. L’intenzione delle Carmelitane Scalze di via Spinazzi, infatti, è quella di aggregarsi a una delle comunità energetiche piacentine. “Da dieci anni, a partire dalla Laudato Si’, la Chiesa riflette sul tema dell’ecologia integrale e della transizione ecologica. È un tema che ci sta a cuore. Facciamo parte di una rete di monasteri italiani di vari ordini, da anni ci stiamo informando sulle comunità energetiche: sappiamo che a Piacenza stanno partendo alcune di queste realtà e ci piacerebbe aggregarci. Siamo qui per conoscere gli attori di questo territorio e capire se si può collaborare. Si parla di comunità solidali, quindi c’è un pezzetto in più: aiutare le persone che sono più in difficoltà di noi”

Il legame con “Energia in Comune”

Quelli presentati sono gli esiti della fase preliminare del bando aperto nell’aprile scorso con l'intento di incentivare lo sviluppo di un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, riduzione della povertà energetica, cittadinanza attiva e contrasto alle disuguaglianze sociali. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito di questa prima parte del progetto – ha sottolineato Roberto Reggi –, non solo perché ha acceso un interesse superiore alle aspettative rispetto a un’opportunità che cera ma che quasi nessun ente prendeva in considerazione per la complessità della materia e degli iter di realizzazione, ma anche per i risultati concreti che sta producendo. Il Bando rientra in un'azione strategica fondamentale del nostro programma, che dal 2023, sotto il nome di Energia in Comune, è stata condivisa con un partner nazionale di rilievo come il Banco dell’energia e con una rete importante di realtà del territorio”. Reggi ha sottolineato che il territorio della provincia di Piacenza, con la nascita delle nuove realtà, sarà interamente coperto da comunità energetiche rinnovabili, quindi tutti possono associarsi.

Contrasto alla povertà energetica

“La buona riuscita della prima fase del Bando CerS dimostra la proficua collaborazione tra Banco dell’energia e Fondazione di Piacenza e Vigevano a contrasto del fenomeno della povertà energetica – ha dichiarato Silvia Pedrotti –. La promozione delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali rappresenta un’area importante delle attività della Fondazione. Si tratta di un'opportunità di autonomia e cambiamento per tutti i cittadini grazie a un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, contrasto alle disuguaglianze e riduzione della povertà energetica, elementi fondanti della nostra mission”.

Le fasi del bando

Il Bando è articolato in più fasi: nella fase preliminare appena conclusa, i soggetti interessati hanno presentato un’idea di massima dell’intervento, dell’impianto e delle realtà coinvolte. Le proposte di Comune e Confcooperative (quest’ultima presentata dalla coop La Sfinge) puntano alla creazione di nuove CerS e accedono adesso alla fase uno, che avrà come esito lo studio di fattibilità, l’engagement dei partner e il progetto preliminare. Se vi sono le condizioni per completare questa prima parte, si accede direttamente alla fase due, che riguarda il processo di attivazione della CerS, dalla definizione della forma giuridica all’atto di costituzione. La terza fase riguarda invece il consolidamento tecnico-amministrativo delle nuove CerS e l’ampliamento di quelle già esistenti, o la transizione da Cer in CerS. È il caso delle altre due proposte approvate, presentate da Legambiente e Università Cattolica, che hanno già provveduto a costituire delle comunità energetiche e saranno affiancate nello sviluppo. Il bando ha un plafond pari a 100mila euro. Ogni progetto può usufruire fino a 10mila euro di consulenze per la fase uno, fino a 5mila euro per la seconda e non oltre 15mila euro per la terza e ultima fase. Sono coinvolti esclusivamente professionisti accreditati.

Francesco Petronzio

 

I PROGETTI ACCOLTI

 

Comune di Piacenza impegnato su Energia Bene Comune

Il Comune di Piacenza ha avviato nelle scorse settimane il percorso di costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS), che mira a coinvolgere attivamente cittadini, enti pubblici, imprese e terzo settore, attraverso l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e il sostegno diretto alle famiglie vulnerabili. Il percorso di costituzione è partito attraverso un nuovo appalto sulla gestione del calore e sull'efficientamento energetico, che prevede l'installazione di impianti fotovoltaici su 50 edifici scolastici e impianti comunali di Piacenza. Il concessionario avrà il compito di finanziare e installare impianti, sensoristica e piattaforma loT, gestire le CERs e i rapporti con il Gestore dei servizi elettrici, ricevere e distribuire gli incentivi.

Dal mondo cooperativo, la CERs Apollo (La Sfinge società cooperativa/Confcooperative)

Il progetto mira alla costituzione di una CERs in forma cooperativa, denominata Apollo, che per ora ha come soci un gruppo di persone fisiche, ma sta lavorando al coinvolgimento di persone e imprese che intendano investire nella comproprietà degli impianti di produzione di energia rinnovabile. È stata individuata la cabina primaria e si stanno prendendo accordi sull'area su cui saranno collocati gli impianti.

Shared Energy Campus - Università Cattolica del Sacro Cuore

Nel luglio 2025 l’Associazione Shared Energy Campus, con l'ente per il diritto allo studio EduCatt, ha avviato presso il Campus di Piacenza dell'Università Cattolica una comunità energetica che in questi giorni si è trasformata in Cer solidale. Vi è ora in programma un percorso per ampliare il numero di soggetti da coinvolgere e, nella configurazione sottesa alla stessa cabina primaria, sono in corso contatti con la Parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de Paoli/Diocesi di Piacenza-Bobbio e l'Opera Pia Alberoni. Per valorizzarne l'impatto sociale e aprire la CerS a progetti specifici è stata inoltre avviata l'estensione a una configurazione adiacente e presi i contatti con la Casa Circondariale di Piacenza, il Consorzio Musp, la cooperativa Orto Botanico e Cerzoo - Centro di ricerche per la zootecnia e l'ambiente.

La "Comunità Solare" di Legambiente

Il progetto del circolo “Emilio Politi” di Legambiente punta allo sviluppo della già esistente

CerS "Comunità Solare" costituita nel 2024 nella forma di società cooperativa sociale Ets, no Profit, e fondata da un gruppo di cittadini impegnati in associazioni nei territori nelle province di Lodi e Piacenza, aderendo a progetti di configurazioni avviate da alcuni soci fondatori. Lo scopo della CerS è soprattutto quello di accantonare una importante quota del Premio incentivante al "Fondo Solidale", deciso annualmente dall’Assemblea dei soci (attualmente 205), per finanziare progetti sociali proposti dai vari Comitati Soci locali in via di costituzione. Il progetto di sviluppo di questa CerS, che ad oggi conta 53 impianti fotovoltaici e ne sta realizzando altri 40, è volto al consolidamento della comunità energetica sull'area di Piacenza e prevede di raccogliere l’adesione di almeno 200 nuovi soci consumatori nel piacentino al fine di distribuire dalla primavera 2026 i primi proventi del Premio incentivante e alimentare il Fondo Solidale destinato a progetti sociali nel territorio che saranno destinati principalmente alla povertà energetica.

Nella foto, Serena Groppelli, Roberto Reggi,  Laura Chiappa, Giuseppe Monaco e Gianluca Bariola.

Pubblicato il 24 ottobre 2025

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Dal 27 un ciclo di catechesi per adulti a Borgonovo

 EQUIPE CATECHETICA

Prenderà avvio un ciclo di catechesi per adulti nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Borgonovo Val Tidone. Si tratta di un percorso di Iniziazione Cristiana della durata di due mesi a cui potranno partecipare anche i ragazzi che hanno fatto la Cresima. Il parroco don Giovanni Bergomi ha rivolto a tutti i borgonovesi la proposta di partecipare per arricchire il proprio bagaglio spirituale, ricevere una Parola di conforto per quanti stanno attraversando periodi complicati. Si tratta di un itinerario di salvezza che trova la sua pietra angolare nella Sacra Scrittura attraverso i fatti che Dio ha voluto fare con il suo popolo.
Il 27 ottobre alle ore 21.00 all’oratorio della parrocchia si terrà il primo incontro, un momento in cui verrà presentata l’equipe formata da 7 giovani catechisti desiderosi di annunciare l’amore di Dio a tutti. In questa occasione verrà chiarito il senso profondo di un cammino serio di fede e di pace alla luce dell’esperienza umana maturata e sostenuta da una Chiesa materna che evangelizza.

“Andate e annunciate il Vangelo” (Mc 16, 15) è l’esortazione che Gesù fa ai suoi discepoli a diffondere la “buona novella”, la buona notizia, quella della morte e Risurrezione di Cristo su tutta la Terra. Una missione che è iniziata più di duemila anni fa e non ha trovato interruzione in nessuna epoca storica. Gesù manda i suoi discepoli anche a due a due in ogni città per far conoscere il mistero pasquale, un compito arduo per loro, ma possibile perché sorretti dallo Spirito Santo. “Il Risorto è la fonte d’acqua viva che non inaridisce e non subisce mai alterazioni” – ha affermato Papa Leone nella Catechesi del Giubileo 2025. Anche se l’uomo è infedele con la sua natura di peccato, Dio è sempre fedele nella storia e perdona. L’essere umano, in quest’ultima generazione, sta perdendo il senso del Divino, vuole che si compia la sua volontà, non quella di Dio, vuole dominare sugli altri, ha sete di potenza, di successo e quando il mondo non gli permette di realizzarsi va in crisi, perde l’orientamento, diventa discepolo del male.

Questo cammino di fede e di speranza può essere una possibilità di riscatto per tanti che sono nella cecità, per quelli che non riescono a vedere l’Amore con la A maiuscola e che non trovano pace nella vita di tutti i giorni. C’è tanto materialismo in giro che è davvero difficile pensare a un Dio che ama. Il prorompente consumismo si sta radicando nel tessuto sociale come meta di sicurezza e benessere ma che spesso lascia tutti delusi e illusi. “Vieni e vedi” - recita lo slogan delle catechesi - chiunque può attingere all’acqua della fontana, genitori, figli, anziani, bisognosi, assetati, o semplicemente curiosi di voler esplorare la grandezza del mistero conoscendo innanzitutto il proprio cuore e la propria natura.

Le catechesi non sono una scuola con degli esami da sostenere ma è un cammino per incontrare Gesù, seguirlo e amarlo. In questo breve percorso si può imparare a vivere con Lui, riscoprire sempre più da vicino una Chiesa che diventa casa dove i figli di Dio si raccolgono per incontrare il loro Padre e Creatore attraverso l’Eucarestia. Si può attingere gratuitamente alla grazia del perdono mediante il Sacramento della Confessione e poi c’è la Parola di Dio che dona la Speranza. Questo è il momento giusto per aprirsi a Dio – Spalancate le porte a Cristo – diceva San Paolo Giovanni II – fidatevi della Sua Parola di Salvezza.

Gli incontri si terranno ogni lunedì e giovedì. A seguire saranno possibili momenti di confronto e di dialogo con i giovani catechisti. “Speriamo che la cittadinanza risponda con entusiasmo al nostro invito” – dice il responsabile dell’equipe Andrea Scapuzzi, “siamo disposti a donare il nostro tempo per una causa importante, che noi sappiamo essere salvifica per quanti l’accolgono”.

Il percorso di formazione cristiana del Cammino Neocatecumenale è una realtà consolidata ormai da cinquant’anni e in tutto il mondo. Popoli e Nazioni si sono visti rinascere nella virtù della fede, moltissime creature hanno riscoperto il senso del proprio Battesimo e assaporato il modo di vivere da cristiani. Ci vuole un briciolo di fiducia, vale la pena di conoscere questo Amore che non lascia indietro nessuno, neppure chi è il più lento di tutti, soprattutto in questo difficile contesto sociale dove facilmente si vedono svanire le proprie speranze, dove si sgretolano i valori della vita, i giovani di questa generazione ne sanno qualcosa. Il mondo non è più capace di soddisfare i legittimi bisogni dell’uomo, incapace pure di ridare gioia agli sfortunati, agli emarginati. Dio si, Lui è capace perché è Amore.

Leonardo Moccia

Pubblicato il 25 ottobre 2025

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Lavoro, a Piacenza nuovi contratti in aumento del 4,8%

Nuovi contratti Piacenza ottobre 

I nuovi contratti che le aziende piacentine intendono attivare ad ottobre evidenziano un netto miglioramento rispetto allo stesso mese del 2024. Nel mese corrente, infatti, sono previsti 3.060 nuovi contratti in provincia di Piacenza, con un aumento di 140 unità (+4,8%) rispetto all’ottobre 2024. Il buon andamento dovrebbe poi proseguire per tutto il trimestre ottobre-dicembre, visto che le imprese piacentine contano di attivare 7.310 nuovi contratti, vale a dire 450 in più (+6,6%) rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. L’analisi dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia evidenzia, a ottobre, un forte calo (-12,7%) delle nuove attivazioni nell’industria (620 in totale e 90 in meno rispetto ad un anno fa). In questo ambito, peraltro, ci si attende un ulteriore peggioramento nel trimestre ottobre-dicembre, che potrebbe chiudersi per l’industria piacentina con un -13,3% rispetto allo stesso periodo del 2024, con un numero complessivo di nuovi contratti a quota 1.500.
È positivo, invece, l’andamento dei nuovi contratti nel settore dei servizi, con ottobre in aumento del 5,0% (2.320 nuovi contratti e 110 in più) e, poi, con un dato trimestrale nel quale la crescita si rafforza fino all’8,0% (410 attivazioni in più, per un totale di 5.530). Questo settore si conferma inoltre il più importante per l’incidenza percentuale sul totale delle nuove attivazioni, che corrisponde al 75,8%, Per ottobre, dunque nell’ambito del comparto dei servizi, saranno in crescita i nuovi contratti legati alle attività di alloggio e ristorazione (+22,9% e 430 unità), seguiti più da lontano dai servizi alla persona (+8,3% e 260 attivazioni) e dal commercio (+5,6% e 940 contratti). Andamento opposto, invece, nei servizi alle imprese con 680 nuove attivazioni e una diminuzione del 6,8%, in linea con la situazione di difficoltà che evidenzia il comparto dell’industria. Sempre nell’ambito delle previsioni settoriali, l’agricoltura evidenzia una situazione di stabilità per il mese corrente (120 nuovi contratti), mentre nel trimestre ottobre-dicembre dovrebbe rafforzarsi dell’11,1% rispetto al 2024, con 300 attivazioni.
Dalle elaborazioni camerali su dati Excelsior emerge che le aziende della provincia di Piacenza che prevedono di attivare nuovi contratti nel mese di ottobre sono pari al 19% del totale. Nel 21% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il 79,0% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Molto rilevante, nell’ambito delle previsioni, appare la quota di nuovi contratti che ad ottobre è riservata ai giovani con meno di 30 anni, che si attesta al 39,7%. Anche questo mese si ripropone anche il tema dei cosiddetti candidati introvabili, ovvero figure professionali per la cui reperibilità, le imprese dichiarano di trovarsi in difficoltà; a questo proposito, per il mese di ottobre si parla del 51,6% dei casi, i quali per il 37,2% dipendono dalla mancanza di candidati e per il 9,2% dall’inadeguatezza e/o impreparazione degli stessi. Tra i profili di ambito dirigenziale e delle professioni con elevata specializzazione e competenza tecnica, il mismatching tra domanda e offerta di lavoro arriva all’84,5% tra i tecnici della salute, al 79,2% tra i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi ed al 68,2% tra i tecnici della distribuzione commerciale. Invece, per le professioni impiegatizie, commerciali e dei servizi, le imprese segnalano difficoltà di reperimento nel 90,2% delle posizioni relative a professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali, per il 63,0% nell’ambito degli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione e, infine, per il 42,9% degli addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. È ancora più critica delle precedenti, la situazione che emerge nell’area degli operai specializzati e conduttori d’impianti e macchine, dove le difficoltà di reperimento si collocano al 94,4% per i fabbri ferrai costruttori di utensili, all’87,5% per gli operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili e all’82,6% per gli allevatori e operai specializzati della zootecnia.

Pubblicato il 24 ottobre 2025

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