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A Piacenza il Concerto di Natale del Conservatorio e della Fanfara dei Carabinieri

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Il Conservatorio Nicolini si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più prestigiosi della stagione: il Concerto di Natale 2025, in programma giovedì 18 dicembre alle ore 21 nel Salone dei Concerti di via Santa Franca. L’evento nasce dalla collaborazione tra l’università musicale piacentina e l’Arma dei Carabinieri e vedrà sul palco una grande orchestra di fiati congiunta, composta dai 30 musicisti della Fanfara del 3º Reggimento Carabinieri Lombardia e dai 30 studenti dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio, preparati rispettivamente dal maresciallo Andrea Bagnolo e dal maestro Daniele Balleello.
A dirigere l’ensemble sarà il Maestro Col. Massimo Martinelli, direttore della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, che guiderà i musicisti in un percorso sonoro capace di coniugare tradizione, energia e suggestione. 
Il concerto si aprirà con La Fedelissima di Luigi Cirenei, marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, per proseguire con la Fantasia Militare Op. 116 di Amilcare Ponchielli nella trascrizione di Bagnolo. Seguiranno il brano originale Tocchi di Fanfara dello stesso Martinelli e l’atmosfera cinematografica di Lawrence d’Arabia di Maurice Jarre nell’arrangiamento di Alfred Reed. Il programma attraverserà poi la vibrante Lezginka tratta dall’opera Gayaneh di Aram Khachaturian e l’intenso Godspeed di Samuel R. Hazo. Non mancherà un momento dedicato alla musica pop con l’arrangiamento di Martinelli di I Save the World Today degli Eurythmics, prima di giungere alle sonorità natalizie della selezione Christmas Song e al solenne finale con Il Canto degli Italiani di Michele Novaro. L’evento è stato presentato alla stampa lunedì 15 dicembre; nell'occasione il presidente del Conservatorio, Massimo Trespidi, ha dichiarato: «Questo concerto rappresenta un ponte tra formazione, tradizione e servizio alla comunità. Una collaborazione che arricchisce i nostri studenti e tutta la città».
Il direttore del Conservatorio, Roberto Solci, ha aggiunto: «Per i nostri giovani musicisti suonare accanto alla Fanfara del 3º Reggimento Carabinieri è un’opportunità unica di crescita artistica e umana. È un onore ospitare una serata di questa levatura».
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Pierantonio Breda, ha sottolineato: «Questo concerto è un modo per rafforzare il legame tra l’Arma e il territorio puntando ai giovani e alla cultura: abbiamo messo a disposizione del Conservatorio e dei suoi studenti i nostri professionisti; abbiamo condiviso con loro un percorso formativo che è stato musicale e valoriale allo stesso tempo, arricchendoci reciprocamente».
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Nella foto, la presentazione del concerto di Natale.

Pubblicato il 16 dicembre 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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