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Al via a Piacenza il progetto sperimentale «Cultura in affido»

 Zambarbieri Sgorbati Barbieri Veneziani

Ispirata al progetto nazionale “Affido culturale”, già operativo in altre città italiane, parte a Piacenza la sperimentazione dell’iniziativa “Cultura in affido”, con l’obiettivo di creare una rete di solidarietà e sostegno a minori e famiglie in condizioni di difficoltà, attraverso il coinvolgimento in attività culturali e ricreative.
Il progetto dell’assessorato ai Servizi Sociali si fonda sulla sinergia tra Unità operativa Minori – le cui assistenti sociali indicheranno inizialmente i nominativi di 5 bambini (al massimo 10, qualora vi siano fratelli) i cui nuclei familiari siano già seguiti dalle strutture comunali – e Centro per le Famiglie, le cui operatrici avranno un ruolo fondamentale nell’abbinamento con i 5 nuclei familiari (anche monoparentali, single e senza figli) che si renderanno disponibili ad accompagnare i bambini e/o l’intera famiglia assistita a un evento ogni mese, per un totale di 10 nel corso dell’anno.
E’ prevista la copertura assicurativa per i partecipanti e il rimborso – per gli accompagnatori – dei biglietti acquistati.
Il Centro per le Famiglie sarà punto di riferimento costante per il monitoraggio dell’iniziativa, così come per la raccolta di adesioni da parte della cittadinanza e la collaborazione con la rete territoriale delle associazioni già impegnate nel percorso dell’affido familiare, per individuare cittadini e nuclei che vogliano eventualmente dare la disponibilità anche in quest’ambito culturale.
Un primo evento pubblico per promuovere la nuova iniziativa è in calendario per il 14 giugno, ai Giardini del Sole, con letture animate e attività per i più piccoli e le famiglie.

Nella foto, la presentazione in Comune del porgetto "Cultura in affido": da sinistra, Zambarbieri, Sgorbati, il sindaco Barbieri e Veneziani.

Pubblicato il 26 aprile 2022

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