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I mille volti dell’8xmille

Sono al centro della nuova campagna di comunicazione della Conferenza episcopale italiana.
"Una firma che fa bene": tornano gli spot che raccontano una Chiesa in uscita al fianco dei più fragili

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È partita la nuova campagna promozionale dell’8xmille, on air dal 14 aprile, che racconta una Chiesa in uscita costantemente al fianco dei più fragili.
Condomini solidali, doposcuola, poliambulatori, case di accoglienza, dormitori, mense, restauri di beni culturali e artistici, stanziamenti per calamità naturali o emergenze umanitarie nel mondo: sono solo alcuni esempi dell’articolata rete di aiuto messa in campo ogni anno dalla Chiesa cattolica per rispondere alle nuove povertà e a fasce di popolazione con bisogni diversi e sempre più complessi.
Ad agire sono le mani e i cuori di professionisti e volontari grazie al supporto dell’8xmille alla Chiesa cattolica che dal 1990 realizza ogni anno migliaia di progetti, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

I fondi nel 2023

Nel 2023 sono stati assegnati oltre 243 milioni di euro per interventi caritativi (di cui 150 destinati alle diocesi per la carità, 13 ad esigenze di rilievo nazionale di cui circa la metà destinati a Caritas Italiana e 80 ad interventi a favore dei Paesi più poveri).
Accanto a queste voci figurano 403 milioni di euro per il sostentamento degli oltre 32 mila sacerdoti che si spendono a favore delle comunità e che sono spesso i primi motori delle opere a sostegno dei più fragili. E oltre 352 milioni di euro per esigenze di culto e pastorale, voce che comprende anche gli interventi a tutela dei beni culturali ed ecclesiastici anche con interventi di restauro per continuare a tramandare arte e fede alle generazioni future oltreché sostenere l’indotto economico e turistico locale.

L’8xmille è quindi un vero e proprio moltiplicatore di risorse e servizi che ritornano sul territorio a beneficio di tutti. Un sostegno concreto per i più fragili che fugge le logiche del mero assistenzialismo ma anzi diventa un volano di percorsi di promozione umana.
Basta guardare, nell’ambito della carità locale, alle opportunità derivanti dai tanti progetti promossi dalle diocesi nel solo 2023 dove troviamo, ad esempio, progetti a favore di famiglie disagiate e persone economicamente fragili, precari e disoccupati (53 milioni di euro), di anziani (oltre 4 milioni di euro), di persone senza fissa dimora (13 milioni di euro), di persone portatrici di handicap (quasi 3 milioni di euro), di formazione e prevenzione per bambini e ragazzi a rischio devianza (oltre 2 milioni di euro), di sostegno e liberazione per chi è vittima di tratta, usura o dipendenze patologiche (circa 3 milioni e mezzo di euro) e molto altro.
Oppure volgendo lo sguardo all’estero e alle tragedie umanitarie nel mondo come non ricordare lo stanziamento per le popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto o per l’emergenza ucraina (in totale 1 milione di euro), per l’emergenza alluvione in Emilia Romagna (1 milione di euro) o l’emergenza in Marocco (300 mila euro).

Nel segno della carità

L’8xmille fornisce, dunque, carburante ad una macchina della carità immensa a beneficio di tutti, non solo dei cattolici, e dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita grazie a questo strumento di democrazia fiscale davvero straordinario. Ogni anno infatti la Chiesa si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei contribuenti per rinnovare la firma che si trasforma in mezzi per la realizzazione di opere.

Il percorso di questi anni

“Il welfare cattolico - afferma il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - si è evoluto nel corso degli ultimi decenni e ormai, oltre alla presenza fondamentale dei volontari, coinvolge anche diverse figure professionali per rispondere alla complessità delle esigenze e per spingersi oltre le forme assistenziali. Le nostre parrocchie ed i nostri servizi aprono le porte per accogliere le molteplici sfide della povertà, senza dimenticare l’importanza di operare in rete con le altre risorse presenti sul territorio”.
Tutto questo è reso possibile da una semplice firma, quella per l’8xmille, grazie alla quale la Chiesa non lascia indietro nessuno: poveri, immigrati, disoccupati, anziani, giovani, donne sole e famiglie vulnerabili. “Se non ci fosse la Chiesa e il lavoro straordinario svolto dalla macchina del volontariato - aggiunge Monzio Compagnoni - ci sarebbe un vuoto enorme”.

Le storie di coraggio

E questo lavoro incessante è al centro della campagna 2024 che racconta, attraverso sette storie di speranza e di coraggio, il valore della gratuità e gli sforzi di una Chiesa in uscita, che si prende costantemente cura dei più deboli.
“L’obiettivo è far comprendere il valore di un gesto molto semplice come una firma -, conclude il responsabile - abbinandolo a momenti della vita di tutti i giorni. Siamo partiti da questo concetto per mettere a punto una campagna valoriale che sottolinea il rilievo di una scelta, espressione del desiderio di diventare protagonisti di un cambiamento, offrendo sostegno a chi è in difficoltà”.

Per approfondire

La campagna 8xmille CEI è ideata dall’agenzia VML: la creatività è di Pierfranco Fedele e Anna Mochi Onori sotto la direzione creativa di Massimiliano Traschitti e Antonio Codina, la regia è di Edoardo Lugari.
Le foto sono di Francesco Zizola.
La casa di produzione è Casta Diva/Masi Film. Pianificata su tv e web con sette soggetti nei formati 20”, 15” e 6”, a seconda del canale e dei diversi target, la campagna si svilupperà anche su stampa, affissione e radio.
Nel sito www.8xmille.it sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, al centro della campagna, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille, a livello nazionale e diocesano, nel segno della trasparenza.

Per informazioni e aggiornamenti:
https://www.8xmille.it/ - https://www.facebook.com/8xmille.ithttps://twitter.com/8xmilleit - https://www.youtube.com/8xmille - https://www.instagram.com/8xmilleit/

GUIDA ALLA FIRMA 2024

Modello CU
Può firmare chi possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati.

Come scegliere. Utilizzando l’apposita scheda allegata al modello CU (o, nel caso in cui non si disponga di questa scheda, utilizzando l’apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi)

Termine di consegna: 15 ottobre.

Dove consegnare:
1. solo la scheda con la scelta, in busta chiusa (con la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef” e l’indicazione di cognome, nome e codice fiscale):
- presso qualsiasi ufficio postale;
- ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF);
2. direttamente via internet.

Modello 730
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it - area riservata) per i contribuenti che, oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, possiedono altri redditi da dichiarare e/o hanno oneri deducibili/detraibili, non hanno la partita IVA e possono avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta oppure di un CAF o di un professionista abilitato.

Modalità di presentazione:
- diretta all’Agenzia delle Entrate: il contribuente può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730-1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate;
- al sostituto d’imposta: dopo la consegna della delega per l’accesso al modello 730 precompilato il sostituto acquisisce, in busta chiusa, anche la scheda (mod. 730-1) contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Può essere utilizzata anche una busta di corrispondenza che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef». Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
- al Caf o al professionista abilitato: consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa. Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.

Termine di presentazione: 30 settembre.

Modello 730 ordinario. Il contribuente può presentare la dichiarazione dei redditi anche con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il Modello Redditi).
Il modello 730 ordinario va presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato entro il 30 settembre.

Modello REDDITI
La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda, presente all’interno del Modello Redditi, usata sia in caso di obbligo di presentazione della dichiarazione, sia in caso di esonero.
Possono firmare i contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il Modello Redditi.

Come scegliere. Firmando nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro posto nella scheda.

Quando e dove consegnare: il Modello Redditi e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (CAF, professionista), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 15 ottobre.
Chi invece predispone da solo il Modello Redditi, deve consegnare via internet entro il 15 ottobre, ovvero, se non è obbligato all’invio telematico, presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 30 giugno.

Pubblicato il 26 aprile 2024

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