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«Solo riconoscendo lo spirito di Dio raggiungeremo l’unità»

Con la riflessione del pastore Nicola Tedoldi si è aperta la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani

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“Il Vangelo, dice Paolo, è in mezzo a noi da quando abbiamo ascoltato la grazia di Dio. Vi auguro che scoprendo in voi lo spirito del Signore possiate riconoscerlo nel volto di ogni fratello e sorella: solo così si potrà raggiungere l'unità”.
Con queste parole il pastore evangelico Nicola Tedoldi ha aperto nel tardo pomeriggio di sabato 18 gennaio la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani nella nostra diocesi promossa dalla diocesi, con la Commissione guidata da mons. Pierluigi Dallavalle, e dalle chiese evangelico-metodista e ortodosse.
È stata ricordata la fondatrice del Sae, Segretariato attività ecumeniche,  Maria Vingiani venuta a mancare il giorno precedente).

Intervenuto in occasione dei Vespri al monastero delle Carmelitane di San Lazzaro, Tedoldi si è quindi soffermato sull’universalità del messaggio di Cristo a partire dall’affermazione “Ci trattarono con gentilezza” con cui Paolo, nel versetto 2 del capitolo 28 degli Atti, si riferisce agli abitanti di Malta in seguito al naufragio della nave che lo stava trasportando verso Roma come prigioniero. Un’espressione che quest’anno è stata scelta dalle chiese cristiane presenti sulla piccola isola del mediterraneo come punto di partenza di tutte le iniziative della Settimana per l’unità.
“Il sentimento di Paolo è veramente eucaristico - ha evidenziato il pastore -. Come cristiani abbiamo alcuni doveri: quello della serietà, che ci serve per trattare il tema dell’unità come un impegno continuo; quello della speranza, che significa affidare a Gesù Cristo la guida della chiesa cristiana; quello del riconoscimento reciproco, che significa accogliersi nelle differenze. Siamo chiamati a condividere lo spazio a noi dedicato e il tempo che ci è stato donato - ha proseguito nella riflessione -. Siamo tutti destinati a un futuro meraviglioso: la vita eterna”.

Il pastore Nicola Tedoldi è stato recentemente incaricato sovrintendente dell’ottavo circuito delle chiese metodiste.
“Si tratta di un organismo che comprende otto chiese, nel territorio che va da Piacenza fino a Rimini, passando per Bologna e la Bassa Lombardia - ha commentato a margine del Vespro -. Il nuovo ruolo mi vedrà attivamente coinvolto nella promozione dell’ecumenismo e dell’unità tra cristiani”.

Federico Tanzi

Pubblicato il 21 gennaio 2020

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