Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Paolo Scaravaggi, una grande passione per l’Africa

 scaravaggi copia


Quando Africa Mission Cooperation and Development ha compiuto trent’anni, Paolo Scaravaggi ha scritto: "Il nostro cammino prosegue e così il testimoniare la nostra fede in Cristo morto e risorto, vivo tra i fratelli più poveri". Il cammino di Paolo, primo presidente dopo la morte di don Vittorione, si è interrotto purtroppo qualche giorno fa: anche lui, come tanti, vittima di questa epidemia che toglie persone e vorrebbe togliere anche la speranza.
Ma nella sua vita Paolo ha insegnato, a chi lo ha conosciuto, ad averla quella speranza e a guardare al mondo con fiducia: è stato lui, insieme a Vittorione, a don Francesco Cattadori e a don Enrico Gallarati, a compiere il viaggio verso l’Uganda che avrebbe portato di lì a poco alla nascita di Africa Mission il 15 aprile del 1972. Quarantotto anni proprio qualche giorno fa. È stato lui ad affiancare don Vittorio fino alla morte e poi a prendere il testimone della presidenza dopo la sua scomparsa nel 1994. Presidente Paolo lo è rimasto fino al 2003: una decina di anni importante che ha portato il Movimento a crescere, come ricorda anche l’attuale direttore Carlo Ruspantini. "Oltre a portare avanti le attività avviate da don Vittorione in particolare nel settore acqua e del sostegno alle varie realtà missionarie e ugandesi concludendo un progetto con il ministero degli Esteri Italiano, Paolo si è impegnato per intervenire nella crisi umanitaria del Ruanda e ha organizzato degli interventi di sostegno in Etiopia, in Mozambico e in Eritrea – spiega – nel 2002 per le celebrazioni del trentennale della fondazione del Movimento è sceso in Uganda insieme ad un gruppo di volontari piacentini e ha invitato in Italia sedici ragazzi ugandesi della Diocesi di Gulu che per un mese hanno visitato i gruppi di Africa Mission".
A ricordarlo è anche il presidente di Cooperazione Sviluppo Carlo Antonello: "Se c’è una cosa che a Paolo non è mai mancata era un gran cuore – ricorda – non è stato facile portare avanti una struttura grande come la nostra dopo la morte di un leader carismatico come don Vittorio: Paolo lo ha fatto con il cuore e l’anima. E poi era una gran persona: è stato il mio testimone di nozze, c’era un legame di affetto".
E un legame di affetto è anche quello che Scaravaggi ha avuto con la parrocchia di Santa Franca, guidata dall’attuale presidente di Africa Mission don Maurizio Noberini: "Di lui, conosciuto dopo la morte di don Vittorio, ho due ricordi che mi sono cari – spiega – il primo è legato alla sua decisione di aiutare questa parrocchia in cui io mi ero appena insediato e di dedicare una delle nove campane della chiesa a don Vittorio e a monsignor Manfredini: quella dedica è stata incisa sul bronzo e lì ancora si vede. Il secondo ricordo riguarda l’ultima volta in cui ci siamo visti: era lo scorso Natale e lo sono andato a trovare al Vittorio Emanuele dove era ricoverato". È lì che Paolo Scaravaggi viveva da un po’ e lì è mancato: ma da oggi mancherà a tutti e non solo a Piacenza.

Nella foto, Paolo Scaravaggi in Africa con don Vittorione.

Pubblicato il 17 aprile 2020

Ascolta l'audio   

Altri articoli...

  1. Coronavirus, chi può partecipare alla messa
  2. Coronavirus: una proposta per riaprire l’Italia in sicurezza
  3. I sussidi per il triduo pasquale e la Pasqua
  4. «Il mio amico padre Gigi è vivo»
  5. Il Vescovo: per cambiare non bastano gli slogan, occorre Dio
  6. Sussidio di preghiera per la seconda domenica di Pasqua
  7. L’economista Zamagni e la crisi del coronavirus
  8. Se Eugenio Montale parla ai giovani di Borgotrebbia
  9. Dall'Uganda una raccolta fondi per l'ospedale di Piacenza
  10. 118, quelli della prima linea
  11. I sussidi per domenica delle Palme e inizio Settimana Santa
  12. Pasqua, le celebrazioni con il Vescovo
  13. Il vescovo Vezzoli: «come seguire le messe in TV»
  14. Mons. Russo (Cei): «Sosteniamo medici e operatori sanitari»
  15. Giuseppe Curallo, testimone di Piacenza con le immagini
  16. Il 31 marzo bandiere a mezz'asta in ricordo delle vittime del coronavirus
  17. Il Vescovo autorizza l'assoluzione collettiva dei malati
  18. Ricordando Carlo Casini, fondatore del Movimento per la Vita
  19. Padre Mocerino: «Questi medici sono straordinari»
  20. La stampa è sempre un bene pubblico essenziale
  21. Rancilio (Avvenire): Covid-19, serve informazione di qualità
  22. Le nuove misure restrittive per il territorio piacentino
  23. Il 27 marzo il Vescovo pregherà al cimitero
  24. Indulgenza plenaria per malati, medici e familiari
  25. Apriamo l'informazione: seguici gratis sull'edizione digitale
  26. Qualcuno mi ha detto: «Oggi ho perso un papà»
  27. #iorestoacasa. Ma chi una casa non ce l'ha?
  28. «In cammino dall’oscurità alla luce»
  29. Cei: rosario per l'Italia il 19 marzo
  30. «Andate oltre il virtuale»
  31. Adotta un cristiano del Medio Oriente
  32. Pasqua, il Vescovo celebra in streaming
  33. «Io resto a casa», tutta Italia zona protetta
  34. Coronavirus, contrastiamolo insieme
  35. Papa Francesco, messe per i malati di coronavirus
  36. Emergenza coronavirus, le indicazioni della diocesi
  37. Domenica messa del Vescovo in streaming
  38. 2ª domenica di Quaresima: messa in streaming e sussidi per la preghiera
  39. Sospese le messe in tutte le parrocchie della città e della diocesi
  40. Coronavirus, disposizioni per gli uffici di curia

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente