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Pasqua, le celebrazioni con il Vescovo

Come seguirle via web e in tv. Nelle parrocchie le messe a porte chiuse

vegliaPasqua

Pubblichiamo gli orari delle celebrazioni presiedute dal Vescovo e le norme da seguire nelle parrocchie in occasione dell’emergenza coronavirus in base alle recenti indicazioni della diocesi.

GIOVEDì SANTO, 9 APRILE: messa nella Cena del Signore.
Il Vescovo celebrerà alle ore 17 (streaming).
Nelle parrocchie si celebra in assenza di popolo e a porte chiuse). Al termine non viene fatta la processione e il Santissimo viene riposto nel tabernacolo. È omessa la lavanda dei piedi.

Il Vescovo invita in particolare i sacerdoti (ma non solo) a un’ora di adorazione alla sera del Giovedì Santo, in cui pregare per i sacerdoti vivi e defunti, per le necessità della nostra Chiesa e del nostro presbiterio, per il bene delle nostre comunità e del mondo intero.

VENERDì SANTO, 10 APRILE: celebrazione della Passione del Signore.
Il Vescovo celebra alle ore 17 (streaming).

Nelle parrocchie l’atto di adorazione alla Croce mediante il bacio sia limitato al solo celebrante. Al di fuori delle celebrazioni si può lasciare esposto nelle chiese il Crocifisso, evitando con cura la pratica devozionale del bacio.
Alle ore 21 il Papa terrà la Via Crucis sul sagrato della basilica di San Pietro (teletrasmessa).

VEGLIA PASQUALE, 11 APRILE.
I sacramenti dell’iniziazione cristiana ai catecumeni saranno amministrati a Pentecoste.
Alle ore 21 il Vescovo celebra la Veglia (streaming).

DOMENICA DI PASQUA, 12 APRILE.
Il Vescovo celebra alle ore 11 (streaming e Telelibertà).
Nelle parrocchie si celebri osservando tutte le indicazioni predette. Non sono consentite le duplicazioni delle messe.

Si possono seguire le celebrazioni dal vescovo mons. Ambrosio in streaming:
- sulla home page del portale della diocesi
- sulla pagina YouTube del Servizio Multimedia per la Pastorale
- sulla pagina Facebook della Diocesi.
Clicca su una delle voci per andare al link.

CELEBRAZIONI A PORTE CHIUSE
Nelle Comunità pastorali e nelle parrocchie la Messa nella cena del Signore, la celebrazione della Passione del Signore, la Veglia pasquale e la Messa della Pasqua di Resurrezione avvengono tutte in assenza di popolo e a porte chiuse.

Nell’osservanza delle misure richieste e per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono (se possibile), di un ministrante, oltre che di un lettore, un cantore, un organista e, eventualmente, un operatore per la trasmissione via web.
Le chiese, al di fuori delle celebrazioni rimangono aperte garantendo le misure necessarie previste a evitare assembramenti e contatti tra le persone.
Non si organizzino celebrazioni della penitenza, adorazioni eucaristiche, adorazioni della Croce o Via Crucis.

IN PREGHIERA IN FAMIGLIA.
Per la Settimana Santa e per l’Ottava di Pasqua è stato predisposto dalla diocesi un sussidio per la preghiera quotidiana personale (scaricabile dal sito della diocesi e del nostro settimanale).

CONFESSIONI.
Per l’impossibilità di celebrare il sacramento della penitenza, salvo eccezioni, ma con la responsabile prudenza legata all’emergenza sanitaria, si ricordi quanto la Chiesa insegna: quando si è sinceramente pentiti dei propri peccati, ci si propone con gioia di camminare nuovamente nel Vangelo e, per un’impossibilità fisica o morale, non ci si può confessare e ricevere l’assoluzione, si è già realmente e pienamente riconciliati con il Signore e con la Chiesa.

Pertanto, a misura della sincerità del pentimento e del proponimento, nell’intimità con il Signore si faccia un atto di profonda contrizione e si scelga un gesto di penitenza che in qualche modo ripari al male commesso e rafforzi la volontà di servire il Signore.
Non appena venga meno quell’impossibilità, si cerchi comunque un confessore per la confessione e l’assoluzione. L’impossibilità di celebrare il sacramento non impedisce alla misericordia infinita di Dio di raggiungere, perdonare, salvare ogni suo figlio, ogni sua figlia.

Pubblicato l'8 aprile 2020

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