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«Io resto a casa», tutta Italia zona protetta

Il premier Conte: "le nostre abitudini vanno cambiate ora"

conte

“Tempo non ce n’è. I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e anche delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, dei nostri cari, dei nostri genitori, dei nostri nonni. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo subito a queste norme più stringenti”.
Così il Presidente del Consiglio dei ministri, ieri sera in conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha annunciato il varo di un nuovo Dpcm che estende a tutto l’intero territorio nazionale le misure previste all’art. 1 del Dpcm dell’8 marzo 2020 al fine di contenere e contrastare il diffondersi del coronavirus Covid-19.
In sostanza, misure “ancora più forti e più stringenti”; “non ci sarà più una zona rossa” ma – ha spiegato il premier – “ci sarà un’Italia zona protetta”.

Con il provvedimento ribattezzato “Io resto a casa” su tutto il territorio nazionale bisogna “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori”, “nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.
Inoltre, “sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico”, ristoranti e bar devono chiudere alle 18, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari).
Infine, “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”; chiuse palestre, piscine, spa e centri ricreativi; gli impianti sportivi sono utilizzabili a porte chiuse solo per gli allenamenti degli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive federazioni.

IorestoacasaIntanto il ministero della Salute e la Protezione civile sono scesi in campo anche sui social network per combattere la diffusione del coronavirus Covid-19, appoggiando la campagna spontanea #IORESTOACASA nata dopo gli ultimi obblighi dettati dal Governo in materia.
Su Twitter così come su Facebook e Instagram, capeggia lo slogan “Lascia il virus fuori dalla porta – Resta a casa” scritto sul disegno di una porta chiusa dove viene riportato l’hashtag #IORESTOACASA e l’indicazione “Esci solo per esigenze essenziali”.

Pubblicato il 10 marzo 2020

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