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Notizie Varie

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8 marzo al Mercato Coperto di Campagna Amica incontro sulla lavanda

 8 marzo lavanda

In occasione della Giornata internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, Coldiretti Donne Impresa organizza al Mercato Coperto di Campagna Amica di via Farnesiana,17 a Piacenza un incontro dal titolo “La lavanda: dall’osteopatia alla cosmetica” che si terrà a partire dalle 18 e sarà dedicato alle virtù della lavanda, alla sua coltivazione nel Piacentino e ad alcuni dei suoi molteplici utilizzi approfonditi grazie all’intervento degli esperti.

L’incontro prevede, dopo i saluti iniziali del direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli e di Federica Oddi, responsabile Donne Impresa Piacenza, gli interventi dell’osteopata Paolo Pozzoli, di Stefano Brugnelli, presidente dell’associazione culturale dei produttori di lavanda dell’Appennino piacentino e dei referenti dell’azienda agricola Melisseo, presente al Mercato Coperto con i suoi prodotti a base della lavanda coltivata a Cassimoreno di Ferriere.

Il Mercato Coperto, nel pomeriggio di venerdì e durante la mattinata di sabato 9, ospiterà anche le volontarie di “Mani di Donna” che proporranno i loro ricami e le loro creazioni per sostenere gli “Amici dell’Hospice” di Borgonovo.

I NUMERI DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN AGRICOLTURA

Sono quasi mille le donne piacentine imprenditrici agricole (oltre 11mila in regione Emilia Romagna e 200mila in Italia) che hanno puntato sul settore agricolo portando in campo un nuovo protagonismo tutto al femminile.  Anche nel Piacentino quindi è forte la presenza delle donne alla guida delle aziende agricole, dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Senza trascurare che spesso sono il motore delle fattorie didattiche e degli agriasilo e l’impegno nel sociale.

I DATI NAZIONALI

Le Under 35 puntano sull’innovazione. Da segnalare anche la “quota giovane” – sottolinea Coldiretti – con circa 13mila aziende femminili in Italia guidate da ragazze under 35 che hanno puntato soprattutto sull’uso quotidiano della tecnologia. Il rinnovato fascino della campagna per le donne – rileva Coldiretti - trova riscontro nella comune convinzione che quello dell’agricoltura è diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche per le donne che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo.

Secondo l’indagine condotta da Donne Coldiretti le imprenditrici agricole sono giovani e con un’alta professionalità, tanto che una su quattro (25%) è laureata, peraltro sempre più spesso non in indirizzo agrario. Molte donne scelgono, infatti, l’agricoltura dopo percorsi di studio o esperienze in settori molto diversi, anche per cambiare vita. Non a caso quasi la metà delle domande di primo insediamento in agricoltura delle misure dedicate agli under 40 provengono da ragazze, secondo Coldiretti.

L’attenzione all’ambiente tra biologico e biodiversità. Oltre il 50% delle donne in campagna svolge più di una attività connessa alla produzione primaria, soprattutto vendita diretta in azienda o nei mercati di Campagna Amica, agriturismo e trasformazione di prodotti agricoli. Ben il 60% delle donne nelle loro aziende ha poi scelto di dedicare parte della produzione al biologico o al biodinamico e di operare per una filiera di qualità attenta alla sostenibilità, alla tutela della biodiversità e delle risorse naturali, del paesaggio e del benessere animale. In particolare, poi, le donne creano legami forti con il territorio e sono un vero e proprio presidio per la sopravvivenza e la valorizzazione delle aree rurali.

“In un settore a lungo considerato prerogativa dell’uomo – afferma Mariafrancesca Serra Responsabile nazionale Donne Coldiretti – la presenza femminile fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che amano abbattere barriere e pregiudizi e guardano al futuro armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale. Donne che vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale. E’ per accompagnare questo percorso stiamo lavorando per superare le tante difficoltà che incontrano le imprenditrici in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell'ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare”.

Pubblicato il 7 marzo 2024

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Visita del prefetto Ponta al distaccamento di San Damiano

 San Damiano visita

Il prefetto Paolo Ponta ha visitato il distaccamento aeroportuale di San Damiano. Accolto al suo arrivo dal comandante, il tenente colonnello Salvatore Occini ha poi assistito ad un briefing illustrativo delle attività del reparto, che oggi consentono di perseguire i due principali compiti d’istituto: costituire una base di rischieramento di componenti operative, in occasione di esercitazioni ed eventualmente prima di un loro rischieramento in operazioni reali, e contribuire alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico aeronautico ed aerospaziale dell’Aeronautica Militare. Occini ha sottolineato i rapporti di collaborazione che il distaccamento intrattiene con le istituzioni locali e realtà del tessuto economico, culturale e sociale. “Sono onorato di ricevere la visita di una carica istituzionale così prestigiosa che testimonia la vicinanza delle istituzioni al nostro personale. Sono convinto che questa sinergia sia fondamentale per sviluppare tutte le potenzialità del distaccamento aeroportuale di Piacenza sul territorio”.

Il prefetto ha potuto constatare le attività di valorizzazione che nel corso degli ultimi anni sono state sviluppate all’interno della base. Molte le iniziative e convenzioni con ditte impegnate nello sviluppo aeronautico e nel settore automotive che, attraverso bandi ad evidenza pubblica, hanno ottenuto l’utilizzo delle superfici e lo spazio aereo dell’Aeroporto - solo quando non impegnato nelle peculiari attività operative ed addestrative - per attività di ricerca, sviluppo e testing. “Sono molto felice di conoscere da vicino questa realtà: l’attività quotidiana che svolgete e gli ambiziosi progetti futuri. Mi sono reso conto che questo reparto può rappresentare un centro di eccellenza per la nostra provincia e per l’Aeronautica Militare, alla quale sono legato da ricordi che risalgono fin dalla mia infanzia”, ha detto il prefetto al termine del briefing.

La visita è stata l’occasione per esporre al prefetto di alcuni progetti, allo studio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che riguardano il futuro del distaccamento, tra cui la realizzazione di un Flying Museum. L’intendimento della forza armata - si legge in una nota - è quello di consentire ai visitatori e agli appassionati del mondo del volo di toccare con mano la storia aeronautica anche attraverso la possibilità di vedere all’opera tecnici manutentori intenti nel restauro di aeromobili storici. Il Flying Museum a San Damiano si andrà ad affiancare ad altre realtà che raccontano della storia e della cultura e tradizioni aeronautiche della Forza Armata, come quelle del Musam, Museo Storico A.M. di Vigna di Valle (Roma). Il Distaccamento Aeroportuale Piacenza, costituito il 1 settembre 2017 sul sedime di San Damiano, dipende dal 6° Stormo di Ghedi a sua volta dipendente dal Comando Forze da Combattimento di Milano nell’ambito del Comando Squadra Aerea.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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Quattrocento esami in tre mesi per la nuova Pet

Pet primi dati esami

Quattrocento esami eseguiti in tre mesi. Sono i numeri che Piacenza può vantare sull’impiego dal tomografo entrato in attività il 28 novembre scorso. “Un obiettivo importante – sottolinea Massimiliano Casali, direttore di Medicina Nucleare – e che mi riempie personalmente di orgoglio”. Prima dell’introduzione di questa tecnologia nel presidio ospedaliero erano circa 1200 i piacentini che ogni anno eseguivano tali prestazioni fuori provincia: “Con due medici dedicati e il personale tecnico e infermieristico in formazione, è un obiettivo che non ci aspettavamo di raggiungere in così poco tempo”. Si tratta tuttavia di un traguardo che non solo sarà presto superato - vengono infatti eseguite in media 7 o 8 indagini al giorno dal lunedì al venerdì - ma che verrà ulteriormente implementato grazie alla possibilità, presto fornita ai medici di medicina di famiglia e ai pediatri, di fare richiesta per i propri assistiti attraverso un canale diretto con il reparto.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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Tumore al seno, a Caorso una serata dedicata alla prevenzione

 Caorso tumore seno

Al Cine Fox di piazza della Rocca di Caorso alla presenza di un folto pubblico si è tenuto l’evento "Conversazione sul tumore alla mammella". La serata è stata introdotta da una breve presentazione da parte del sindaco Roberta Battaglia che ha ringraziato tutti i relatori, e in particolare la vicepresidente dell’associazione "Armonia" Lara Rossi assieme alla quale il sindaco di Caorso ha fortemente voluto questo incontro ritenendo importante condividere l'esperienza della malattia e aiutare chi la sta combattendo. L’intervento successivo è stato quello del dottor Dante Palli, direttore del reparto di Chirurgia senologica dell’Ausl di Piacenza che dopo una spiegazione relativa alle problematiche e alla struttura del seno, ha posto l’accento sull’ importanza della prevenzione. Successivamente ha illustrato ai presenti la strutturazione della "Breast Unit" intesa come unione di tanti professionisti finalizzata a curare il paziente in modo congiunto e globale e come, negli anni, tale modalità di lavoro sia riuscita a conseguire importanti risultati in termini di guarigioni.

È stata poi la volta della dottoressa Roberta Raselli, senologa presso la "Breast Unit" che a seguito di un breve excursus relativo alla concezione del seno della donna nell’arte e nei secoli, si è focalizzata sull'importanza dell'autoconsapevolezza che la donna deve avere “amandosi e curandosi, vivendo anche la malattia come un momento di consapevolezza del suo corpo non legato ai giudizi degli altri”. La presidente dell’associazione "Armonia" Erika Caffi ha infine spiegato il lavoro con la "Breast Unit" per diffondere l’idea della prevenzione e per creare momenti di supporto, di ascolto e condivisione tra donne che affrontano lo stesso problema. A fine serata, attraverso tessere e donazioni, è stato raccolto anche a Caorso un contributo nell’ambito di una raccolta fondi già in atto grazie alla quale sarà possibile acquistare un moderno ecografo di nuova generazione. La serata si è conclusa tra mazzi di fiori regalati alle relatrici come segno di un dono tra "donne per le donne" in un’unione di intenti, oltre a un libro della Rocca di Caorso donato al professor Palli per la sua gentilezza e disponibilità verso il comune.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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Apimell, siamo ancora in tempo per salvare l’ape Italiana

foto convegno apimell

Si è svolto domenica 3 marzo, all’interno della 40ª edizione di Apimell,  un importante convegno Tecnico –Scientifico Nazionale   sulla salvaguardia del patrimonio genetico delle api italiane e sua valorizzazione a livello interno ed internazionale.
Dopo i saluti del Presidente di  Piacenza Expo, Giuseppe  Cavalli e del Presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, Ernesto Torretta, è intervenuto con un videomessaggio l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia –Romagna, Alessio Mammi,   il quale ha ribadito il momento difficile  del settore. Basti ricordare i danni causati dal cambiamento climatico: negli ultimi 4 anni ci sono state 3 gelate tardive sulle piante in fioritura in primavera e  le alluvioni che hanno colpito la nostra Regione in maggio.
Si aggiungano  poi le difficoltà del mercato caratterizzato da una riduzione  dei consumi di miele  e soprattutto dalle significative importazioni a prezzi bassissimi di mieli extraeuropei. A questo riguardo a tutela di tutti, apicoltori e consumatori, a livello europeo, è stata recentemente varata una normativa, cosiddetta ‘Direttiva Breakfast’ che prevede l’obbligo per le miscele di mieli di inserire in etichetta   le percentuali dei mieli provenienti dai diversi Paesi

L'intervento della dottoressa Cecilia Costa
La dott.ssa Cecilia Costa, prima ricercatrice del Crea, ha aggiornato i dati di una ricerca sulle specie  di api allevate in Italia, confermando, per la gioia di tanti apicoltori, che l’80 % circa è rappresentata ancora dall’Ape Ligustica, nostra ape endemica, il 5% dell’ape sicula e in percentuali più basse la Carnica. Regioni come l’Emilia –Romagna  hanno emanato normative per la preservazione e la tutela dell’ape ligustica.
La perdurante crisi dell’Apicoltura Italiana degli ultimi anni può mettere  a rischio l’esistenza di molte imprese,   sofferenti nell’ultimo anno anche per  il difficile mercato del miele; tanti apicoltori hanno ancora in magazzino diversi quintali di miele invenduto.  I nostri bravi allevatori con ampia esperienza e la nostra Ape Mellifera Ligustica, sono i nostri punti di forza, mentre la mancanza di finanziamenti a lungo termine, i cambiamenti climatici, la presenza di api non autoctone insieme alla gestione del territorio  sono le principali minacce o punti di debolezza.

Riccardo Terriaca di MIC ,Miele in Cooperativa, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare l’ape Italiana  autoctona per mantenere un forte legame con il territorio, in modo che si  possa creare un effetto positivo sulle vendite.
Molta attenzione ha avuto l’intervento del dottor Ricci,  direttore Ufficio  PIUE VI- Settore Produzioni Animali del Ministero dell’Agricoltura , che  ha fatto il punto sugli aiuti all’apicoltura. In particolare ha anticipato che la pratica con Bruxelles per normare la nutrizione di soccorso alle api in momenti difficili, sempre più frequenti per il cambiamento climatico, sta procedendo positivamente nonostante le difficoltà iniziali.
E’ invece ancora in fase embrionale l’istituzione di un sistema di qualità del miele italiano, SQN, che sarà fondamentale per permettere al Ministero di intervenire con sostegni economici mirati alla regolamentazione delle crisi di mercato del mercato del miele.

Pubblicato il 4 marzo 2024

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