Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Centri di facilitazione digitale, è attiva la quinta e ultima postazione a Spazio 4.0

Punto Digitale Facile Spazio 4

Con l’apertura a Spazio 4.0 in via Manzoni 21 del quinto punto di Facilitazione digitale sul territorio comunale, è pienamente operativo il servizio che il Comune di Piacenza offre ai cittadini che hanno bisogno di assistenza e aiuto nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Un servizio che si inserisce nell’ambito del progetto regionale “Digitale facile in Emilia Romagna”, finanziato con risorse Pnrr – Next Generation EU.

Oggi dunque l’attivazione del punto di facilitazione di Spazio 4.0 alla presenza dell’assessore alla Digitalizzazione Simone Fornasari. “Oltre alla postazione con computer portatili e operatori specializzati a disposizione dei cittadini – ha spiegato -  il centro di via Manzoni ospiterà anche uno dei due spazi che verranno utilizzati per momenti di formazione gratuita aperti a chiunque voglia partecipare. L’altro spazio è la sala informatica di Piazzetta Pescheria. I temi e le date dei vari eventi verranno comunicati una volta raccolti i primi feedback da parte degli utenti in modo che le iniziative formative rispondano ad esigenze reali, riscontrate direttamente dai facilitatori nei cinque punti attivi in città”.  

Gli altri punti digitali

Oltre a quello inaugurato a Spazio 4.0, gli altri punti Digitale Facile sono presso il Quic di viale Beverora (lunedì dalle 9 alle 13, giovedì dalle 14 alle 17, sabato dalle 9 alle 12), presso l’Informafamiglie nella Galleria del Sole, al Centro Civico Farnesiana, cui ci si può rivolgere ogni lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, nonché il giovedì dalle 14 alle 17; e ancora, il punto allestito presso la sede dell’Unità Minori di via Martiri della Resistenza 8/a, a disposizione degli utenti il mercoledì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, il venerdì dalle 10 alle 12.30. Infine è attiva la postazione presso gli spazi della Biblioteca Besurica, dove il servizio di facilitazione digitale è accessibile il giovedì dalle 9 alle 13, il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.

Il punto di Spazio 4.0, infine, sarà aperto al pubblico lunedì dalle 14 alle 17, martedì dalle 9 alle 13 e mercoledì dalle 14 alle 17.

Il progetto regionale, a cui il Comune di Piacenza ha aderito in coprogettazione con la cooperativa sociale SolCo, sarà attivo sino al dicembre 2025 e ha come obiettivo quello di favorire l’utilizzo di applicazioni e sistemi telematici che possano semplificare la quotidianità, prevenendo e contrastando il digital divide.

Pubblicato l'11 giugno 2024

Ascolta l'audio

Un fondo per investimenti «green» a favore dei professionisti

lavoro

Sono circa 3 i milioni di euro assegnati a Consorzi fidi e Cooperative di garanzia, che andranno a finanziare gli investimenti di Pmi e professionisti dell’Emilia-Romagna. Le risorse, stanziate dalla Regione serviranno per abbattere il costo del denaro a chi intende attivare finanziamenti per investimenti produttivi, innovazione tecnologica e digitalizzazione, e per l’utilizzo di fonti rinnovabili e di efficienza energetica. Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessorato allo Sviluppo economico, rappresenta una misura anticiclica poiché, come rilevato anche da Banca d’Italia nel bollettino economico di aprile 2024, i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle imprese si attestano ancora su livelli nettamente superiori alla media dell’ultimo decennio e si registra una contrazione del credito alle imprese. Le risorse sono destinate a imprese e professionisti della regione di tutti i settori produttivi, eccetto l’agricoltura che possiede proprie linee di finanziamento. Ai finanziamenti verrà riconosciuto l’abbattimento del 4% del Taeg, calcolato su un massimo di 100mila euro e con 60 mesi di ammortamento, per un contributo attualizzato e anticipato non superiore a 8mila euro.
Le Pmi e i professionisti possono presentare domanda di accesso all’agevolazione rivolgendosi ai principali Consorzi fidi operanti in regione. La misura della Regione arriva dopo l’attivazione del Fondo Multiscopo, che finanzia a tasso agevolato gli investimenti green e delle nuove imprese, il fondo di garanzia Basket bond, che garantisce portafogli obbligazionari emessi dalle Pmi anch’essi per investimenti verdi, nonché il fondo Special-Er.

Pubblicato il 9 giugno 2024

Ascolta l'audio

Fascicolo sanitario elettronico, è possibile opporsi all’inserimento di dati pre-2020

 Avvertenza su fascicolo sanitario

C’è tempo fino al 30 giugno per opporsi all’inserimento automatico nel Fascicolo sanitario elettronico di dati e documenti relativi a prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale prima del 19 maggio 2020. Lo ricorda la campagna di informazione Fascicolo sanitario elettronico 2.0 ‘Sicuri della nostra salute’, predisposta da un lato per informare i cittadini sull’utilità di questo strumento, in fase di potenziamento e miglioramento grazie ai fondi del PNRR, dall’altro per dare attuazione alle disposizioni dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali. La campagna è realizzata dal ministero della Salute, di concerto con il dipartimento della Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e il ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome. Opporsi al caricamento dei dati pregressi è semplice: lo si deve fare tramite il servizio "FSE - Opposizione al pregresso" disponibile on line nel Sistema Tessera Sanitaria (TS) all’indirizzo www.sistemats.it. Il mancato accesso al servizio online "FSE - Opposizione al pregresso" o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione comporterà il caricamento automatico dei propri dati e documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020.

COSA SERVE PER OPPORSI AL PREGRESSO

L’assistito accede al servizio on line “FSE-Opposizione al pregresso” con uno degli strumenti di identità digitale: Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), Cie (Carta d’Identità Elettronica), Cns (Carta Nazionale dei Servizi). Se non ne è in possesso, può comunque esercitare il diritto all’opposizione accedendo all’apposita funzione online presente nell’area libera del Sistema TS con: Tessera sanitaria o codice STP (Straniero Temporaneamente Presente). Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Ausl. Tutte le informazioni e le istruzioni dettagliate sono disponibili sull’apposito sito del ministero della Salute, così come i materiali della campagna informativa. Per ulteriore supporto è possibile, inoltre, rivolgersi alla propria Azienda Usl.

OLTRE 4 MILIONI DI FASCICOLI ATTIVI IN EMILIA-ROMAGNA

 Uno strumento molto utile, disponibile per tutti gli iscritti al Servizio sanitario regionale: una sorta di ‘cassetto’ dove è riposta tutta la documentazione sanitaria di un cittadino, ma non solo. Perché con il Fascicolo sanitario elettronico l’assistito può visualizzare e stampare i documenti (prescrizioni, referti, moduli di pagamento), ma ha anche a disposizione una serie di servizi che permettono, ad esempio, di prenotare visite ed esami specialistici, modificare o disdire gli appuntamenti prenotati online, pagare i ticket sanitari e visualizzare le ricevute dei pagamenti, cambiare o revocare il medico di famiglia, autocertificare le esenzioni per età e reddito. Nel Fse i documenti sono protetti e riservati, ma il cittadino può decidere di renderli visibili anche ai professionisti sanitari che lo prenderanno in cura. Si può accedere al proprio Fascicolo da Pc o dispositivo mobile, con credenziali Spid, con Cns o Cie. In Emilia-Romagna sono oltre 4 milioni i cittadini che hanno rilasciato il consenso attivo alla consultazione del Fascicolo sanitario elettronico.

Pubblicato il 7 giugno 2024

Ascolta l'audio

Consorzio Casalasco cerca oltre mille lavoratori per la campagna del pomodoro

 Casalasco campagna pomodoro

Il Gruppo Casalasco è in procinto di organizzare la selezione per le persone che parteciperanno all’imminente campagna di trasformazione del pomodoro, che si svolgerà da luglio a settembre e che rappresenta un momento strategico per l’azienda e per il territorio. Le selezioni saranno strutturate in diverse giornate, che saranno preziose occasioni per chi è in cerca di lavoro, per conoscere anche i valori e la cultura aziendale e per incontrare direttamente i responsabili delle varie funzioni aziendali. I Recruiting Day si svolgeranno per tre giornate durante il mese di giugno e per due giornate durante il mese di luglio, in ogni stabilimento produttivo del Gruppo, per un totale di 25 giornate: Rivarolo del Re (Cr), Gariga di Podenzano e Fontanellato (Pr) per quanto riguarda Casalasco, San Polo di Podenzano e Busseto (Pr) per quanto riguarda Emiliana Conserve. Complessivamente, la ricerca è per circa 1.250 dipendenti, di cui un migliaio saranno addetti alla produzione, mentre le altre posizioni includono mansioni più specifiche: addetti al controllo della qualità, addetti al ricevimento della materia prima, addetti alla manutenzione degli impianti. L’azienda, pertanto, apre le porte a diverse esperienze, professionalità e percorsi formativi.
Per partecipare ai Recruiting Day è necessario candidarsi sul sito di Casalasco (https://www.casalasco.com/it/contatti/lavora-con-noi/candidatura-stagionale/) o di Emiliana Conserve (
https://www.emilianaconserve.it/lavora-con-noi/). Il candidato entrerà così nell’iter di selezione e la domanda sarà gestita dal team delle Risorse Umane, che esaminerà la candidatura. Requisiti fondamentali: voglia di mettersi in gioco, capacità di adattamento e predisposizione all’apprendimento. I candidati selezionati saranno successivamente contattati per essere informati in merito alle date precise degli eventi e per organizzare il colloquio. Sebbene i posti siano molti, il suggerimento è quello di candidarsi rapidamente perché ogni anno un notevole numero di persone scelgono di tornare a lavorare con Casalasco, testimoniando la qualità dell'esperienza lavorativa offerta. Sui canali social aziendali verranno pubblicati importanti aggiornamenti che accompagneranno verso la prossima campagna.

Pubblicato l'8 giugno 2024

Ascolta l'audio

Raccolti 3600 euro per una borsa di studio in ricordo di Giuseppe Piva

piva

Prendono forma le iniziative di solidarietà sociale in memoria del videomaker piacentino Giuseppe Piva. L’associazione Amici di Johnny, costituita per ricordarlo, ha già raccolto tremilaseicento euro grazie alla cena di autofinanziamento organizzata in maggio presso l’osteria La Cambusa di San Polo. L’importo nei giorni scorsi è stato simbolicamente consegnato al presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi: l’ente, che nelle settimane passate aveva ospitato la presentazione ufficiale dell’associazione, è infatti intenzionato a sostenere con ulteriori risorse proprie una borsa di studio per studenti meritevoli dell’Istituto professionale alberghiero Marcora di Piacenza.

«Le iniziative sociali possono nascere anche da momenti dolorosi, ed è commovente la catena di solidarietà che si sta sviluppando in memoria di Giuseppe Piva - commenta il presidente Reggi -. Come già avevamo avuto modo di annunciare pubblicamente, la Fondazione ha intenzione di fornire un proprio contributo a sostegno del progetto di borsa di studio, che aiuterà nel percorso scolastico i nostri ragazzi più meritevoli».
La delegazione che si è recata in via Sant’Eufemia era composta da Francesco Boselli, in rappresentanza dell’associazione; Giancarlo Piva, padre di Giuseppe e vicepresidente; Valter Bulla, consigliere generale della Fondazione che ha partecipato all’organizzazione della cena; il ristoratore Daniele Galetta, proprietario dell’Osteria La Cambusa; Giulia Deviletti, in rappresentanza di Fisar-Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori Piacenza.

«Abbiamo deciso di iniziare la nostra attività sostenendo una borsa di studio per l’Istituto alberghiero perché l’idea era di partire con un’iniziativa vicina a Giuseppe come persona, più ancora che come professionista - hanno spiegato i responsabili dell’Associazione -.. Giuseppe aveva un grande amore per la cucina e la buona tavola, e su questo tema aveva sviluppato anche dei programmi per Telelibertà, in collaborazione con l’istituto scolastico piacentino e con lo stesso ristorante La Cambusa. C’è tanto di lui, in questa iniziativa. Per quanto fatto finora vogliamo ringraziare di cuore Valter Bulla, che ci ha affiancati nel percorso, la Fondazione, l’Osteria La Cambusa, i sommelier della Fisar e la cantina Il Poggiarello». Alla cena hanno preso parte 74 commensali. Per incrementare il risultato della raccolta fondi, la serata è stata animata da un’asta di vini: una delegazione di sommelier della Fisar, guidata da Enrico Fermi, si è messa a disposizione dell’iniziativa per presentare una selezione di bottiglie offerte da Il Poggiarello e da altre cantine locali.

Conosciuto regista e operatore di Telelibertà, diplomato alla Scuola di Alta Formazione Cinematografica di Marco Bellocchio, Giuseppe Piva è scomparso improvvisamente nel maggio 2023. Alcuni mesi più tardi, nel febbraio scorso, si è costituita ufficialmente l’Associazione allo scopo di ricordarlo, che riunisce i suoi amici più stretti e che è presieduta da Lorenzo Tagliaferri.

Chi volesse contribuire all’attivazione della borsa di studio e alle future iniziative dell’Associazione può ancora farlo, con una donazione sul conto corrente IT23 N 05034 12600 000000008231.

Nella foto di Mauro Del Papa l'incontro a Palazzo Pisaroni.

Pubblicato il 7 giugno 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente