Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

A Santa Franca il ricordo dei primi Caduti della Divisione Val d'Arda

partecipanti alla commemorazione al Santuario di Santa Franca

Domenica 2 giugno, festa della Repubblica, a Santa Franca di Morfasso, si è tenuta la commemorazione dei primi Caduti della Divisione Val d’Arda. Era il 4 giugno 1944 quando Benvenuto Carini e Giuseppe Carini di Bettola, Antonio Rossetti di Gropparello, Eugenio Silva di Morfasso vennero uccisi dai nazifascisti durante la Resistenza. A promuovere l'iniziativa, l’Anpi sezione Gropparello-Carpaneto, in collaborazione con l’Associazione nazionale partigiani cristiani (Anpc) e l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) provinciali.
Nella chiesa di Santa Franca la messa è stata celebrata da padre Mario Toffari, scalabriniano direttore dell’ufficio pastorale dei migranti della diocesi, che ha  ha ricordato che il più importante risultato della lotta di Liberazione è stato quello di conquistare la libertà; grazie alla conquista della libertà è stato poi possibile, per il nostro Paese, andare a libere elezioni, allargare il voto alle donne, scrivere la Costituzione e sviluppare, più in generale, la democrazia. Padre Toffari ha voluto anche rammentare l’impegno dei cattolici diocesani, in particolare del beato don Giuseppe Beotti e di don Giuseppe Borea.

L'importanza di fare memoria del passato

Al termine della messa, l’oratore ufficiale, Giorgio Braghieri, ha posto l’accento sulla: “necessità di fare memoria del nostro passato per trarne non solo insegnamenti ma cogliere anche quello spirito che ha caratterizzato e animato i protagonisti della guerra di liberazione che ha spalancato all’Italia le porte verso democrazia e progresso” e ha concluso ricordando come: “il 2 giugo di 78 anni fa la storia del nostro Paese conobbe il suo momento di più alta esaltazione dei valori di democrazia e libertà. Il referendum Monarchia-Repubblica sanciva solennemente la svolta dell’Italia versa la forma di governo repubblicano, dando vita, con voto a suffragio universale, aperto per la prima volta alle donne, a quella Assemblea Costituente che diede all’Italia una nuova Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Siamone fieri di tutto questo, ma sempre consapevoli e perennemente riconoscenti a quanti, come i quattro giovani che ricordiamo oggi, hanno pagato con la vita il prezzo più alto che si possa dare al proprio Paese”.
Si sono poi succeduti, con il coordinamento di Silvia Parmigiani di ANPI Gropparello-Carpaneto, gli interventi di: Delio Guglielmetti di ANPI provinciale, Andrea Vallavanti in rappresentanza del Comune di Gropparello, Salvatore Scafuto e Andrea Fossati in rappresentanza del Comune di Piacenza, Andrea Losi, presidente del Museo partigiano di Sperongia, che ha portato i saluti del Sindaco di Morfasso, e, per finire, Mario Spezia e Giuseppe Borea di ANPC Piacenza.

cippo Monte Lana

La deposizione di una corona d'alloro a Monte Lana

I convenuti si sono poi recati in località Monte Lana dove è stata posata una corona di alloro al cippo dedicato alla memoria dei giovani partigiani, rievocando, con una riflessione esposta da Gianni Copelli di ANPI Lugagnano, la necessità di mantenere vivo il ricordo, non come un gesto puramente simbolico e nostalgico, ma come rafforzamento dei valori che animano la nostra democrazia repubblicana.

Nelle foto, la commemorazione dei primi Caduti della Divisione Val d'Arda svoltasi il 2 giugno a Santa Franca di Morfasso.

Pubblicato il 3 giugno 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente