Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Il convegno nazionale dei giovani commercialisti a Piacenza in ottobre

 Convegno commercialisti

L'evento, che avrà luogo presso la suggestiva cornice della città di Piacenza, precisamente il 3 e 4 ottobre, rappresenta un'importante occasione di approfondimento e confronto sulle operazioni di Mergers and Acquisitions (M&A), un tema di grande rilevanza e attualità nel mondo economico e finanziario. Il convegno riceve il sostegno della Confesercenti, che riconosce l'importanza di questo evento non solo per i professionisti del settore, ma anche per il territorio di Piacenza. La Confesercenti, da sempre impegnata nello sviluppo economico locale, vede nel convegno un'opportunità unica per attrarre professionisti da tutta Italia, generando un significativo indotto per la città. Le operazioni di M&A sono un argomento centrale per il mondo degli affari, poiché rappresentano strumenti fondamentali per la crescita aziendale, la ristrutturazione e la creazione di valore. Durante il convegno, esperti del settore analizzeranno le ultime tendenze, le migliori pratiche e le sfide future legate a queste operazioni. Verranno inoltre presentati casi di studio e testimonianze di successo, offrendo ai partecipanti un'ampia panoramica sul tema. Oltre all'importante contributo formativo e professionale, il convegno rappresenta una grande opportunità per la città di Piacenza.

L'afflusso di partecipanti da tutta Italia contribuirà a valorizzare le risorse locali, con un impatto positivo sul settore alberghiero, della ristorazione e dei servizi. Questo evento si inserisce in un più ampio progetto di promozione del territorio, che vede nella cultura e nella formazione professionale strumenti di crescita e sviluppo sostenibile.
“Questo convegno rappresenta un'occasione unica per i giovani commercialisti di confrontarsi su temi di grande rilevanza come le operazioni di M&A, contribuendo al contempo allo sviluppo economico del nostro territorio. Siamo orgogliosi di ospitare un evento di tale portata e ringraziamo la Confesercenti per il suo sostegno”, ha dichiarato il presidente dell'Unione Giovani Commercialisti di Piacenza, Fabio Maggi.
A farne parte anche Eleonora Dosi (vicepresidente), Danila Gambazza (segretario), Margherita Ferrante (tesoriere), Mattia Magnani (responsabile della comunicazione esterna) e per il Comitato organizzativo la vicepresidente, Cristina Betta e il segretario Andrea Fossati. “Sostenere questo convegno è per noi un modo di contribuire alla crescita economica locale. L'arrivo di professionisti da tutta Italia avrà un impatto positivo su Piacenza, rafforzando il nostro tessuto economico e promuovendo le nostre eccellenze locali”, ha aggiunto il direttore della Confesercenti Piacenza.

Pubblicato il 26 giugno 2024

Ascolta l'audio

«Da Terezin a Gaza», i riconoscimenti ai giovani partecipanti

da Terezin a Gaza 1

"Da Terezin a Gaza", questo il titolo del progetto promosso da ACIT – Centro Culturale Italo Tedesco, per sensibilizzare gli studenti sui temi della memoria, della pace, della legalità e dei diritti umani, attraverso il confronto tra due realtà storiche e geografiche diverse ma accomunate da situazioni di conflitto, sofferenza e oppressione, e che si è svolto nei primi mesi del 2024 grazie anche alla partecipazione di diverse scuole del territorio (ISII Marconi, scuola media “Calvino”, liceo scientifico “Respighi”, liceo “Gioia” e altre) e con il patrocinio del Comune di Piacenza.

Il progetto si è sviluppato attraverso quattro fasi: una preliminare, di ricerca e approfondimento sulle caratteristiche e la storia di Terezin e Gaza, utilizzando fonti diverse come libri, articoli, documentari, testimonianze; la seconda di confronto e dialogo tra i gruppi, in cui gli studenti hanno esposto e discusso i risultati delle loro ricerche, dal punto di vista sia storico che geopolitico attuale; terza fase quella creativa ed espressiva, in cui i ragazzi hanno realizzato prodotti originali ispirati ai temi del progetto, come poesie, racconti, disegni, canzoni, video, drammatizzazioni; ultima fase quella dedicata alla riflessione e alla valutazione, in cui gli studenti hanno espresso le loro opinioni, emozioni ed esperienze vissute durante il progetto "Da Terezin a Gaza", individuando i punti di forza e di debolezza, le difficoltà e le opportunità, i cambiamenti e gli apprendimenti.

“Il Comune di Piacenza ha aderito con il proprio patrocinio a questa importante occasione progettuale e formativa” hanno commentato gli assessori Francesco Brianzi, Mario Dadati e Serena Groppelli “che ha consentito a diversi giovani della città di confrontarsi con spunti di memoria e di contemporaneità, nella speranza viva che ciascuno di essi possa diventare costruttore di pace”.

Tutte le attività verranno ampiamente diffuse e pubblicizzate attraverso i canali dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dell'ACIT e del Comune. L’ideatrice del progetto e presidente dell’ACIT - Centro Culturale Italo Tedesco, Milena Tibaldi è a disposizione per fornire maggiori informazioni: acitpiacenza [AT] gmail [DOT] com cell. 348 492 3036.

Nella foto, il gruppo di studenti aderenti al progetto promosso dal Centro italo tedesco di Piacenza.

Pubblicato il 26 giugno 2024

Ascolta l'audio

La Coppa d’oro anticipa il Tour. Premiati i miti del ciclismo

GRUPPO GRANDE



È una Coppa d’oro “in giallo” quella del 2024, anno in cui Piacenza ospita la partenza della terza tappa del Tour de France. La manifestazione, nata nel 2007 grazie all’allora Camera di Commercio di Piacenza e al Consorzio Salumi Dop Piacentini, quest’anno ha celebrato la prestigiosa competizione premiando sei protagonisti del ciclismo italiano: Vincenzo Nibali, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Ernesto Colnago, Beppe Conti e Giuseppe Martinelli. Ad aprire le danze, nel salone di Palazzo Gotico, lunedì 24 giugno, dopo i saluti delle autorità, gli interventi di Giammaria Manghi, capo di gabinetto della presidenza della Regione Emilia-Romagna, Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Vincenzo Nibali, vincitore del Tour de France nel 2014, Ernesto Colnago, costruttore di biciclette da corsa, Beppe Conti, giornalista sportivo, e Giuseppe Martinelli, direttore sportivo. Ha condotto l’incontro Giulia De Maio. A seguire la premiazione e l’AperiDop piacentino. In serata, il talk show “Ti racconto il Tour” e le “canzoni in bicicletta” interpretate da Daniele Ronda.

Nibali: «I miei successi merito di un lavoro di squadra»

L’ultimo italiano a vincere il Tour de France è stato Vincenzo Nibali, nel 2014. «Le vittorie raggiunte sono state emozionanti – ha detto – credo che la mia forza sia stata quella di non soffermarmi mai su un unico obiettivo ma pormi davanti sempre un nuovo traguardo. L’ho fatto già da ragazzo, quando a quindici anni sposai l’idea di voler diventare professionista partendo dalla mia regione (la Sicilia, nda), una regione che ama il ciclismo ma che ha le sue difficoltà. Trasferirmi da solo, senza la famiglia, non è stato semplice. Anche in quel caso è stato un lavoro di squadra, di famiglia: anche loro hanno sposato il mio progetto per cercare di costruire il mio sogno. Aver trovato tante persone che mi hanno aiutato è stato importante. Quindi, i miei risultati non li ho ottenuti da solo, ma sono stati costruiti nel tempo con tante persone che amano la passione, amano fare fatica, amano lo sport. È una vittoria per tutti coloro che mi hanno aiutato a costruire il mio sogno. Credo che la partenza del Tour, quest’anno, sia per l’Italia un valore aggiunto. Il ciclismo unisce, evita le guerre. Lo sport è vita». La giornalista Giulia De Maio è poi passata, più nello specifico, alla vittoria del Tour nel 2014. “Il “vento” a volte ti accarezza, altre volte fa paura – ha risposto Nibali alla domanda “che cosa ti ha lasciato?” – Dopo il Tour, sono entrato in un vortice che ha scombussolato la vita mia e della mia famiglia. È un evento che a livello mediatico espone in un modo incredibile. È qualcosa di travolgente, essere accarezzati da quel venticello è meraviglioso».

Il “vento” del Tour

«Quest’anno la Coppa d’oro non poteva farsi sfuggire un evento come la partenza della tappa del Tour de France da Piacenza – le parole del direttore del Consorzio Salumi Dop Piacentini Roberto Belli – abbiamo voluto collegare questa edizione a una tematica: il vento del tour. Le strade sono piene di tifosi, persone che spendono giornate intere per vedere passare un “vento”, perché il momento in cui passa il gruppo o un ciclista in volata è una frazione di secondo». L’assessore comunale al commercio Simone Fornasari ha commentato la composizione del tavolo, per poi soffermarsi sul valore socioeconomico di un evento di livello internazionale. «Qui abbiamo grandi campioni che hanno scritto la storia del ciclismo mondiale». La presidente della Provincia di Piacenza Monica Patelli ha dedicato un passaggio del suo discorso iniziale alla Peste suina africana, evidenziando la collaborazione fra istituzioni, imprese e cittadini per monitorare e arginare l’emergenza. «Siamo a pochi giorni da un evento che sicuramente ci porterà visibilità, ma anche una consapevolezza sulla promozione del territorio», ha detto.

Il prefetto Ponta: «Da novese, ho sentito più volte il “vento” della corsa»

Per il prefetto Paolo Ponta, da novese, il ciclismo è parte del dna. «Ho vissuto a Novi Ligure fino a pochi mesi fa, quando sono diventato prefetto di Piacenza. Novi Ligure è la città di Girardengo, lì Fausto Coppi ha vissuto fino alla morte. Ho sentito più volte il “vento” della corsa, ho vissuto l’emozione di aspettare ore per vedere passare un gruppo, senza magari riuscire a riconoscere i corridori. Ma quell’atmosfera di festa nessuno può togliercela, siamo fortunati». Ai campioni del ciclismo presenti il prefetto ha detto: «Trovarvi qua è come vivere un sogno». Infine, Ponta ha sottolineato l’importanza dell’evento per il territorio. «Questo vento che passa non può esaurirsi in quei pochi minuti in cui vedremo sfilare i corridori a Piacenza. Il “vento” del Tour dovrà essere un volano, una nuova partenza per un futuro fatto di turismo sostenibile, che permetta di apprezzare un’esperienza fatta di città d’arte, castelli e specialità enogastronomiche». L’obiettivo di fondo, ha spiegato il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia Filippo Cella, è «un’azione promozionale del territorio collegata». Sulla Coppa d’oro, nata proprio grazie alla Camera di Commercio (prima dell’accorpamento), ha evidenziato come nel tempo sia diventata «sempre più importante». Collegato in videoconferenza anche Sergio Marchi, capo segreteria del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che ha espresso la vicinanza del dicastero al premio Coppa d’oro, che ogni anno «vede un finanziamento all’interno di un programma specifico».

PUBBLICO



«Lo sport sia un ponte tra le nazioni»

Al tavolo, Giammaria Manghi, capo di gabinetto della presidenza della Regione Emilia-Romagna, ha sottolineato l’importanza del turismo, che a livello regionale è «cresciuto da 45 milioni a 62 milioni e mezzo di notti dormite annue». In questo incremento, ha detto, «lo sport ha dato un contributo decisivo». Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di economia locale dell’Università Cattolica, ha riflettuto sull’impatto di un evento simile sul territorio. «Per promuovere i territori usiamo prima di tutto i luoghi, poi i prodotti, poi le persone e poi gli eventi. Piacenza deve costruire insieme un benvenuto, un modo di farsi belli. Il turismo sta crescendo in tutto il mondo, con un miliardo e 400 milioni di turisti internazionali e una crescita del 4-5% ogni anno, a Piacenza abbiamo numeri inferiori rispetto a Rimini, Ravenna o Bologna, ma cresciamo di più perché c’è tanta voglia di Italia e di posti nuovi. E lo sport ha un’importanza fortissima in termini di valori: in un periodo caratterizzato dalle guerre, lo sport ha un modo di vivere la competizione in modo non violento. Lo sport, come dice il Papa, deve essere un ponte tra le nazioni».

Martinelli, da Pantani a Nibali

Dopo aver appeso la bicicletta al chiodo, Giuseppe Martinelli ha intrapreso la carriera da direttore sportivo, assistendo campioni del calibro di Marco Pantani, Claudio Chiappucci e Vincenzo Nibali. «Quando due anni fa ho sentito dire che il Tour sarebbe potuto passare dall’Italia non ci ho creduto molto. È difficile parlare del Tour – ha detto – anche se non ero protagonista in prima persona, quando tornavo a casa tutti mi riconoscevano, sapevano cosa avevo fatto. Piacenza avrà una fortuna incredibile, se ne parlerà per molti anni». «Non vorrei dimenticare che ho corso con un piacentino (Giancarlo Perini, seduto in prima fila, nda) che nel 1992 arrivò ottavo al Tour de France». In quell’edizione Chiappucci e Bugno arrivarono in seconda e terza posizione. «Quest’anno Pogačar riuscirà a fare la doppietta?», gli ha chiesto Giulia De Maio. «Sì, ce la può fare – ha risposto Martinelli – è un campione che collezionerà tantissime vittorie in futuro».

Beppe Conti: «Bugno e Chiappucci meriterebbero la maglia gialla ad honorem»

Autore de “Il giallo del tour”, il giornalista Beppe Conti è considerato l’enciclopedia italiana del ciclismo. «Sabato scorso ero a Colle Umberto, dove nacque Ottavio Bottecchia, il primo vincitore del Tour de France nel 1924. I francesi onorano la storia forse meglio di noi, quest’anno sono venuti in Italia per la Grand Départ proprio nel centenario della prima vittoria italiana. Nel libro parlo di due signori, Claudio Chiappucci e Gianni Bugno, che avrebbero meritato di vincere il Tour. Non l’hanno vinto perché i francesi amavano di più lo spagnolo Indurian. Bugno e Chiappucci (nel 1992, nda) partirono inoltre con cinque minuti di handicap. All’onore darei a entrambi una maglia gialla». Infine, è intervenuto il novantaduenne Ernesto Colnago, considerato il più grande costruttore mondiale di biciclette. «È motivo d’orgoglio essere a Piacenza, perché è la città che molti anni fa accolse la mia prima Gran Fondo. Colgo l’occasione per fare i miei sinceri complimenti a tutte le autorità di questa città per aver ottenuto la partenza della terza tappa, un evento planetario che resterà nella storia del ciclismo».

Francesco Petronzio

Nelle foto: in alto, (davanti, da sinistra) Antonio Grossetti (presidente del Consorzio Salumi Dop Piacentini), Vincenzo Nibali, Gianni Bugno, Ernesto Colnago, Giuseppe Martinelli, Claudio Chiappucci e Beppe Conti; (dietro, da sinistra) Giammaria Manghi, Paolo Ponta, Monica Patelli, Filippo Cella, Simone Fornasari, Giancarlo Perini, Paolo Rizzi e Roberto Belli; sopra, il pubblico presente.

Pubblicato il 25 giugno 2024

Ascolta l'audio

La nocciola del futuro nasce in Cattolica

campus Piacenza

Si terrà all’Università Cattolica, campus di Piacenza, il 27 giugno, a partire dalle ore 9, l’evento Nocciolo e ricerca, durante il quale sarà presentato il programma di miglioramento genetico sul nocciolo implementato grazie al lavoro e alla ricerca dello staff di scienziati della facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali guidati dal professor Sergio Tombesi. L'Europa è il primo utilizzatore al mondo di frutta secca e la nocciola rappresenta uno degli ingredienti più importanti per l'industria dolciaria italiana ed europea.
«Il settore corilicolo, che si occupa della coltivazione del nocciolo, sta vivendo una fase effervescente di espansione, con un aumento delle superfici e la diffusione in nuove aree geografiche» evidenzia Tombesi. «Questa crescita ha portato all'incremento della platea di nuovi corilicoltori e la necessità sempre più impellente di soluzioni per adattarsi al cambiamento climatico».

La risposta a queste istanze arriva dalla ricerca scientifica, i cui risultati saranno al centro della giornata in Cattolica durante la quale, oltre a parlare dell'evoluzione e della gestione del noccioleto, verrà presentato anche il programma di miglioramento genetico dell'Università Cattolica, supportato da Ferrero Hazelnut Company e VCR, Vivai Cooperativi Rauscedo.
«Con questo programma, che attualmente è il più grande in Europa, ci proponiamo di ottenere, tramite incroci controllati, nuove varietà di nocciolo, migliorate per produttività, qualità e tolleranza agli stress ambientali» spiega Tombesi. «Altro focus della ricerca è l'ottenimento di portinnesti clonali non polloniferi che permetteranno di aumentare la resilienza al climate change ridurre l'utilizzo degli erbicidi, incrementando la sostenibilità della cultura».

«Il futuro del nocciolo passa dal miglioramento genetico e dall’innesto», afferma Elisa De Luca, responsabile del VCR Research Center. «In questo ambito i Vivai Cooperativi Rauscedo sono motivati nel mettere a disposizione del settore corilicolo la propria esperienza, collaborando efficacemente con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con Ferrero Hazelnut Company per risolvere i problemi agronomici determinati sul nocciolo dall’impatto del climate change».
Durante la giornata di studio sarà possibile visitare i campi sperimentali di nocciola di cui dispone la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali del campus di Piacenza per le sue attività di studio, ricerca e formazione: «Visitando il noccioleto, potremmo discutere delle innovazioni che potranno contribuire al progresso della corilicoltura nei prossimi anni».

Pubblicato il 25 giugno 2024

Ascolta l'audio

Laboratorio Next Generation EU, un successo che ha messo al centro la sostenibilità

next 

 

L’edizione 2024 del Laboratorio Next Generation EU del corso di Politica economica, nel campus di Piacenza, si è chiusa con un grande successo. Il Laboratorio permette a oltre cento studenti della laurea magistrale in Gestione d’azienda, nella Facoltà di Economia e Giurisprudenza, di approfondire i temi più attuali delle politiche economiche e di confrontarsi con docenti ed esperti, tra cui imprenditori, manager e consulenti. In questa edizione, oltre ai temi dello sviluppo territoriale e delle politiche per la digitalizzazione delle imprese, il Laboratorio è stato dedicato anche al tema della sostenibilità. «È in atto un profondo cambiamento del sistema produttivo europeo sulla spinta del Green Deal e del piano di azione per la finanza sostenibile» spiega Francesco Timpano, coordinatore del corso magistrale e del Laboratorio. «Si tratta di un processo complesso, che sta diventando anche controverso, su cui gli studenti sono stati chiamati a effettuare approfondimenti tecnici di grande interesse».

Il progetto

Next Generation EU ha generato diversi documenti di approfondimento e, più recentemente, quindici episodi di “RePowerItaly”, una serie di podcast prodotti dagli studenti e disponibili sulla piattaforma Spreaker. «Lo scopo non era fare dei prodotti tecnicamente ineccepibili, ma costruire approfondimenti su temi particolarmente tecnici, anche intervistando esperti del settore, traducendoli in un linguaggio più accessibile ai non addetti ai lavori» continua il professor Timpano. «Si è parlato di transizione energetica, rendicontazione per la sostenibilità, contratti di sviluppo, azioni contro la povertà, politiche agricole e sostenibilità, tessile sostenibile e tanto altro».
I podcast hanno raccolto un buon numero di interazioni anche sulla pagina LinkedIn del Laboratorio. Il premio “Team Social”, ovvero l’episodio che ha riscosso maggior successo sui social media, è stato quello che ha discusso il tema dello scambio di diritti di emissione di CO2, il cosiddetto ETS, nel settore del trasporto marittimo. Il gruppo di lavoro, coordinato da Michela Auditore, studentessa della magistrale in Gestione d’azienda, ha intervistato Giuseppe Spera, capitano di vascello della Guardia Costiera ed esperto di fama internazionale.
«L'esperienza della costruzione dei podcast è stata davvero stimolante» racconta
Rosita Lely, la studentessa a cui è stato assegnato il premio speciale per l’impegno profuso nell’apprendimento delle tecniche di produzione del podcast. «Si è rivelata un'avventura coinvolgente è ricca di apprendimento, che mi ha permesso di analizzare in profondità il tema dell’impatto della direttiva sul reporting di sostenibilità. La soddisfazione più grande è aver creato qualcosa di significativo e apprezzato da altri, rendendo l'esperienza ancora più speciale».

Per l’edizione 2024, il secondo posto è stato conquistato dal gruppo coordinato da Havisha Seegobin, che ha analizzato i temi connessi all’introduzione delle direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità. Una questione molto tecnica ma anche molto importante, che avrà un impatto rilevante sulle imprese europee, in particolare quelle di maggiori dimensioni. «Partecipare all’Hackathon e realizzare dei podcast sul modo in cui si misura la sostenibilità mi ha permesso di avere una visione più ampia di ciò che generalmente si osserva solo come la "punta dell'iceberg" nel mondo della sostenibilità» spiega la studentessa. «Il progetto mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio universitario, ma anche di mettermi in gioco con i miei colleghi, accogliendolo come una vera sfida personale».

A vincere è stato il gruppo coordinato dalla studentessa Martina Borella, che si è occupato di “Vizi e virtù dell’idrogeno” intervistando Susanna Curti, presidente di Bluenergy Group, Pierpaolo Papilj, presidente di Biorenova e Roberto Scaccabarozzi, Consorzio Laboratorio Energia Ambiente Piacenza. «Il decimo episodio di RePowerItaly da noi realizzato verte sul tema dell’idrogeno verde, sottolineando come esso possa rappresentare un valido alleato per il raggiungimento della neutralità climatica» spiega Borella. «Dopo una prima indagine sulle sue caratteristiche fondamentali e sui suoi punti di forza, siamo passati ad analizzare quelle che sono le principali barriere che ostacolano gli investimenti e lo sviluppo di questa tecnologia. Al fine di promuovere un differente ed incentivante approccio ad esso, abbiamo potuto individuare e intervistare un'interessante start-up innovativa italiana, Biorenova, che è stata in grado di trasformare i punti di debolezza predetti in un vero e proprio vantaggio competitivo, grazie alla produzione di bio-idrogeno».
Quattro menzioni speciali sono andate ai gruppi che si sono occupati di tessile sostenibile, team leader Federica Minardi, degli effetti del Superbonus, con Francesca Rossi e Jacopo Fava, di contratti di sviluppo, con Rebecca Mariani, e di politiche di contrasto alla povertà, con Francesca D’Alessandro. Numerosi gli esperti consultati da questi gruppi, tra cui Antonello Pezzini del Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea, Stefano Piccaluga, Finance Director di Invitalia, Luca Cambiè di Banca Centropadana e Patrizia Luongo di Forum Disuguaglianze Diversità.
Il Laboratorio si è concluso con la consegna dei premi ai vincitori. Oltre ai libri della Biblioteca Cespem “Mario Arcelli”, i team hanno vinto i biglietti di ingresso per alcuni musei piacentini, per assistere al match di playoff di Assigeco Piacenza contro Sharks Trapani e per partecipare all’Aperitime organizzato da EDUCatt al Bar Cafè del campus piacentino. «Sono molto soddisfatto del lavoro svolto» chiosa il professor Timpano. «Gli studenti hanno approfondito temi complessi, hanno interagito con esperti importanti, sia del policy making che del mondo imprenditoriale e consulenziale, e si sono esercitati con nuove modalità di comunicazione».

Pubblicato il 24 giugno 2024

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. «Bobbio liberata», celebrazioni il 7 luglio
  2. Muore sulla Presanella in Trentino Marco Massera
  3. Manifattura, produzione stabile e fatturato in aumento
  4. Da luglio nuovi contenitori dei rifiuti nelle frazioni di Piacenza
  5. Il piano per abbattere le liste d’attesa Ausl: «Prestazioni dopo le 18 e al sabato mattina»
  6. Dalla Regione più risorse per Visit Emilia
  7. Vini sui mercati extra-Ue, due bandi per sostenere le imprese
  8. Banca di Piacenza, i 50 anni della filiale di Vigolzone
  9. Iniziano i Venerdì piacentini. E' la dodicesima edizione
  10. Monica Patelli ha incontrato il nuovo presidente di Confindustria Piacenza Nicola Parenti
  11. Buone pratiche di sostenibilità dalle scuole al territorio: Legambiente e Energetica raccolgono le proposte
  12. Università Cattolica del Sacro Cuore, tutte le Summer School 2024
  13. Anche i detenuti delle Novate fra i «progettisti sociali», 9 progetti finanziati dalla Fondazione con YouthBank
  14. Rotary Fiorenzuola e Polo Scolastico Mattei, tante attività per il futuro dei giovani
  15. Conclusa la stagione di formazione del Movimento laicale orionino
  16. Industriali alle prese con la burocrazia, l’assessore regionale Colla: Lavoriamo per semplificare l’iter alle imprese virtuose
  17. La vita sociale e lavorativa delle persone fragili parte dall’«abitare»: l’incontro della Fondazione La Ricerca
  18. Confapi Industria Piacenza: vent'anni al servizio delle imprese
  19. University Sport Day, il campus universitario di Piacenza animato da inclusione e fratellanza
  20. Centri di facilitazione digitale, è attiva la quinta e ultima postazione a Spazio 4.0

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente