Il Comune di Gragnano ha aderito alla campagna promossa e coordinata dal Ctr “Educazione alla sostenibilità di Arpae e dalla Regione Emilia-Romagna”, "nati per camminare". La Campagna 2024 rappresenta la tredicesima edizione su scala regionale, e il focus tematico scelto quest’anno è "Scopriamo la nostra casa" e parte dalla considerazione che la casa e la scuola siano i luoghi di riferimento dei nostri bambini. È lì che passano gran parte della loro giornata. Ma sono luoghi chiusi. Per crescere i bambini hanno bisogno di vivere all’aperto nello spazio pubblico. Ecco perché “Siamo Nati per Camminare 2024” intende offrire loro un’occasione di muoversi e scoprire il loro quartiere, sentendosi a casa. Hanno aderito tutte le classi delle scuole elementari di Gragnano, nelle due settimane dal 8 aprile al 19 aprile in cui tutti i bambini sono stati invitati ad andare a scuola con mezzi sostenibili e a registrare giornalmente la modalità utilizzata. Molti di loro hanno fatto fotografie durante il tragitto agli elementi naturali che più li hanno colpiti. Bambini aderenti: 52 in totale. Le due classi vincitrici hanno ricevuto come premio una gita al fiume Trebbia accompagnati dai volontari dell'Associazione Ekoclub che ringraziamo della disponibilità rinnovata ogni anno. Si ringrazia, oltre alle insegnanti, anche Coop Alleanza che ha donato la merenda per tutti, consistente nella focaccia ancora calda che i bambini hanno gradito particolarmente.
SPAZIO 2 di Piacenza, il 31 maggio, ha ospitato l’evento organizzato dal MSAC (Movimento Studenti Azione Cattolica) della diocesi di Piacenza-Bobbio: "Scuola in dialogo". Questo incontro ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra studenti e professori sui problemi e le sfide che affronta il sistema scolastico. L'iniziativa, aperta ai giovani della città, si è concentrata sulla domanda: "Possono studenti e prof fare fronte comune davanti ai problemi della scuola?"
SPAZIO 2, il centro comunale dedicato all'orientamento e all'accompagnamento dei giovani verso il mondo del lavoro e dell'imprenditorialità, si è rivelato la location ideale per ospitare questo evento. Il centro, noto per le sue attività formative e artistiche realizzate in collaborazione con le associazioni del territorio, ha fornito un ambiente stimolante e accogliente per i partecipanti.
Le coordinatrici dell'evento, Letizia ed Elena, due dinamiche studentesse di Azione Cattolica, hanno saputo guidare i lavori con entusiasmo e competenza. Grazie alla loro dedizione, l'incontro è stato strutturato in modo tale da favorire un dialogo aperto e costruttivo tra i partecipanti.
Lavori di gruppo e confronto attivo
Cuore dell'evento sono stati i lavori di gruppo, che hanno permesso ai giovani di esprimere le proprie idee e di confrontarsi direttamente con i professori presenti. La discussione ha ruotato attorno alla possibilità di creare un fronte comune tra studenti e insegnanti per affrontare le problematiche scolastiche, come quella di creare un ambiente sano, del ruolo di rappresentanza nel mondo della scuola e dei progetti trasversali in cui sono inseriti gli studenti. Questo approccio collaborativo ha stimolato riflessioni profonde e proposte concrete su come migliorare la realtà della scuola e la qualità dell'istruzione.
Risultati e prospettive future
L'evento "Scuola in dialogo" ha rappresentato un importante passo avanti nella costruzione di un rapporto più collaborativo tra studenti e insegnanti. Le discussioni hanno portato alla luce diverse proposte innovative, come la creazione di laboratori didattici congiunti, l'organizzazione di momenti di ascolto reciproco e la promozione di progetti scolastici che coinvolgano attivamente gli studenti nella gestione delle attività.
La partecipazione attiva e l'entusiasmo dimostrato da tutti i presenti hanno confermato l'importanza di iniziative come questa, che favoriscono il dialogo e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica. Letizia ed Elena, alla fine dell'incontro, hanno espresso la loro soddisfazione per la riuscita dell'evento e hanno sottolineato l'importanza di continuare su questa strada, organizzando ulteriori incontri e attività che possano contribuire a migliorare il sistema scolastico.
"Scuola in dialogo" è stato un evento di scambio di idee, ed un vero e proprio laboratorio di crescita collettiva. Grazie all'impegno del MSAC e alla collaborazione di SPAZIO 2, i giovani di Piacenza hanno potuto vivere un'esperienza formativa, che sicuramente avrà un impatto positivo sul loro percorso scolastico e personale.
Una "prima" nel segno dei tantissimi partecipanti e di una commossa partecipazione nel ricordo di Elena e Nerina Scarabelli, quella che ha visto il debutto dell’associazione sportiva Marciatori dell’Alta Val Tidone, che la scorsa domenica ha chiamato a raccolta centinaia di camminatori nella camminata di preghiera alla Madonna del Monte, il cui ricavato sarà donato al l'hospice di Borgonovo per l'acquisto di lettini speciali. Oltre 200 gli atleti che si sono ritrovati a Tassara per poi salire tutti insieme fino al Santuario della Madonna del Monte. Dopo la messa, un piccolo rinfresco ha salutato i partecipanti. “Un’adesione molto superiore alle aspettative che premia il grande e prezioso lavoro della neonata Asd Marciatori dell’Alta Val Tidone, dei tanti volontari e del gruppo di amiche di Elena e Nerina che hanno voluto in questo modo tributare alle due sorelle un ulteriore doveroso e caloroso abbraccio”, sottolinea il sindaco Franco Albertini, che ha voluto unirsi al commosso ricordo per le due sorelle prematuramente strappate alla vita a pochi giorni l’una dall’altra.
Passaggio di consegne in un luogo del territorio molto suggestivo, quello avvenuto in un hangar dell’aeroporto dell’Aeronautica di San Damiano, durante la 79ª assemblea di Confindustria Piacenza. L’ultima da presidente di Francesco Rolleri, la prima del successore, Nicola Parenti. E anche la prima fuori dalle mura cittadine per l’associazione degli industriali, che dopo le relazioni e i dibattiti si è ritrovata in un momento conviviale all’interno di un altro hangar: il distaccamento aeroportuale piacentino si candida per diventare un museo dedicato al volo.
L'intervento del neo presidente nazionale Orsini
Erano oltre settecento le persone presenti: tra loro anche il neo presidente nazionale di Confindustria, l’emiliano Emanuele Orsini, in una delle sue prime uscite pubbliche. “L’industria - ha detto Orsini - è stata frenata da elevati tassi di interesse. Bene il programma 5.0 previsto con il Pnrr per l’ammodernamento delle imprese che però hanno bisogno di misure con un arco temporale più prolungato, almeno 5 anni. Certo il debito pubblico preoccupa, ma è necessario, incentivare la produttività, mantenere il cuneo fiscale indispensabile per sostenere i consumi. Abbiamo inoltre bisogno di incrementare l’indipendenza energetica del Paese per la competitività: il mix energetico va bene, le fonti rinnovabili anche, ma queste hanno durata limitata, mentre è necessaria una potenza duratura che solo il nucleare di «ultima generazione» può garantire. Ma anche partendo subito, saremmo pronti solo nel 2031-2032”.
L'industria piacentina dopo il Covid
L’uscente Rolleri (nella foto sopra, il suo intervento) invece ha rimarcato le sfide superate durante la sua presidenza, iniziata nel 2020, anno spartiacque per tutto il mondo. Da lì in poi l’associazione ha dovuto affrontare la scomparsa del direttore Cesare Betti (a causa del Covid), la pandemia, l’inflazione, la crisi energetica, la mancanza di materie prime, la crescita dei tassi d’interesse, le crisi internazionali e le guerre. “Piacenza ha reagito con forza, siamo usciti dalla tempesta più forti di prima”, ha spiegato, sottolineando come nel 2019 l’associazione rappresentava 17mila dipendenti del territorio Piacentino, oggi 24mila, con una crescita importante dei servizi alle imprese e di formazione delle realtà che fanno parte della famiglia di Confindustria, come Assoservizi e Forpin.
Parenti: c'è una questione demografica da affrontare per tenere in piedi l'economia
Parenti ora è orgoglioso di raccogliere il testimone, insieme ai cinque vicepresidenti Valter Alberici (Allied S.p.a.), Erika Colla (Colla S.p.a.), Lorenzo Marchi (Fornaroli Polymers S.p.a.), Maria Angela Spezia (Eco Packaging S.r.l.), Alessandro Squeri (Steriltom S.r.l.). “Confindustria Piacenza - ha annunciato dal palco l’imprenditore della storica azienda Paver - è la casa dove gli imprenditori possono crescere. Vogliamo sempre essere al loro fianco. Guardare oltre l’orizzonte e vedere cosa c’è dietro, per anticipare i cambiamenti ed essere pronti ad affrontarli”. Parenti ha anche spiegato che “la decrescita felice non è sostenibile” e c’è anche “una questione demografica da affrontare per tenere in piedi il sistema economico”. Anche lui, come Orsini, ha toccato il tema dell’approvvigionamento energetico, da affrontare “senza tabù”, quindi sì a impianti idroelettrici e pale eoliche per alimentare le imprese.
A condurre la giornata è stato il caporedattore di SkyTg24, Andrea Bignami, che ha moderato anche una tavola rotonda con Alberto Baban (presidente VeNetWork), Luciano Floridi (direttore dello Yale Center per l’Etica Digitale e professore di sociologia della cultura e della comunicazione all’Università di Bologna), Emanuele Frontoni (professore ordinario di informatica Unimc (co-direttore Vrai Lab, ricercatore affiliato Iit, direttore Scientifico NemoLab), il presidente uscente Francesco Rolleri e Donatella Sciuto (rettrice del Politecnico di Milano).
Il Campus agroalimentare Raineri-Marcora di Piacenza, il 31 maggio, ha celebrato un significativo passo avanti verso il futuro con l'inaugurazione delle nuove attrezzature tecnologiche alla presenza del sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti. L'evento, coordinato dalla dirigente scolastica Teresa Andena e dal suo vice Stefano Vantadori, ha visto la partecipazione di numerose autorità: il prefetto Paolo Ponta, il vescovo mons. Adriano Cevolotto, il capogruppo di Fd’I alla Camera Tommaso Foti, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Piacenza Francesco Brianzi e il responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale Maurizio Bocedi.
Le nuove attrezzature includono serre idroponiche, un robot di mungitura Lely per la stalla, un nuovo trattore per l’azienda agraria, la cablatura delle palazzine che ospitano i diversi indirizzi della scuola, computer e monitor nelle aule, ed un ‘bar smart’ per l’Alberghiero, dotato di telecamere per riprendere l’attività dei barman e di una sala degustazione per i futuri sommelier che lavoreranno nelle strutture ricettive. Questo importante aggiornamento delle infrastrutture è stato reso possibile grazie alla realizzazione dei progetti “Laboratori Green” e “Next Generation Class-Labs”, finanziati rispettivamente con il fondo Pon e Pnrr per un importo complessivo di 1,3 milioni di euro, di cui un milione investito nel corrente anno scolastico. Nel suo intervento, il sottosegretario Frassinetti ha espresso grande soddisfazione per le innovazioni introdotte, dicendo: “Questi laboratori sono tecnologicamente avanzati. Sono sempre più numerosi gli istituti agrari che adottano procedure completamente innovative, interessandosi a tutto campo dell’ambiente. Inoltre, qui a Piacenza, è presente anche un Alberghiero: se si riesce ad unire e completare la filiera, tutto questo sarà molto positivo per la formazione dei ragazzi”.
Il Campus agroalimentare Raineri-Marcora rappresenta ora un esempio all’avanguardia di come l’istruzione può integrarsi con la tecnologia per preparare gli studenti alle sfide future. Le nuove serre idroponiche e il robot di mungitura non solo modernizzano le tecniche agricole insegnate, ma offrono anche una formazione pratica su tecnologie che stanno diventando standard nel settore. Il nuovo trattore e la cablatura delle palazzine garantiscono che le infrastrutture siano al passo con i tempi, mentre i computer e i monitor nelle aule permettono un approccio didattico più interattivo e coinvolgente. Particolarmente innovativo è il ‘bar smart’ dell'Alberghiero, che con le sue telecamere consente di registrare e analizzare le performance dei futuri barman, offrendo un feedback immediato e migliorando la qualità della formazione pratica. La sala degustazione, invece, offre agli studenti sommelier un ambiente professionale in cui affinare le proprie competenze, preparando al meglio i ragazzi per il mondo del lavoro.
L'inaugurazione, con la benedizione del Vescovo e il taglio del nastro, ha segnato un momento significativo per l'intera comunità scolastica e per il territorio di Piacenza. Con queste nuove attrezzature, il Campus Raineri-Marcora migliora la qualità dell'istruzione offerta, e si pone anche come un punto di riferimento per l'innovazione nel campo dell'agroalimentare.
Riccardo Tonna
Nella foto, l'inaugurazione delle nuove attrezzature al Campus Raineri-Marcora.
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