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Notizie Varie

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Donazione al Pronto soccorso dell'ospedale di Fiorenzuola

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Il Baraccaluga sostiene l’ospedale di Fiorenzuola. La squadra di calcio a cinque che milita nel campionato di serie C1 regionale ha donato al Pronto soccorso del presidio della Valdarda un prezioso strumento per le emergenze: un estricatore.
Il dispositivo è utilizzato per estrarre da un veicolo una persona con trauma: dopo l'applicazione del collare cervicale, serve a mantenere l'immobilizzazione spinale e ridurre i rischi di danni per il paziente. L’estricatore donato dalla squadra di Fiorenzuola è stato realizzato in particolare per affrontare le difficoltà in ambienti ristretti, tutelando la colonna vertebrale di chi viene soccorso. Permette di lavorare anche su persone che hanno particolari esigenze, come i pazienti obesi (bariatrici) e le donne in gravidanza.
Il Baraccaluga, che conta anche una squadra allievi e una partnership con l'US Fiorenzuola, ogni anno organizza una festa sociale di autofinanziamento. Con il ricavato di questo evento, sostiene anche progetti di solidarietà. Grazie quindi alla squadra e al presidente Danilo Prencipe per la sensibilità dimostrata verso i professionisti del soccorso della Valdarda e di tutto il distretto di Levante, che potranno beneficiare di questa donazione.

Pubblicato il 30 ottobre 2018

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Montagna, «15 milioni di euro per il taglio dell’Irap alle imprese»

Castagnola

Quindici milioni per tagliare o azzerare l’Irap per le imprese di montagna; un piano di investimenti per la messa in sicurezza e la viabilità del territorio appenninico sostenuto da una parte significativa dei 360 milioni di euro liberati dal recente accordo Stato-Regioni. Una proposta di riordino territoriale che riconosca alle Province le risorse necessarie per esercitare le funzioni previste. Dalla Conferenza regionale della montagna organizzata oggi a Bologna dall’Uncem il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha lanciato la propria proposta per l’Appennino, la parte più pregiata ma anche più fragile del territorio regionale.
“La montagna è stata ed è al centro delle politiche di questa Regione. Vivere e lavorare in montagna non è la stessa cosa che farlo in pianura - ha detto -. Vogliamo che questa difficoltà sia riconosciuta e compensata perché tutti i cittadini abbiano davvero pari diritti e pari opportunità. Non in astratto ma nel concreto, rimuovendo ostacoli quando è possibile, compensandoli quando non lo è”. Per quanto riguarda la fiscalità di vantaggio, la proposta illustrata da Bonaccini prevede un taglio dell’Irap di almeno un terzo per le imprese che già lavorano in montagna e l’azzeramento per un minimo di tre anni per quelle che vogliono avviare un’attività. La misura sarà sostenuta da 15 milioni del prossimo bilancio regionale che verrà approvato entro dicembre.
“Se poi il Governo deciderà di metterci anche del suo - ha sottolineato Bonaccini - molto meglio, ma quel tanto che come Regione possiamo fare, lo faremo. E per questo chiediamo che ci venga riconosciuta l’autonomia necessaria, secondo l’articolo 116 della Costituzione”. “Uno sconto fiscale da applicarsi automaticamente e senza burocrazia” per sostenere quella rete di piccole imprese ed esercizi commerciali, quali bar, negozi di alimentari, botteghe artigiane, che sono il tessuto economico e sociale che tiene viva una comunità. Per combattere abbandono e spopolamento e dare nuove opportunità di lavoro soprattutto ai giovani. E proprio abbandono e spopolamento sono tra le concause di quel dissesto idrogeologico che rappresenta uno dei mali storici dell’Appennino.
“Questa Regione ha già fatto molto per la messa in sicurezza del territorio- ricorda il presidente- ma la scelta fatta dal Governo di smantellare “Italia sicura” rappresenta un oggettivo passo indietro. Il rischio è, ancora una volta, quello di dover rincorrere le emergenze, senza avere alcuna certezza sulle risorse.” Da qui la scelta di destinare proprio alla messa in sicurezza e alla viabilità delle zone di montagna - mettendola a disposizione direttamente dei Comuni montani - una “parte predefinita e significativa dei 360 milioni di euro di nuovi investimenti resi disponibili dall’accordo che ho siglato pochi giorni fa con il Governo in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni”. Accordo che da un lato azzera i tagli previsti per le Regioni nel prossimo triennio, pari a 4,2 miliardi di euro, e dall’altro impegna le stesse Regioni a realizzare investimenti con risorse proprie per una cifra di parti importo, liberando gli spazi finanziari. Una mole significativa di finanziamenti aggiuntivi già dal 2019, che per l’Emilia-Romagna vale appunto 360 milioni di euro. Infine, il presidente ha annunciato che, alla luce del mancato superamento delle Province, la Giunta metterà a disposizione nelle prossime settimane una nuova proposta di governance.
“Se le Province rimangono - ha detto - devono poter funzionare. Non so quando il Governo interverrà ma è necessario rimettere in equilibrio il sistema. Metteremo a disposizione di Anci, Upi e Uncem una nostra proposta organica per una discussione comune. Il nostro obiettivo è ridare un po’ di certezze in più alle amministrazioni, garantendo un dialogo più efficace tra Regione e Comuni”.

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Ai Martedì della Salute si parla di prevenzione dell'influenza

martSalute

Riprendono il 6 novembre i "Martedì della Salute" promossi dall’Ufficio comunale Attività socio-ricreative di Piacenza in collaborazione con l’Azienda Usl.
Il ciclo di incontri mensili rivolti agli over 65 riprenderà con un approfondimento dedicato alla prevenzione dell’influenza e ai benefici del vaccino: martedì 6 novembre, alle 16, ne parlerà, nella sede del Centro per le Famiglie di Piacenza alla Galleria del Sole (via Marinai d’Italia 41) la direttrice del Distretto Città di Piacenza Anna Maria Andena.

L’ingresso è libero, ma per ragioni organizzative si raccomanda di comunicare la propria partecipazione, telefonando in orario mattutino – dal lunedì al venerdì – ai numeri 0523.492743-2724 o scrivendo a socioricreative [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it.

Pubblicato il 29 ottobre 2018

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Monticelli e San Pietro in Cerro, annullato il referendum

Castello San Pietro in Cerro

Cambiano idea i sindaci dei due comuni della Bassa: Monticelli e San Pietro in Cerro non si fonderanno.
I primi cittadini Gimmi Distante e Manuela Sogni comunicano che non si terrà l’annunciato Referendum consultivo del 25 novembre, che chiedeva ai residenti un parere sull’incorporazione del comune di San Pietro (neanche mille abitanti) a quello ben più grande di Monticelli. San Pietro in Cerro sarebbe così diventata, insieme a Polignano, una frazione di Monticelli.
Ma la questione, per il momento, è chiusa: dopo alcune partecipate e discusse assemblee sul territorio i due sindaci hanno preferito abbandonare questo percorso.

Pubblicato il 30 ottobre 2018

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Nuoto paralimpico, a Piacenza il 1° Memorial Gianni Scotti

Scotti

A tre anni dalla sua scomparsa, la città di Piacenza e la Delegazione regionale Finp (Federazione nazionale nuoto paralimpico) ricordano Gianni Scotti, a lungo presidente del Cip Emilia-Romagna, promuovendo il primo Memorial a lui dedicato.

Il trofeo di nuoto, interregionale, per atleti con disabilità fisica, visiva e intellettivo relazionale, è in programma domenica 28 ottobre alla piscina comunale Raffalda di Piacenza (via Casella 1).
La manifestazione, la cui organizzazione è affidata alla società sportiva
federale Acquarello, affiliata a UISP Piacenza, è aperta a tutte le società regolarmente affiliate alla Finp.

Le gare si svolgeranno dalle ore 13.45 alle 18.
Al termine della competizione verrà stilata la classifica generale dove verranno premiate tutte le società partecipanti alla manifestazione. La classifica verrà calcolata dalla somma dei punteggi tabellari FINP di ogni singolo atleta e staffette.
Verranno inoltre premiate le migliori prestazioni maschile e femminile (migliore punteggio tabellare).

Gianni Scotti era nato a Piacenza nel 1953 e dalla metà degli anni Ottanta si è dedicato al movimento paralimpico, prima come atleta e poi come presidente della società sportiva “GS Non vedenti” di Piacenza.
Nel 1999 è stato eletto presidente regionale della FISD (Federazione italiana sport disabili) per l’Emilia-Romagna, da cui è poi passato al Cip regionale, restando fino in carica come presidente fino alla sua morte improvvisa, avvenuta nel febbraio del 2015.
Nel 2012 è stato insignito della stella d’argento al merito sportivo del Coni.


Pubblicato il 24 ottobre 2018

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