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Notizie Varie

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Cadeo dice stop alla plastica usa e getta nelle scuole

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"Le generazioni passate in termini di ambiente e sostenibilità hanno dormito sugli allori, ora non ci è più permesso. Passiamo concretamente all'azione a fianco delle nuove generazioni". Parole del sindaco di Cadeo, Marco Bricconi che ha lanciato in Comune il nuovo progetto per una scuola plastic-free avviata a Cadeo nei  giorni scorsi.
"Il nostro obiettivo è di mettere al bando tutta la plastica monouso nel nostro Istituto Comprensivo, per lasciar spazio a materiali riutilizzabili nella mensa scolastica e alle borracce in alluminio da utilizzare nelle ore scolastiche - spiega Marco Bricconi, sindaco del Comune di Cadeo -. L'Unione Europea bandirà l'uso della plastica monouso dal 2021 ma abbiamo deciso di anticipare i tempi: non è mai troppo presto per dire stop agli stili di vita irresponsabili. Ne va del nostro futuro".

Un progetto di "comunità". Un progetto nato dal desiderio degli Amministratori di una scuola "sostenibile" e dalla collaborazione di Copra-Elior e di ben tre sponsor. "Copra Elior offrirà i distributori di acqua che saranno ubicati nelle tre scuole, infanzia primaria e secondaria - spiega il vicesindaco Marica Toma -; mentre gli sponsor hanno pagato le borracce in alluminio che saranno distribuite ai nostri 600 studenti". Settebello Abbigliamento, Alfaplast e Quam Valvole sono le tre ditte che hanno creduto e supportato l'iniziativa.
"Togliere la plastica a scuola porterà un duplice vantaggio - spiega Giuseppe Gialloreti per Elior - nessun trasporto su ruote per farla arrivare e nessun bisogno di doverla riciclare".
"Non potevamo dire di no - aggiunge Silvano Marcotti alla guida di Quam Valvole con Gianluca Galli -. Abbiamo aderito perché la riteniamo una cosa giusta, un buon esempio per tutti.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Marco Morlacchini di Settebello Abbigliamento: "Speriamo di spronare a dire di no alla plastica anche i genitori. Che questo progetto dia vita a un circolo virtuoso". Tra gli sponsor che hanno offerto le borracce vi è anche Alfaplast, che con la plastica opera quotidianamente: "Da tempo siamo impegnati in un progetto per recuperare e dare nuova vita agli scarti vegetali. Ci impegniamo attivamente per cambiare le cose", sottolinea Daniele Affaticati affiancato dalla moglie Mariagrazia Romanini.

 Martedì 24 settembre, presso l'istituto scolastico, le borracce sono state consegnate agli studenti nel corso della prima Giornata dell'acqua in cui è stato presentato agli studenti il valore di questo cambiamento; protagonista è stato l'ambiente attraverso i laboratori guidati dalle cooperative sociali Eureka e Aurora Domus attive sul territorio.

Pubblicato il 7 ottobre 2019

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Il sindaco di Bettola Paolo Negri nella Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo

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Oltre a Gian Domenico Tomei, sindaco di Polinago e presidente della Provincia di Modena, c’è anche Paolo Negri, sindaco di Bettola dal 2017, tra i due nuovi componenti della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, l’organismo voluto dalla Regione per attuare interventi a favore degli emiliano-romagnoli all'estero, ufficializzati nella commissione Parità, presieduta da Roberta Mori.
A fare il punto sull'attività della Consulta è il presidente, il piacentino e consigliere regionale Gian Luigi Molinari, pronto "alle sfide del prossimo mandato, dopo aver collaborato in questi anni con cento associazioni in tutto il mondo". In vista della fine della legislatura, l'intenzione di Molinari è quella di "preparare una relazione che potrà essere un manuale per il prossimo mandato, con le cose ben fatte e quelle da migliorare".
La Consulta è appena tornata da una missione in Brasile ed è già stato fissato l'appuntamento in Canada a metà novembre (anche se fra gli obiettivi c'è una visita a Berlino, "realtà importante - sottolinea il presidente - perché c'è una comunità di emiliano-romagnoli che sta lavorando molto, soprattutto con i giovani").
L'unico 'neo', secondo Molinari, è di non aver collaborato di più con la Giunta della Regione, "incardinando le decisioni dentro l'Assemblea, si rischiano dispersioni di energia, mentre collaborando si arriverebbe alla valorizzazione dei nostri territori con azioni molto più efficaci". Secondo la presidente Mori "la scommessa della Consulta è stata vinta. Quando ci siamo approcciati alla riforma dell'organismo - ha detto - l'obiettivo era quello di rafforzare il legame con i concittadini all'estero e di rafforzare le competenze all'interno del Parlamento regionale. Dunque, obiettivo raggiunto".

Pubblicato il 7 ottobre 2019

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Sabato 5 visite aperte in Fondazione con musica del «Nicolini»

In occasione di "Invito a Palazzo" a Palazzo Rota Pisaroni sarà visibile l'opera di Ghittoni "Visita alla compagna convalescente"

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La Fondazione di Piacenza e Vigevano in occasione dell'iniziativa "Invito a Palazzo" - promossa da ABI in collaborazione con Acri, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - sabato 5 ottobre apre le porte di Palazzo Rota Pisaroni alle visite guidate gratuite.

La sede della Fondazione - a Piacenza, in via Sant'Eufemia 13 - sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle sale dell’edificio settecentesco che ospita l’ente sono previste, ogni mezz'ora, visite con l’accompagnamento di una guida.
Inoltre, saranno aperti al pubblico anche gli spazi del prospicente Complesso di Santa Margherita, che ospita l’Auditorium e l’Antiquarium, visitabili di norma in occasione degli eventi culturali della Fondazione o, per quanto riguarda il percorso espositivo sotterraneo, su appuntamento.

L’iniziativa sarà l’occasione anche per due eventi musicali con protagonisti gli studenti del Conservatorio di Musica “Giuseppe Nicolini" di Piacenza.
Nel cortile di Palazzo Rota Pisaroni è in programma un'installazione sonora con voci e suoni dal Po realizzato dagli allievi dei corsi di Musica Elettronica, Musica Applicata, Tecnico del Suono con la supervisione dei professori Roberto Doati, Riccardo Dapelo e Marco Alpi. Ne sono autori: Morgan Soares, Davide Croci, Pietro Fontanesi, Pierpaolo De Francisci, Luca Frigo, Luca Guidarini, Matteo Roberti, Niccolò Vito Romano, Veronica Solinas.
Nel salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni è invece in programma la diffusione di brani dall’Archivio sonoro del Conservatorio "Nicolini".

Nella sala d’ingresso di Palazzo Rota Pisaroni sarà visibile un pregevole dipinto di Francesco Ghittoni, "Visita alla compagna convalescente", realizzato dall’artista piacentino nel 1914. L'opera è stata concessa in comodato d'uso gratuito dal proprietario.

Oltre al dipinto di Ghittoni, Palazzo Rota Pisaroni custodisce varie opere. Sarà possibile ammirare anche i quadri di una collezione che la Fondazione ha esposto nel corso di una mostra nel 2015; tra gli autori, Cassinari, Morlotti e Mosconi.

Giunta quest’anno alla XVIII edizione, l'iniziativa "Invito a Palazzo" è nata per far conoscere al pubblico gli straordinari patrimoni artistici e architettonici, gli arredi e le opere d’arte di ogni epoca, custoditi e tutelati dalle Banche e dalle Fondazioni nelle proprie sedi, normalmente chiuse al pubblico perché luoghi di lavoro.

Pubblicato il 4 ottobre 2019

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Gragnano fa festa alla sua centenaria Maria Crespoli

centenaria

Maria Crespoli, classe 1919, ha festeggiato il grande traguardo del “secolo” di vita.
Nativa di Gragnano, è stata festeggiata oltre che dal figlio Giuseppe Sigalini e dai parenti, anche dagli altri ospiti del Centro Diurno Anziani del Comune.
Alla donna sono giunte anche le felicitazioni e gli auguri del sindaco Patrizia Calza e di tutta l’Amministrazione comunale, rappresentata inoltre dal consigliere Matteo Provini.

Pubblicato il 4 ottobre 2019

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Piacenza Calcio, Gatti resta presidente

GATTI MARCO

È durato una settimana esatta il caso Cacia che per chiarezza riassumiamo.
Il giocatore biancorosso al termine della partita con il Ravenna, che l’aveva visto protagonista con una rete ed un assist determinanti, aveva ringraziato un po' tutti; dall’allenatore, ai suoi compagni, al d.s. Matteassi ed alla famiglia ignorando volutamente, nei ringraziamenti, la figura del presidente.
Il Piacenza Calcio ha due presidenti, l’effettivo sig. Marco Gatti e l’onorario il fratello Stefano.
Probabilmente il mancato ringraziamento era diretto a Stefano Gatti, reo, secondo ma quanto si dice, di aver criticato platealmente il giocatore durante la patita.

Immediata la reazione presidenziale che porta al non convocazione del giocatore per la partita con il Carpi in programma il sabato successivo.
Questo provvedimento scatena la reazione di una parte della tifoseria molto vicino a Cacia.
Le proteste sembrano degenerare prima della partita quando, secondo una non ancora provata accusa, la moglie del presidente Stefano sarebbe stata colpita da uno schiaffo quando in macchina stava entrando nello stadio.

Il fatto è indubbiamente molto grave e colpisce in modo particolare il presidente Marco Gatti che, dal canto suo, fin dal primo giorno di presidenza ha sempre tenuto in considerazione la tifoseria biancorossa, anche quella più accesa.

La delusione del presidente è grande e, probabilmente accompagnata da altre considerazione e pur prendendo atto che in mattinata Cacia ed il fratello Stefano si erano riconciliati negli uffici del vicepresidente Roberto Pighi, la sera del lunedì annuncia davanti alle telecamere di Telelibertà di lasciare la presidenza nelle mani di Roberto Pighi non nascondendo una certa commozione.
Il generoso gesto scatena la reazione di quella tifoseria che è sempre stata vicino e fedele al presidente Marco Gatti e l’invito a recedere dalla sua decisione viene espresso in svariati modi.

Anche la società rappresentata dal Consiglio d’Amministrazione con in testa Roberto Pighi si muove in quella direzione e non accetta le dimissioni del presidente confermandolo nella carica. 

Marco Gatti accetta e tutto rientra nella normalità ed il giocatore, Cacia, rientra a disposizione di Franzini.

Questi i fatti.
Ognuno è libero di trarre le considerazione che vuole.
A nostro avviso è stato montato un caso in modo esagerato e, probabilmente, sul nascere poteva essere gestito meglio; ma, come si dice, “non tutto il male vien per nuocere” e crediamo che tutta questa querelle sia servita a far emergere alcuni problemi latenti sul fondo, non del tutto risolti, almeno per ora, ma di cui si è preso atto dell’esistenza.

Luigi Carini

Pubblicato il 3 ottobre 2019

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