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Notizie Varie

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Al Teatro Trieste va in scena Brecht

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Al Teatro Trieste 34 (via Trieste 34, Piacenza) prosegue la rassegna KM 0 dedicata agli artisti piacentini e promossa dall’associazione culturale Kultur Dom. La direzione artistica del cartellone è di Filippo Arcelloni. A grande richiesta la compagnia Kabukista, in collaborazione con il Centro Culturale Italo-Tedesco di Piacenza, riporta in scena, domenica 26 maggio alle ore 21, dopo il tutto esaurito di due settimane fa, il dramma di Bertolt Brecht “Terrore e miseria del Terzo Reich”. Scene di vita quotidiana sotto uno spietato regime, una discesa verso l’abisso dell’umanità, dove fiducia e solidarietà sembrano scomparse e non esistono più punti di riferimento o sicurezze e dove ogni rapporto umano cela un tradimento.
I protagonisti - tra i quali le distinzioni tra vittime e carnefici paiono affievolirsi sempre più- sembrano osservare con disincanto e rassegnazione il crollo di ogni certezza schiacciati da un’oscurità che si inselva ovunque. Un’opera quanto mai attuale, qui presentata in versione ridotta, che mostra la grandezza della poetica di Bertolt Brecht, uno dei più importanti autori teatrali tedeschi.
Lo spettacolo viene messo in scena dagli attori dell’Under 22 Lab - un progetto voluto e sostenuto fortemente da Kabukista e dal Centro Culturale Italo-Tedesco di Piacenza - il cui scopo è creare una giovane compagnia teatrale attraverso una formazione costante e di ottimo livello.
Con Luciana Baggi, Arianna Farao, Francesca Lanza, Riccardo Merli, Živko Miahjlov, Elia Nicoli, Lorenzo Paraboschi, Sara Paraboschi, Gian Luca Riggi, Paola Shyti.
Regia: Silvia Zacchini e Francesco Ghezzi.
Costo del biglietto: 5 euro

Pubblicato il 23 maggio 2019

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«Il coraggio è delle donne», mostra al Polichirurgico fino al 9 giugno

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Il talento femminile in tutte le sue sfaccettature, declinato tra gesti e scelte quotidiane, lontani dal clamore della ribalta, che raccontano storie di impegno, di cura e di capacità. Tutto questo, e molto di più, è la mostra "Il coraggio è delle donne", galleria di 19 ritratti fotografici realizzata per valorizzare senza retorica il meraviglioso e variegato universo rosa, colto nelle proprie attività quotidiane.
Ideata da Giovanna Palladini, con fotografie di Serena Groppelli e testi di Antonella Lenti, la rassegna itinerante coordinata da Svep approda sabato 25 maggio all’ospedale di Piacenza. L’inaugurazione è prevista alle ore 11 nel lungo corridoio al primo piano del polichirurgico, dove gli scatti saranno visibili fino al 9 giugno.
Le donne protagoniste della mostra sono “le nostre vicine di casa, quelle che magari incontriamo a fare la spesa. Chi ci aiuta quando siamo in difficoltà; chi ci ristora nei momenti lieti, chi prepara per noi i migliori prodotti, chi scrive e suona”. Sono semplicemente persone che “hanno prestato il loro volto e la loro storia a un messaggio nato per contrastare il crescente clima di “disvalore” dei talenti femminili. Una situazione il cui apice è rappresentato dal sempre più grave problema del femminicidio e della violenza di genere”.
“Il coraggio è delle donne – scrive la giornalista Antonella Lenti – anche se a volte si fatica a vederne le forme. È nel saper svoltare e darsi un colpo di reni. In particolare per mettere insieme con le proprie mani un futuro che, udite-udite, ha molto spesso il colore della felicità interiore”.
In questo scenario, l’Azienda Usl di Piacenza, insieme a Svep e alle organizzatrici, chiama a raccolta le “proprie” donne: “Speriamo che in tante vogliano raccontare – evidenzia il direttore generale Luca Baldino – il coraggio della propria professione, del prendersi cura, dell’essere accanto al paziente e alla sua famiglia. Siamo convinti che le immagini raccolte saranno un ulteriore tassello interessante e prezioso per la mostra”.

Pubblicato il 23 maggio 2019

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«Facciamo festa al parco Montecucco»

montecucco

Nel Parco Montecucco (quartiere Besurica, angolo Via Agazzana Via De Longe)  dalle ore 10 alle ore 13 di venerdì 24 maggio si svolge l'evento “Incontriamoci qui e facciamo festa!”; iniziativa che rientra nel progetto “Montecucco, viviamo insieme il nostro parco”. L'organizzazione è a cura dell'Associazione di promozione sociale “Nuovi Viaggiatori”, impegnata da dieci anni in attività di utilità sociale e in progetti finalizzati ai temi del turismo responsabile e sostenibile, e della promozione della qualità della vita.
L'iniziativa fa parte del progetto “Montecucco, viviamo insieme il nostro Parco”, che si propone la finalità di valorizzare questo luogo e di contribuire al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del quartiere e dei suoi dintorni, attraverso la promozione di stili di vita più salutari, della socializzazione, della partecipazione degli abitanti, comprese le fasce più fragili.
Sarà una mattinata di sorprese: casette per pipistrelli e per i libri, biblioteca vivente, letture tra gli alberi, spazio per le scuole con poesie, musica e canzoni, e una targa per “Montecucciolo”. Saranno presenti le scuole “Italo Calvino”, l”Ottavo circolo” oltre ad Associazioni ed Istituzioni che operano sul territorio e ai tanti volontari che sono la forza di questo progetto.
Condurrà la mattinata il dott. Gaetano Rizzuto.
 Il progetto “Montecucco, viviamo insieme il nostro parco”, prevede, a giugno, altre iniziative e precisamente:  “Birdwatching, osserviamo gli uccelli nel parco”, incontro con Ivano Adami, esperto naturalista G.R.O.L. (Gruppo Ricerche Ornitologiche Lodigiano), mercoledì 5 giugno alle 21 presso il Punto Prestiti-biblioteca Besurica – Via Perfetti, 2; “Viaggio nel parco: tra flora, fauna e birdwatching”, escursione con Ivano Adami del G.R.O.L. e l’Istituto Agrario “Marcora”, sabato 15 giugno dalle ore 17cpresso il Parco Montecucco (ingresso Via De Longe).

Pubblicato il 23 maggio 2019

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Studia all'Alberoni, diacono a Reggio

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C'è anche Matteo Tolomelli, 31 anni, che studia al Collegio Alberoni di Piacenza, tra i nuovi diaconi che vengono ordinati a Reggio Emilia sabato 25 maggio alle 18 nella Basilica della Ghiara nella messa presieduta dal vescovo di Reggio Emilia-Guastalla Massimo Camisasca.
Matteo appartiene alla Comunità Sacerdotale “Familiaris Consortio”, fondata nel 2000 da don Luca Ferrari, dall'ottobre scorso assistente ecclesiastico della sede piacentina dell'Università Cattolica.

“L’intento è che l’esperienza della comunità presbiterale custodisca, valorizzi, faccia crescere e faccia anche fiorire il ministero sacerdotale in un momento in cui il problema più grosso è trovarsi da soli - ci aveva detto don Luca nell'intervista rilasciata poco dopo la nomina all'Ateneo di San Lazzaro -. Questo vale per i giovani, vale per le famiglie ma vale anche per i preti. Ecco perché è importante che ci sia uno spazio di scambio e confronto continuo tra sacerdoti, consacrati, giovani e famiglie”.

Questa è anche la motivazione per cui don Luca ha voluto a Piacenza con sé un seminarista della Comunità Sacerdotale, Matteo Tolomelli. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Modena, è entrato in seminario nel 2014. Matteo è al quinto anno di studi teologici che terminerà al Collegio Alberoni. Nella foto, di fronte alla "Cattolica" di Piacenza, Matteo è il primo a destra insieme a don Ferrari e a don Roberto Maier, assistente del Collegio Sant’Isidoro.

Pubblicato il 23 maggio 2019.

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Successo per la commedia «L'Angelica»

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Interpretazione ben appropriata della commedia L'Angelica da parte degli attori della Maschera di Cristallo, in una comicità certamente esplosiva, ma anche elegante, mai toccata dalla volgarità, bensì caratterizzata da uno sviluppo garbato del tema amoroso e da un crescendo concreto e riflessivo dei caratteri emergenti dei diversi personaggi.
Particolarmente tridimensionale e marcata la figura del Capitano spagnolo Cocodrillo, discendente di diversi modelli di cavalieri alla rovescia, primo prototipo il Capitan Fracassa.
Contenuta in una sua apparente ingenuità la fanciulla Angelica, attorniata da una madre assai interessata a ben accasare la figlia, da una servetta profittatrice, oltreché, naturalmente, da un fanciullo amoroso onesto e sincero. Sullo sfondo, osservatori e intriganti, servi a tutto tondo, con accompagnamento anche di episodi di ritorni e riconoscimenti (tutti tòpoi del teatro classico e della Commedia dell’Arte). Regia attenta ed equilibrata; bella scenografia, splendidi costumi. Pubblico numeroso e divertito.
Hanno portato il loro saluto la direttrice di Casa di Iris signora Bergonzi, il presidente dott.Fuochi, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza Federica Sgorbati.
L'iniziativa era benefica a favore della Casa di Iris.

Pubblicato il 23 maggio 2019

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