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Notizie Varie

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9 giugno, festa al parco di Ca' Torricelle

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"Carpe Diem. Vai oltre il muro!": va sotto questo slogan la serie di iniziative per tutta la famiglia in programma domenica 9 giugno nel grande parco di Ca' Torricelle, alle porte di Piacenza (strada Val Nure, 11).
Alle ore 10 le porte della struttura si apriranno e fino alle 18 il parco sarà animato da dimostrazioni live rugby, baseball, danza, majorette e basket per bambini e dalle bancarelle di hobbisti e artigiani.
Nel corso della giornata sono in programma le esibizioni musicali di Alessandro Colpani, Gabriele Garlaschelli e Matteo Pisotti e l'animazione della Pro Loco di Grazzano Visconti con "Ritorno al Medioevo!" con la caccia al tesoro per i bambini truccati e mascherati.
E poi live painting con le bombolette spray con il gruppo writer e pic-nic nel verde sulle coperte create da "Le Mani delle donne" per il pranzo nel parco.

Alle ore 11.30 è in programma il taglio del nastro della nuova area verde e delle vasche con le autorità locali.

Per tutta la giornata sarà aperta l'area food and drinks.

L'iniziativa è di A.Fa.Gi.S. (Associazione Famiglie Giovani Svantaggiati) di Piacenza in collaborazione con la Cooperativa Sociale Coopselios e gode del patrocinio del Comune.
Ingresso a offerta.
Per informazioni: tel. 0523.755229.

Pubblicato il 3 giugno 2019

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«Ill noss radìs», l'incontro con Ometti e Bergonzi

Una serata organizzata dalla Famiglia Piasinteina e da ANSPI Domus

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“Ill noss radìs” (“Le nostre radici”): su questo tema Cesare Ometti e Andrea Bergonzi, esperti di dialetto piacentino, hanno intrattenuto il pubblico presente al salone parrocchiale della Cattedrale di Piacenza sul tema della piacentinità.
La serata era organizzata da Famiglia Piasinteina e ANSPI Domus e seguiva le altre due proposte al Teatro President proposte a conclusione del corso di dialetto piacentino tenuto dalla Famiglia Piasinteina (il saggio finale del corso e la commedia "L'ustaria 'dla bella Luigia" di Valente Faustini).

Cesare Ometti ha svolto una carrellata storica approfondita, nella quale ha dato le coordinate per le quali il piacentino può essere a buon diritto considerato non un dialetto, bensì una lingua (del resto, la parola greca diàlektos significa proprio lingua...), in quanto compresa nel contesto di quelle parlate gallo-romanze nate – e probabilmente, come tale, è nata proprio nel 218 a.C., anno di fondazione di Placentia quale colonia romana – dalla fusione del latino (non colto, bensì popolare) con le preesistenti realtà celtiche.
Se l’italiano, letterario e colto, si è poi sviluppato dalla fiorentinità (e qui ci illumina la lettura di Dante), questo è avvenuto in un’area geografica a sud degli Appennini, mentre le parlate locali, piacentino compreso, hanno continuato a essere le lingue della quotidianità e del popolo fino alle successive consacrazioni dell’italiano ai diversi utilizzi ufficiali.

Andrea Bergonzi ha successivamente presentato un ampio ed esauriente quadro della toponomastica urbanistica della nostra città, con particolare riferimento ai nomi delle vie nelle diverse epoche della storia locale: vie dedicate ai Santi, dedicate a chiese e ad altre realtà religiose, dedicate a personaggi illustri, riferite a mestieri e attività lavorative, a eventi contingenti e così via (caso singolare: piazza Cavalli è l’unico esempio in Italia nel quale monumenti equestri siano dedicati non ai cavalieri bensì...ai destrieri!).
Nel suo intervento Bergonzi non ha mancato di puntualizzare quanto sia ancora ravvisabile e quanto non più, soprattutto nella misura in cui Napoleone prima e il Risorgimento poi hanno fatto piazza pulita di tanti elementi toponomastici antichi per dedicare vie e piazze a persone del tempo: un esempio, piazza Napoleone (poi passata all’attuale nome di piazza Cavalli), corso Vittorio Emanuele II, corso Cavour, via Garibaldi (già strada del Guasto), via Re Umberto (a lui intitolata dopo il regicidio dell’anno 1900 e poi tornata a chiamarsi Strà Calsulèr, via Calzolai).

Alla serata, utile a rinsaldare la consapevolezza delle nostre radici, hanno fatto gli onori di casa Danilo Anelli, rasdur della Famiglia Piasinteina, e Michele Argenti, presidente di ANSPI Domus.

Pubblicato il 3 giugno 2019

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Il mondo del lavoro cerca giovani che abbiano voglia di imparare

Dal dott. Faldi a «Università Cattolica, ti presento i miei!» alcuni consigli per scegliere al meglio il percorso di studi dopo la maturità

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“Per muoversi in un mondo del lavoro che è sempre più complesso e ha bisogno di capacità di interpretazione, nonostante ciò che si dice, iscriversi all’università oggi più che mai serve ed è fondamentale”. Con queste parole Michele Faldi (nella foto sotto) - direttore dell’Offerta formativa, Orientamento e Tutorato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza - si è rivolto agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori accorsi con i genitori all’Ateneo piacentino per partecipare all’iniziativa “Università Cattolica, ti presento i miei!”.
Un pomeriggio, quello del 30 maggio, pensato per accompagnare i giovani e le loro famiglie nella scelta più giusta per il futuro una volta terminati gli esami di maturità.

uc presentoDopo la presentazione generale dell’ateneo e dei suoi servizi, sono stati illustrati i percorsi formativi e la struttura delle facoltà presenti all’Università Cattolica di Piacenza.
“Questa giornata è stata organizzata perché le famiglie sono sempre più importanti nel momento della scelta dell’università da parte dei giovani", ha commentato Faldi.
Spesso però questo avviene in modo errato, ha spiegato il direttore dell'Offerta formativa, con i genitori che si vanno a sovrapporre alle decisioni del figlio.
L'iniziativa proposta ha voluto quindi essere uno strumento per aiutare le famiglie a non sostituirsi ai ragazzi e ad essere invece le reali protagoniste in una scelta decisiva per il loro futuro”

Scienze e tecnologie agrarie, Scienze e tecnologie alimentari, Food production management per la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali; International management (double degree), Mangement e libera professione, Marketing e management, Mercati e intermediari finanziari, Diritto e innovazione digitale e Diritto&Economia (doppia laurea) per la Facoltà di Economia e Giurisprudenza e Scienze dell’educazione e della formazione per la Facoltà di Scienze dell'educazione: questa la proposta didattica dell’Ateneo piacentino, che si inserisce nell’articolata e vastissima offerta dell’Università Cattolica a livello nazionale, che conta in totale di dodici facoltà, quarantatré corsi di laurea triennali, quarantasette magistrali e circa quarantamila iscritti in tutta Italia.

Ma in questa “foresta” di possibilità cosa cerca oggi lo studente quando si approccia per la prima volta al mondo post -liceale?
“Dalle indagini che facciamo emerge chiaramente che chi ci sceglie è focalizzato sulla propria passione e sul proprio interesse, oltre ad essere molto attento alle materie che si studiano e ai percorsi didattici offerti dalle diverse facoltà – ha evidenziato Faldi -. Questo è un aspetto importante quando parliamo del nostro Ateneo: se uno studente sceglie con questi criteri è infatti aiutato a trovare facilmente lavoro, perché la formazione che riceve qui è completa e rende capaci di essere attenti alle novità del mondo esterno".
"Il mondo del lavoro oggi cerca giovani flessibili – ha poi spiegato - che abbiano voglia di imparare e che non siano troppo specializzati, ma bensì pronti ad imparare rispetto alle novità che lo attraversano”.

Federico Tanzi

Pubblicato il 31 maggio 2019

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Progettomondo.mlal, cena solidale in riva al Po

cenaSolidaleMlal

Una cena in riva al Po per sostenere il progetto Risorsa terra dell'Associazione Progettomondo.mlal che combatte la malnutrizione in Burkina Faso: è in programma per venerdì 7 giugno alle ore 20.30 al Circolo Amici del Po di Monticelli d'Ongina (via Meucci, 30).
Il menu della serata prevede antipasto di salumi misti e crostini con "gras pist", pisarei e fasö come primo, coppa arrosto con insalata mista e patate arrosto e torte salate come secondi, dolce, caffè, acqua e vino. Il tutto a un costo di € 25 a persona.
Al termine della cena, intrattenimento musicale e ballo.

Per info e prenotazioni (entro il 3 giugno): 339.2767318 (Viviana), 338.9045813 (Danila).

Pubblicato il 31 maggio 2019

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Ha inizio il «Carpaneto Music Festival»

arpa

“In viaggio tra i suoni” è il tema  della prima rassegna di "Carpaneto Music Festival" che si svolgerà  nel Cortile di Palazzo Scotti da Vigoleno di Carpaneto Piacentino. Debutta così la prima rassegna di musica da camera, ideata dall’arpista carpanetese Tatiana Alquati.
Dal 14 giugno al 7 luglio per cinque serate, si spazierà da Gabrieli, Strauss, Albeniz, Debussy, a Lindberg, Canonici, Sandrini, Rota.
Si inizierà sempre alle ore 21 con ingresso libero ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala BOT al 1° piano del Palazzo.
Il progetto prevede la presenza di ensemble ed è improntato alla contaminazione di diversi generi musicali: classico, jazz, pop, improvvisazione.
Alquati dividerà il palco con il Quintetto di Fiati Estense, con gli Ottoni, tra cui Dale Clevenger ex primo corno della Chicago Symphony Orchestra, Giuseppe Amatulli, primo corno de La Verdi di Milano, Giovanna Grassi e Gabriele Rocchetti docente al Conservatorio Marenzio di Brescia, i Mascoulisse Quartet, quattro fantastici trombonisti, Francesca Romana Di Nicola, arpista italiana della Orquesta Sinfónica de Euskadi (Spagna).
Inaugura il Festival un Concerto solistico dell’Arpista Alquati, che la vede in una doppia veste, interprete su arpa classica e arpa elettrica.
"La mia idea - dichiara il direttore artistico - è realizzare un nuovo punto di riferimento musicale a Carpaneto, dove si possano ascoltare programmi giovani e originali.

IL PROGRAMMA

VENERDI 14 GIUGNO ore 21.00
EVOLUTION
Arpa VS Electric Harp
“Viaggio nel tempo”
dalla musica di corte ad oggi
Tatiana Alquati, arpa classica e arpa elettrica

VENERDI 21 GIUGNO ore 21.00 | FESTA DELLA MUSICA
QUINTETTO ESTENSE
DALL’ITALIA ALL’AMERICA
“Un viaggio in opera”
Alessandro Lo Giudice, flauto
Giulia Baruffaldi , oboe,
Federico Scarso, clarinetto
Benedetto Dallaglio, corno
Evelina Le Rose, fagotto

VENERDI 28 GIUGNO ore 21.00
MASCOULISSE QUARTET
“Onde antiche e moderne”
Stefano Belotti, Davide Biglieni, Alberto Pedretti, Emanuele Quaranta, tromboni

VENERDI 5 LUGLIO ore 21.00
GLI OTTONI
“Squilli di corno attraverso i secoli”
Giuseppe Amatulli, Dale Clevenger, Giovanna Grassi, Gabriele Rocchetti, corni

DOMENICA 7 LUGLIO ore 21.00
LOS ARPISTAS
“Musica española”
Musiche originali e improvvisazioni
Francesca Romana di Nicola, Tatiana Alquati, arpe

Pubblicato il 30 maggio 2019

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