Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Piacenza, in distribuzione le mascherine

maschere

Sono circa 46.000, pari al 44% della popolazione cittadina, le mascherine chirurgiche messe a disposizione da Regione Emilia-Romagna per la città di Piacenza, per le quali il Comune, che sta provvedendo al riconfezionamento singolo per favorirne una consegna più mirata e sicura, ha definito criteri e modalità di distribuzione alla popolazione, dando priorità alle fasce economicamente e socialmente più fragili.
Le prime mascherine riconfezionate stanno per essere consegnate, dai Volontari della Protezione Civile ai centri di accoglienza, alloggi sociali, Caritas, Telefono Rosa del territorio comunale, che provvederanno a loro volta alla distribuzione ai rispettivi utenti.
Inoltre sarà recapitato dai Volontari della Protezione Civile un quantitativo di mascherine destinato alle parrocchie cittadine.
La distribuzione proseguirà poi - progressivamente con la disponibilità dei dispositivi riconfezionati - seguendo le seguenti priorità definite:
- destinatari dei Buoni Spesa (consegna presso il proprio domicilio da parte dei Volontari della Protezione Civile);
- residenti di alloggi di edilizia residenziale pubblica (consegna nelle cassette della posta da parte dei volontari della Misericordia a partire dalla fine della prossima settimana);
- minori assistiti dai servizi sociali e loro famigliari, famiglie con disabili in carico ai servizi sociali (consegna presso il loro domicilio da parte dei Volontari della Protezione Civile).
Circa la metà del quantitativo totale a disposizione (oltre 20mila dispositivi) verrà distribuito - grazie alla collaborazione di Federfarma – tramite le 30 farmacie cittadine, dove saranno disponibili non prima di sabato 18 aprile. In questo caso, la consegna avverrà, gratuitamente, agli over 65 residenti nel Comune di Piacenza a fronte della presentazione di un documento d’identità, che verrà regolarmente registrato, per un massimo di due mascherine a persona. Le mascherine non sono prenotabili, neanche telefonicamente, e si invita pertanto la popolazione interessata a recarsi in farmacia mantenendo comunque le prescrizioni e le disposizioni di comportamento indicate dall’autorità sanitaria per il contrasto al contagio.
Infine, dalla settimana successiva, in ottemperanza alle linee guida indicate da Regione Emilia-Romagna, si procederà – grazie in questo caso alla collaborazione di Unione Commercianti e Confesercenti - alla distribuzione delle restanti mascherine ai negozi di vicinato attualmente aperti e ai tabaccai, garantendo così una maggiore tutela per gli esercenti e i propri clienti.

Ai cittadini che ricevono la mascherina viene ricordato, come indicato da Regione Emilia-Romagna nelle linee guida, che la stessa “non è né un Dispositivo Medico né un Dispositivo di Protezione Individuale. E’ una precauzione ulteriore per chi per vari motivi si trova a non riuscire a rispettare la distanza dalle altre persone, in particolare di protezione verso gli altri”.
Vengono inoltre ricordate le modalità di vestizione:
1) togliere ogni monile o oggetto personale;
2) praticare l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
3) controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri;
4) indossare la mascherina
E di svestizione:
1) evitare qualsiasi contatto tra la mascherina potenzialmente contaminata e il visto, le mucose o la cute;
2) rimuovere la mascherina maneggiandola dalla parte posteriore o dagli elastici;
3) praticare l’igiene delle mani con soluzione alcolica o con acqua e sapone;
Le mascherine vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati.
Possono essere riutilizzate sotto determinate condizioni:
- non devono essere scambiate tra le persone;
- dopo l’utilizzo per alcune ore possono essere riposte /appese in luogo pulito ed essere riutilizzate il giorno successivo (eventualmente previa disinfezione con alcool)
- devono rimanere nel contesto domestico/familiare e non utilizzate come dispositivo nei luoghi di lavoro.

Pubblicato il 12 aprile 2020

Ascolta l'audio

Non si interrompe la formazione: e-learning per l’accesso alle professioni

 computer 3

In Emilia-Romagna via libera alla formazione a distanza ed e-learning per l’accesso alle professioni. Lo ha stabilito la Giunta regionale che, con un proprio provvedimento, consente di dare continuità anche alla formazione regolamentata per l’accesso alle professioni. La Giunta ha provveduto a recepire la deroga temporanea alle “Linee Guida” approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 31 marzo scorso in materia di Fad/e-learning, applicabile durante la fase di emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. Deroga sostanzialmente alla sospensione della frequenza di tutte le attività di formazione professionale. Le “Linee Guida” per l’utilizzo della modalità Fad/e learning nei percorsi formativi di accesso alle professioni regolamentate (la cui formazione è in capo alle Regioni e Province Autonome), erano state adottate il 25 luglio 2019. “Un provvedimento necessario e strategico. Estendiamo la modalità di formazione a distanza– ha dichiarato l’assessore regionale alla formazione, Vincenzo Colla- anche per questi professionisti, in modo da non interrompere la formazione regolamentata in questa situazione di emergenza e continuare a preparare figure qualificate in vista della fase di ripresa dopo la crisi sanitaria”.

L’ACCORDO DI DEROGA
L’accordo ha validità fino alla durata della situazione di emergenza sanitaria e si applica a tutti i casi di formazione obbligatoria, valida sull’intero territorio nazionale, per l’accesso alle professioni e/o ad attività economiche e/o professionali. Sono esclusi dal campo di applicazione la formazione in materia di salute e sicurezza e tutti i casi di formazione regolamentata oggetto di Accordi in Conferenza Stato-Regioni, nei quali sia già prevista una specifica disciplina relativa alla formazione a distanza/e-learning. A oggi rientrano in questa casistica i corsi relativi alla somministrazione di alimenti e bevande e quelli per gli ispettori incaricati della revisione dei veicoli a motore.
A fronte del crescente fabbisogno di operatori socio-sanitari, la valutazione finale di coloro che alla data della sigla dell’accordo hanno già completato il corso teorico-pratico e hanno maturato i requisiti di accesso all’esame di qualificazione, può essere effettuata con modalità a distanza, garantendo trasparenza e tracciabilità della valutazione stessa. Per i professionisti, il ricorso a modalità Fad/e-learning è esteso al 100% del monte ore relativo alla formazione teorica, di cui fino al 30% con modalità sincrone (in contemporanea tra docente e allievo) e asincrone (fruizione dei contenuti singolarmente). Il restante 70%, aggiuntivo rispetto alla previsione precedente, esclusivamente con modalità sincrona, ovvero con lezioni interattive che consentono al docente e agli allievi di condividere “in diretta” lo svolgimento della formazione teorica, simulando di fatto un’aula fisica attraverso una videoconferenza. Confermate le altre disposizioni dettate dalle Linee Guida del 25 luglio 2019, in particolare l’obbligatorio svolgimento in presenza del monte ore di formazione pratica e lo svolgimento dell’esame conclusivo in presenza.

Pubblicato l'11 aprile 2020

Ascolta l'audio   

Emporio Solidale: nuova distribuzione, ma alcuni prodotti scarseggiano

emporio borse
L’attività dell’Emporio Solidale di Piacenza non si arresta. I volontari in prima linea nella cittadella della solidarietà di via Primo Maggio stanno infatti preparando nuove borse di generi alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene e per la casa destinati a persone e famiglie bisognose che hanno diritto alla spesa gratuita come “sollievo” alla gravosa situazione economica che stanno attraversando.
Si tratta del secondo giro di distribuzione: come avvenuto per la prima tornata, anche stavolta una per una saranno contattate da un’operatrice dell’associazione “Emporio Solidale Piacenza” per concordare giorno e ora in cui recarsi a ritirare le borse di viveri. Per le persone positive al Covid o con sintomi associabili, e che quindi non potranno recarsi in via Primo Maggio 62, è prevista la consegna a domicilio, potendo contare sulla collaborazione di volontari della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile in affiancamento alla squadra già esistente.

“Il bisogno di pasta, riso, farina, sughi, pelati, legumi, olio, latte, biscotti, alimenti per bambini, e quant’altro oltre a detergenti e carta igienica, è tanto – sottolinea la presidente Laura Bocciarelli all’opera in questi giorni insieme ai volontari in prima linea – e le riserve di magazzino cominciano a scarseggiare. Fortunatamente stiamo ricevendo diverse donazioni da privati cittadini, aiuti sono arrivati anche dalla Formec-Biffi e dal deputato Davide Zanichelli del Movimento 5 stelle”.

L’Emporio funge inoltre da centro di stoccaggio per “La solidarietà va spesa”, la colletta alimentare attivata dal Comune di Piacenza (con l’adesione dei supermercati Galassia, MD di via Emilia Pavese e dei quattro punti vendita Conad di via XX Settembre, via Deledda alla Besurica, via Modonesi a San Lazzaro e via Atleti Azzurri d’Italia), a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico, maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19.

Pubblicato il 10 aprile 2020

Ascolta l'audio

Campagna Amica, donati prodotti alla Caritas

Coldiretti consegna torte e biscotti preparati dagli agriturismi di Terranostra

caritasCA consegna

Torte, biscotti ma anche vino e miele piacentini sono stati donati dagli agriturismi di Terranostra e dalle aziende di Campagna Amica alla Caritas diocesana di Piacenza e Bobbio. La consegna, alla presenza del presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti, del responsabile di Campagna Amica Valerio Galli e di Rosa Simonelli dell’agriturismo “Cà Preda”, è avvenuta nel giorno del Venerdì Santo al Centro “Il Samaritano” di via Giordani.
“Si tratta – sottolinea il presidente Crotti – di un gesto di grande sensibilità da parte delle nostre aziende che hanno pensato, in un momento di difficoltà generale, alle fasce più deboli della popolazione, con doni semplici, ma concreti”.

caritasCA prodotti


In questo momento difficile intanto i cuochi contadini continuano a cucinare per gli italiani, nel rispetto delle tradizioni e della stagionalità con menù tipici della tradizione delle diverse regioni disponibili sul sito www.campagnamica.it. Un’opportunità per quanti decidano di cucinare tra le mura domestiche e vogliano seguire le ricette attraverso video e tutorial.
Per chi preferisce affidarsi direttamente all’esperienza, anche per Pasqua l’agriturismo piacentino di Terranostra “L’Oca d’Oro” di Montalbo di Ziano consegna i piatti piacentini a domicilio fino a 15 chilometri dalla struttura (il menù è disponibile sui canali social o contattando la struttura ai numeri 0523.868206 e 329.1572666), mentre prosegue anche la consegna della spesa a domicilio del contadino con l’obiettivo di garantire a tutti, restando a casa, un viaggio all’insegna del gusto e della tradizione con prodotti freschi e genuini nell’ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro.
Sono molte le aziende di Campagna Amica Piacenza che si sono attivate per le consegne a domicilio: l’elenco e i contatti sono consultabili sulla pagina facebook di Campagna Amica Piacenza oppure sul profilo instagram di Coldiretti Piacenza, nonché attraverso la app di Campagna Amica.
Coldiretti ha aderito anche al “Pronto Spesa Comune” di Piacenza per garantire le consegne a coloro che sono più in difficoltà.
“È un momento molto difficile e senza precedenti per tutti noi, con i nostri agricoltori che non possono fermarsi, ma continuano le attività nei campi, rispettando le misure di sicurezza, per garantire i prodotti agroalimentari sulle nostre tavole. Gli agricoltori tengono duro, ma non si può negare che molte filiere siano in profonda crisi. L’agriturismo è tra le attività agricole che più duramente sono state colpite dall’emergenza con la chiusura forzata delle strutture e la Coldiretti – ha concluso Crotti - è impegnata nel realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni per le strutture diffuse su tutto il territorio nazionale”.

Pubblicato il 10 aprile 2020

Ascolta l'audio

Dai bambini della Scuola Sant'Orsola colombe e biglietti per il personale sanitario

Quattrocento colombe pasquali per i nostri sanitari

sOrsola ospedalePc


Gli alunni della Scuola Primaria Paritaria Sant’Orsola hanno donato al personale sanitario impegnato nella lotta contro la pandemia quattrocento colombe pasquali - grazie alla collaborazione del laboratorio artigianale Prodotti Pierino - per ringraziarli per quanto stanno facendo nell’interesse di noi tutti.
La coordinatrice didattica, Prof. Donatella Vignola, unitamente a tutto il personale docente ha voluto sensibilizzare i bambini della scuola sull’attività quotidianamente svolta in questo difficile periodo dal personale sanitario coinvolto nella lotta al virus COVID-19. Battaglia che vede in prima linea impegnate anche le diverse specialità dell’Esercito Italiano che hanno consentito la veloce ed efficace realizzazione di un ospedale da campo in ausilio a quello di Piacenza, duramente provato dalla pandemia, affiancando così con proprio personale quello civile.


Le maestre della scuola, che nonostante la situazione di emergenza proseguono regolarmente in videoconferenza l’attività didattica, hanno voluto responsabilizzare gli alunni facendo loro recepire concretamente l’importanza della solidarietà e della riconoscenza per coloro che si prodigano in favore della collettività con personale sacrificio.
I bambini hanno potuto così esprimere i propri pensieri su quanto vedono e sentono in questo particolare momento, anche mediante la realizzazione di disegni dedicati a tutti coloro che operano negli ospedali di Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni e in quello militare allestito dall’Esercito Italiano.

santOrsola disegni bambini


Le colombe pasquali donate portano ognuna un bigliettino di ringraziamento con i disegni realizzati dai bambini, quale segno tangibile per un sentito augurio di buone feste ed un incoraggiamento per tutti coloro che sono impegnati nell’attività di soccorso e che, per tale motivo, non potranno trascorrere la ricorrenza insieme ai propri familiari.
Dagli alunni della Scuola Sant’Orsola un grazie ai medici ed infermieri che si stanno adoprando affinché tutto vada bene!

Pubblicato il 10 aprile 2020

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente