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Notizie Varie

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Francesco Rolleri designato alla presidenza di Confindustria Piacenza

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Il Consiglio Generale di Confindustria Piacenza ha designato alla Presidenza dell’Associazione per il quadriennio 2020-2024 Francesco Rolleri Amministratore Delegato della Rolleri SpA che succederà ad Alberto Rota. 
Secondo quanto previsto dallo statuto, la Commissione di designazione, nominata lo scorso 9 dicembre nelle persone di Antonio Cogni, Maurizio Vecchi e Giuseppe Conti, ha riferito circa l’esito delle consultazioni degli associati  che hanno indicato Francesco Rolleri quale candidato unico. Nelle prossime settimane il Presidente designato si presenterà di nuovo al Consiglio Generale per sottoporre la proposta della squadra di Vice Presidenti e con le linee programmatiche  di mandato.
Sarà poi l’assemblea che verrà convocata tra la fine di giugno e luglio ad eleggere il tredicesimo Presidente dalla fondazione avvenuta il 15 settembre 1945.

Pubblicato il 4 maggio 2020

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Piacenza, riaprono i cimiteri. Gli orari

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Il Cimitero di Piacenza riapre dopo la chiusura collegata all’emergenza coronavirus, ma con orari ridotti rispetto a quanto normalmente previsto.

Solamente per lunedì 4 maggio, al fine di consentire tumulazioni da tempo programmate, l’apertura del cimitero urbano è fissata dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 18.
Per quanto riguarda gli altri cimiteri comunali (Cimitero di Sant'Antonio - str. al Molinetto; Cimitero di San Lazzaro - str. Dell'Anselma; Cimitero di Pittolo - via Carboni; Cimitero di San Bonico - via Podestà; Cimitero di Mucinasso - str. Farnesiana; Cimitero di Ivaccari - str. Ivaccari; Cimitero di Borghetto - via Rusca; Cimitero di Le Mose – str. al Monastero a Le Mose; Cimitero di Roncaglia - str. alla Chiesa di Roncaglia; Cimitero di Mortizza - str. Sparavera) gli orari previsti sono dalle 8 alle 11 e dalle 16 alle 18.

Da martedì 5 maggio orari uguali per tutti: mattina dalle 8 alle 11, pomeriggio dalle 16 alle 18, mentre la domenica l’apertura sarà dalle 8 alle 12. Dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 15.30 il cimitero rimarrà chiuso per l’effettuazione dei servizi funebri.

Chi entra nella struttura avrà l’obbligo di utilizzare guanti usa e getta e mascherina, dovrà tenersi a distanza interpersonale di almeno un metro dagli altri visitatori e potrà restare all’interno dell’area solo per il tempo strettamente necessario a rendere omaggio ai propri defunti.
La Piacenza Servizi Cimiteriali predisporrà volantini informativi da affiggere all’ingresso informando tutti i visitatori sulle norme da seguire.

Pubblicato il 3 maggio 2020

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Borse di studio alla "Cattolica" di Piacenza: la "Fondazione" stanzia 100.000 euro

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Impegnato nella gestione di questa difficile fase, il mondo dell’istruzione non si ferma e predispone l’attività per i prossimi mesi. Così, tenendo fede ad un rapporto di collaborazione che ha ormai una tradizione ventennale, la Fondazione di Piacenza e Vigevano assicura il suo sostegno alle attività dell’Università Cattolica di Piacenza, con uno stanziamento di 100.000 euro per le attività future. «Guardiamo avanti. Nulla si ferma e la formazione, che è alla base della crescita del territorio, deve poter continuare a programmare la sua attività sapendo che ha il nostro sostegno» sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, dopo l’approvazione dell’intervento da parte del Cda e su suggerimento della Commissione “Educazione, istruzione e formazione” dell’ente.

In particolare, il contributo prevede aiuti economici indirizzati a neo dottorandi iscritti al primo anno del prossimo ciclo di dottorato Agrisystem e studenti della Facoltà di Economia e Giurisprudenza che intendono partecipare al Programma internazionale "Double Degree". Il progetto prevede anche 16 borse di studio per matricole delle lauree triennali e magistrali della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali.

Gli aiuti economici intendono incentivare la partecipazione a due programmi di eccellenza di rilievo internazionale, quali la Scuola di dottorato Agrisystem e il Programma di Doppio Diploma (Double Degree) - Laurea triennale in International Management - Master M-Mint. Le borse di studio, inoltre, hanno l’obiettivo di favorire le iscrizioni ai corsi di laurea di una facoltà scientifica, come Scienze agrarie, alimentari e ambientali. È noto che in Italia le facoltà scientifiche non intercettano tanti iscritti e quindi è opportuno promuoverle sul territorio. La Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università Cattolica, peraltro, in questi anni ha registrato un ottimo trend di iscrizioni, anche grazie ai sostegni economici per i propri studenti, concessi anche dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Il progetto riguarda dunque iniziative all'avanguardia a livello accademico. Dalla Scuola di Dottorato Agrisystem che si distingue per la multidisciplinarietà e l'interdisciplinarietà, al Programma Double Degree, che consente agli studenti di frequentare i primi due anni di studio a Piacenza e i successivi due presso un'università partner estera, acquisendo così tre titoli di studio: laurea triennale italiana in Economia aziendale; titolo equivalente nel Paese di destinazione; Master italiano di I livello in Management Internazionale (M-Mint). Inoltre, l'offerta formativa della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali viene continuamente aggiornata e comprende corsi di laurea, anche in lingua inglese, in linea con le esigenze del mondo del lavoro.

Pubblicato il 3 maggio 2020

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Il lavoro deve cambiare, ma come? Tavola rotonda del Centro Solidarietà di Piacenza

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I cambiamenti radicali dovuti al diffondersi del covid 19 hanno inciso su molteplici aspetti della nostra vita sia a livello personale che sociale, uno di questi fattori è stato sicuramente il lavoro, che non rappresenta solo la capacità di produrre reddito ma anche la possibilità di affermarsi come persone nel mondo.
Maria Paola Sartori, volontaria del centro solidarietà di Piacenza, è stata la moderatrice di un incontro trasmesso sulla piattaforma Zoom dal titolo “Il lavoro che c’è, mantenersi impiegati nell’era post covid”. Ospiti dell’incontro Franco Ferrazza, esperto di risorse umane, formatore aziendale e volontario al CSO di Roma, e Davide Marchettini, ricercatore dell’Universita Cattolica di Piacenza del Laboratorio di economia locale e che svolge attività presso la Caritas di Piacenza.
La teleconferenza è stata pensata dal Centro Solidarietà di Piacenza, una realtà che si occupa di sostenere le persone nella ricerca del proprio lavoro, insieme alla Caritas diocesana, l’Emporio Solidale e la Compagnia delle Opere.
Dall’incontro è emerso che lo scoppio della pandemia ha accelerato ed evidenziato l’esigenza di cambiamento delle professionalità e delle metodologie di lavoro, la situazione di emergenza ha messo a rischio molte attività, alcune già probabilmente desuete altre, come il settore turistico o della cura della persona, pensiamo ad estetiste e parrucchieri, per le note problematiche dovute alla quarantena ed agli obblighi di distanziamento sociale.
La situazione di emergenza - secondo Ferrazza - ha modificato radicalmente le relazioni, ponendo l’accento sulla individuale capacità di cambiamento, sul rilancio della persona, che dovrebbe avvenire con la massima docilità, senza stress, e sulla necessità dell’ascolto dei bisogni e delle esigenze dell’altro, attraverso corresponsabilità, perché le cose si superano se si fanno insieme, ponendo attenzione a ciò che può nascere dalle difficoltà, alle possibilità che possono emergere, piuttosto che a ciò che la mancanze di queste può creare. Un cambiamento epocale che ci porterà a situazioni non prevedibili, poiché si naviga a vista e sarà necessaria più che mai un’apertura verso l’ignoto.
Il dottor Marchettini ha sottolineato la necessità di essere creativi e di essere disposti a riconvertirsi verso lavori con più alte opportunità d’impiego. Idee nuove ed inclusive, che cercano di riconvertire le professionalità nei settori con più alta domanda attraverso un percorso di accompagnamento dei singoli individui.
Marchettini a prova di questo ha posto l’accento su alcuni dati relativi la stimata perdita di PIL nel nostro Paese, che si aggirerà tra il 4 e l’8%, mentre la disoccupazione mondiale a seguito della pandemia si aggira intorno a 13 milioni di persone, con 20 milioni di individui in una situazione di povertà lavorativa. Il reddito da lavoro ha subìto un calo di circa 1720 miliardi di dollari ed i soggetti più colpiti sono stati i giovani, gli ultra cinquantacinquenni, gli emigrati, le donne e le categorie non protette.
I settori sospesi dai diversi DCPM in Emilia Romagna hanno portato ad una diminuzione degli occupati del 45% ed in Italia del 44,3 %. Gli ambiti maggiormente colpiti sono stati quelli legati al turismo, ai trasporti e alla cura delle persone, altri sono viceversa in decisa crescita, come il settore del commercio online, quello della moderna distribuzione alimentare, delle aziende chimiche farmaceutiche e di sanificazione. Crescono anche il lavoro a distanza ed il settore delle digital solutions, per l’archiviazione e protezione dei dati in rete.
Le grandi piattaforme di comunicazione come Zoom hanno ottenuto un incremento della quotazione in borsa del 67%. Le parole chiave paiono dunque essere capacità di riconversione, creatività ed inclusione attraverso disponibilità personale, ascolto delle esigenze e corresponsabilità sociale.

Stefania Micheli

Pubblicato il 3 maggio 2020

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Piacenza, "Pronto Spesa Comune" la consegna gratuita di generi di prima necessità

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Sono 325, i cittadini che dal 13 marzo scorso (data di avvio dell’iniziativa) al 30 aprile hanno usufruito del servizio “Pronto Spesa Comune”, attivato dall’Amministrazione di Piacenza in collaborazione con Unione Commercianti e Confesercenti per fornire la consegna gratuita, a domicilio, di generi di prima necessità alle persone anziane o impossibilitate a uscire a causa dell’emergenza sanitaria, che non possano appoggiarsi a familiari o conoscenti.
All’iniziativa hanno aderito 53 esercizi per la vendita di prodotti alimentari, 7 aziende agricole e 16 cartolerie, con consegne effettuate in alcuni casi dagli stessi operatori commerciali e grazie al prezioso supporto volontario di Croce Rossa, Agesci ed EMERGENCY, che ha potuto contare sull’affiancamento del Gruppo Attivo di Solidarietà dal Basso (GASB).

“Questo progetto – sottolineano gli assessori Federica Sgorbati e Jonathan Papamarenghi, che ne hanno seguito in prima persona la realizzazione – è il frutto di un lavoro di squadra condiviso con il sindaco Patrizia Barbieri che, nonostante la quarantena forzata, ha tenuto costantemente monitorato le fasi di realizzazione, e con i colleghi di giunta, in particolare Elena Baio e Stefano Cavalli, nonché con le tante realtà commerciali e del volontariato che hanno reso possibile questa iniziativa senza oneri aggiuntivi per i cittadini. Nel corso delle settimane, grazie anche alla disponibilità del personale comunale desideroso di dare un aiuto, abbiamo attivato ben cinque postazioni per rispondere al numero unico 0523.492737, in funzione dalle 9 alle 12 dal lunedì al sabato. Mediamente, le persone in quarantena hanno richiesto il servizio un paio di volte nel periodo di necessario isolamento, ma con alcuni utenti si è creato un rapporto di fiducia che, dalla metà di marzo ad oggi, li ha portati a effettuare oltre dieci chiamate”. L’elenco dei negozi di vicinato e punti vendita della grande distribuzione aderenti è consultabile, costantemente aggiornato, all’indirizzo www.comune.piacenza.it/prontospesa.

“Il servizio proseguirà – aggiungono il vice sindaco Baio e l’assessore Cavalli – sino a quando ve ne sarà l’esigenza, per assicurare un sostegno fondamentale a coloro che, per patologie legate al Coronavirus o ad altri problemi di salute, non possono provvedere direttamente agli acquisti. Un ringraziamento sentito va a tutti gli esercenti e realtà commerciali che hanno voluto essere parte di questo progetto, nonché alle associazioni di categoria che hanno immediatamente accolto la nostra proposta”. La consegna dei prodotti viene espletata in giornata, compatibilmente con le disponibilità, gratuitamente e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, seguendo le indicazioni fornite dalla Protezione Civile.
“Senza l’apporto insostituibile e l’impegno costante del volontariato – concludono gli amministratori comunali – non avremmo potuto concretizzare questo strumento di supporto alle persone in condizioni di fragilità o affette da problemi di salute. Dal 13 marzo ad oggi, complessivamente, sono state consegnate 589 spese alimentari: un contributo concreto e di basilare importanza per dare assistenza e tutelare la sicurezza della nostra comunità”.

“Se dovessi descrivere l'esperienza del Pronto Spesa con tre parole sarebbero: gioia, gratitudine e disponibilità. Gioia negli occhi di volontari e utenti, gratitudine nell’avere la possibilità di poter aiutare e farsi aiutare e infine disponibilità da parte di tutte le componenti della "macchina del pronto Spesa", dagli operatori del Comune alle altre realtà di volontariato” spiega Giovanni Buttafava delegato provinciale “Il tempo della gentilezza” di Croce Rossa Italiana.

Anna Adorno, referente del Gruppo EMERGENCY di Piacenza aggiunge: “Abbiamo avuto subito la percezione, fin dalla prima telefonata ricevuta, che quello che stavamo facendo non era semplicemente dare un servizio spesa, ma era qualcosa di più. Ci siamo resi conto di portare in casa delle persone attraverso una telefonata, o una consegna, il sorriso, un po’ di compagnia, un po’ di sollievo per quanto minimo, in una situazione così drammatica. Una chiacchierata, oltre all’elenco della spesa o alla consegna, ha sicuramente aiutato tante persone a sentirsi meno sole”.

Francesca, scolta del Gruppo Piacenza 1, descrive così questa esperienza: “Come Scout Agesci, diversi di noi si sono resi disponibili, a svolgere, per il Comune di Piacenza, il servizio di distribuzione della spesa ai cittadini che, per diversi motivi, non possono uscire di casa. Durante questo servizio entriamo in contatto con diverse persone, prima di tutto con i commessi del supermercato, che sempre molto gentili e disponibili ci preparano le buste e si affidano a noi, pur non conoscendoci, e poi con coloro a cui è destinata la spesa. Queste persone ci fanno sentire “speciali”, ci sono estremamente grate per ciò che facciamo, e credo che questa sia davvero la soddisfazione più grande. Sono in grado di farci sentire importanti, e soprattutto utili; l’idea di poter, nel nostro piccolo, fare qualcosa di grande per gli altri è una sensazione stupenda. In particolare in questo momento di estrema difficoltà e in cui ci si sente impotenti di fronte a tutto ciò che succede, svolgere questo servizio, ci fa sentire parte di una società attiva, e solidale, fatta di cittadini che sono in grado di non abbattersi e di sostenersi e aiutarsi tra di loro concretamente”.


Nella foto, alcuni scout volontari durante la consegna.

Pubblicato il 3 maggio 2020

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