Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

“Aspettando la 25ª Placentia Half Marathon”, raccolti più di 5.000 euro

PerottiConfalonieri

Conclusa, domenica 10 maggio, la raccolta fondi “#RunToFund – Corriamo da casa contro il Covid-19”, lanciata su CrowdForLife, il portale di crowdfunding del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia (www.ca-crowdforlife.it), indetta in occasione del prologo della manifestazione “Aspettando la 25ª Placentia Half Marathon” e volta a sostenere le persone in grave difficoltà economica a causa della pandemia.
Grazie alle quote versate dai partecipanti alla gara podistica svoltasi non sulle strade del consueto percorso cittadino, bensì – a causa delle restrizioni legate all’emergenza Coronavirus - all’interno dell’abitazione di ciascun runner, gli organizzatori dell’evento, Pietro Perotti e Alessandro Confalonieri, manifestano la loro soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: “Il giorno in cui abbiamo compreso che, a causa del Coronavirus, non sarebbe stato possibile organizzare la Mezza Maratona di Piacenza, abbiamo subito cercato di organizzare un momento in cui ringraziare tutti coloro che si sono “battuti in prima linea” contro questo terribile male. E’ vero che per quest'anno la manifestazione è stata annullata, ma il nostro proposito è quello di mantenerla “viva” attraverso diverse iniziative: la prima è stata il prologo lo scorso 3 maggio, un’altra sarà il 24/25 ottobre, un fine settimana con tanto sport e podismo, tanti giochi, tanta festa e solidarietà. L’evento di domenica scorsa – proseguono Perotti e Confalonieri - ci ha regalato tante emozioni e ha consentito, grazie alla generosità dei piacentini, di raccogliere più di 5.000 euro, che sono stati interamente devoluti ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza a favore di chi, in questo momento di emergenza, si trova in grave difficoltà economica. I diplomi di partecipazione alla manifestazione sono già disponibili alla pagina web www.placentiahalfmarathon.com/attestato-prologo, mentre non appena possibile saranno consegnati, in forma pubblica, alcuni riconoscimenti ai runner la cui presenza ha maggiormente caratterizzato l’evento”.
“A nome dell’Amministrazione comunale – sottolineano gli assessori ai Servizi sociali e allo Sport, Federica Sgorbati e Stefano Cavalli – desideriamo ringraziare gli organizzatori Pietro Perotti e Alessandro Confalonieri, per la grande sensibilità e attenzione che anche in questa occasione hanno dimostrato nei confronti della nostra comunità. Un particolare ringraziamento va naturalmente a Crédit Agricole Italia per la collaborazione e la disponibilità messa in campo. Mentre un grande plauso va attribuito ai partecipanti che hanno gareggiato e che sono arrivati tutti insieme primi al traguardo della solidarietà, dell’altruismo e della profonda vicinanza nei confronti delle persone che soffrono a causa dell’emergenza da coronavirus. L’affetto che la città sta dimostrando nei confronti di chi vive una situazione difficile e di grave disagio, è un segnale di civiltà che conferma il cuore grande della comunità piacentina”.

Pubblicato l'11 maggio 2020

Ascolta l'audio

Bonaccini: "Un gigantesco piano di investimenti pubblici"

Il Presidente della Regione: "Avremo a che fare con nuove povertà.
Il governo si deve svegliare sugli ammortizzatori sociali"

BonacciniRotary

Record di presenze per il Rotary dell’Emilia-Romagna. In 540 si sono dati appuntamento sulla piattaforma Zoom per ascoltare il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Il dibattito è stato introdotto del governatore del distretto 2072 Angelo Andrisano cui il presidente ha fatto giungere il suo “grazie” per quanto il club sta facendo sui diversi territori in queste settimane di emergenza sanitaria.

“Abbiamo superato gli 80 milioni complessivi di donazioni – ha aggiunto Bonaccini -. In questo siamo la prima regione in Italia come rapporto tra abitanti ed elargizioni. Qualche settimana fa abbiamo lanciato una raccolta fondi con diversi personaggi dello spettacolo e dello sport. Ci eravamo dati l’obbiettivo dei due milioni di euro. Siamo già oltre gli 11. Con questi fondi saremo in grado di aprire 145 nuovi posti di Terapia intensiva a Parma, Modena, Bologna e Rimini, in luoghi separati dagli ospedali. Inaugureremo questi nuovi reparti entro metà giugno”.

“Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) – ha proseguito il governatore – abbiamo avuto un numero molto contenuto di nuovi contagi, 104, su 5.500 tamponi effettuati. Eravamo la seconda regione più colpita, adesso siamo la prima per il rapporto tra positivi attivi e numero dei guariti. Siamo stati molto vicini al focolaio di Codogno, con le province di Piacenza e Parma, dove abbiamo avuto un sesto di tutti i decessi. Per il resto abbiamo tenuto benissimo. A Medicina, vicino a Bologna, in una notte abbiamo blindato tutto, senza avvisare nessuno, chiudendo tutte le vie d’accesso, d’accordo col sindaco. Ho firmato da solo quell’ordinanza e il governo ci ha lasciato fare. Pensate a cosa sarebbe potuto succedere se il quel contagio fosse arrivato alla città metropolitana di Bologna”.

“Non ho mai fatto e non mi piace fare paragoni con le altre regioni – ha detto ancora Bonaccini -. Dobbiamo lavorare assieme, il momento tanto delicato richiede questo. Mi sento sempre con gli altri colleghi presidenti dai quali prendiamo idee. In questo frangente la nostra Regione ha dimostrato di avere un’ottima sanità. Il distanziamento sociale è stato comunque decisivo. Ha diminuito e fermato la forza di questo virus. Ora dobbiamo stare attenti affinché la curva epidemiologica non torni a salire, col rischio di dover richiudere ciò che è già stato riaperto. Abbiamo, invece, sei miliardi di risorse già certe per fare investimenti perché si avverte il bisogno di liquidità e di un piano gigantesco di investimenti pubblici. Oggi abbiamo ottenuto dal governo 49 milioni di euro per la banda ultra larga”.

Dopo l’introduzione, il presidente ha risposto alle domande giunte dai soci e proposte da Elia Antonacci che ha moderato l'incontro. Ci si può recare nelle seconde case? L’8 marzo fu per noi una giornata drammatica, non dimentichiamolo – ha ricordato Bonaccini -. Quel giorno, nonostante il pericolo Covid-19 già in corso, tutti si spostarono, con le nostre spiagge affollatissime. Fu uno dei motivi di maggiore propagazione del virus. Non possiamo più commettere quegli errori. Ho firmato oggi (ieri per chi legge, ndr) una nuova ordinanza per potersi recare nelle seconde case in tutta la regione, in giornata, anche con i familiari”.

E le mascherine gratuite per tutti? ”Vi ricordo che il primo mese è stato drammatico anche per il personale sanitario. Non potevo mettere l’obbligo dell’uso se non si trovano le mascherine. Tenete presente che per il solo personale sanitario ne occorrono mezzo milione ogni giorno. Ne abbiamo distribuite gratis due milioni 15 giorni fa per le famiglie e due milioni per gli imprenditori e 500 milioni per gli addetti ai trasporti pubblici. Adesso ne abbiamo disponibili quattro milioni che arriveranno ai cittadini tramite i Comuni. Mi auguro che ci siano per tutti. Ribadisco l’obbligo dell’uso nei luoghi chiusi e all’aperto se non c’è il giusto distanziamento sociale”.

Avremo a che fare con nuove povertà… “Si avverte forte il rischio di perdere il posto di lavoro – ha proseguito il presidente -. È un rischio grande. Il Governo si deve svegliare sugli ammortizzatori sociali il cui flusso arriva in periferia in maniera troppo lenta. La Cassa integrazione in deroga non è arrivata quasi a nessuno. Per parte nostra abbiamo messo a disposizione un milione e 700 mila euro per indigenti e senza fissa dimora. Abbiamo stanziato 20 milioni di euro ai Comuni per le rette degli asili già pagate in modo da poterle restituire alle famiglie. Abbiamo predisposto un voucher da 150 euro per ragazzi dai sei ai 16 anni per le attività sportive, per poter sostenere sia le famiglie sia le società sportive che spesso si reggono sul volontariato”.

Sarà possibile riportare a casa imprenditori che hanno trasferito all’estero le loro attività? “Me lo auguro – è stata la risposta di Bonaccini -. Abbiamo bisogno di garantire qualità. Vi ricordo che prima di questa crisi le mascherine costavano 8 centesimi di euro. È un prodotto a basso valore aggiunto e di basso valore tecnologico. Noi invece siamo bravi nei prodotti di qualità e di alto valore aggiunto, come avviene in tutto il distretto del biomedicale. Quindi, ribadisco, abbiamo bisogno di puntate sulla qualità, non sulle mascherine, anche se qualcuno adesso di è messo a produrle, e va bene. Penso alle nuove tecnologie, al mondo del digitale, e anche al turismo, l’unico comparto che non esporta merci, ma importa persone”.

Sul turismo, appunto, i soci del Rotary hanno chiesto lumi e si sono detti molto preoccupati… “La Riviera chiede attenzione. Le città d’arte e i piccoli borghi pure. Riapriremo il turismo per la prossima estate. Ci stiamo lavorando, appunto. Stiamo predisponendo, con gli operatori del settore, delle linee guida per riaprire quanto prima. In spiaggia i lettini dovranno essere più distanziati e gli ombrelloni pure. Si pensa a uno steward di spiaggia. Per gli alberghi si ragiona di colazione, pranzo e cena in camera. Non abbiamo ancora riaperto le spiagge perché non vogliamo assembramenti incontrollati al sole, come accadde appunto l’8 marzo scorso. Altrimenti è finita per tutti”.

Sul turismo, tema caldissimo, vista la stagione imminente, Bonaccini ha proseguito: “C’è bisogno di liquidità, di accesso al credito e di fondo perduto. Ma se non ci sono i clienti, tutto questo non serve. Ci stiamo impegnando per una grande campagna promozionale che promuova il nostro territorio. Abbiamo chiesto al Governo, e per una volta fatemi fare il sovranista, che dia un bonus per le vacanze da spendere solo nelle strutture italiane. Noi proveremo a organizzare il Moto Gp a Misano adriatico. Sarà un modo per dire al mondo, magari senza pubblico, ma grazie alla televisione, che siamo aperti e siamo ripartiti. Per fare vedere a tutti che ci siamo. Abbiamo stanziato cinque milioni di euro per gli stabilimenti balneari e tre milioni per la sanificazione. Il turismo vale per noi il 13 per cento del Pil regionale. Cinque anni fa era all’otto per cento”.

Quando ci si potrà spostare in altre regioni? “Spero presto, ma ora l’imperativo è tornare tutti a lavorare. I luoghi affollati sono i più complicati da gestire. Cinema e teatri saranno gli ultimi ad aprire e lo faranno in modalità diverse rispetto al passato. Non entreranno più le stesse persone di prima. Penso alla banda larga. In questa crisi abbiamo toccato con mano che non si può fare a meno degli strumenti digitali. Non possiamo non puntare su università e ricerca. C’è bisogno di connettività. Avremo a disposizione 255 milioni di euro di fondi europei per arrivare in tutti i comuni e portare ai cittadini tra i 30 e i 100 mega nei territori”.

I collegamenti, altro tema fondamentale per uscire dalla crisi. “Abbiamo bisogno di dare una svolta green. Penso alla metropolitana leggera di costa, da Cattolica ai lidi ferraresi. Oltre 100 chilometri di mobilità sostenibile. Il metro-mare tra Rimini e Riccione, un bus ecologico, funziona benissimo, in un’area che in inverno conta 180 mila abitanti e in estate oltre un milione e mezzo. Toglie 10 mila auto al giorno dalle strade. Tutto il tema delle fiere sarà da rivedere. Il Meeting dell’amicizia tra i popoli portava in una settimana mezzo milione di persone a Rimini. Quest’anno sarà solo online. Penso anche al Sigep, al Macfrut, sempre alla fiera di Rimini, dove stiamo pensando a un collegamento tra padiglioni fieristici e città, anche in vista del vostro possibile appuntamento del 2026. A Rimini, e sulla Riviera romagnola, tutti ci vogliono venire per la varietà dell’offerta che incrocia tutti i gusti e tutte le tasche. Il mare, pure bello, non sarà quello dei Caraibi, ma l’accoglienza fa molto di più. Per questo motivo abbiamo stanziato 15 milioni di euro anche per l’aeroporto di Rimini, per un nuovo piano industriale. Per ripartire quanto prima e tutti insieme”.

Francesco Zanotti

Pubblicato il 10 maggio 2020

 

Ascolta l'audio   

Ascolta l'audio   

Dal 9 maggio riapre l’Enoteca di Cantina Valtidone

Il presidente Fornasari: “Ambiente sanificato e massima attenzione alla sicurezza del personale e dei clienti”

enoteca

L’emergenza epidemiologica ha costretto nelle scorse settimane alla chiusura anche l’Enoteca di Cantina Valtidone, il punto vendita dell’azienda vitivinicola borgonovese che ha comunque proseguito l’attività dello stabilimento per permettere il rifornimento delle catene della grande distribuzione alimentare e dei privati tramite la vendita online sul sito internet www.cantinavaltidone.it .

Dopo quasi 2 mesi di forzata chiusura, da sabato 9 maggio, l’enoteca può riaprire al pubblico i suoi ampi spazi di Via Moretta a Borgonovo, pronta ad accogliere la clientela nel massimo della sicurezza e del rispetto delle prescrizioni per limitare la diffusione del contagio del virus Covid19, a partire da un’adeguata sanificazione di tutti gli ambienti che è stata effettuata nei giorni scorsi.

Così come previsto dall’ordinanza regionale attualmente in vigore, si potrà accedere ai locali solo con mascherina, che sarà messa a disposizione, insieme ai guanti, per chi ne fosse eventualmente sprovvisto. Saranno predisposti, inoltre, dispenser per la ingienizzazione delle mani e sarà garantito il distanziamento sociale indicato dall’autorità sanitaria, con attenzione ad evitare gli assembramenti.

Al primo posto la tutela di soci, dipendenti e clienti

“Abbiamo sempre messo al primo posto della nostra mission aziendale – commenta il presidente Gianpaolo Fornasari – la tutela e la sicurezza dei nostri soci, dipendenti e clienti. A maggior ragione lo facciamo ora, garantendo una riapertura della nostra storica Enoteca all’insegna della massima attenzione alle prescrizioni normative e indicazioni dell’autorità sanitaria. Da sabato siamo pronti ad accogliere, nella massima sicurezza, la nostra clientela, che ha potuto comunque trovare i nostri vini, in questi mesi, grazie ai canali della grande distribuzione e con la vendita tramite e-commerce. Ci auguriamo che possa essere un primo passo, attento e ponderato, per ritornare col tempo a quella quotidianità nella quale il vino è da sempre simbolo di convivialità”.

L’Enoteca di via Moretta 8, sarà aperta tutti i giorni, domenica compresa, con il seguente orario: dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. Accompagnati dal qualificato personale del punto vendita si potranno acquistare tutte le referenze storiche dell’azienda borgonovese e scoprire le ultime novità di prodotto.

Pubblicato l'8 maggio 2020

Ascolta l'audio   

Giornata mondiale della CRI, il ringraziamento del sindaco Barbieri

cri2



Nella Giornata mondiale della Croce Rossa, il sindaco Patrizia Barbieri ha fatto visita alla sede Cri di viale Malta per esprimere, a nome dell’intera comunità piacentina, la riconoscenza nei confronti di operatori e volontari dell’associazione, sottolineandone l’impegno costante al servizio della collettività e il ruolo fondamentale, in sinergia con le altre realtà in prima linea sul territorio, nella gestione dell’emergenza sanitaria e sociale dovuta al Covid-19.
Accompagnata dal presidente del Comitato Alessandro Guidotti, dal vice presidente Pilade Cortellazzi, dal coordinatore di sede e responsabile dell’area emergenza Michele Gorrini e da Ivana Casotti, delegata per l’ambito sociale, il sindaco Barbieri ha ringraziato tutti i presenti “per la generosità e lo spirito di sacrificio con cui, in questi mesi così difficili, avete moltiplicato gli sforzi per dare risposte concrete e tempestive laddove più ce n’era bisogno. Il vostro contributo, così prezioso per garantire la continuità e l’efficienza della rete di primo soccorso, oggi più che mai è determinante anche per aiutarci a individuare, in modo capillare, situazioni di disagio socio-economico che riguardano una fascia sempre più ampia di persone, spesso restie a chiedere assistenza perché ne provano vergogna”.
Dalla collaborazione ai progetti “Pronto Spesa Comune” e la “Solidarietà va spesa”, sino alla consegna a domicilio dei medicinali forniti dalla Farmacia dell’Ospedale, il Comitato della Croce Rossa è attivo su molteplici fronti e ha avviato, negli 11 Comuni piacentini in cui conta una sede, la donazione di borse viveri e buoni spesa per la cui distribuzione, come ha rimarcato Alessandro Guidotti, “è molto importante l’apporto dei volontari temporanei. Tanti cittadini, infatti, si sono avvicinati a noi per sapere come potevano rendersi utili in questo periodo e vorrei ringraziare ciascuno di loro, accanto al nostro staff operativo e ai volontari di più lungo corso, per il coraggio nel voler dare una mano in questo frangente particolarmente difficile, esponendosi in prima persona”.
Parole di apprezzamento cui hanno fatto eco quelle di Patrizia Barbieri, nel confermare che “anche gli uffici comunali stanno ricevendo diverse richieste di informazioni in tal senso: sta emergendo un desiderio di condivisione e di solidarietà che ci emoziona e ci dà conforto. Credo che i cittadini abbiano potuto rendersi conto, in questi mesi, di cosa significhi la vostra presenza costante, infaticabile, di grande umanità e vicinanza a chi soffre. Oggi siamo tutti più consapevoli di quanto valga il vostro esempio nel dare sempre il massimo, senza risparmiarsi e senza arretrare di fronte al rischio di contagio che voi stessi correte ogni giorno”.
Al termine, il presidente Guidotti ha fatto dono al sindaco di stemma e bandiera della Croce Rossa, che oggi campeggia dalla facciata del Municipio “come tributo di Piacenza a tutte le donne e gli uomini che indossano la vostra divisa”.

Pubblicato il 9 maggio 2020

Ascolta l'audio   

Emporio Solidale, crescono volontari e aiuti

Donazione Misericordia

Tra quelli che un lavoro ce l’hanno ma al momento non possono lavorare per l’emergenza Covide-19 alcuni hanno scelto di fare volontariato all’Emporio Solidale di via Primo Maggio. E’ anche grazie a loro se la task-force di volontari è andata rimpolpandosi consentendo alla cittadella della solidarietà di riattivare tutte le e sue funzioni in aiuto alle famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica. Ne è profondamente grata Laura Bocciarelli parlando a nome dell’associazione “Emporio Solidale Piacenza” di cui è presidente: “In questi giorni si sono fatte avanti diverse persone sia donando viveri sia rimboccandosi le maniche, tant’è che ai 6 volontari che sono potuti rientrare in attività perché under-65 se ne sono aggiunti una quindicina. Tra i nuovi volontari anche i lavoratori e le lavoratrici che in questo periodo di carenza o sospensione del lavoro, hanno scelto la strada della solidarietà, mettendo a disposizione parte del loro tempo per dare una mano al nostro progetto. Più avanti quando potranno rientrare anche gli over-65 avremo ancor più bisogno perché stiamo valutando di ampliare giorni e fascia oraria di apertura del supermercato gratuito che ad oggi sono la mattina del martedì e del giovedì dalle 9 alle 12, e il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17”.

Distribuzione viveri su appuntamento e consulenza telefonica – Alla preparazione e distribuzione (su appuntamento) delle borsine di viveri, si affianca l’opera di consulenza degli sportelli di ascolto predisposti per chi ha bisogno di far fronte a problemi lavorativi (in prevalenza perché il lavoro l’ha perso o non riesce a trovarlo) a problemi familiari o legati a questioni burocratiche: gli operatori sono contattabili telefonicamente o scrivendo via e-mail. Per lo sportello di orientamento al lavoro il numero di cellulare è 347-1605473 (dalle 9 alle 12 è possibile chiamare per fissare colloquio telefonico o videochiamata), mail: ; l’InformaSociale risponde al numero fisso 0523/492731, mail:; il telefono dello Sportello InformaFamiglie&bambini è 0523/492380, mail: . Attivi anche gli sportelli gestiti dai sindacati: CISL (Telefono CAF: 0523.464700 mail CAF: - Telefono patronato: 0523.464712 - mail patronato: ) e CGIL (Telefono: 0523459701). Mentre per ricevere le borsine della spesa gratuita gli interessati saranno contattati da un’operatrice dell’Emporio con cui concorderanno data e orario per andarle a ritirare in via Primo Maggio 62.

I numeri per chiedere aiuto - Per le persone e famiglie residenti o domiciliate in città è anche tornato possibile presentare nuove domande per accedere a tutti questi servizi di aiuto, in primis la spesa gratuita, contattando telefonicamente uno dei seguenti Centri di ascolto: Caritas (al numero 370-3740000 e 0523.332750 rispondono Davide e Dina), Croce Rossa Italiana (al numero 334-6791771, risponde Veronique), Auser (al 342-0122084 risponde Daniele); chi è in carico ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza può rivolgersi alla propria assistente sociale).

L’Emporio di via Primo Maggio funge inoltre da centro di stoccaggio per “La solidarietà va spesa”,la colletta alimentare attivata dal Comune di Piacenza (con l’adesione dei supermercati Galassia, MD di via Emilia Pavese e dei quattro punti vendita Conad di via XX Settembre, via Deledda alla Besurica, via Modonesi a San Lazzaro e via Atleti Azzurri d’Italia), a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico, maggiormente colpite dall’emergenza Covid-19. Sta anche proseguendo l’attività di stoccaggio dell’operazione Carrello Solidale.

Donazioni di prodotti e in denaro – “Abbiamo ricevuto aiuti da associazioni come La Confraternita di Misericordia, Le Rondini di Chernobyl, la Cri di Podenzano, la compagnia filodrammatica I amis ad Pontnur, e aziende del territorio come Steriltom Srl, Vaportris, DDA”.

Diversi hanno scelto di fare offerte in denaro. Tra le modalità più funzionali quella di effettuare direttamente il versamento con bonifico bancario per consentire all’Emporio di fare acquisti mirati ai bisogni. I riferimenti per chi optasse per questa soluzione sono "EMPORIO SOLIDALE PIACENZA ONLUS" - Credit Agricole ag. Sede Piacenza - IBAN IT06 E 06230 12601 0000 31971227 (per avere la ricevuta necessaria ai fini della detrazione fiscale occorre inserire nella descrizione del bonifico nome e cognome, residenza, codice fiscale ed email). Per ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a  o chiamare il numero 380-2194286.

Pubblicato il 7 maggio 2020

Ascolta l'audio   

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente