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Notizie Varie

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Per gli elettori impossibiliati a recarsi ai seggi

 referendum settembre 2020

L’ufficio Elettorale del Comune di Piacenza informa che gli elettori impossibilitati a recarsi ai seggi per il referendum del 20 e 21 settembre in quanto sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per motivi legati al Covid-19, potranno esercitare il loro diritto di voto nella propria dimora. Un seggio speciale passerà infatti per la raccolta del voto negli orari di apertura dei seggi: domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15. Per avvalersi del diritto di voto a domicilio, gli elettori devono far pervenire all’ufficio Elettorale del Comune di Piacenza (all’indirizzo email ), entro il 15 settembre, una dichiarazione in carta libera attestante la volontà di esprimere il voto presso la propria abitazione, indicandone l’indirizzo completo. Alla dichiarazione deve essere allegato un certificato medico in data non anteriore al 6 settembre, che attesti in capo all’elettore l’esistenza delle condizioni di trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'ufficio Elettorale del Comune tel. 0523 492600.

Pubblicato il 15 setttebre 2020

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Avis provinciale: bilancio, tecnologie, giovani tra i progetti

assemblea avis provincial 12 settembre 2020


 
Si sono tenuti, nel pomeriggio di sabato 12 settembre, i lavori della 64esima Assemblea Provinciale dei soci, svoltasi presso la sede dell'Associazione in via Taverna, 49 (Ospedale “Guglielmo da Saliceto”).  Un'Assemblea annuale impostata con una modalità inedita, conforme alle norme di distanziamento anti-Covid.  Da Agazzano a Castelvetro, da Caorso a Fiorenzuola, i delegati delle 40 sedi comunali del nostro territorio si sono collegati in diretta sulla piattaforma digitale “Zoom” per pronunciarsi sul Bilancio consuntivo del 2019 e per ratificare quello preventivo del 2020. Entrambe le istanze sono state approvate.
Bilancio, maggior coinvolgimento del mondo giovanile, rafforzamento della rete di comunicazione interna fra sedi Comunali e sede Provinciale e Regionale, uso delle nuove tecnologie.  Questi i temi dominanti dell’assemblea a cui hanno partecipato anche il Prefetto di Piacenza Daniela Lupo che ha portato i suoi saluti, e i Sindaci di Fiorenzuola d’d'Arda, Romeo Gandolfi, di Podenzano, Alessandro Piva e di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, quest'ultima in veste anche di Presidente della Conferenza Sociale e Sanitaria, e la Dott.ssa Maria Mariano, nuova Direttrice del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'AUSL di Piacenza. E’ stato anche presentato il Dott. Marco Ravarani nuovo responsabile Udr (Unità di raccolta Avis Provinciale Piacenza).

A causa del covid donazioni in calo
Nella sua relazione valutativa dell'ultimo biennio, Leonardo Fascia, attuale Presidente Provinciale Avis Piacenza, ha sottolineato l'importanza di adattare le attività dell'Associazione alle difficili circostanze derivate dall'emergenza sanitaria. “Siamo pronti a fornire maggiore formazione e una comunicazione più efficiente che possa restituire un'immagine di Avis coesa, coerente e allineata grazie alla collaborazione fra le 40 sedi comunali presenti sul territorio piacentino”.  
A presentare la relazione sanitaria relativa agli anni 2019 e 2020 è stato invece il Dott. Ravarani.  “Siamo reduci da un semestre difficile in cui abbiamo registrato una flessione nelle donazioni a causa dell'emergenza sanitaria. Tuttavia, anche nei momenti più duri, i nostri soci hanno risposto positivamente all'appello di donare;  la nostra comunità è viva e solida”.
A tornare poi sulle questioni inerenti ad implementare una comunicazione efficace e organica, è stata la Vicepresidente Regionale Laura Bocciarelli che ha ricordato come “facendo squadra tra la Presidenza Regionale e quella Provinciale è stato possibile affrontare la crisi, aiutati dal fatto che nella nostra Regione il sistema sangue ha al proprio centro la programmazione della raccolta e dei consumi, per rispondere ai bisogni di salute delle persone in modo strutturato e non agendo in modo occasionale o estemporaneo”.  L'Avis punta a rilanciare la cultura del dono proseguendo il lavoro nelle scuole e mettendo al centro del proprio operato i giovani.  “L'Associazione – spiega Susanna Miserotti, referente Scuola dell'Avis locale - punta a inserire i ragazzi nella realtà associativa a tutti i livelli, con l'intenzione che ogni giovane donatore possa, un domani, diventare un potenziale dirigente Avis.  Nel 2019 abbiamo incontrato 2850 studenti di vari gradi e istituti, attivando programmi specifici con ottimi riscontri”.
In vista, per l'Avis Provinciale di Piacenza, un appuntamento chiave. 

Occorre un ricambio generazionale
Un ricambio generazionale da assicurare: gli attuali vertici giungeranno infatti a fine mandato, il prossimo 31 dicembre.  E il rinnovo delle cariche, per il prossimo quadriennio, è previsto per la primavera 2021. Preziosa, in questo quadro, la testimonianza di Sara Pozzi, giovane studentessa universitaria che svolge il Servizio Civile presso l'Avis locale, Associazione che dal 2019 è risultata essere accreditata. “E' stata una esperienza unica, di grande crescita personale, di solidarietà attiva.  Auspico un maggior coinvolgimento delle nuove generazioni”.   

A chiudere l'Assemblea online è stata la Tesoriera Donatella Zerbini che ha esposto la situazione finanziaria in positivo dell'Associazione.

Pubblicato il 14 settembre 2020

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«Un anno diverso, ma che possa essere speciale»

 patrezia barbieri sindaco di piacenza

E' l’augurio del sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri a tutti gli studenti piacentini

Carissimi ragazzi, all’avvio di questo anno scolastico, che si preannuncia senz’altro diverso dagli altri, vorrei rivolgervi un augurio che viene dal cuore. Mi piacerebbe che poteste vivere appieno il senso di attesa che questo primo giorno racchiude sempre in sé, con l’entusiasmo e la spontaneità che merita.
Il mio pensiero va innanzitutto ai più piccoli, che cominciano il percorso della prima elementare in un contesto nuovo, senza aver potuto completare una tappa fondamentale come quella della scuola materna. Senza il conforto di quei semplici gesti – la mano stretta a quella di un amico, le matite scambiate tra un banco e l’altro, l’abbraccio della maestra – che renderebbero più facile e familiare un passaggio così importante.
A ciascuno di loro vorrei dire di non avere timore, ma mentre lo scrivo mi rendo conto che quella stessa sensazione l’ho provata anch’io, ogni volta. E credo che apparterrà a molti, quando suonerà la prima campanella. Perché nonostante l’impegno e la volontà di tutti, affinché sia garantito il vostro diritto di restare in classe in sicurezza insieme ai vostri coetanei, nessuno di noi può fare previsioni certe: possiamo solo continuare a lavorare, insieme ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e a tutto il personale non docente, che ringrazio a nome dell’intera comunità piacentina, per adottare ogni precauzione e misura necessaria a proteggervi.
Oggi vorrei immaginare soprattutto la gioia e l’emozione che proverete, nelle scuole di ogni ordine e grado, nel rivedere i vostri compagni, nel condividere la quotidianità che così bruscamente si è interrotta dopo il 21 febbraio scorso. So bene che non sarà facile adattarsi alle restrizioni, ma ho fiducia nel rispetto delle regole e nel senso di responsabilità da parte di tutti, dai bambini di 6 anni ai giovani adulti. Sarà un po’ come far parte di un’unica, grande squadra, in cui ciascuno è chiamato a impegnarsi per difendere non solo la propria salute, ma anche quella di familiari e amici.
Vedete, penso che come mai prima d’ora potrete recepire uno degli insegnamenti più preziosi che la scuola possa darvi per la vita: imparare ad essere cittadini, a sentirvi parte integrante della comunità, a prendervi cura degli altri. Comprendendo, anche grazie alle vostre famiglie – che dall’inizio del 2020 hanno già fatto tanti sacrifici, di cui siamo grati e consapevoli – che dal vostro comportamento, da ogni singola azione, possono derivare conseguenze che riguardano tutti.
In questa situazione, molti di voi hanno dovuto rinunciare ai propri progetti o rinviarli: penso in particolare agli universitari che programmavano un’esperienza all’estero o il trasferimento in un’altra città, ai tanti che da tutta Italia e dall’estero sarebbero venuti a Piacenza per il loro percorso accademico. A chi affronterà l’esame di maturità nel 2021 e non può ancora sentirsi libero di prendere, serenamente, le decisioni sul proprio futuro. Dover scendere a compromessi con i propri sogni, o limitarne gli orizzonti, è ben più duro che adeguarsi al mantenimento delle distanze o all’uso della mascherina.
Per questo mi sento di dire a tutti voi, qualunque sia la vostra età o il vostro corso di studi, che vi sono vicina. Che sarà tutto diverso, forse più difficile, ma che anche quest’anno potrete essere voi a renderlo speciale.

Patrizia Barbieri

Sindaco e presidente della Provincia di Piacenza

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Pubblicato il 13 settembre 2020

Si fa più rapida la flessione delle imprese giovanili

imprese giovanili

Sono 27.106, la presenza più ridotta tra le regioni italiane. In un anno ne sono andate perdute 961 (-3,4 per cento). La tendenza è lievemente più pesante a livello nazionale (-3,6 per cento). Al crollo nelle costruzioni (411 unità, -8,0 per cento) e alla caduta nel commercio (-251 imprese, -3,6 per cento) si è aggiunta la forte riduzione nell’aggregato altri servizi (-1,5 per cento, -171 imprese). A fine giugno le imprese attive giovanili sono risultate 27.106, pari al 6,8 per cento delle imprese regionali, la quota più bassa tra le regioni italiane. In un anno, la perdita è stata di 961imprese (-3,4 per cento), con una sensibile accelerazione della tendenza negativa, mentre le altre imprese sono diminuite dello 0,5 per cento. A livello nazionale, le imprese giovanili scendono a 449.893 (-3,6 per cento), pari all’8,8 per cento del totale, mentre le altre imprese aumentano lievemente (+0,2 per cento). Questo emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna. La consistenza della base imprenditoriale giovanile si è ridotta in tutte le regioni italiane con la sola eccezione del Trentino-Alto Adige, dove sono rimaste invariate. Le riduzioni più rilevanti sono nelle Marche (-6,3 per cento) e in Toscana (-5,5 per cento). L’andamento negativo delle imprese giovanili appare più contenuto nelle regioni con cui l’Emilia-Romagna più direttamente si confronta: Lombardia (-3,4 per cento) e Veneto (-3,1 per cento), ma sensibilmente in Piemonte (-2,3 per cento).
La diminuzione delle imprese giovanili continua a essere determinata dal pesante crollo delle imprese delle costruzioni (-411 unità, -8,0 per cento), al quale si è aggiunta la perdita di analoga ampiezza nell’insieme dei servizi (-422 imprese, -2,3 per cento). Qui la tendenza è data dalla decisa caduta nel settore del commercio (-251 imprese, -3,6 per cento) e dalla flessione nell’aggregato di tutti gli altri settori dei servizi (-1,5 per cento, -171 imprese). Anche la base imprenditoriale giovanile dell’industria subisce un brusco crollo (-109 unità, -5,3 per cento). Infine, è lieve flessione nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (-19 imprese, -0,8 per cento).
La riduzione delle imprese giovanili è principalmente da attribuire alla flessione molto ampia delle ditte individuali (-707 unità, pari a -3,3 per cento) e alla contrazione notevolmente più rapida delle società di persone (-7,7 per cento, -141 unità). Ma nel trimestre in esame, anche le società di capitale hanno subito una leggera flessione (-1,0 per cento), nonostante l’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata. Cooperative e consorzi hanno subito un’ulteriore e ancora più pesante riduzione (-20,3 per cento).

Pubblicato il 13 settembre 2020

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A Giorgia Lazzari il Premio Battaglia 2019/2020

 giorgia lazzari vincitrice premio battaglia 2020

«Realizzando questa ricerca ho avuto modo di toccare con mano il rapporto simbiotico tra la Banca di Piacenza e il territorio dove opera. Sono onorata di ricevere il premio e auguro alla Banca che questo forte legame possa durare per sempre». Con queste parole Giorgia Lazzari - vincitrice della 34ª edizione del Premio “Francesco Battaglia”, istituito nel 1986 per ricordare ed onorare la figura di uno dei fondatori e indimenticato presidente dell’Istituto di credito - ha ringraziato Presidenza, Direzione, Consiglieri e Sindaci presenti in Sala Ricchetti alla cerimonia di premiazione. “Come la Banca di Piacenza aiuta la sua terra: le risorse riversate dalla Banca di Piacenza sul territorio”, questo il tema sul quale si dovevano misurare gli studenti universitari (iscritti presso una delle sedi dell’Emilia Romagna, della Liguria o della Lombardia) che hanno partecipato.
Giorgia Lazzari, presente con il papà Massimo e la mamma Francesca De Chiara, è di Fiorenzuola e frequenta l’ultimo anno di Giurisprudenza all’Università di Pavia. «Ho cercato di concentrare la mia ricerca - spiega - su tre ambiti per declinare l’azione della Banca nei territori di appartenenza: il sostegno alle imprese, le emergenze (e il Coronavirus ha reso questo ambito di drammatica attualità) e la produzione culturale. In questo modo penso di essere riuscita a dimostrare concretamente come si estrinseca effettivamente l’impiego delle risorse sul territorio da parte della banca locale, rimarcando il legame con il territorio stesso e la circostanza che lo fa da 84 anni, un traguardo importante di cui andare fieri».
La 35ª edizione (2020/2021) del Premio Battaglia avrà per tema “L’impatto dell’emergenza sanitaria legata al Virus Corona ed il ruolo svolto dalla Banca di Piacenza nel sostegno al territorio”. Il presidente del Cda Giuseppe Nenna si è complimentato con la vincitrice ricordando «il prestigio che la Banca gode sul territorio» e la figura dell’avv. Battaglia, «grande presidente, che con la sua azione ci ha permesso di arrivare fino ad oggi e di guardare al futuro con fiducia». I complimenti alla vincitrice sono stati poi rinnovati da Domenico Ferrari Cesena, consigliere della Banca e membro della Commissione giudicatrice del Premio (insieme a Sara Battaglia e a Carlo Emanuele Manfredi): «Un lavoro molto bello - ha osservato - con un approccio cronologico interessante».

Pubblicato il 12 settembre 2020

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