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Notizie Varie

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Dal Grande Fiume alle sorgenti


 itinerari lungo il fiume po

È inutile dire che, per esplorare la ricchezza e la varietà paesaggistica e culturale di un territorio di borghi e parchi naturali come quello compreso tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, che passa dalla pianura alla collina, fino alla montagna – con conseguente e radicale cambiamento di panorami e orizzonti – il mezzo più consigliato è la bicicletta. Che si muovano grazie alla spinta dei muscoli, come nel caso della mountain bike, o facendo affidamento sull’aiutino garantito dall’E-bike, le due ruote sembrano immaginate allo scopo di andare alla scoperta di Visit Emilia (www.visitemilia.com) sfilando lungo il Po, tra le opere d’arte o in mezzo ai boschi alla volta dei passi appenninici. Scese dal sellino delle bici, le gambe meglio metterle sotto alla tavola. E che tavola, in Emilia siamo nel cuore della Food Valley italiana, con prodotti gastronomici di eccellenza, conosciuti in tutto il mondo. Qualche nome sol per farsi venire l’acquolina in bocca? Coppa Piacentina, Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano e Aceto balsamico di Reggio Emilia, ma l’elenco è ancora lungo…e ghiotto.

In pianura
La Via Po è un percorso ciclo-turistico di 110 Km che, nel Piacentino, segue l’argine maestro di destra del Grande Fiume, lambendo la città dei Farnese e regalando uno sguardo differente sulla realtà della Bassa. Tappa da non perdere è il Parco di Isola Giarola (PC), dove il lago artificiale, circondato dai pioppi, ospita la fauna e la flora tipiche del territorio.
Lungo il fiume, merita una sosta Isola Serafini (PC), l'unica abitata del Po, dove la conca consente alle imbarcazioni di proseguire la navigazione fino al delta. Oltre che in bicicletta, è possibile immergersi nel paesaggio fluviale anche tramite escursioni a piedi o in barca e grazie ad attività organizzate in collaborazione con il Parco Adda Sud.
L’itinerario favorisce poi l’incontro con sapori tipici, come quelli del cacio del Po e dei formaggi DOP Piacentini, e con gioielli come il Castello di San Pietro in Cerro, che al suo interno conserva tesori antichi e moderni, custoditi nella Sala delle Armi e nel MIM, Museum in Motion, collezione in costante evoluzione di oltre 1500 opere di maestri contemporanei.

In collina
Tra Langhirano e Torrechiara (PR) - dove chi volesse ha la possibilità di investire sul relax totale noleggiando una E-Bike - il Sentiero d’Arte è una boccata d’aria e di cultura che consente di tuffarsi su due ruote in un percorso abbracciato da colline e vigneti che segue il Canale di San Michele, dalla Badia di Santa Maria della Neve al Castello di Torrechiara.
Montati in sella, si parte proprio dalla Badia benedettina, perla d’architettura voluta da Pier Maria Rossi che ha attraversato indenne i secoli con i suoi affreschi barocchi, il refettorio, il belvedere e il chiostro. Avventurarsi nell’itinerario significa sfilare in uno scenario naturale arricchito negli anni con un’implementazione della presenza di varietà autoctone, tra le quali si susseguono opere di artisti contemporanei che ridefiniscono il significato del paesaggio che incornicia il Canale. Le vigne, i campi e tutti quei simboli del lavoro in un territorio che è davvero la terra del fare sono segnalibri in una storia che ha, in questo caso, il gran finale a Langhirano, sede del Museo del Prosciutto. Un’applicazione permette di approfondire vari aspetti dei luoghi attraversati, grazie a strumenti tecnologici e di realtà aumentata disseminati lungo l’itinerario.

In montagna
Anello composto da strade forestali e sentieri all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per un totale di circa 60 km di pedalate, l’Alta Via delle Sorgenti unisce otto passi appenninici al di sopra dei 1200 metri e può essere considerato il regalo della provincia di Reggio Emilia agli appassionati di mountain bike. La precisione di una segnaletica leggibile, la cartina e l’applicazione Sentieri Appennino mettono chiunque in condizione di muoversi agilmente o di programmare un’escursione a tappe adatta alla propria preparazione. La prospettiva di attraversare faggeti e castagneti senza staccarsi dal sellino e vedendo le sorgenti svilupparsi in corsi d’acqua che sfociano in laghetti o formano torbiere è la splendida realtà di una terra che offre agli occhi meravigliosi paesaggi e borghi antichi e al palato sapori immortali.
A Cerreto Laghi, è disponibile un noleggio attrezzato E-bike ed è possibile prenotare escursioni al seguito di guide diplomate e certificate.

Per informazioni: Visit Emilia
E-mail:
Sito web: www.visitemilia.com

Pubblicato il 7 ottobre 2020

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Ponte Lenzino, dalla Regione 200mila euro ai Comuni dell’Alta Valtrebbia

 ponte Lenzino

Un aiuto concreto e immediato alle comunità e ai cittadini coinvolti dal crollo del ponte Lenzino a Corte Brugnatella, in provincia di Piacenza, per i disagi cui stanno andando incontro a seguito della interruzione della viabilità sulla strada statale 45 dopo il cedimento del viadotto. Dopo il primo sopralluogo fatto il giorno stesso del crollo da parte dell’assessora Irene Priolo, assieme alla Protezione civile regionale, è di oggi la notizia che la Regione ha deciso di intervenire subito a sostegno del territorio. Si tratta della decisione, che sarà formalizzata nel corso della Giunta di lunedì prossimo, di destinare 200mila euro ai quattro Comuni coinvolti dal cedimento del ponte – Cerignale, Zerba, Corte Brugnatella e Ottone – per l’assistenza ai circa 1.300 cittadini residenti che dovranno sopportare nei prossimi mesi i disagi causati dalla interruzione della viabilità principale. “Un atto doveroso e un segnale concreto di vicinanza alla comunità - affermano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora Priolo-. In un momento così delicato per la popolazione di un territorio già molto provato dall’emergenza Covid e alle prese con la ripartenza delle scuole e delle attività quotidiane, vogliamo ribadire un concetto per noi fondamentale: la Regione c’è, è al fianco dei cittadini e delle amministrazioni locali, perché nessuno in Emilia-Romagna deve sentirsi escluso o restare indietro”. “Ora- proseguono presidente e assessore- la nostra preoccupazione, in attesa che Anas faccia la propria parte e ripristini la viabilità nel più breve tempo possibile, è sostenere i Comuni affinché possano dare la necessaria assistenza al proprio territorio. Nessuna studentessa o studente deve perdere un solo giorno di scuola, così come devono essere garantiti gli spostamenti di tutte le persone che devono recarsi ogni giorno sul luogo di lavoro. Senza dimenticare l’impegno per consentire ai residenti di raggiungere le strutture sanitarie per esami e visite mediche”. “Questo è il nostro impegno- chiudono Bonaccini e Priolo- e vigileremo costantemente perché siano ridotti al massimo i disagi delle nostre comunità”. I fondi, messi a disposizione dalla Protezione civile regionale, saranno trasferiti all’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta che per il tramite del presidente e sindaco del Comune di Bobbio, Roberto Pasquali, coordinerà gli aspetti amministrativi.

Un percorso alternativo di 15 chilometri piu lungo
Dopo il sopralluogo tecnico di ieri mattina, è stato predisposto in zona un percorso alterativo, di circa 15 km più lungo, che prevede il passaggio sulla strada provinciale 73 di Lago, in provincia di Piacenza, e un piccolo tratto della strada provinciale 186 del Brallo, in provincia di Pavia. Al contempo Anas, cui compete la gestione della statale 45, ha dato il via alla progettazione del nuovo ponte e ha confermato l’impegno a realizzare il ponte provvisorio entro sei mesi. Ponte che sarà realizzato con una struttura metallica, posata in adiacenza all’attuale. Intanto la Protezione civile regionale sta raccogliendo gli elementi utili per richiedere lo stato di emergenza nazionale al Governo. Il crollo delle due campate centrali del ponte Lenzino, che collegava il comune di Corte Brugnatella a quello di Cerignale, a circa 80 km da Piacenza, è avvenuto lo scorso sabato pomeriggio intorno alle 15. Il cedimento dell’opera, le cui cause sono ancora oggetto di indagine da parte della Magistratura, non ha provocato feriti ma ha isolato le due zone dell’Alta val Trebbia causando la chiusura della strada statale 45 che collega Piacenza a Genova.

  Pubblicato il 7 ottobre2020

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La sezione ANPS ricorda i 50 anni di istituzione

polizia di stato scuola di piacenza
La sezione di Piacenza dell' ANPS, associazione nazionale della Polizia di Stato, ricorda il cinquantesimo di costituzione.
La giornata commemorativa prevede la celebrazione della messa  domenica 11 ottobre alle ore 10.30 nella basilica di San Francesco.

 Il rito religioso sarà celebrato nel rispetto delle misure e dei protocolli vigenti sull'emergenza epidemiologica da Covid-19 (utilizzo della mascherina e distanziamento interpersonale). La funzione eucaristica sarà anche a suffragio dei defunti della Polizia di Stato, in particolare dei Soci deceduti a causa del coronavirus, in sostituzione di quella già fissata per il 14 novembre prossimo presso la Cappella della Scuola di Polizia.
Al termine della messa verrà consegnato al  Questore un dipinto raffigurante le attività di Polizia della stessa, realizzato da Paolino Carbone, artista e Segretario Economo della Sezione.
Per quanto riguarda il relativo pranzo sociale, già fissato sulla terrazza panoramica del ristorante dell'albergo Roma, il Consiglio di Sezione, ha concordato di rinviarlo all'anno prossimo.

Pubblicato il 6 ottobre 2020

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A Gragnanino un nuovo campo giochi

campo giochi a gragnanino

Dove c’era un’area privata edificabile inutilizzata, incolta e piena di sterpaglie e detriti ora c’è uno spazio giochi curato e attrezzato. Dove c’erano malumore e disordine ora ci sono allegria, pulizia e decoro. La trasformazione è frutto della collaborazione tra il Comune di Gragnano, la società Olb. Style proprietaria dell’area e un gruppo di residenti della frazione di Gragnanino.
“Il Comune ha fatto leva sulla buona volontà di tutti e ha trovato ascolto” - ha commentato il sindaco di Gragnano Patrizia Calza inaugurando l’area verde ieri 4 ottobre-. “Non si tratta certo di un’opera di grande valore economico” ha proseguito ma sicuramente di immenso valore simbolico, quello della civitas, cioè della cittadinanza attiva e della ricerca del bene comune. Pertanto, a nome dell’Amministrazione, voglio ringraziare tutti coloro chi si sono messi a disposizione, dal proprietario dell’area a chi ha lavorato duramente per dissodare, preparare e seminare il terreno, liberandolo da detriti, pietre, scarti, oltre a sistemare panchine e giochi con un ringraziamento particolare a Davide Cigalini, Valerio De Bortoli, Luigi Montanari”.
In pratica il Comune ha chiesto e ottenuto dal privato l’utilizzo dell’area in comodato gratuito e ha acquistato panchine e giochi mentre i residenti hanno provveduto alle lavorazioni necessarie a preparare il terreno della cui manutenzione si sono presi carico anche per il futuro. Il campo giochi, che si aggiunge a quello già esistente in via Fornace, ha il vantaggio di trovarsi in zona centrale rispetto alle abitazioni ed è illuminato pertanto è più facilmente fruibile rispetto all’altro ed è già stato utilizzato con grande soddisfazione di bimbi e genitori durante l’estate. L’inaugurazione ufficiale, prevista il 4 ottobre, dedicata a San Francesco e chiusura del “Tempo del creato” è stata festeggiata con la piantumazione di un alberello. Il primo di altri che i residenti hanno già deciso di piantare magari sfruttando l’opportunità offerta dalla Regione Emilia-Romagna.

Pubblicato il 6 ottobre 2020

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Tragedia di Rio Boffalora: è pronto il monumento alle mondine

mondine monumento a La verza

Nel 64esimo anniversario della tragedia di Rio Boffalora del 6 ottobre 1956, la Provincia di Piacenza annuncia che è stato ultimato il monumento dedicato alle mondine: sarà ospitato dal Giardino comunale di La Verza, già dedicato alle mondariso, dove l’inaugurazione ufficiale è fissata alle ore 11 di martedì 20 ottobre.
La Provincia, in accordo con il Comune di Piacenza, aveva accolto la proposta di rendere omaggio alle mondine, le storiche raccoglitrici di riso, attraverso una raccolta fondi finalizzata alla creazione di un monumento ad hoc.
L’ideazione e progettazione erano state affidate agli studenti delle classi quarta e quinta Design a.s. 2019/20 del Liceo artistico “Bruno Cassinari”. Una scelta di grande valore simbolico, perché ha affidato ai giovani il testimone del ricordo di un momento storico che il nostro territorio non deve dimenticare.
La realizzazione è stata curata, con fattivo impegno e costante disponibilità, dal Polo di Mantenimento Pesante Nord di Piacenza che ha messo a disposizione mezzi, risorse e professionalità che hanno permesso di superare le difficoltà incontrate lungo il percorso.
Il monumento ricorda un campo di riso con le sagome di tre mondine, con il tipico cappello di paglia come elemento iconografico e la schiena piegata a raccogliere il riso. Il suo intento è ricordare la sciagura di Rio Boffalora del 1956, in cui morirono 12 persone: 12 martiri del lavoro, di età compresa tra i 16 e i 44 anni. E’ anche un omaggio alle circa 250mila persone che andavano a fare i tagliariso (14mila solo della nostra provincia) e che, grazie al loro faticoso lavoro, hanno contribuito alla crescita dell’Italia nel Dopoguerra.
L’inaugurazione - che si svolgerà nel rispetto delle vigenti norme anti contagio - è aperta a tutti i cittadini che hanno contribuito alla raccolta fondi, per un totale di 4.035 euro, alla quale hanno preso parte privati, diversi Comuni e l’Associazione “Piacenza nel Mondo”.
“La tragedia di Rio Boffalora del 6 ottobre 1956 – commenta il presidente della Provincia Patrizia Barbieri - riunisce tutto il territorio in un commosso ricordo, che prende forma nel monumento che sarà inaugurato il 20 ottobre a La Verza. La gratitudine per le vittime e per tutte le persone al lavoro nelle risaie non deve mai attenuarsi: la presenza di un’opera a loro dedicata sarà concreta testimonianza di questo impegno, che passiamo alle future generazioni”.

Pubblicato il 6 ottobre 2020

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