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Notizie Varie

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Santa Rita, in centinaia sullo Stradone Farnese per la benedizione di auto e rose

santarita 2021 benedizioni auto

Dopo lo stop dello scorso anno per la pandemia, la festa di Santa Rita è ritornata con le sue celebrazioni e i suoi riti tanto cari ai piacentini e non solo. E' una santa molto amata e venerata, sempre viva  e presente nei cuori della gente che nella giornata di sabato 22 maggio ha fatto visita nella chiesa sullo Stradone Farnese per seguire la messa o semplicemente invocare Santa Rita, la santa dei casi impossibili. Centinaia anche le auto che sono transitate per ricevere la benedizione e poi le rose, ne sono state benedette circa trecento.
Le celebrazioni sono state coordinate dai Figli di Sant'Anna presenti nella chiesa di San Bernardino e Santa Rita.
La ricorrenza di Santa Rita si è conclusa con la messa celebrata dal vescovo mons. Adriano Cevolotto.

santa rita edizione2021

Nelle foto di Mauro Del Papa, alcuni momenti della ricorrenza di Santa Rita.

Pubblicato il 25 maggio 2021

Cadeo apripista con il parco Calisthenics

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Cadeo a tutto sport all’aperto con l’inaugurazione del Parco Calisthenics.
Il parco giochi “Tarquinio Provini” accoglie ora il nuovo impianto fitness dedicato al Calisthenics, la disciplina sportiva nota anche come street workout, in forte sviluppo sia tra i giovani che tra gli over 50.

“Siamo orgogliosi di inaugurare il primo parco Calisthenics presente in Provincia e il più professionale di tutta la Regione – sottolinea con soddisfazione Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo -. Alcuni giovani appassionati hanno avanzato la proposta di avere un impianto fitness adatto a questo sport e l’abbiamo accolta con grande piacere. Un’attrezzatura sportiva utile per gli appassionati della disciplina ma anche per tutti i nostri cittadini che desiderano trovare uno spazio per allenarsi. Lo sport, in questo momento, giova non solo al corpo e allo spirito ma è anche strumento per recuperare la socialità persa in questi lunghi mesi di pandemia, soprattutto se penso ai nostri giovani”.
A supportare la nascita di questo spazio sportivo, a fianco del Comune di Cadeo, Spartaco Sport e l’associazione locale GenitorInsieme, sempre in prima linea per le iniziative dedicate a famiglie e giovani. “ Abbiamo dato il nostro appoggio all’iniziativa perché crediamo che ogni nuova proposta sul territorio dedicata a ragazzi e giovani sia una ricchezza per tutta la comunità”, ha sottolineato Matteo Cò, presidente dell’associazione.
Un parco nato dalle richieste di un gruppo di giovani del territorio appassionati di Calisthenics, come ricorda Mohssine Nahri, sportivo di Calisthenics e cittadino di Cadeo: “Ho iniziato ad allenarmi nel 2015 e vedendo tanti giovani appassionarsi alla disciplina ma senza spazi all’aperto in cui praticarli, ho avanzato la richiesta al Comune in cui vivo. Oggi ad esibirsi qui con me vi sono giovani del Nord Italia, da Milano e Reggio Emilia, non è facile trovare posti attrezzati”.
Il giovane sportivo darà il via a corsi di Calisthenics per chi vorrà sperimentarsi nella disciplina e si occuperà di aperture straordinarie del Parco, come ricorda la vicesindaca Marica Toma: “A breve, due volte alla settimana il parco sarà aperto fino alle 21 come anche il sabato e la domenica; in questo modo si responsabilizzeranno i giovani coinvolti dando loro il compito di organizzare attività e orari per permettere a giovani ed adulti di potersi allenare anche in orario serale”.
“Il parco-giochi attrezzato per bambini diventa ora anche attrazione per i giovani ma occorre utilizzarla con cura per evitare infortuni, anche se l’impianto è dotato di una pavimentazione ad assorbimento degli urti”, conclude Bricconi.

Pubblicato il 25 maggio 2021

Funivia del Mottarone, il cordoglio del sindaco e presidente della Provincia

funivia

 

Anche il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri si unisce al dolore dei familiari delle vittime del tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone: «La notizia della funivia precipitata tra Stresa e Mottarone lascia senza parole. E’ una tragedia inaudita, che strazia il cuore. Anche a nome delle Amministrazioni comunale e provinciale, desidero esprimere il più profondo cordoglio per le povere vittime innocenti e sono vicina alle famiglie coinvolte, con un pensiero commosso al bambino di cinque anni, unico superstite, che gravemente ferito sta ora lottando tra la vita e la morte in ospedale. Anche Piacenza è in lutto, per la scomparsa di due nostri concittadini, Roberta Pistolato e Angelo Vito Gasparro, residenti a Castelsangiovanni. Tutta la comunità piacentina si stringe intorno alle famiglie della giovane coppia. A loro va tutto il nostro conforto e il nostro forte abbraccio».

Pubblicato il 24 maggio 2021

Riapre al pubblico il teatro Filodrammatici

teatro

Da “Torniamo subito” a “Siamo tornati”: il Teatro Filodrammatici di Piacenza riapre al pubblico. E lo fa rivolgendosi ai giovani delle scuole superiori, con un appuntamento speciale che vede coinvolte classi del Liceo “Gioia” e del Liceo “Respighi”.
In scena
“Andromaca” da Euripide, uno spettacolo di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia. Due recite serali, lunedì 31 maggio e martedì 1° giugno alle ore 19.30, e due matinée, martedì 1° giugno alle ore 9 e alle ore 11.30.
Lo spettacolo era in cartellone al Teatro Filodrammatici il 2 e 3 aprile 2020, a più di un anno si propone un recupero che vuole essere soprattutto un messaggio di ripresa, per il teatro, per la scuola, per i giovani.
Gli ultimi spettacoli per le scuole a Piacenza si sono tenuti più di 15 mesi fa, nel febbraio 2020, rispettivamente al Teatro Filodrammatici il 16 e 17 febbraio (“Annibale - Memorie di un elefante” di Teatro Gioco Vita) e al Teatro Municipale il 18 febbraio (“Romeo & Julet (are dead)” di Laura Pasetti / Charioteer Theatre).

Il sipario del Teatro di via Santa Franca si è poi riaperto una sola volta il 2 ottobre per il Festival “L’altra scena”. Poi la nuova chiusura in ottobre, quando nelle bacheche del teatro sono apparsi i manifesti con il messaggio “Torniamo subito”. Ora finalmente il messaggio “Siamo tornati” che compare sulle locandine che annunciano lo spettacolo “Andromaca”: l’unico appuntamento in teatro nella stagione 2020/2021 della Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco” proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren, rassegna curata da Simona Rossi, responsabile progetti teatro ragazzi, teatro scuola e formazione del Centro di produzione teatrale piacentino. La programmazione per le scuole, infatti, in questo periodo di emergenza sanitaria si è svolta con modalità alternative, in live streaming (“Salt’in Banco webinar”) e in presenza negli spazi scolastici (“Salt’in Banco a scuola”).

Con una scrupolosa attenzione al rispetto dei protocolli di sicurezza (lo spettacolo si svolgerà tenendo conto di tutte le prescrizioni in termini di distanziamento e misure di sicurezza, con posti limitati), torneranno quindi le scuole a teatro. Indispensabili la collaborazione dei dirigenti scolastici e l’impegno organizzativo dei docenti referenti per le attività teatrali dei due istituti superiori coinvolti: il dirigente scolastico del Liceo “Gioia” Mario Magnelli e l’insegnante Alessandra Tacchini; la dirigente scolastica del Liceo “Respighi” Simona Favari e l’insegnante Emanuela Sindaco.

Con “Andromaca” Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia tornano insieme su un classico dell’antichità, esplorando i confini tra comico e tragico, dopo l’esperienza de “I Dialoghi degli Dei”, spettacolo ospitato da Teatro Gioco Vita nel 2019 nella Stagione per le scuole e molto apprezzato da studenti e insegnanti.

In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri ed Enzo Iliano, sempre bravi ad alternare serio e comico con agilità sorprendente.

Approfittando dell’assenza da casa di Neottolemo, in viaggio al tempio di Apollo, tra i membri della sua famiglia si accende una lite furibonda: la giovane moglie Ermione è gelosa della schiava Andromaca, con cui Neottolemo ha generato un figlio, e vuole ad ogni costo uccidere lei e il bambino. Il padre Menelao, giunto espressamente da Sparta, è deciso ad aiutare la figlia nel suo progetto di vendetta, così come Peleo - padre di Achille e nonno di Neottolemo - è deciso a fermarla. Andromaca trova rifugio presso l’altare di Tetide, e lì, aggrappata alla statua della Dea, prende tempo in attesa del ritorno dell’amante.

Neottolemo - il grande assente - è centro e causa dei vari scontri che animeranno la vicenda: ogni personaggio fa scelte decisive per la propria vita, convinto che al suo ritorno il signore farà giustizia. Ma, alla fine un messaggero racconta un fatto orribile: Neottolemo è morto subito dopo essere partito, prima ancora che ogni disputa e discussione avesse inizio.

“Andromaca” è un testo decisamente anomalo nella produzione euripidea: non vi si staglia alcun protagonista, nessun dio compare, come pure nessun “eroe tragico”; il mondo, svuotato di presenze eccezionali, sembra ospitare solo uomini incapaci di decidere del proprio destino. Le speranze si alternano alle tragiche disillusioni, in una danza meccanica, così macabra e spietata da sembrare comica.

I Sacchi di Sabbia nascono a Pisa nel 1995. Negli anni la Compagnia si è distinta sul piano nazionale, ricevendo importanti riconoscimenti (tra cui un Premio speciale Ubu e un Premio della Critica) per la particolarità di una ricerca improntata nella reinvenzione di una scena popolare contemporanea. In perenne oscillazione tra tradizione e ricerca, tra comico e tragico, il lavoro dei Sacchi di Sabbia ha finito per concretizzarsi in un linguaggio in bilico tra le arti (arti visive, danza, musica), nella ricerca di luoghi performativi inconsueti, e sempre con uno sguardo vivo e attento al territorio in cui l’evento spettacolare è posto. I Sacchi di Sabbia sono molto amati dal pubblico piacentino, che ha visto i loro spettacoli nei cartelloni di Teatro Gioco Vita: Stagione di Prosa “Tre per Te”, Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” e Stagioni di teatro ragazzi “Salt’in Banco” e “A teatro con mamma e papà”.

Pubblicato il 24 maggio 2021

Piccolo Museo della Poesia, convegno in S.Cristoforo

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Sabato 29 maggio a cura e presso il Piccolo Museo della Poesia Chiesa di San Cristoforo di Piacenza, nell’ambito delle manifestazioni del Dantedì 2021, si terrà il Primo Convegno Multidisciplinare e Performativo "Il punto di fuga [o in fuga] siamo noi".
Il convegno del 29 maggio è la prima tappa di una stagione interamente dedicata all’anno dantesco, un trittico di eventi dal titolo "E quindi uscimmo a riveder le stelle" che
comprende, oltre al Convegno, una mostra e una non stop di recitazione della Divina Commedia, rispettivamente in giugno e settembre.  Tutte le iniziative sono organizzate, ancora una volta, grazie al sostegno di Banca di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano (i due Enti che hanno contribuito in modo decisivo, tra l'altro, alla realizzazione della nuova sede museale in San Cristoforo), a cui si sono aggiunti con il loro patrocinio, altre prestigiosissime organizzazioni sia del nostro territorio che dell'ambito nazionale.
L'ideazione e la direzione artistica dell'anno dantesco sono a cura di Massimo Silvotti, Sabrina De Canio, Giusy Cafari Panico, Edoardo Callegari, Domenico Ferrari Cesena (tutti membri della Direzione strategica del Museo).


Il Programma del Convegno:
Ore 10,30, L’eterno orizzonte della poesia e dell’arte: introduzione a cura di Massimo Silvotti
Ore 11, La Visione di Dante sul Terzo Milennio: Carlo Ossola - Bianca Garavelli.
Ore 15, I nodi strutturali del Terzo Millennio: Contributo videoregistrato: Francesco Alberoni e Cristina Cattaneo Beretta
ore 15,30, Tavola rotonda: modera Giovanni Gazzaneo
Intervengono Mons. Gianni Ambrosio - Amedeo Anelli - Valerio Magrelli - Guido Oldani - Piero Pedrocco - Alex Ricchebuono
Ore 18, Terzetto atipico per violino, violoncello e disegno: Elisabetta Garetti, Giulio Glavina, Omar Galliani

Il Convegno “Il punto di fuga [o in fuga] siamo noi” è un tentativo ambizioso di rispondere alle domande della, e sulla, contemporaneità, attraverso il filtro dell’opera del Sommo Poeta, stella polare del pensiero e della ricerca di felicità dell’uomo e bussola imprescindibile nell’orizzonte della poesia e dell’arte. Genio prospettico al massimo livello, speculare ai grandi geni della prospettiva pittorica e architettonica, alla ricerca, assieme a noi, nella contemporaneità, di un nuovo “punto di fuga”.
Il focus del Convegno, quindi, riguarderà i nodi strutturali che caratterizzano peculiarmente questo Terzo Millennio. Ascolteremo la voce autorevolissima di personalità espressione di osservatori anche molto distanti tra loro: dalla critica letteraria, e dalla storia dell'arte, alla sociologia, dalla psicologia alla poesia, dalla filosofia all'urbanistica, fino all'economia, alla finanza, e dolcis in fundo la musica concertistica e l'arte figurativa. Tutti costoro si alterneranno nell'argomentare dal loro osservatorio prospettico, la prospettiva di noi tutti, nella suggestione dello sguardo dantesco e nell’interazione dei loro contributi.

Pubblicato il 24 maggio 2021

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