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Notizie Varie

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Fino al 14 febbraio la Giornata di raccolta del farmaco

giornata della raccolta del farmaco 2022

Inizia oggi e continua fino al 14 febbraio la 22ª Giornata di Raccolta del Farmaco. In 5.000 farmacie in tutta Italia sarà possibile acquistare un farmaco da banco per i bisognosi. Tra queste, anche 32 farmacie a Piacenza  e provincia che, con la presenza dei volontari del Banco Farmaceutico o allestendo appositi contenitori, raccoglieranno i medicinali per i quali non serve ricetta medica (scopri quali cliccando qui).

Nel 2021 la povertà sanitaria è cresciuta del 37,6%

Nel 2021, almeno 597.560 persone povere non hanno potuto acquistare i medicinali di cui avevano bisogno. Si tratta di 163.387 persone in più rispetto alle 434.173 del 2020. Si è registrato, quindi, un incremento del 37,63% di persone in povertà sanitaria. L’aumento deriva dalla pandemia da Covid-19 che ha arrecato gravi danni alla salute e al reddito di milioni di residenti. È quanto emerge dal 9° Rapporto Donare per curare – Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci realizzato con il contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici da OPSan – Osservatorio sulla Povertà Sanitaria (organo di ricerca di Banco Farmaceutico). I dati, rilevati attraverso la rete dei 1.790 enti assistenziali convenzionati con il Banco ed elaborati da OPSan, sono stati presentati il 16 dicembre 2021, in un convegno in diretta streaming promosso da Banco Farmaceutico e AIFA.

Nonostante il forte universalismo del nostro Servizio Sanitario Nazionale, il 42,2% della spesa farmaceutica è a carico delle famiglie, che nel 2020 (ultimi dati disponibili) hanno speso 8,7 miliardi di euro su un totale di 20,5 miliardi.

Chi è povero ha in media un budget sanitario pari a 10,25 euro, meno di 1/5 (17%) della spesa sanitaria di chi non è povero (60,96 euro mensili). Per le famiglie povere, inoltre, ben il 62% della spesa sanitaria (6,37 euro) è assorbita dai farmaci e solo il 7% (0,75 euro) è dedicata ai servizi dentistici. Questo determina esiti problematici, poiché ai servizi dentistici si ricorre spesso in funzione preventiva oltre che terapeutica. Le famiglie non povere, invece, destinano il 43% del proprio budget sanitario mensile (25,94 euro) all’acquisto di medicinali e il 21% ai servizi dentistici (12,6 euro)

Sia i poveri, sia i non poveri, compiono un “investimento” o un “sacrificio” simile per tutelare la propria salute. Il peso della spesa sanitaria sul totale della spesa per consumi si attesta, per entrambi, su valori molto simili (2% vs. 1,6%) anche se con valori monetari molto distanti (60,96 euro vs. 10,25 euro).

Le difficoltà riguardano tutti i residenti, poveri e non poveri: nel 2020 il 15,7% delle famiglie italiane (4 milioni 83 mila famiglie, pari a 9 milioni 358 mila persone) ha risparmiato sulle cure, limitando il numero delle visite e degli accertamenti o facendo ricorso a centri diagnostici e terapeutici più economici. Hanno fatto ricorso a una di queste strategie 33 famiglie povere su 100 e 14 famiglie non povere su 100.

I volontari nelle farmacie sabato 12 febbraio

La 22ª edizione della Giornata di raccolta del farmaco promossa dal Banco Farmaceutico vede la partecipazione, tra gli altri, dei volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta – CISOM. Chiunque può contribuire acquistando un prodotto da banco o un medicinale senza obbligo di prescrizione presso una delle farmacie che aderiscono all'iniziativa e consegnarlo ai volontari CISOM presenti all'interno dell'esercizio commerciale. Successivamente i medicinali verranno distribuiti alle persone e alle famiglie indigenti individuate sul territorio. Il 12 febbraio i volontari CISOM saranno a Piacenza in via Cavour alla Farmacia Più. I volontari del Banco Farmaceutico saranno presenti nelle altre 30 farmacie di città e provincia aderenti.

I farmaci verranno poi distribuiti a 1800 centri assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti offrendo gratuitamente cure e medicine, 20 a Piacenza e provincia. Durante l’edizione del 2021, sono state raccolte 2791 confezioni di farmaci (pari a un valore di 23.274,61 euro).

La GRF si svolge con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili e BFResearch. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici e Teva Italia e al sostegno di EG Stada Group, DOC Generici, DHL Supply Chain, Bausch&Lomb, Unico - La Farmacia dei Farmacisti S.p.A. e Gruppo Comifar. La Raccolta è supportata da Rai per il Sociale, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

Pubblicato l'8 febbraio 2022.

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Becchetti: occorre un'economia al servizio dell'uomo

Leonardo Becchetti

Presso l’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è tenuto un interessante incontro organizzato dall’associazione “Città dell’uomo”, fondata nel 1985 da Giuseppe Lazzati con il compito di offrire servizi per aiutare il laico credente a pensare politicamente da cittadino maturo, in collaborazione con il Movimento cristiano dei lavoratori di Piacenza e la Scuola di economia civile, istituita nel 2012 a Figline Valdarno.
“Introduzione all’economia civile” è il titolo della lezione tenuta dal professor Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata, sul sistema che vuole coniugare l’attività finanziaria con i principi di reciprocità, gratuità e fraternità per superare la mera logica del profitto.

Libertà, uguaglianza e fraternità

“L’economia civile ha radici antiche nella storia del pensiero e dell’azione del nostro paese; il paradigma civile, alternativo a quello attualmente dominante, è costituito dalla relazione di tre principi fondanti: libertà, uguaglianza e fraternità – hanno spiegato gli organizzatori –. Piacenza, insieme ad altre realtà locali, ha la necessità di essere conquistata da idee e progetti trasformativi: pertanto, la riflessione e la diffusione culturale dell’economia civile desidera essere un contributo alla comunità piacentina nella direzione che auspichiamo”.
L’incontro, fruibile anche online, ha condotto i partecipanti alla scoperta dei fondamenti dell’interpretazione economica in funzione “civile”, improntata sulla realizzazione di un modello che guardi all’uomo e alle relazioni umane come elementi costitutivi dell’impianto economico, e che ponga l’accento sulla solidarietà sociale e intergenerazionale, perseguendo il bene comune. Queste considerazioni, come sottolineato dal relatore, si avvicinano all’idea di papa Francesco intorno a un’economia “a misura d’uomo”, capace cioè di non limitarsi alle logiche del guadagno individuale, ma di sovvenire alle necessità del genere umano: un’economia al servizio dell’uomo e non un sistema rapace che crea differenze sociali e priva molti della dignità insita nella persona.
Propugnata da illustri studiosi fra cui Luigino Bruni e Stefano Zamagni, autori con Leonardo Becchetti del Taccuino di economia civile, questa visione è stata esposta in maniera coerente e accessibile dal relatore, capace di coinvolgere la platea e rendere semplici, con la chiarezza dei grandi maestri, concetti complessi.
“Nell’era della globalizzazione, paradossalmente, riconquistano centralità le comunità locali: le reti di relazioni che compongono il capitale sociale di ciascuna comunità sono indispensabili per continuare ad avere fiducia reciproca, prendersi cura degli altri e realizzare progetti per il proprio territorio. Per chi è interessato, è stato progettato un calendario di incontri: dopo l’introduzione del professor Becchetti, saranno promossi altri appuntamenti durante i quali proponiamo di armonizzare un approfondimento culturale e intellettuale con riflessioni e progettualità realizzabili anche nel nostro territorio” concludono i promotori: “L’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano contribuire allo sviluppo della propria città, a chi ritiene interessante approfondire un’altra modalità di approcciare l’economia, e soprattutto a chi è deluso e scoraggiato. Desideriamo ritrovare le ragioni di un impegno che offra un senso personale e comunitario”.

Lorenzo Benedetti

Pubblicato il 3 febbraio 2022

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Due settimane di vacanza e socialità per gli anziani gragnanesi

Gragnano anziani

Sono stati baciati dal sole e dal bel tempo gli anziani gragnanesi che hanno partecipato al soggiorno invernale a Varazze, organizzato dai servizi sociali del comune di Gragnano. Da 10 al 24 gennaio mentre nel Piacentino imperversavano nebbia e freddo intenso, il gruppo di gragnanesi ha potuto godere di due intere settimane e tempo magnifico fatto di giornate soleggiate e temperature quasi primaverili. Inizialmente iscritti in 17, in realtà gli anziani sono partiti in otto a causa delle rinunce intervenute da parte di chi si preoccupava per gli effetti della pandemia. Con i biglietti di augurio di buone vacanze preparati dai nostri ragazzi sono partiti fiduciosi, salutati dal personale del Servizio Sociale e dall'assessore Marco Caviati.

“Con la responsabile dei servizi sociali, dottoressa Luisa Zioni, ci siamo domandati se riattivare il servizio dopo la pausa dello scorso anno. Sui timori ha infine prevalso la fiducia”, commentano soddisfatti la sindaco Patrizia Calza e l'assessore ai servizi sociali Marco Caviati.
“Gli anziani, tutti alla terza dose, manifestavano l'esigenza di vivere ancora l'esperienza del soggiorno invernale non solo per motivi di salute ma anche per gli aspetti legati alla socializzazione. Siamo felici di non aver rinunciato all'organizzazione”. Come è noto il comune organizza da anni, per gli over 65, soggiorni marini invernali ed estivi condividendo con gli anziani le località di destinazione. I partecipanti usufruiscono del trasporto gratuito e di prezzi di soggiorno calmierati grazie all'intervento del Comune.
“A causa della chiusura dell'albergo che per tanti anni li ha ospitati, quest'anno la scelta è ricaduta su un'altra struttura ricettiva. Il giudizio dei villeggianti su cucina, personale e servizio alberghiero, è stato davvero lusinghiero. Un buon viatico per ripetere l'esperienza il prossimo anno”, concludono gli amministratori.

Pubblicato il 2 febbraio 2022

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A Gragnano è operativa la nuova «Casa del Dono»

 casa del dono a gragnano

“Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo”. Con questa frase dell’artista Pablo Picasso, incisa sulla targa dell’edificio posto in piazza Verdi, si è compiuto un altro passo avanti del progetto voluto dall’Amministrazione di Gragnano sul valore del “dono”. Insieme ai bambini delle elementari, agli anziani ospiti del centro diurno, a Umberto Morelli (presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori) e a don Andrea Campisi, parroco di Gragnano, si è scoperta la targa della “Casa del Dono”, il luogo in cui vengono conservati i prodotti alimentari che l’Mcl e l'Amministrazione Comunale provvedono a distribuire alle famiglie in difficoltà non solo gragnanesi ma anche residenti in comuni limitrofi.

La stessa sede del dono è frutto di una donazione della parrocchia di San Michele Arcangelo al Comune che ha provveduto nel tempo alla ristrutturazione di tutti gli edifici, realizzando tra l'altro l'attuale Centro Diurno. Quest'anno il valore del dono è al centro di un vasto progetto educativo   che coinvolge le scuole ma anche tutta la comunità, come è accaduto con l'iniziativa delle scatole di Natale. Dono significa gratuità, relazione, scambi reciproci come quelli che stanno avvenendo tra i bambini della quarta elementare e gli anziani ospiti del centro che nell’occasione, dopo tanti incontri online, si sono potuti vedere fisicamente.

“È di questa reciprocità generativa di benefici effetti sia sulla tenuta del tessuto sociale che sul sistema economico che l’Amministrazione - spiega il sindaco Patrizia Calza con i consiglieri Matteo Provini e Andrea Capellini - investire per una crescita comunitaria che non lasci indietro nessuno”. “Per questo vogliamo creare le occasioni perché i nostri ragazzi conoscano i luoghi e le iniziative dove la generosità si esprime, perché le cattive notizie non oscurino il bello e buono che pure esistono nella comunità e che spesso purtroppo rimangono ignorate. Ringraziamo le insegnanti della scuola e le operatrici dei servizi sociali comunali per l’impegno profuso in questa direzione”.

casa del dono gragnnao 2022

Nelle foto, alcuni momenti dell'inaugurazione della "Casa del dono" a Gragnano.

Pubblicato il 3 febbraio 2022

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Assistenza agli studenti con disabilità, 564mila euro ai Comuni piacentini

 Studenti disabili

Via libera dalla Regione al riparto sul territorio delle risorse del fondo statale straordinario destinato agli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado (superiori). All’Emilia-Romagna sono attribuiti oltre 9 milioni di euro, che la Regione destina ai Comuni e alle Unioni di Comuni per garantire i servizi di trasporto e le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale ai ragazzi e alle ragazze con disabilità fisiche e sensoriali. Per Piacenza si tratta di 564mila euro da distribuire tra gli enti locali.

Un supporto importante per sostenere i Comuni nell’attivare i servizi a favore degli alunni con disabilità, che si aggiungono a quelli resi disponibili dalle istituzioni scolastiche, e consistono in personale per l’assistenza educativa, per l’autonomia e la comunicazione dei ragazzi e delle ragazze, ma anche servizi di qualificazione scolastica e supporto all’istruzione in orario scolastico, oltre che il trasporto casa scuola, la fornitura di ausili per l’integrazione e ulteriori servizi extrascolastici. Le risorse nazionali, che per il 2021 ammontano a 100 milioni di euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità, e all’Emilia-Romagna sono stati assegnati 9 milioni e 317 mila euro. Nella nostra regione sono 6.259 gli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado nell’anno scolastico 2020/2021.

Pubblicato il 2 febbraio 2022

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