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Notizie Varie

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Alla San Camillo è arrivato Babbo Natale

San Camillo

Alla Casa di Riposo San Camillo dello Stradone Farnese a sorpresa è passato Babbo Natale carico di doni e di dolci donati ai nostri anziani, anche a quelli che purtroppo sono alettati. Un pomeriggio in allegria dedicato ai “noss vecc” con la sorpresa dell’arrivo di Babbo Natale, impersonato dal razdur Danilo Anelli della Famiglia Piasinteina, non nuovo a queste “esibizioni”.
“Ripercorrendo i settanta anni di vita del nostro sodalizio – ha spiegato Anelli – tantissime sono state le iniziative dedicate ai noss vecc. Da diversi anni facciamo il “Tour delle case di riposo”, che per me rappresenta tra le diverse iniziative che la Famiglia Piasinteina realizza quella più bella, più concreta, portando gioia e allegria ai nostri anziani”. Contentissimi e felici gli ospiti della Cra San Camillo che oltre ai doni ricevuti non è mancata la fetta di panettone per tutti.

Pubblicato il 1° gennaio 2024

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Spid più semplice per gli anziani in dieci sportelli

Spid sportelli 

Spid più accessibile per gli anziani»: dieci attualmente gli sportelli di prossimità presenti nel Piacentino, che la nuova intesa siglata da Emilia-Romagna, Lepida e sindacati dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) punta a incrementare su tutto il territorio regionale. Obiettivo, “promuovere, tra le fasce più deboli della popolazione, un maggiore utilizzo dello Spid per accedere ai servizi on line o App utili come il Fascicolo Sanitario Elettronico, ERSalute, IO e PagoPA”, sottolinea la Regione. “Un accordo volto ad abbattere il cosiddetto divario digitale nella popolazione anziana e fragile, recepito all’interno del progetto «Digitale facile in Emilia-Romagna», attuazione regionale della Misura 1.7.2 del Pnrr, e in linea con gli obiettivi dell’Agenda Digitale 2025-2025 Data Valley Bene Comune, per una regione al 100% digitale e inclusiva”.

Sul territorio locale gli sportelli sono presenti in cinque comuni: 5 in città, 2 a Castelsangiovanni e 1 a Carpaneto, Monticelli e a San Giorgio. Le azioni previste dall’accordo - Formazione, informazione, assistenza, monitoraggio – “Sono le azioni operative - precisa l’ente - al centro dell’intesa tra la Regione e i sindacati dei pensionati, che, anche grazie al coordinamento di Lepida, verranno potenziate sul territorio, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la campagna, attualmente in corso presso tutti i comuni dell’Emilia-Romagna, sulla digitalizzazione, con ulteriori iniziative specifiche per la parte più anziana e fragile della popolazione, sia in termini di fruizione dei servizi digitali, sia di coinvolgimento. In primo luogo, attraverso attività di facilitazione digitale, che verranno svolte all’interno degli sportelli di prossimità, ovvero la formazione e l’assistenza personalizzata individuale per accompagnare le persone anziane nell’utilizzo dello Spid per accedere ai servizi pubblici digitali. Presso gli sportelli di prossimità, poi, le persone anziane potranno usufruire di servizi come percorsi di affiancamento, ad esempio sull’accesso a servizi online di interesse, orientamento nella partecipazione a percorsi e iniziative di formazione/informazione specifici (dai corsi di alfabetizzazione informatica al supporto nell’utilizzo dello smartphone) e assistenza nella gestione di app e dispositivi. Inoltre, sempre sull’attivazione e l’uso dell’identità digitale, è prevista la realizzazione di un format dedicato su LepidaTv, della durata di 30 minuti, e la creazione e diffusione di strumenti di informazione e divulgazione specifici. Dalla firma del primo protocollo per promuovere l’uso dello Spid tra la popolazione anziana, a gennaio 2022, fino ad oggi, sono già stati individuati i primi 159 sportelli di prossimità in 90 Comuni (dato in costante aumento), a cui ha fatto seguito la formazione di 431 operatori sindacali e la distribuzione di oltre 7mila brochure cartacee informative sull’identità digitale. Lepida ha attivato inoltre un servizio di helpdesk dedicato, con attività di supporto e monitoraggio rispetto alle problematiche segnalate dalle organizzazioni sindacali”.

Pubblicato il 30 dicembre 2023

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La Tecnocarp di Ponte dell'Olio dona 10mila euro alle associazioni

       trcno

Per celebrare i cinquant’anni di attività imprenditoriale, l’azienda Tecnocarp di Ponte dell'Olio ha donato diecimila euro alle associazioni del paese. I titolari, i fratelli Giuseppe e Michela Ballotta, hanno donato il simbolico assegno alla presenza dell’Amministrazione. I 10mila euro andranno alla Pubblica Assistenza Valnure (2mila), all’Avis (mille), al Corpo bandistico pontolliese (2mila), agli alpini (2mila), al Comune (2mila per il parco giochi) e all’associazione “Il Cassetto delle idee” (mille, per iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne). L’azienda nacque nel 1973, frutto dell’impegno di due persone, Umberto Ballotta e Bruno Sbalbi, in un garage a Madonna della Neve di Riva.
“Era un’attività di carpenteria per conto terzi - spiega Giuseppe Ballotta, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale - nata dall’idea di due amici al bar. Diventò un’azienda vera e propria trasferendosi nel quartiere artigianale di Ponte negli anni ’80 e grazie all’impegno dei due titolari questa realtà è cresciuta anno dopo anno”. A metà degli anni ’90 i figli di Umberto, Giuseppe e Michela, subentrano nella gestione. Oggi dà lavoro a duecento persone, cento nell’azienda che ha sempre sede a Pontedellolio e cento all’estero, per un fatturato complessivo di venti milioni di euro.

Pubblicato il 29 dicembre 2023

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Il Pil emiliano è cresciuto quest’anno del 0,7%

Economia emiliana Pil 23

Una regione che si conferma locomotiva del Paese, pur con una crescita più lenta del previsto. Un’economia resiliente e vitale, che nel 2023 è stata messa alla prova dall’emergenza alluvione che ha colpito alcune aree dell’Emilia-Romagna, unitamente ai riflessi dello shock dei costi energetici del 2022, forti picchi di inflazione e scenari geopolitici ed economici internazionali tra i più instabili degli ultimi decenni. È questa la fotografia dell’Emilia-Romagna, tra presente e futuro, che si ricava dal ‘Rapporto sull’economia regionale 2023’, realizzato in collaborazione tra Regione e Unioncamere, presentato a Bologna. Emerge dal Rapporto 2023 un’Emilia-Romagna protagonista del cambiamento, piattaforma di innovazione, capace di sviluppare le filiere ad alta tecnologia. Una regione che ha viaggiato a ritmi sostenuti fintanto che le condizioni internazionali lo hanno consentito e che ora diventa laboratorio di nuove idee per intercettare le trasformazioni in atto, anche nel campo dell’economia sociale. Così la strada da imboccare nei prossimi anni, per non lasciare indietro nessuna impresa e lavoratore, è quella di ‘avere cura’: il sistema socioeconomico dovrà accompagnare nella transizione, come un'unica grande comunità, le fragilità esistenti e le vulnerabilità emergenti. Nel 2023 la variazione del Pil regionale si dovrebbe attestare al +0,7%, mentre per il prossimo anno si stima un incremento analogo (+0,6%), che nel 2025 potrebbe tornare attorno all’1%. Sul fronte dell’occupazione, 31mila nuovi occupati nei primi nove mesi dell’anno, tasso di disoccupazione fermo al 4,8% nel 2023 e previsto in ulteriore calo nel 2024. Nei primi nove mesi del 2023, le imprese emiliano-romagnole hanno esportato beni e servizi per 63,8 miliardi di euro (a valori correnti, confermando la seconda posizione dell’Emilia-Romagna tra le regioni italiane, con il 13,7 % delle vendite estere nazionali, dopo la Lombardia e prima del Veneto. In rapporto alla popolazione residente l’Emilia-Romagna con 14.406 euro di export pro-capite è la prima regione in Italia, con un valore pari al 182 per cento del dato medio nazionale (7.928 euro pro-capite). Seguono il Veneto (12.665 euro), il Friuli-Venezia Giulia (12.581 euro) e la Lombardia (12.262 euro).

I DATI DEI SETTORI

Il comparto industriale nel 2023 vede una flessione del valore aggiunto del 2%, dovuto principalmente all’instabilità internazionale. Dopo la forte contrazione del 2020 determinata dalla pandemia, le imprese industriali avevano avviato un percorso virtuoso che si è tradotto in dieci trimestri di incrementi del fatturato, dinamica interrotta dal calo (-1,3% per cento, senza tenere conto dell’effetto dell’inflazione) registrato a settembre 2023. La frenata trova conferma nella diminuzione del 4,7% della produzione e nella flessione degli ordinativi, sia quelli relativi al mercato interno sia quelli esteri, e nel calo delle esportazioni, -1,8% (al netto dell’inflazione). Le esportazioni nei primi nove mesi del 2023 sono cresciute di circa 900 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (+1,4 per cento). Tra i principali partner commerciali tengono Francia e Regno Unito, l’export verso la Germania presenta gli stessi valori del 2022, in flessione il mercato statunitense (-1,9 per cento) e, soprattutto, quello cinese (-2,1 per cento). Le costruzioni vedono progressivamente esaurirsi la forza propulsiva degli incentivi. Il 2023 chiuderà ancora in soglia positiva nonostante la flessione del secondo semestre. Per il 2024 è attesa una diminuzione del 3,7% del comparto edile, tendenza che proseguirà anche nel 2025. In flessione l’agricoltura: l’alluvione e, più in generale, le difficili condizioni climatiche stanno determinando una perdita di valore aggiunto stimata in oltre il 3%, con ripercussioni anche negli anni successivi.

Dati positivi per il settore dei servizi: 2% l’incremento del valore aggiunto previsto per il 2023. Il terziario vale oltre i due terzi dell’intero Pil regionale. Buoni anche i numeri del comparto turistico: nonostante l’alluvione nei primi dieci mesi dell’anno l’industria turistica regionale chiude i primi nove mesi del 2023 con 55,5 milioni di presenze, in aumento dell’1,7% rispetto ai 54,5 milioni registrati nel 2022, segnando un completo recupero rispetto ai valori pre-pandemia. Gli arrivi turistici si attestano su oltre 12,2 milioni, con un +6,6% rispetto al 2022 e un +2,7% rispetto al 2019. Per quanto attiene alla demografia delle imprese, al 30 settembre 2023 le imprese attive in Emilia-Romagna erano 394.772, in diminuzione di 4.407 unità (-1,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È infatti in atto una trasformazione del sistema economico, che premia le aggregazioni e la qualità delle imprese. L’accelerazione di questo cambiamento spiega la diminuzione tendenziale più consistente rilevata negli ultimi 8 anni. Nel dettaglio, diminuiscono le imprese femminili (-712, -0,8%), crescono quelle giovanili (+201, +0,7%) e quelle straniere (+1.085, +2%).

Pubblicato il 30 dicembre 2023

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La parrocchia di Sant'Antonio si prepara alla sagra patronale

antonio

La parrocchia di Sant'Antonio a Trebbia si prepara per la tradizionale sagra che avrà il momento principale con il grande corteo e la benedizione degli animali.
Giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 sono i giorni del triduo con la benedizione rispettivamente dell’olio, del sale e del pane durante la celebrazione della messa quotidiana delle 18,30. Al termine di ogni celebrazione c’è la benedizione degli animali per tutti coloro che non partecipano al corteo della domenica.
Venerdì 12 gennaio alle 14.30 apertura del banco di beneficenza e della vendita dei turtlitt.
Sabato 13 continua la vendita dei turtlitt a partire della 8,30 con la sola interruzione della pausa pranzo.
Alla sera alle ore 21 presso il salone Bongiorni si tiene lo spettacolo dialettale: Tra sogn e realtà l’è mei scappà a cura del Cantiere Simone Veil.
Per tutto il pomeriggio, novità di quest’anno, presso i ritrovi della frazione in forma itinerante a cura dei Cantori dell’Aserei, recupero dei tradizionali canti della questua di S. Antonio, manifestazione tipica del periodo invernale del mondo contadino in tutti i paesi del mediterraneo.

Messa con il Vescovo

Domenica 14 gennaio la giornata si apre con la Camminata dei Turtlitt, ritrovo dalle 8.00 alle 9.00, tradizionale marcia non competitiva, che si snoda sulle strade lungo il Trebbia con partenza e arrivo dal campo sportivo dell’usd Gotico in via Padre Davide da Bergamo. La corsa è organizzata dai ragazzi del S.Antonio FC.
La messa solenne alle ore 10,00 sarà presieduta da mons. Adriano Cevolotto vescovo della diocesi di Piacenza – Bobbio. Fin dalle 8,00 è attivo li Banco di Beneficenza e la vendita del turtlitt.
Nel pomeriggio il corteo degli animali, prende il via alle 15,00 dalla piazzetta di via Turbini condotto dalla Banda Ponchielli. Il corteo recupera in forme moderne una tradizione secolare di festa di ringraziamento per i raccolti dei campi dell’anno appena finito e di augurio per i quelli del prossimo, tradizione dalla quale ha avuto probabilmente origine il prodotto più tipico di questa festa e cioè il Turtlitt. Il percorso del corteo è quello solito e termina con la solenne benedizione impartita dal parroco padre Giorgio nel cortile parrocchiale. Tutti coloro che vogliono beni agli animali sono invitati a partecipare.
Al termine del concerto della Banda Ponchielli, animazione dei bambini della scuola di S. Antonio e successivamente esibizione del TaDam Circo, altra novità, nel cortile parrocchiale e chiusura della manifestazione della giornata con il grande Falò. Durante tutto il pomeriggio vin brulè offerto dai ragazzi del FC S. Antonio e dal Gruppo Minions.

Altre iniziative. Un incontro con Itala Orlando

Martedì 16, alle 21,00 presso il salone Bongiorni spettacolo musicale Canzoni senza tempo omaggio a Gianni Zucca e in ricordo di Wilma Solenghi a cura di Uccio Genovese.
Mercoledì 17, giorno di S.Antonio, le celebrazioni eucaristiche seguono l’orario festivo e alle 10,00 la messa solenne sarà presieduta da don Pietro Cesena moderatore della Comunità pastorale 3.
Alle 21,00 presso il salone P. Bongiorni, si chiude la sagra con l’importante appuntamento del convegno sugli aspetti sociali della sofferenza dal titolo: “La cura è il grembo dell’essere. Diamole tempo” a cura dell’Azione Cattolica di S. Antonio e della commissione pastorale della salute presieduta dalla d.ssa Itala Orlando che continua a voler essere un contributo al dibattito culturale e politico su un tema che presenta molti aspetti contraddittori. Anche in questo caso si tratta di un recupero della funzione storica del luogo che in passato è stato per lunghissimo tempo la sede di un ospedale per i pellegrini della via francigena, in particolare per le malattie della pelle (fuoco di S.Antonio).

Pubblicato il 29 dicembre 2023

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