Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Dall'Asia all'Africa, piacentini in missione

missionari5

Una serata di fraternità e di preghiera, quella che si è vissuta il 30 luglio, nella basilica di San Savino a Piacenza dove le testimonianze di quattro missionari piacentini, provenienti da varie parti del mondo, hanno aiutato i presenti a cogliere le tragiche situazioni nelle periferie esistenziali del pianeta. Si è compresa la sfida di vivere la fede come profezia e testimonianza per tenere viva la speranza che qualcosa può cambiare.

Bangladesh, la terra in cui i cristiani sono una esigua minoranza

Padre Francesco Rapacioli, missionario del ime in Bangladesh, ha sottolineato come, nel Paese dove opera, i cristiani sono soltanto lo 0,3% e in tutto in continente asiatico sono solo al 2%. “Vivendo li si può cogliere - ha affermato - come il grande e vero segnale della presenza della Chiesa è il martirio: umanamente è una sconfitta, ma dal punto di vista cristiano è l’atto più qualificato di testimonianza”. Tutto ciò per Rapacioli è una grande attestazione di una presenza cristiana, che non fa numeri di proseliti, ma lascia un seme di cambiamento e di speranza.

La Caritas algerina e i migranti

Dal 2018 segretaria generale della Caritas in Algeria, Graziella Rapacioli, sorella di padre Francesco, si è soffermata sul tema dei migranti. “Le folle di persone che arrivano dal Sud Sahara - ha sottolineato - fuggono da guerre e carestie. Un secondo flusso, in uscita, è quello che, dal Maghreb, lascia i Paesi di origine per mancanza di prospettiva futura e per eccessiva povertà. Stranamente abbiamo anche immigrazioni, e l’Algeria è anche diventato un Paese che ospita tanti rifugiati che arrivano, in fuga dalla guerra di Siria, trovando qui un posto dove poter vivere meglio”. In questo crocevia di migrazioni la Caritas opera nella logica del Buon Samaritano per aiutare tutti.

In Uganda una chiesa dedicata alla Divina Misericordia

“Dopo vent'anni sono tornato in Uganda e abbiamo ricostruito una chiesa a Moroto”. Sono le parole di Roberto Gandolfi, missionario laico. “Tanta gente ci ha aiutato -, ha aggiunto -, anche alcune parrocchie di Piacenza. Papa Francesco  ha voluto che si dedicasse la chiesa alla Divina Misericordia; qui a Pasqua abbiamo celebrato per la prima volta la messa. Il giorno della Divina Misericordia, la domenica dopo Pasqua, erano presenti 3mila persone di Moroto. La gente dei territori vicini non ha potuto partecipare a causa delle limitazioni per il Covid. Tutti quelli che mi hanno salutato dall’Africa - ha concluso Gandolfi - mi hanno incoraggiato a continuare la missione; pregano per quelli che ci hanno lasciato e perché questo tempo finisca presto in modo da poterci di nuovo abbracciare tutti”.

Congo, una Chiesa coraggiosa alle prese con la povertà

Con una presenza maggioritaria di cristiani, il Congo descritto da padre Romano Segalini, missionario comboniano, potrebbe essere una tra le nazioni più ricche del mondo per i grandi giacimenti di ogni genere: oro, cobalto, rame, uranio, petrolio… “Siano pero governati - ha puntualizzato - da persone incompetenti e disoneste. La gente vive miseramente ed esistono enormi divari tra poche persone ricchissime e la maggioranza in estrema povertà. La Chiesa è un aiuto per tutte le persone. Dal nulla siamo riusciti, nella mia parrocchia, a costruire le scuole materne, elementari e superiori insieme a un centro ospedaliero”.
La situazione sociale è drammatica - aggiunge padre Segalini -, parecchi sacerdoti sono stati rapiti, gruppi di ribelli violenti fanno cose atroci, non ultimo l’uccisione a febbraio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio.
“Questi Stati africani, dove la maggioranza è fatta di cristiani, - conclude il missionario -  potranno dare, nonostante tutto, una giovinezza alla Chiesa”.

missionari

Nelle foto: sopra, l'intevento del Vescovo in San Savino; sopra,  nella presentazione grafica, i quattro missionari intervenuti: i due fratelli padre Francesco e Graziella Rapacioli, Roberto Gandolfi e padre Romano Segalini.

Il Vescovo: la speranza che nasce dalle fede

Noi cristiani dobbiamo dare ragione alla speranza che c’è in noi”: sono le parole del vescovo mons. Adriano Cevolotto che ha presieduto l'incontro di preghiera. Se noi ci fossimo soffermati ad ascoltare dolore, ingiustizia, povertà e miseria - sintetizziamo il suo pensiero - non avremmo fatto altro che allinearci alla mentalità di questo mondo. Queste grida hanno però incontrato uomini e donne persone capaci di guardare oltre perché animati dalla fede e dalla carità. Cresca in noi grazie anche a queste tetsimonianze la speranza di cui abbiamo bisogno.
Al termine della celebrazione è avvenuta la consegna, dalle mani del Vescovo, della corona del rosario ai quattro missionari perché guidati dal Signore e accompagnati dal legame con Maria, madre della Chiesa e stella dell'evangelizzazione, siano sorretti dal peso delle fatiche apostoliche.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 31 luglio 2021

Altri articoli...

  1. Don Eraldo: «ero già prete e poi ho incontrato Dio»
  2. Rio Torto, il Vescovo accolto dai bambini del Centro estivo
  3. Giornata dei nonni: senza radici non possiamo vivere
  4. La Giornata mondiale dei nonni. Celebrazioni in diocesi
  5. Il Vescovo a Strà: tutti uniti da san Colombano
  6. I cento anni di suor Fernanda Rentini
  7. Un anno fa mons. Cevolotto nominato vescovo di Piacenza-Bobbio
  8. Moroto e Piacenza, un legame sempre più profondo
  9. Gropparello, il parroco don Groppi ha ricordato i 50 anni di sacerdozio
  10. W il lavoro, lo diceva San Benedetto
  11. Bedonia festeggia la Madonna di San Marco
  12. Festa a Bettola per i 50 anni di sacerdozio di don Sesenna
  13. Mons. Dosi spiega all’Ucid la «Fratelli tutti»
  14. Preghiamo per chi ha perso la vita nel Mar Mediterraneo
  15. Il Papa operato al Gemelli: preghiamo per lui
  16. L'Antonino d'oro a suor Albina: «grazie Piacenza di volerci bene»
  17. Sant'Antonino, la benedizione del Vescovo alla città di Piacenza
  18. Il Vescovo tra gli agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria
  19. San Sisto, una delle grandi bellezze dell'Italia Settentrionale
  20. Il CSI ricorda don Franco Sagliani
  21. Voti solenni per suor Maria Margherita
  22. Gigi Fiori: «Credo nella Provvidenza»
  23. Il Vescovo a Roma per i 50 anni della Caritas italiana
  24. «I miei otto anni a tu per tu con la Bibbia»
  25. San Savino e Corpus Domini: festa del Grest ai Giardini Margherita
  26. Il Vescovo nella sede di Africa Mission: «mi piacerebbe una visita in Uganda»
  27. Via Francigena, pellegrini in aumento
  28. Il Papa: la preghiera non è in contrasto con l'operosità quotidiana
  29. San Polo, l'ultimo saluto a don Sagliani
  30. Chiara Corbella Petrillo, parlava al Signore come ad un amico
  31. I Vescovi dell’Umbria affascinati da Bobbio e Piacenza
  32. Vivere l’obbedienza nel «tornante della storia della Chiesa»
  33. Suor Albina, «un servizio generoso e fedele da oltre 50 anni»
  34. Suor Albina Antonino d'oro per l'educazione
  35. Il ddl Zan interroga gli italiani
  36. Parola d’ordine: «calcio e preghiera»
  37. «La Notte dei Santuari»: un canto di speranza
  38. Gli Scout di Sant’Antonino compiono 50 anni. Il 6 giugno festa all’aria aperta
  39. Una Festa della Repubblica pensando ai giovani
  40. La Pellegrina, 28 anni di speranza e di carità

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente