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I funerali di don Luigi Brigati a Bedonia il 26 aprile

Don Luigi Brigati nel corso della presentazione

Una camera ardente per don Luigi Brigati, morto a seguito di un incidente stradale il 21 aprile, sarà allestita lunedì 24 aprile a partire dalle ore 15 nella chiesa di  Monastero di Gravago dove si terrà il rosario alle ore 20.
Una messa in suo suffragio viene celebrata domenica 23 aprile alle ore 10.15 sempre nella nella chiesa di Monastero. 
Martedì 25 aprile a partire dalle ore 10 la salma verrà trasferita nell'antico santuario della Madonna di San Marco a Bedonia dove alle ore 20.30 sarà recitato il rosario.
Le esequie saranno celebrate nella Basilica di San Marco mercoledì 26 aprile alle ore 10.30 e saranno presiedute dal vescovo mons. Adriano Cevolotto.

I primi anni del suo ministero a Piacenza
Nel 1949 don Brigati entra in Seminario di Bedonia dove frequenta la quinta elementare, il ginnasio e il liceo. Poi 5 anni di teologia in Seminario a Piacenza. Viene ordinato sacerdote a Salsomaggiore il 6 giugno 1965 e il 17 giugno celebra la prima messa a Casale di Tornolo.
Per qualche mese diventa segretario del Vescovo e nel settembre del 1965 viene mandato nella parrocchia di Borgotrebbia dove fa il vice parroco, collaborando col parroco don Aldo Berzolla. Dal 1967 viene trasferito nella parrocchia di Santa Teresa.
Nel 1969 entra nella chiesa di Pieve di Gravago il giorno della festa di Sant'Anna, e celebra la sua prima messa in val Ceno. Inizia così un cammino che, nel 2019, gli permette di festeggiare 50 anni di sacerdozio nella chiesta di Monastero.

L'amore verso la sua parrocchia e la sua val Noveglia
Don Luigi riesce a farsi voler bene da tutti i parrocchiani sin da subito. La sua dolcezza e la sua gentilezza fanno sì che lui possa trovare l'affetto di tutte le famiglie. Tutte le persone che si sono rivolte a lui, per ricevere i sacramenti, hanno trovato sempre massima accoglienza, ci riferiscono da Gravago. Nelle sue parole di ogni celebrazione risuonano a gran voce frasi che riempiono il cuore, come “Amatevi gli uni gli altri come Lui ha amato voi”. Se una persona non sta bene e se qualche parrocchiano è in ospedale, ecco che don Luigi invita a pregare per chi soffre e  fare la visita al malato è d'obbligo.
Il nostro pastore cerca di fare il possibile affinchè i suoi parrocchiani rimangano vicino a Dio e alla chiesa. Vive anche momenti difficili: la chiesa di Monastero viene chiusa perchè non in sicurezza. Lui non si arrende, lotta ogni giorno per farla riaprire e, per avvicinarsi alla gente, celebra la messa nella baita di Noveglia. Sono quattro le chiese che deve “seguire”: Pieve, Monastero, Comune Stradella e Campello. Le difficoltà e le spese di mantenimento sono tante, ma don Luigi c'è e celebra messe in ogni parrocchia, nonostante la sua età. Ogni giorno dimostra ai suoi parrocchiani che non bisogna mollare mai; anzi si deve sempre lottare per il bene della nostra comunità.
Nella foto, don Luigi Brigati in occasione dei festeggiamenti per il suo cinquantesimo di servizio pastorale in Val Noveglia.
Pubblicato il 22 aprile 2023

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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