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Notizie Varie

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Intelligenza Artificiale: i consigli per la lettura di Luigi Rancilio

Rancilio copia

(m. b.) Abbiamo chiesto a Luigi Rancilio di consigliare un libro per lettori boomer (appellativo usato dai ragazzi per persone non più giovani) e una newsletter per patiti di nuove tecnologie, entrambi per approfondire la conoscenza sull’AI.

I libri consigliati sono due: “Anima digitale. La Chiesa alla prova dell’Intelligenza Artificiale” di Giovanni Tridente (Tau, 2022) e “In principio era ChatGPT. Intelligenze artificiali per testi, immagini, video e quel che verrà” di Mafe De Baggis e Alberto Puliafito (Apogeo, 2023). “Leggendo il primo - spiega Rancilio - scopriamo che per i pontefici l’AI non è una cosa lontana: già san Giovanni Paolo II si era occupato di Intelligenza Artificiale in quattro discorsi, Benedetto XVI una sola volta, mentre Papa Francesco fino a ottobre di quest’anno lo ha fatto quattordici volte”.

E, aggiungiamo noi, Bergoglio l’ha scelto come tema della Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali del 2024. Inoltre - continua Rancilio - “dal volume di Tridente impariamo che tra i pionieri dell’AI c’è il gesuita Roberto Busa: già nel 1969 rifletteva sul rapporto tra uomini e macchine ricordandoci che ad arricchire l’uomo non è la macchina, che invece dobbiamo usarle per migliorarci. L’altro libro invece è un viaggio alla portata di tutti dentro l’AI che pone pure una serie di domande etiche. Infine la newsletter migliore, ma che si limita a dare notizie, senza porsi dilemmi etici: Ai Tool AI”.

Nella foto, il giornalista di Avvenire Luigi Rancilio.

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Economia, ad ottobre aumentano i nuovi contratti a Piacenza

 contratti mese ottobre

Nonostante le pesanti incognite che gravano sul sistema produttivo a seguito del rialzo dei costi energetici e della complessa situazione internazionale, il mese di ottobre si presenta della crescita per quanto riguarda i nuovi contratti che saranno attivati dalle imprese della provincia di Piacenza. Le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati rilasciati dal sistema informativo Excelsior, infatti, parlano di 2.900 nuovi contratti per il mese corrente, vale a dire l’1,4% in più rispetto a ottobre 2022. Un incremento che appare in netta controtendenza rispetto al -1,2% previsto a livello nazionale e anticipatore di un saldo del trimestre ottobre-dicembre che si dovrebbe chiudere con un aumento del 2,1%, portando a 7.280 i nuovi contratti del periodo. I nuovi contratti previsti per ottobre si concentreranno per il 77,2% nel settore dei servizi, con 2.240 unità (+0,9% rispetto a ottobre 2022) e per il 22,8% nell’industria, con 660 unità (+ 1,5% rispetto a ottobre 2022). Nel 24% dei casi, i nuovi contratti saranno stabili (tempo indeterminato o apprendistato), mentre nel 76% dei casi saranno a termine (a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita). L’analisi all’andamento della domanda nei singoli settori produttivi rileva che nell’ambito dei servizi vi saranno 1.300 nuovi contratti nel comparto dei servizi alle imprese (+0,8% rispetto a ottobre 2022), 400 nei servizi di alloggio e ristorazione e nei servizi turistici (+8,1% rispetto a ottobre 2022), 280 (+3,7%) nel commercio e 260 nei servizi alle persone, con un calo del 7,1% rispetto a dodici mesi fa.

Settore industriale

Per il settore industriale i nuovi contratti previsti entro ottobre si concentreranno per la maggior parte nell’industria manifatturiera e nelle public utilities con 490 unità (numero costante rispetto all’anno precedente) ed, a seguire, nelle costruzioni, con 170 unità e un +6,3% in più rispetto all’anno precedente. I nuovi contratti interesseranno per una quota del 28% giovani con meno di trent’anni, per i quali è comunque richiesta, nel 55% dei casi, il possesso di esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Come ormai accade puntualmente, le aziende incontreranno difficoltà anche nel mese di ottobre per il reperimento di alcune figure professionali, complessivamente in 48 casi su 100. Nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, il reperimento di analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni è difficile nel 90% dei casi, mentre lo è nel 70% dei casi per gli ingegneri, nel 87,3% dei casi nel reperimento di tecnici della salute e nel 66,7% per i tecnici in campo ingegneristico. Riguardo l’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (in 71,8% dei casi, di difficile reperimento), addetti all’accoglienza ed all’informazione alla clientela (68,2% dei casi), le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (66,7% dei casi), professioni qualificate nei servizi personali (59,1% dei casi). Nel segmento degli operai specializzati le difficoltà si scontano soprattutto nella ricerca di operai specializzati nel segmento della trasformazione agroalimentare (84,8% dei casi), in quella di operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili (71% dei casi) e di operai specializzati nell’assemblaggio di prodotti industriali (69% dei casi).

Pubblicato il 1°novembre 2023

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«Risveglia la tua creatività», laboratorio ogni mercoledì a Spazio4.0

crea

Il laboratorio “Risveglia la tua creatività”, a cura della scultrice Fabrizia Cristalli, torna con una nuova edizione a Spazio4.0.
“La creatività è il mio presente”, “Viaggio nel tempo”, “I miei rifugi”, “Il mio corpo”, “Creatività e natura”, “Il mio sogno pazzo”: sono i sei incontri ideati per tutte e tutti coloro che desiderano esprimersi attraverso la manipolazione dell’argilla e i colori, dedicandosi un momento in un contesto accogliente e aperto all’ascolto, che non richiede nessuna esperienza o competenza tecnica.
Un corso per chi, a detta delle partecipanti alle altre edizioni, “desidera ritagliare due ore per rallentare in un ambiente sereno e non giudicante”, in cui si impara a “creare senza essere schiavi di un obiettivo, del proprio giudizio e di quello degli altri, un concetto importantissimoA fare da comune denominatore all’esperienza delle partecipanti un “senso di gratitudine: per Fabrizia che ci ha condotte con gentilezza nei nostri giardini interiori, alle compagne di viaggio che hanno prodotto scambi energetici sempre stimolanti e alla libertà di scegliere lo strumento artistico più immediato per ciascuno”.

I sei incontri partiranno a Spazio4.0 dall’8 novembre per concludersi il 13 dicembre, per un totale di 12 ore, sempre di mercoledì, dalle 18 alle 20. Ci spiega la docente: “Non servono conoscenze di base: l'obiettivo è quello di scoprire i doni meravigliosi nascosti in ognuno di noi e favorire la libera espressione attraverso la creatività. Senza l'utilizzo di strumenti, solo con le proprie mani. Perchè l'arte può essere anche scoperta e riflessione, non solo tecnica”.

“Nelle 12 ore di corso – prosegue Cristalli – scopriremo che tutti noi dormiamo su dei tesori, dei pozzi di energia, su dei vulcani di creatività, e su incredibili riserve di amore: siamo veramente belli! Spesso viviamo in un “sottosviluppo” interiore, senza sapere che le nostre energie, la nostra intelligenza e le nostre capacità sono magnifiche. E’ capitato anche a me e ora, nelle ore di lavoro, sento di dimorare in un luogo di riposo, di pace, di libertà e mi sento ricaricare: mi sento al mio posto, e felice, mi sento veramente me stessa.”

Fabrizia Cristalli, scultrice, ha frequentato l’Istituto d’Arte Gazzola, studiando con il Professor Perotti. Espone in personali e collettive dal 1994 a Piacenza e in diverse città.

Posti limitati, per iscrizioni compilare il modulo al seguente link: https://forms.gle/czUePfWdP4ASFCRu7
Per informazioni: corsi [DOT] spazio4 [AT] gmail [DOT] com - 392 478 4431 (solo WhatsApp).

Pubblicato il 31 ottobre 2023

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International Games Month, il 4 novembre appuntamento alla biblioteca Giana Anguissola

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A margine del convegno organizzato dall'Isrec “Un’altra storia è possibile” e all’interno della primo appuntamento dell’International Games Month, sabato 4 novembre, dalle ore 15.30, presso la biblioteca Giana Anguissola, il presidente della cooperativa Ludo Labo, Glauco Babini presenterà il “playtest” del gioco da tavolo per 3-6 ragazzi dai 7 anni in su (e familiari) di cui è autore: “Livorno 1921. La rivoluzione a congresso”. Un progetto curato da Ludo Labo e Game Science Research Center, su bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La trama del gioco prevede che i giocatori prendano le parti delle tre fazioni principali (riformista, massimalista, comunista) e delle loro correnti, che cercano di portare il risultato congressuale a un esito favorevole per la propria parte. Il meccanismo di gioco contempla l'uso di carte, che rappresentano i protagonisti, le mozioni e gli eventi, che vengono man mano giocate per modificare l'ordine del giorno di ciascuna giornata congressuale. Durante il pomeriggio, oltre a “Livorno 1921”, saranno disponibili i giochi da tavolo messi a disposizione dall'associazione Orizzonte degli Eventi. Glauco Babini, dottore in Filosofia, collabora con l’Istituto Storico di Modena dal 2001 ed è tra gli ideatori e organizzatori di Play – Festival del Gioco (Modena), di cui dal 2015 cura i progetti educational legati al tema storico. Sul fronte del game design, nel 2019 pubblica il primo gioco da tavolo dedicato alla Resistenza italiana “Repubblica ribelle” (ora alla seconda edizione), in collaborazione con la rete degli istituti storici. E’ inoltre membro ordinario del Game Science Research Center e dell’Associazione Italiana di Public History.
Per informazioni e prenotazioni: biblioteca Giana Anguissola – 0523 492436 | biblio [DOT] ragazzi [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it.

Pubblicato il 31 ottobre 2023

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Learning by caring. Quando il diritto passa dai libri alla vita

Sportello giuridico presentazione

Learning by doing. Anzi, di più: learning by caring. Si concretizza in questo passare «dal diritto dei libri alla vita reale, ai problemi delle persone» lo sportello giuridico che sarà attivato nella Casa Circondariale di Piacenza, grazie alla collaborazione con la facoltà di Giurisprudenza ed Economia del campus di Piacenza e il Centro di ricerca interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni.
Presentato durante la tavola rotonda che ha visto, dopo i saluti della preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza Anna Maria Fellegara, di Marco Allena, Presidente del Consiglio di corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, Doppia Laurea Diritto e Economia, gli interventi della Direttrice della Casa Circondariale di Piacenza Maria Gabriella Lusi, di Emilio Santoro, Direttore de L'altro diritto. Centro di ricerca interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni, del Comandante di Reparto presso la Casa Circondariale di Piacenza Maria Teresa Filippone e di Mariarosa Ponginebbi, Garante dei Detenuti presso la Casa Circondariale di Piacenza, oltre che dei docenti sostenitori del progetto Roberta Casiraghi e Francesco Centonze.

«Lo sportello consta di due fasi strettamente collegate. In prima battuta, dopo un periodo di formazione in aula, in cui interverranno anche professionisti esterni e magistrati, gli studenti, sempre accompagnati dai docenti, si recheranno nell'istituto penitenziario per raccogliere le richieste dei detenuti» ha spiegato la Docente di Procedura penale professoressa Roberta Casiraghi. «Successivamente ci si confronterà sulle questioni sollevate, per discutere le buone pratiche che possono essere adottate. Ovviamente in questa seconda fase è necessario fare delle ricerche normative e giurisprudenziali, per arrivare a preparare le istanze e per rispondere nel modo più appropriato possibile alle richieste dei detenuti».

«A trarne vantaggio saranno i detenuti, che potranno usufruire dei consigli e dei suggerimenti dei nostri studenti, guidati ovviamente dai loro professori. Però, forse, l'utilità maggiore sarà proprio per noi, per i nostri studenti» ha sottolineato il professor Marco Allena, convinto che «l'esperienza dell'ingresso in carcere e della relazione con chi vive quella realtà, il prendersi cura concretamente e l’agire per migliorare le condizioni di vita degli altri sarà un valore aggiunto per i nostri studenti che siamo davvero orgogliosi di poter offrire»."
«È importante - ha precisato il professor Francesco Centonze - che l'Università Cattolica dia un messaggio di natura culturale e sociale: la realtà carceraria, che sembra così lontana e per taluno anche ‘fastidiosa’, deve essere vista e conosciuta. Costituiremo un ‘ponte’ rispetto a esigenze che saranno manifestate da alcuni detenuti, in particolare da coloro che non hanno la possibilità di avere frequenti incontri con gli avvocati».
Il progetto nasce nella cornice di quanto promosso dal Centro di ricerca interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni che, come ha ricordato il suo direttore Emilio Santoro, sostiene le cliniche legali come strumento per passare dal diritto dei libri al diritto in azione. «In carcere ci sono i socialmente abbandonati. Questa era l'etichetta che usava Sandro Margara, uno dei grandi magistrati di sorveglianza di questo Paese. Beh, se prendete questa etichetta la differenza tra doing e caring è evidente. Learning by caring vuol dire imparare dai bisogni delle persone – ha detto Santoro ai ragazzi -. E allora scoprirete che il diritto è un modo di fare le cose con le parole. Scoprirete che la vostra abilità giuridica serve per rendere reali le possibilità di essere persone in carcere e per rendere reali i diritti dei detenuti».
La centralità della persona è un tema su cui si è soffermata anche la direttrice del carcere di Piacenza «attiviamo tutti gli sforzi possibili affinché la persona riscopra in sé delle risorse su cui investire nel dopo pena» ha detto Maria Gabriella Lusi. E se è vero che «il carcere, come diciamo in gergo, lo fanno i detenuti, è vero anche che il carcere lo fa il territorio su cui ricade. Io credo che con questo progetto si dia un esempio importante di collaborazione interistituzionale, concretamente orientata al benessere del nostro territorio e della nostra società, attraverso un fil rouge che è l'attenzione alla persona».

Pubblicato il 31 ottobre 2023

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