Il campus di Piacenza dell’Università Cattolica accoglie “Mettiti nei miei panni”, l’iniziativa promossa dai Servizi per l’inclusione d’ateneo per sensibilizzare ma anche per provare in prima persona le difficoltà legate alle diverse forme di disabilità. L’invito è a mettersi nei panni di chi ogni giorno affronta le sfide della disabilità, ma anche a scoprire le innumerevoli risorse messe in atto per superarle, aprirsi a un mondo di esperienze e di prospettive, che spesso sfuggono a chi non le vive direttamente. Nel campus piacentino è stato possibile prendere parte, insieme agli studenti, ai docenti e al personale tecnico – amministrativo, a delle vere e proprie simulazioni (role taking) di limitazione visiva o motoria, accompagnati da studenti con disabilità nelle vesti di tutor e volontari. Si potrà, inoltre, partecipare a laboratori per sperimentare le difficoltà relative ai deficit uditivi, conoscere e provare le maggiori tecnologie accessibili: sistemi di ingrandimento per la lettura, per l'accesso al computer, come mouse e joystick, ma anche modalità di comunicazione basate su puntatori oculari o a scansione.
«Mettiti nei miei panni non è solo una giornata di sensibilizzazione, ma è un vero e proprio invito a fare un’esperienza concreta – racconta il professor Luigi D’Alonzo, delegato del Rettore per l'integrazione degli studenti con disabilità e DSA – sono gli stessi tutor con disabilità che aiutano i loro compagni a capire cosa significhi affrontare la loro realtà partecipando alle attività di role taking. Molti, mettendosi nei panni degli altri, si rendono conto che con il contributo di ciascuno, la vita può essere più facile per tutti». In questi anni il lavoro dei Servizi per l’inclusione in Università Cattolica ha cercato di promuovere sempre più la cultura dell'inclusione che come – spiega D’Alonzo - «si costruisce sulle fondamenta del binomio carità e competenza. Il semplice desiderio di aiutare è troppo poco, occorre molto di più. “Mettiti nei miei panni” offre a tutti i partecipanti spunti di riflessione critica e una significativa esperienza umana». L’iniziativa, promossa dai Servizi per l’inclusione d’Ateneo e finanziata utilizzando il fondo per studenti con disabilità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, è gratuita e realizzata in collaborazione con Leonardo Ausilionline e patrocinata dal Coordinamento atenei lombardi per la disabilità.
Il Coro Vallongina, diretto da don Roberto Scotti, nella giornata di domenica 21 ha accompagnato, nella cattedrale di Salisburgo, la Messe Solennelle di Charles Gounod in onore di Santa Cecilia. Una abbondante nevicata ha ammantato di bianco la città natale di Mozart. Con il gruppo valdardese hanno cantato solist, un coro estone e quattro salisburghesi. L'ottima organizzazione ha accompagnato i quattro giorni di trasferta della formazione diretta da don Roberto Scotti, che, da parecchi anni, dedica uno dei suoi appuntamenti ad una località oltre i confini nazionali. E così, dopo Croazia, New York, Mosca, Berlino, eccoli nella patria del genio musicale, W. Amadeus Mozart.
"La musica non fa distinzioni nazionalistiche, mentre intorno a noi vediamo divampare gli odi e le guerre - dice don Scotti - noi portiamo la pace; la musica è pace, nel nostro coro abbiamo voci piacentine, italiane e di nazionalità dell'Est Europa, nessuno è escluso". È questo il messaggio lasciato e lanciato per l'ennesima volta da questi uomini e donne che fanno del canto corale una seconda ragione di vita, una passione che porta a contatto con altri popoli.
Il Comune di Pontenure promuove l’innovazione tecnologica con l'intelligenza artificiale (Ai) attraverso l’introduzione di nuove soluzioni digitali. Nella sala riunioni del Municipio si è tenuto un incontro volto a far conoscere ai cittadini l’App Municipium e i relativi servizi ora disponibili per i residenti. Durante l'incontro, i tecnici del partner informatico Gruppo Maggioli hanno presentato l’ultima versione dell'App Municipium, evidenziando le varie opportunità di informazione e comunicazione. E, prossimamente, saranno organizzati incontri dedicati per permettere ai pontenuresi di familiarizzare con questa nuova tecnologia. “Tra gli obiettivi principali dell'iniziativa vi è la standardizzazione dei sistemi di comunicazione, l'unificazione di diverse banche dati e l'implementazione dell'intelligenza artificiale come strumento per agevolare il rilascio di autocertificazioni”, è stato spiegato durante l’incontro dal consigliere comunale Matteo Bergamaschi, il quale ha sottolineato “l’importanza di queste innovazioni tecnologiche”, evidenziando il desiderio dell’Amministrazione Comunale di Pontenure di “adottare le opportunità offerte dall'Agenda della Pubblica Amministrazione 2040, in linea con le linee guida di Agid e l’Agenda 2030, per garantire la certezza dei dati, la sostenibilità delle banche dati e la facilità di utilizzo”.
Sembra essersi esaurita anche con riferimento al ricorso alla Cassa Integrazione la fase di recupero dai minimi della pandemia. Se a consuntivo del 2022, infatti, la Cig risultava in provincia di Piacenza ancora in forte calo rispetto all’anno precedente, a consuntivo del 2023 le ore autorizzate hanno invertito invece la rotta, evidenziando una leggera crescita (+47mila circa) a confronto con il 2022 e raggiungendo quota 988mila. L’aumento (+5%), nonostante risulti in controtendenza rispetto al trend più virtuoso sperimentato a livello nazionale (-12,7%), è però modesto e comunque molto meno elevato di quello medio della regione (+26,3%), dove si sono registrati incrementi sostenuti della Cig in particolare a Modena e a Reggio Emilia, oltre che nelle province della Romagna più in generale. La ripartizione in base alla tipologia di Cassa evidenzia per Piacenza 843mila ore autorizzate (pari all’85% del totale) relative ad interventi ordinari (a sostegno delle crisi congiunturali) e 145mila ore relative ad interventi straordinari (a sostegno delle crisi strutturali e delle riconversioni aziendali), mentre risulta azzerata la cassa integrazione in deroga (erano state circa 20mila le ore un anno prima). La Cig ordinaria registra una leggera diminuzione del 4% rispetto al 2022 (circa 34mila ore in meno), simile per intensità a quella nazionale (-3,5%); la Cassa straordinaria invece più che raddoppia (+226%), a fronte di un andamento lievemente crescente in Emilia-Romagna (+5%) e di una contrazione del 12% rilevata per l’Italia.
Osservando l’andamento mensile delle ore autorizzate, si può notare come gli incrementi più significativi del ricorso alla Cassa si siano verificati durante i primi sei mesi del 2023, da marzo in poi e con un picco a giugno (200mila ore, più del doppio rispetto ad un anno prima), mentre nella seconda parte dell’anno i livelli del 2022 sono stati superati solo ad agosto e novembre. Nel complesso, le ore autorizzate di Cassa Integrazione sono state 562mila nel primo semestre (+21% la variazione tendenziale) e 426mila nel secondo semestre, in contrazione del 10%. A livello settoriale, la maggior quota di Cig (quasi l’80%) è stata assorbita dal comparto manifatturiero, con 775mila ore e con un’incidenza elevata al suo interno da parte del settore metallurgico/lavorazione dei metalli (circa 270mila ore), e delle industrie per la lavorazione dei minerali non metalliferi (212mila ore). La meccanica prosegue invece nel suo andamento discendente (da 228mila ore nel 2022 ad 83mila nel 2023), mentre l’alimentare si attesta più o meno sugli stessi livelli dello scorso anno (circa 40mila). Il comparto delle costruzioni ha pesato invece per più del 10% del totale delle ore autorizzate (oltre 110mila). Con riferimento alle diverse tipologie di cassa, quella ordinaria è stata principalmente richiesta dall’industria manifatturiera e a seguire dal settore delle costruzioni; quella straordinaria invece è andata in via quasi esclusiva al manifatturiero (141mila ore), in particolare alla metalmeccanica (65mila) e all’alimentare (18mila). Ricordiamo in conclusione che il numero delle ore autorizzate degli ammortizzatori sociali è sempre più alto di quello effettivamente utilizzato dalle imprese. Per questo motivo l’Inps rilascia periodicamente, a livello nazionale, il cosiddetto “tiraggio”, ossia il tasso di utilizzo del numero delle ore autorizzate. Per quanto riguarda il periodo gennaio - novembre 2023, il tasso di utilizzo dell’intera Cig è stato, a livello nazionale, pari al 25%, in calo rispetto a quanto osservato per le ore di Cig nel medesimo periodo del 2022 (32%) e del 2021 (40%).
L’Assemblea della Banca di Piacenza – tenutasi sabato 20 aprile nella Sala Corrado Sforza Fogliani del PalabancaEventi (e nelle altre sale collegate) con la partecipazione di oltre un migliaio di Soci – ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023, che chiude con un utile netto di 29,97 milioni di euro (20,61 nel 2022), in crescita del 45,41%.
L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di corrispondere un dividendo di 1,10 euro per azione in contanti, oltre a 0,491 euro tramite l’assegnazione di un’azione ogni 100 possedute e così per un totale unitario lordo di 1,591 euro ad azione (1,10 nel 2022). In merito alla parte in contanti, è stata approvata la possibilità per ciascun azionista di optare, in alternativa all’accreditamento in conto, per il pagamento del dividendo in tutto o in parte tramite l’assegnazione di azioni della Banca, nel rapporto di un’azione ogni 45 detenute. La solidità patrimoniale dell’Istituto è confermata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 18,18%, coefficienti che si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e al di sopra dei valori normalmente riscontrati nel sistema bancario italiano.
Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia una variazione positiva della raccolta diretta da clientela, passata da 3.130,9 a 3.183,3 milioni di euro, con una crescita dell’1,67%, raggiunta grazie alla dinamica della raccolta da clientela ordinaria, che aumenta del 2,16%. La raccolta indiretta è passata da 2.937,5 a 3.284,9 milioni di euro, mostrando un incremento dell’11,83%, dovuto principalmente all’aumento del risparmio amministrato (+53,50%) per effetto, in particolare, della maggiore attrattività dei tassi dei titoli governativi.
Il volume degli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si è collocato a 2.224,2 milioni di euro, con un aumento del 5,03% rispetto al 31 dicembre 2022 (2.117,7 milioni di euro). Nel 2023 sono stati erogati più di 470 milioni di nuovi mutui (+18,18% rispetto all’anno precedente), con il comparto dei mutui chirografari che ha registrato un aumento del 42,97% rispetto al 2022. In controtendenza rispetto al sistema, che ha registrato impieghi in calo del 4,2%, la Banca conferma la propria capacità di dare sostegno a famiglie e imprese.
Il conto economico ha visto il margine di interesse in significativo incremento rispetto all’esercizio precedente (83,6 milioni contro i 63,3 del 2022), a seguito dell’aumento dei tassi di mercato. Le commissioni nette, pari a 44,7 milioni, risultano sostanzialmente in linea con il 2022 (+0,74%). Il margine d’intermediazione si è attestato a 122,1 milioni, in aumento del 17,84% rispetto all’esercizio precedente (103,6 milioni).
Il risultato netto della gestione finanziaria chiude in aumento di 22,3 milioni (+23,77% rispetto al 2022), grazie anche ad un minor costo del credito verso la clientela (5,9 milioni di euro di rettifiche di valore a fronte di 9,7 milioni nel 2022), pur avendo mantenuto un buon presidio del rischio per quanto riguarda i crediti deteriorati e aver incrementato quello dei crediti in bonis. Per quanto riguarda le sofferenze - che sono scese allo 0,23% del totale degli impieghi netti, in ulteriore calo rispetto allo 0,33% del 2022 - gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti risultano migliori della media di sistema (0,98% - fonte ABI “Monthly Outlook”: dato al mese di dicembre 2023). Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti si è ridotto all’1,70% (1,94% nel 2022) e il grado di copertura dei crediti deteriorati è pari al 56,68%.
I costi operativi presentano un incremento di 8,5 milioni rispetto al 2022. All’interno dell’aggregato, la voce “spese per il personale”, +1,9 milioni di euro, risulta influenzata principalmente dall’aumento delle retribuzioni a seguito del rinnovo del contratto nazionale, mentre la voce “altre spese amministrative”, al netto dell’incremento dell’imposta di bollo, mostra valori in linea con l’esercizio precedente. La voce “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri” (+6,9 milioni rispetto al 2022) risulta gravata in prevalenza dall’accantonamento stanziato per la copertura degli oneri derivanti dal salvataggio della società di assicurazioni Eurovita S.p.A.In ulteriore costante progresso anche quest’anno il numero dei Soci (+ 0,89%) e il numero dei conti correnti (+1,32%), con oltre 6 mila nuovi rapporti.
L’Assemblea ha anche determinato il prezzo di ogni azione della Banca, confermato in euro 49,10. E' stato poi eletto i Consiglieri proposti dal Consiglio di amministrazione: la signora Elisabetta Curti e i signori Valter Lazzari, Giovanni Antonio Locatelli e Antonio Rebecchi. L’Assemblea, tenutasi anche in sede straordinaria, ha approvato alcune modifiche allo Statuto sociale, anche in adeguamento agli Orientamenti della Banca d’Italia sulla composizione e sul funzionamento dei Consigli di amministrazione delle banche meno significative (LSI).
Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilancio.
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