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Notizie Varie

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Soroptimist presenta l’esito del sondaggio «Reinventare la città a misura di donna»

Sondaggio Soroptimist

Un vasto sondaggio è stato condotto da Lexis Research per Soroptimist Italia sul grado di soddisfazione e le aspettative di 5000 donne italiane. In linea con alcuni punti dell'agenda 2030 dell'Onu (di questo e delle sue agenzie Soroptimist è referente) precisamente il 5 - "Parità di genere" e 11 - "Città e comunità sosteninili".
“Perché parlare de "La città che vorrei. Reinventare la città a misura di donna?. Perchè le donne – fanno sapere le attivitiste di Soroptimist che hanno relazionato del sondaggio la Commissione delle Elette del Comune di Piacenza– sono sempre state lontane dalla progettazione delle città. Solo con Leslie Kern, Jane Jacobs, vicine ai nostri giorni se ne parla. Con Eva Kail a Vienna vengono progettati 60 spazi secondo i principi del gender mainstreaming. Le città oggi accolgono il 75% della popolazione, producono l'80% della ricchezza, ma sono le maggiori responsabili di squilibri ambientali e sociali. E ora ci sono le risorse per cambiarle interpretando anche i desideri delle donne come cittadine attive e responsabili. Dall'esame delle risposte fornite su quattro macroargomenti: il grado di coinvolgimento, la qualità della vita nella propria città, e le opportunità economiche e di lavoro, la sostenibilità ambientale, i servizi alla comunità, cultura educazione e salute sono emerse le configurazioni delle città di domani di 4 tipologie: Città dei cittadini; Città attrattiva e delle opportunità; Città green vivibile e resiliente; Città inclusiva e sicura”.

Da questa indagine è nato il Manifesto Soroptimist che Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha approvato e che ha incluso nel protocollo "Soroptimist - Anci" diffondendolo ai quasi 8mila comuni italiani. Gli stessi, aderendo al protocollo, potranno effettuare progetti di varia portata in linea coi principi contenuti nello stesso. Soroptimist ha pure istituito un laboratorio ed ha reso accessibile a tutti un laboratorio easy nel gruppo facobook "La città che vorrei".

Pubblicato il 23 ottobre 2024

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La Gebetsliga Carlo d’Asburgo ha ricordato il centenario del Beato Imperatore

messa

  
La Delegazione piacentina della Gebetsliga (Unione di Preghiera) ha celebrato l'importante ricorrenza anniversaria del 21 ottobre - legata al Beato Imperatore Carlo d’Asburgo – nella nuova sua sede nella parrocchia di Santa Teresa in Piacenza. Questa è la terza collocazione della Gebetsliga dopo i primi anni in San Giorgino in Sopramuro e i successivi in San Corrado Confalonieri. La ricorrenza si è aperta con la recita mensile del rosario meditato, guidata dal Delegato piacentino Maurizio Dossena, e di seguito la celebrazione della  messa  concelebrata dall’Assistente Ecclesiastico della Gebetsliga  don Stefano Antonelli e dal parroco di S.Teresa don Paolo Capra. Nell’occasione, oltre al ritratto del Beato, è stata esposta al culto la Sacra Reliquia del medesimo. Presenti componenti la delegazione e  parrocchiani.
In contemporanea la ricorrenza è stata celebrata in tutte le sedi italiane della Gebetsliga e, in Roma, con un importante convegno ad hoc.
La Gebetsliga – Unione di Preghiera Beato Carlo d’Asburgo – coltiva la devozione all’ultimo Imperatore, beatificato nel 2004 da S.Giovanni Paolo II, che ha indicato il 21 ottobre quale ricorrenza liturgica: la data delle nozze, esempio di santità nel matrimonio e nella famiglia, per l’Imperatore che, in piena guerra cercò sempre la pace e che morì assai giovane in duro esilio.

carlo

Nelle foto, la celebrazione in Santa Teresa a Piacenza.

Pubblicato il 23 ottobre 2024

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Giornata di «coaching» per 400 alunni del «Colombini»

colombini

Quattrocento studenti del Liceo Colombini si sono riuniti nella mattinata di lunedì 21 ottobre al Laboratorio aperto ex chiesa del Carmine di Piacenza per riflettere sul metodo di studio e sull’orientamento. Il progetto di coaching scolastico, iniziativa del vicepreside Massimo Trespidi e del professor Sergio Lomi, referenti per le attività del benessere, e condotto dallo psicoterapeuta Maurizio Iengo, vedrà una seconda fase di coaching individuale a scuola, con percorsi specifici per i singoli studenti che ne faranno richiesta.

Scoprire sé stessi

La mattinata si è divisa in due momenti: il primo, con gli studenti delle classi prime, si è focalizzato sul metodo di studio e sull’accoglienza; il secondo, con le classi quarte, sull’orientamento. “Un orientamento che non è verso una facoltà – chiarisce Massimo Trespidi – ma si pone l’obiettivo di scoprire sé stessi e i propri talenti, la propria inclinazione che aiuti poi a scegliere la strada migliore”. A differenza dell’anno scorso, quando l’iniziativa esordì alla Sala dei Teatini, l’orientamento è stato “anticipato” dalla classe quinta alla quarta. “Il filo conduttore tra le due parti – sottolinea Trespidi – è il benessere scolastico: star bene con sé stessi per star bene con gli altri. “Molti ragazzi oggi non stanno bene – aggiunge – il Covid ha portato alla luce difficoltà che già erano presenti, ma nascoste. Da questo punto di vista, la scuola ha una responsabilità educativa e perciò vogliamo dare ai ragazzi tutti gli strumenti possibili affinché possano vivere il periodo del liceo nel migliore dei modi”.

trespidi

Dare più strumenti ai ragazzi

Maurizio Iengo evidenzia che “l’idea di base è aiutare i ragazzi ad avere più strumenti per autoconoscersi e agire sul mondo”. L’iniziativa si basa sulla consapevolezza che “l’educazione non è solo trasmissione di contenuti, ma anche accompagnamento verso una maggiore consapevolezza e responsabilità nel proprio cammino. In un mondo in continua evoluzione, iniziative come questa sono essenziali per preparare gli studenti ad affrontare il futuro con fiducia e determinazione”.

Francesco Petronzio

Nelle foto, l'incontro degli studenti del “Colombini” nella sede dell'ex Carmine.

Pubblicato il 22 ottobre 2024

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Ginetto Savi a Palazzo Farnese per scoprire la collocazione del suo modellino di Palazzo Gotico

 Ginetto Savi e Fiazza 1

L’assessore alla Cultura Christian Fiazza ha accolto nei giorni scorsi, ai Musei Civici, il signor Ginetto Savi, che ancora non aveva avuto modo di vedere, nella sua collocazione definitiva nella sala del modellino ligneo di Palazzo Farnese, la riproduzione in legno di Palazzo Gotico da lui sapientemente realizzata con competenza di artigianato artistico e passione per il patrimonio culturale del territorio. Con l’assessore Fiazza, il signor Savi ha condiviso l’opportunità di aver accostato i modelli tridimensionali dei due più importanti edifici monumentali non religiosi della città, “come una sorta di introduzione alle bellezze e alla storia di Piacenza per chi, andando alla scoperta delle nostre collezioni museali, può partire da qui per approfondire la conoscenza del territorio in tutti i suoi risvolti”. Il modello ligneo di Palazzo Gotico – realizzato in scala 1:50 e frutto di quattro anni di meticoloso lavoro – era stato donato ai Musei Civici in aprile, ma ha trovato la sua giusta e definitiva destinazione nell’allestimento di Palazzo Farnese durante i mesi estivi.

Nella foto, Ginetto Savi e Christian Fiazza.

Pubblicato il 23 ottobre 2024

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«Donne e lavoro», al via i nuovi percorsi formativi e di crescita

 donne e lavoro

Anche per la sessione autunnale il progetto “Donne e lavoro”, pensato dal Comune di Piacenza e realizzato grazie al finanziamento della Regione Emilia Romagna, ha suscitato l'interesse di molte donne - lavoratrici e non lavoratrici - provenienti dal territorio piacentino e non solo. Le iscrizioni, avvenute anche in questa sessione tramite un modulo on line, hanno raccolto un totale di 68 candidature, con un’equa ripartizione tra residenti in città e in provincia. Alcune candidature sono arrivate da fuori provincia e da fuori regione. Attraverso le risposte al modulo di iscrizione, è stato possibile creare il profilo di ogni candidata e comporre il percorso di selezione più adatto. Rispetto all'edizione primaverile, si è osservato un aumento del numero di iscritte di origine italiana. I colloqui per il corso per donne inoccupate sono stati sedici, 45 invece le interviste personalizzate realizzate per il corso per donne lavoratrici.
Quattro candidate, nel corso delle selezioni, hanno rinunciato prima del colloquio, mentre altre sei hanno abbandonato dopo aver fatto i colloqui. Tra i motivi principali legati alla rinuncia: orari incompatibili, problemi familiari o disinteresse dopo aver compreso meglio lo scopo del progetto. Il motivo di due rinunce è stato invece l’inizio di un nuovo lavoro. Alla fine, incrociando le caratteristiche delle candidate e gli elementi emersi durante i colloqui, è stato possibile comporre i due gruppi classe in modo omogeneo, raccogliendo 28 partecipanti.
La prima lezione dei corsi si è svolta sabato 19 ottobre, preceduta da un momento di presentazione con l'Agenzia Regionale per il lavoro e tutti i soggetti partner di progetto, ossia Tutor scarl, Emporio solidale, il Centro di solidarietà di Piacenza e Federconsumatori. Oltre alle lezioni in aula, è previsto un laboratorio di condivisione esperienziale circa le proprie aspettative sul lavoro e un percorso individualizzato e di affiancamento rispetto alla ricerca attiva del lavoro. Per tutte le corsiste mamme è previsto, per la durata del corso, un servizio di babysitter gratuito che vede, al momento, undici bambini iscritti.

Pubblicato il 21 ottobre 2024

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