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Festa del Primo Maggio: messa alla Tecnomax di Gragnano

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Il circolo del Movimento Cristiano Lavoratori  e la parrocchia di San Michele di Gragnano, in occasione della festa del patrono del mondo del lavoro,  mercoledi 1° maggio, hanno deciso di ritrovarsi per la celebrazione eucaristica nella sede della Tecnomax, azienda del capoluogo Trebbiense in località Colombarola  in via dell’Industria 7. La messa è alle ore 18.
Nella celebrazione alla quale sono invitati tutti gli uomini e donne di buona volontà saranno ricordati i 10 lavoratori che hanno perso la vita nell'ultimo anno durante la propria attività lavorativa nel nostro territorio.
Gli organizzatori  desiderano attraverso a questo comunicato invitare i famigliari dei 10 lavoratori che hanno perso la vita nel nostro territorio a unirsi a loro nella celebrazione eucaristica. Alla fine della celebrazione eucaristica verrà distribuita a tutti i presenti il messaggio dei Vescovi italiani per la festività di San Giuseppe Lavoratore “Il lavoro per la partecipazione e la democrazia".

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Nella foto, Umberto Morelli in una passata edizione della festa del Primo Maggio.


Il messaggio del MCL

Tra pochi giorni il calendario ci porta la festa del 1 maggio, festa del mondo del lavoro, una ricorrenza che il nostro movimento da sempre composto da lavoratori e al fianco ai lavoratori fin dalla sua nascita, non può non ritrovarsi o interrogarsi sul mondo del lavoro oggi con le annesse  problematiche che  lo rendono sempre di più incerto e in continua difficoltà.
Nelle problematiche che  vive il lavoro nel contesto della nostra società dobbiamo prendere atto non tanto la quantità dei posti di lavoro ma la qualità che essi vengono proposti  a chi ogni giorno è in cerca di lavoro,  troppe volte  si viene a conoscenza di  lavori precari e non dignitosamente remunerati, e a volte anche insicuri, dove grazie a una guerra silenziosa e spesso dimenticata dobbiamo riscontrare e prendere atto dei tanti lavoratori che alla fine della giornata non fanno ritorno alle proprie abitazioni per abbracciare i propri cari , una guerra che ultimamente ha colpito tragicamente e pesantemente, anche il nostro piccolo e laborioso territorio emiliano romagnolo.
Se negli anni questa ricorrenza per il nostro movimento era un momento di riflessione ma anche ricreativo da vivere con i lavoratori e le loro famiglie, oggi con gli stessi soggetti è di riflessione e di preghiera, per chi oggi ha già raggiunto la Casa del Padre.
Papa Francesco nella "Fratelli Tutti” ci ricorda come il lavoro sia il grande tema che può migliorare la politica.  "Tutto  ciò è  veramente popolare perchè promuove il bene del popolo è assicura a tutti la possibilità di far germogliare i semi che DIO ha posto in ciascuno, le sue capacità, la sua iniziativa,  le sue forze scrive il PONTEFICE, e ci sembra superfluo prendere atto che non esiste peggior povertà che priva del lavoro, occorre urgentemente a  nostro parere investire in progettualità , formazione e innovazione, aprendosi alle nuove tecnologie, che la transizione ecologica sta prospettando per creare condizioni di equità sociale.
Come movimento di lavoratori da sempre fedele alla Dottrina sociale della Chiesa ed ai suoi principi ci rivolgiamo e facciamo appello alle istituzioni competenti sul esigenza sempre più concreta di un lavoro dignitoso e giustamente remunerato per tutti che permetta alle famiglie di formarsi e di vivere serenamente, dove grazie ad un  giusto salario ed un adeguato sistema previdenziale  è possibile  colmare i divari economici tra le generazioni.
Auspichiamo un impegno di tutti  per dissolvere quanto prima lo sfruttamento dei lavoratori stranieri,  le insicurezze oggi sempre più urgenti per l'alto numero di incidenti sempre più frequenti, dove è necessario il ripristino di efficienti misure sulla sicurezza. Per arrivare al risultato qui sopra auspicato il nostro movimento si augura  che si attivi al  più presto la partecipazione alla vita delle aziende con la presenza dei lavoratori nella gestione delle imprese al fianco dei datori di lavoro, ognuno con le proprie competenze e con le proprie mansioni lavorative dove grazie a tutto ciò potranno essere possibili contratti equi e sicuri  e nello stesso tempo i lavoratori sarebbero corresponsabili del buon andamento produttivo del paese , e della azienda in cui operano quotidianamente.
La festa del Primo Maggio, festa del mondo del lavoro per eccellenza ci richiama  con coraggio e determinazione a un lavoro comune tra tutti i soggetti che ogni giorno operano per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie, serve un mondo del lavoro meno ideologizzato e più dignitoso e a misura d'uomo dove al centro devono essere l'uomo e la sua dignità e non il profitto e la finanza che troppo spesso hanno hanno dimenticato il "nuovo umanesimo " che il magistero e la dottrina sociale della Chiesa ci richiamano e  a cui il nostro movimento è sempre stato fedele fin dalla sua nascita  e di cui c'è tanto bisogno nel mondo del lavoro del nostro territorio per dare a tutti  un lavoro dignitoso. 

Umberto Morelli
Presidente regionale
 MCL Emilia Romagna 

Pubblicato il 29 aprile 2024

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