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Notizie Varie

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Da luglio nuovi contenitori dei rifiuti nelle frazioni di Piacenza

 Tariffazione puntuale frazioni

Partirà dalle frazioni cittadine, nel mese di luglio, la distribuzione dei nuovi contenitori per la raccolta domiciliare dei rifiuti in ogni casa, nelle attività produttive e artigianali, in negozi e uffici. Il nuovo metodo, che prevede l’introduzione di un sistema elettronico in grado di rilevare e misurare la quota di indifferenziato prodotta dalle singole utenze, sarà avviato con una fase di sperimentazione che non comporterà, per gli utenti, variazioni alla tariffazione del servizio, ma consentirà a tutti di familiarizzare con il cambiamento. Gli operatori incaricati da Iren, identificabili tramite tesserino nominativo, consegneranno a domicilio il nuovo bidoncino grigio destinato al conferimento dei rifiuti indifferenziati e nell’occasione forniranno tutte le informazioni necessarie. In caso di dubbi, i cittadini potranno contattare il numero verde di Customer Care Ambientale dell’azienda, 800-212607, per verificare l’identità degli addetti.

Verranno inoltre allestite, nelle zone progressivamente interessate dalla distribuzione, le postazioni del Punto Ambiente Mobile di Iren, che sarà a disposizione dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 con il seguente calendario: sabato 13 luglio a Gerbido, nel piazzale della Cooperativa; mercoledì 17 a Roncaglia, di fronte al civico 2 di via Voltone Decca; sabato 20 luglio a Montale, nel piazzale antistante il centro commerciale in via Emilia Parmense 186; mercoledì 24 a Mucinasso, nel parcheggio di via Artegna; sabato 27 luglio a La Verza, nel parcheggio di via Caracciolo; il 3 agosto a Quarto, sul piazzale tra Strada Regina e via Dalla Chiesa; il 10 agosto, infine, a Vallera, all’angolo tra Strada di Vallera e via Berti.

Contestualmente, a partire dal mese di luglio e nelle stesse zone indicate, saranno consegnati a ciascuna utenza i nuovi contenitori per la carta, che per il necessario adeguamento alle normative europee passeranno dal colore giallo al blu. Non cambierà nulla per le altre tipologie – grigio per l’indifferenziato, marrone per gli scarti alimentari e organici, verde per le campane stradali del vetro – e restano per il momento invariati i contenitori stradali per la raccolta di plastica e barattolame, ma in futuro questi ultimi sono destinati alla sostituzione con analoghi bidoni gialli.

Per informazioni e chiarimenti, è sempre possibile rivolgersi agli EcoSportelli di via Sopramuro 15 (da lunedì a venerdì 8.30 - 16.30, sabato 8.30 - 12.30) e via Pietro Cella 1/1A (da lunedì a venerdì 8.30 - 13.30 e 14.30 - 17.30, sabato 8.30 - 12.30). Inoltre, scaricando gratuitamente l’App Iren Ambiente su smartphone o tablet è possibile accedere a tutti i servizi ambientali del Comune.

Pubblicato il 23 giugno 2024

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Il piano per abbattere le liste d’attesa Ausl: «Prestazioni dopo le 18 e al sabato mattina»

 Liste dattesa Ausl

Trenta milioni di euro per abbattere le liste d’attesa su tutto il territorio regionale e per assicurare, già a partire dal 2024, un milione di prestazioni in più, incrementando mediamente di oltre il 20% il numero di visite ed esami diagnostici monitorati dal Piano regionale di governo delle liste d'attesa. Sono le risorse messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna per ridurre i tempi di attesa attualmente previsti per l’accesso a visite ed esami clinici specialistici (le cosiddette prestazioni specialistiche ambulatoriali) erogati dal Servizio sanitario pubblico. Anche a Piacenza, secondo il piano condiviso dopo la delibera 620 del 15 aprile scorso, richiamata dalla recentissima determinazione regionale (num. 11172 del 04/06/2024), l’Azienda sanitaria sta mettendo in atto una serie di misure concrete per perseguire un incremento di offerta sia di visite specialistiche che di esami diagnostici. Il piano delle azioni previste verrà presentato – tra gli altri – anche alle organizzazioni sindacali, con una serie di incontri già calendarizzati. Osservando l’andamento di quest’ultimo quinquennio si evince che già nel 2023 il numero complessivo di prestazioni erogate dal sistema sanitario regionale era tornato molto vicino a quelle pre pandemia (2019) e riteniamo molto verosimile che nell’anno in corso si possa realizzare il “sorpasso”. Non solo più prestazioni, ma anche miglioramento delle tempistiche di erogazione che saranno più contenute per la parte di prestazioni monitorate dalla Regione e che devono essere fornite entro 30 giorni (visite specialistiche) o 60 (esami diagnostici), secondo le differenti priorità assegnate dalle prescrizioni specialistiche. Alla fine del 2021 questa “tempistica” a Piacenza era rispettata nel 71% dei casi, ovvero 71 cittadini su 100 ricevevano la prestazione nelle tempistiche coerenti con le prescrizioni del medico; l’anno successivo si è saliti all’84%, mentre alla fine del 2023 oltre novanta prestazioni su 100 (91%) venivano garantite nel rispetto dei tempi massimi previsti.

Quest’anno l’obiettivo è quello di consentire ai cittadini di usufruire, in maniera più uniforme e omogenea, di una maggiore offerta di prestazioni, che prenda in considerazione sia quelle monitorate a livello regionale (es: visita oculistica), sia quelle non monitorate , ma comunque molto richieste dai cittadini (es: visita geriatrica, antalgica, ematologica, nefrologica), senza perdere mai di vista l’appropriatezza prescrittiva. Stiamo lavorando, come concordato con la Regione con i nostri professionisti per adeguare i livelli di produzione qualitativi e quantitativi. Come stabilito dalle delibere riportate sopra, va sottolineato che “l’incremento della produzione debba essere garantito in via prioritaria in ambito pubblico e solo in via residuale mediante l’incremento di acquisto di prestazioni dalle strutture private accreditate”. In prima battuta si sta operando, in stretta sinergia con i direttori delle unità operative, per riorganizzare al meglio le attività in modo da incrementare quella ambulatoriale e quindi il numero di ambulatori attivi settimanalmente oltre che la fascia oraria di attività del singolo ambulatorio. Si tratta nei fatti di una attività di incremento dell’efficienza produttiva che si riesce a realizzare grazie al lavoro sinergico che l’azienda ha ottenuto con i professionisti. Questo consentirà di offrire alla cittadinanza prestazioni anche dopo le 18 e ogni sabato mattina, ovvero in fasce orarie aggiuntive. I fondi messi a disposizione dalla Regione consentono alle aziende di poter ricorrere anche all’erogazione di “prestazioni aggiuntive” con remunerazione specifica, aumentata a 100 euro/ora per il personale medico e a 50 euro/ora per il personale dedicato alla assistenza in area infermieristica, ma anche tecnico. L’adesione volontaria a tali prestazioni, da parte dei professionisti, si sta dimostrando uno strumento efficace. L’Azienda, anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, sta inoltre perseguendo con grande costanza e attenzione il ricorso a nuove assunzioni soprattutto nelle aree specialistiche che presentano maggiori difficoltà di organico (Urologia, Dermatologia, Chirurgia Vascolare), specialità rispetto alle quali gli attuali concorsi in atto hanno fornito alcuni esiti positivi in termini di partecipanti. Verranno quindi effettuate nove nuove assunzioni tra le quali radiologi, cardiologi, allergologi, chirurghi, reumatologi, dermatologi.

Pubblicato il 22 giugno 2024

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Vini sui mercati extra-Ue, due bandi per sostenere le imprese

Bando vini Regione

Si rafforza sempre più la promozione di produttori, associazioni professionali e consorzi vino verso i Paesi extra-Ue. I nuovi strumenti a disposizione degli imprenditori del vino sono un bando regionale da 7,2 milioni di euro e anche un bando da 21,7 milioni di euro del ministero per l’Agricoltura e la sovranità alimentare per progetti nazionali. “Il compito della Regione è sostenere le imprese vitivinicole, tutelare il reddito degli agricoltori, garantire lavoro di qualità in una delle nostre filiere più importanti - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. La promozione verso Paesi Terzi è a sua volta un passaggio fondamentale che ci permette di far conoscere e di portare in tutto il mondo i nostri prodotti di grande qualità, supportando le aziende nei mercati più attrattivi per il nostro vino. Puntiamo a questi interventi come passi concreti per aiutare il settore vitivinicolo”. Le domande per i progetti nazionali devono arrivare entro le ore 15 del 3 luglio 2024, mentre per i progetti regionali e multiregionali ci sarà tempo fino alle le ore 13 del 22 luglio 2024. Tra le azioni finanziate, la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni internazionali, relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, campagne di informazione sui regimi di qualità dei vini quali le Denominazioni di origine e Indicazione geografica, comprese le etichette biologiche. I progetti regionali dovranno richiedere una spesa minima di 100mila euro se destinati a un solo Paese terzo (50mila per Paese se si tratta di azioni congiunte) fino a una spesa massima di 8 milioni di euro con un contributo che verrà riconosciuto al 50%.

IL BANDO IN DETTAGLIO

Le attività di promozione si dovranno svolgere per progetti annuali: dal 16 ottobre 2024 al 30 giugno 2025 ricevendo l’intero contributo dopo aver terminato il progetto entro il 15 ottobre 2025.

Per i progetti biennali lo svolgimento è previsto dal 16 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025 ricevendo l’80% del contributo ammesso entro il 15 ottobre 2025 presentando una fidejussione bancaria o assicurativa; il restante 20% entro il 15 ottobre 2026. Ogni soggetto può presentare o aderire a un solo progetto nazionale, regionale e multiregionale rivolto a Paesi terzi diversi richiedendo al massimo 4 milioni di euro nella campagna 2024/25. I progetti multiregionali devono prevedere la promozione dei vini di almeno due regioni e il soggetto proponente deve avere sedi operative in entrambe. Alle iniziative multiregionali la Regione riserva 300mila euro per finanziare sia quelle che hanno l’Emilia-Romagna capofila, sia per finanziare viticoltori emiliano-romagnoli che partecipino a progetti multiregionali aventi capofila altre Regioni. I progetti regionali e multiregionali vanno presentati negli uffici dell’assessorato regionale all’Agricoltura in viale della Fiera 8 a Bologna tramite corriere espresso, raccomandata o consegna a mano. Farà fede solo la data e ora di arrivo alla Regione. Sia i soggetti proponenti sia quelli partecipanti di progetti regionali devono essere iscritti preventivamente all’anagrafe delle aziende agricole, cui possono iscriversi sia soggetti agricoli che di altri settori, pubblici o privati.

Pubblicato il 20 giugno 2024

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Dalla Regione più risorse per Visit Emilia

visit

La Regione Emilia-Romagna assegna 200mila euro di budget in più alla Destinazione Turistica Emilia per implementare la promo commercializzazione ed attrarre più visitatori.
Cresce la promo commercializzazione turistica di Visit Emilia, l’ente della destinazione che abbraccia il territorio delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Il 20 giugno si è riunita la cabina di regia regionale: un incontro, a cui hanno partecipato il presidente di Visit Emilia Simone Fornasari e il vice presidente Lorenzo Lavagetto durante il quale l’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini ha proposto lo stanziamento di 200mila euro (tra i 400mila disponibili in avanzo) alla Destinazione Turistica Emilia.

Dal prossimo autunno le risorse saranno maggiori, in modo che Visit Emilia possa implementare le sue attività turistiche, utilizzando gli strumenti più efficaci, dal digitale ai social, dai servizi televisivi agli eventi e ai convegni, per favorire la crescita di pernottamenti e soggiorni, con l’obiettivo di attrarre visitatori con alta capacità di spesa.
«Un risultato davvero importantissimo - commenta il presidente di Visit Emilia Simone Fornasari -, che dimostra la grande attenzione della Regione Emilia-Romagna nei confronti dell’Emilia, una destinazione di grandi eccellenze e una rilevante fonte di incoming turistico a livello regionale. Ci impegneremo affinché queste risorse vengano catalizzate nel modo migliore per incentivare la promo commercializzazione di tutto il territorio. Ringrazio a nome di tutti i rappresentanti delle amministrazioni della nostra destinazione l’Assessore Andrea Corsini per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’Emilia».
«Importante sottolineare - aggiunge il vice presidente Lorenzo Lavagetto - che in pochi mesi dall'insediamento, questo consiglio di amministrazione ha già raggiunto l'obiettivo di un incremento consistente di risorse regionali a beneficio del territorio e della sua promozione. Stiamo lavorando da pochi mesi e abbiamo saputo dare, da subito, una risposta concreta alle polemiche sollevate da chi ci ha preceduto, alle quali abbiamo risposto con il lavoro di squadra e con i fatti».

Nella foto, Stefano Bonaccini con Simone Fornasari.

Pubblicato il 21 giugno 2024

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Banca di Piacenza, i 50 anni della filiale di Vigolzone

La benedizione dei locali da parte di don Francisco Paolo Bezzerra

La Banca di Piacenza ha festeggiato il 50° anniversario dell’apertura della Filiale di Vigolzone. Erano presenti il presidente Giuseppe Nenna, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli, la responsabile della Direzione Rete Elisabetta Molinari e la responsabile della Direzione Personale Francesca Michelazzi. Gli ospiti sono stati accolti dal direttore della Filiale Luca Gabrieli, dai dipendenti, da numerosi soci e clienti, dai componenti del Comitato di credito Franco Osera, Giorgio Costa, Piergiulio Bongiorni, e dagli ex titolari Luigi Molinari, Claudio Vernasca e Nereo Tonoli. Presenti il vicesindaco Michele Bernardi, il parroco don Francisco Paolo Bezzerra (che ha invitato a un momento di preghiera a cui è seguita la benedizione dei locali), il comandante della Polizia Locale Unione Valnure e Valchero Paolo Giovannini.

Il dott. Nenna ha ringraziato soci e clienti per il sostegno mai venuto meno e i direttori che negli anni hanno guidato la Filiale: «Brindiamo ai suoi 50 anni - ha proseguito il presidente - mentre ci prepariamo a festeggiare il 90° della Banca. Un traguardo vicino, visto che siamo a quota 88, anni caratterizzati sempre da risultati positivi. L’attenzione per gli anniversari delle filiali è un segno della nostra volontà di restare sul territorio dove siamo fortemente insediati, dimostrato anche dalla politica di acquisire la proprietà delle sedi, ultime quelle di Bobbio e Pianello». Il presidente ha quindi spiegato la scelta di aprire nuove filiali fuori provincia (Voghera, Modena, Pavia e Reggio Emilia): «Piacenza è ricca a livello di depositi, ma meno attrattiva rispetto agli impieghi. Da qui l’esigenza di andare fuori provincia per rafforzare il nostro sviluppo, con positive ricadute sul territorio principale di riferimento, restando indipendenti». Il dott. Nenna ha anche accennato all’ottimo andamento del primo trimestre del 2024, lasciando al direttore generale Antoniazzi il compito di accennare brevemente ai risultati dell’Istituto di credito. «Abbiamo ormai consegnato alla storia - ha evidenziato il dg - un ottimo bilancio 2023. Mentre altre banche cercano di limitare i costi togliendo servizi (i cassieri ormai stanno scomparendo) noi manteniamo il tradizionale rapporto con il cliente. Una scelta che paga, visto che nell’ultimo triennio ogni anno abbiamo cresciuto di 6 punti percentuali i volumi di raccolta e impieghi. E questo è il dato che pone le basi per risultati soddisfacenti anche nei prossimi anni».

Il vicesindaco Michele Bernardi, nel suo intervento di saluto, ha rimarcato «quanto sia fondamentale per il territorio di Vigolzone la presenza della Banca di Piacenza».

Nella foto, un momento dei festeggiamenti per il 50° anniversario della filiale di Vigolzone della Banca di Piacenza.

Pubblicato il 19 giugno 2024

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