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Notizie Varie

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La studentessa De Petra (Unicatt) al Festival dell’economia per discutere di pensioni

 Studentessa Unicatt a Trento

Chi sosterrà il peso delle pensioni nei prossimi decenni? È questa la domanda che ha animato uno dei panel più attesi del recente Festival dell’Economia di Trento. Una questione che chiama in causa, prima di tutti, i giovani. Per questo, la presenza sul palco di Sara De Petra, 22 anni, studentessa del campus di Piacenza dell’Università Cattolica, non è stata solo simbolica, ma anche concreta e pertinente. Iscritta al corso di laurea in Diritto ed Economia (doppia laurea 5+1) della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Sara De Petra ha conquistato il palco grazie a un contest per giovani speaker, distinguendosi per capacità di analisi e freschezza di sguardo. Seduta accanto a nomi noti come Lorenzo Bertoli (presidente di Laborfonds), Alberto Brambilla (presidente di Itinerari Previdenziali), Alessandro Molinari (Ceo di Itas Mutua) e Maurizio Tarquini (direttore generale di Confindustria), De Petra ha offerto uno spunto originale focalizzandosi su un tema non scontato: la silver economy.

Partendo da una riflessione maturata durante un evento sulla sostenibilità a San Patrignano, Sara ha scelto di affrontare il tema dell’invecchiamento demografico non come una minaccia, ma come un’opportunità. “L’invecchiamento della popolazione – ha spiegato – non deve essere considerato solo un costo per il sistema, ma può diventare una leva di sviluppo economico, sociale e culturale”. Una riflessione sulla necessità di trasformare l’invecchiamento da sfida a motore di innovazione, anche tramite politiche pubbliche di lungo periodo, sostegno alla domiciliarità e promozione della solidarietà intergenerazionale. Nel suo intervento, Sara ha evidenziato come la fascia over 65 detenga una parte importante della ricchezza nazionale e alimenti una domanda crescente di servizi e prodotti. La silver economy, oggi pari a circa il 25% del Pil italiano, tocca ambiti cruciali: sanità, tecnologia, turismo accessibile, housing sociale e formazione continua. De Petra ha citato alcune buone pratiche già in atto, dal co-housing senior di Bologna al progetto "Aging in Place" del Trentino, fino alla robotica giapponese e al welfare comunitario danese. Un messaggio chiaro: valorizzare questo settore con politiche mirate è possibile e necessario.

Oltre agli aspetti economici, Sara ha lanciato un invito alla consapevolezza: “Dobbiamo smettere di considerare le pensioni un problema distante nel tempo. È il momento di coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di un futuro previdenziale più solido”. In un quadro in cui il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati è sempre più sbilanciato (attualmente a 1,48) e solo il 61,5% della popolazione in età da lavoro risulta occupata, il richiamo alla responsabilità collettiva ha trovato riscontro anche nelle parole di Alessandro Molinari, che ha sottolineato l’importanza di iniziare presto a pianificare il proprio percorso previdenziale. Il panel ha ribadito come il sistema previdenziale italiano, basato principalmente sul modello a ripartizione, necessiti oggi di un’integrazione con strumenti come la previdenza complementare, riforme fiscali e un maggiore coinvolgimento delle imprese. In questo contesto, l’intervento di Sara De Petra ha rappresentato uno stimolo utile per arricchire il dibattito con il punto di vista di chi, nei prossimi decenni, vivrà in prima persona gli effetti delle scelte di oggi. Un contributo che ha mostrato la possibilità, e l’urgenza, di includere le nuove generazioni nei processi decisionali su temi di lungo periodo come la previdenza.

Nella foto, Sara De Petra.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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A Trevozzo il saggio della scuola di musica «Aldo Belloni»

Saggio Trevozzo 

Come tradizione vuole si è svolto nella scuola primaria “Pietro Buscarini”, a Trevozzo, il saggio di fine anno della Scuola di musica intitolata ad Aldo Belloni. Ogni anno, il 2 giugno, è un appuntamento che si ripete e coinvolge le famiglie, allieve e allievi e l’insegnante Barbara Polli. Dedicato al pianoforte, alla tastiera si sono esibiti Edoardo Gatti, Gabriele Magistrali, Ludovico Leon Munoz, Aurora Radicelli e Serena Radicelli.
Il programma è stato presentato dal Maestro Livio Bollani della Fondazione Tetracordo Ets che ha ricordato gli oltre vent’anni di attività della Scuola Belloni e il sostegno economico dell’Amministrazione Comunale a questa importante attività rivolta ai giovani attraverso la musica. Al termine dell’esecuzione dei diversi brani, ha parlato l’assessore alla cultura Giovanni Dotti che, dopo aver posto in evidenza la particolare valenza culturale della Scuola Belloni, ha ringraziato le famiglie per il loro impegno fondamentale nella partecipazione alle lezioni, quale contesto educativo che avvalora la crescita musicale e soprattutto personale degli studenti. Riflessioni dovute, che si inseriscono in un contesto come quello dell’alta collina e della montagna dove è più difficile offrire a ragazze e ragazzi opportunità culturali di questo livello, su cui incidono diversi fattori, in particolare sociali e geografici.
L’assessore Dotti ha concluso: “La geografia dei luoghi mai sarà una scusante di comodo per la nostra Amministrazione, tanto che faremo tutto quanto il possibile perché la Scuola Belloni possa continuare nella sua attività, che rappresenta un fiore all’occhiello del Comune di Alta Val Tidone”.
Infine, con il sindaco Franco Albertini e il consigliere delegato Carlo Fontana sono stati distribuiti i diplomi agli allievi.

Nella foto, la consegna dei diplomi agli allievi della scuola di musica "Aldo Belloni”.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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Asili nido, in dieci anni la frequenza è aumentata dal 29% al 39%

Nidi Regione contributi

La Regione Emilia-Romagna continua a investire sui più piccoli e sulle famiglie, e lo fa confermando e rafforzando anche per l’anno educativo 2025/2026 lo stanziamento di risorse per abbattere le rette di frequenza dei nidi. Quasi 45 milioni di euro, 2 in più rispetto allo scorso anno, di fondi europei Pr Fse+ 2021-2027 destinati a consolidare l’ampliamento dell’offerta educativa, sostenere l’ulteriore aumento del numero dei bambini iscritti nel sistema dei servizi educativi 0-3 anni e promuoverne il più ampio accesso, a partire dalle fasce di popolazione in condizioni di svantaggio. Il via libera della Giunta regionale è arrivato nell’ultima seduta, e i Comuni e le Unioni di Comuni avranno tempo fino al 17 settembre 2025 per presentare le candidature. Una scelta politica, e una misura, che hanno portato a risultati tangibili: i bambini iscritti ai nidi pubblici o convenzionati nell’anno educativo 2023/2024 erano il 39,45% (corrispondenti a 35.455) della popolazione residente nella fascia 0-3 anni (90.091); l’anno precedente (2022/2023) la percentuale era del 36,3%, e dieci anni prima (2012/2013) il tasso era fermo al 29,3%: in poco più di dieci anni, un incremento di dieci punti percentuali. Prendendo in considerazione solo l’ultimo anno educativo (2024-2025), sono stati richiesti, grazie a questo provvedimento, 1.682 posti nuovi. Non solo. Se si considerano l’annualità 2020-2021 e quella 2023-2024 (ultima rilevata), in quattro anni l’incremento generale è stato del 20,6% a livello regionale, con un picco del 41,5% nelle aree interne del ferrarese e montane. Nei Comuni capoluogo l’aumento è stato del 14,4% e in quelli non capoluogo del 25,6%. “La Regione Emilia-Romagna è costantemente impegnata a rendere l'accesso ai servizi per la prima infanzia più equo e inclusivo, e per l’anno 2025/2026 abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente questa misura, aumentando di 2 milioni di euro le risorse ad essa destinati - commenta l’assessore regionale alle Politiche per l’infanzia e Welfare, Isabella Conti -. È nel Dna del nostro welfare sostenere le famiglie e investire nel futuro dei più piccoli; continuiamo a farlo con un provvedimento che permette non solo di qualificare ulteriormente l’offerta dei servizi educativi, che già in Emilia-Romagna rappresentano un’eccellenza, ma di favorire la conciliazione vita lavoro delle donne e di ampliare sempre più la platea di bambine e bambini frequentanti. I numeri ci dicono che stiamo percorrendo la strada giusta, basti pensare che la frequenza al nido è passata dal 29,3% dell’anno educativo 2012/13 al 39,4% del 2023/24”.

LE AZIONI AMMESSE AL FINANZIAMENTO

Per l’anno educativo 2025-2026 i Comuni e le Unioni di Comuni potranno candidarsi ad una delle tre azioni previste dal Pr Fse+: consolidamento dei nuovi posti attivati nell’anno educativo 2024-2025; ampliamento dell’offerta di servizi educativi per la prima infanzia con il sostegno all’attivazione di nuovi posti; abbattimento delle rette e degli oneri a carico delle famiglie per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0–3 anni. Le risorse sono quelle messe a disposizione dal Programma Fse+ 2021/2027 Priorità 3. “Inclusione sociale” per complessivi 44.857.410 euro e saranno così distribuite: 15.000.000 di euro per l’azione di “Consolidamento” e quella di “Ampliamento” (il contributo è riservato a bambini e bambine appartenenti a famiglie con attestazione Isee Indicatore Situazione Economica Equivalente pari o inferiore a 40mila euro), 29.857.410 euro per quella di “Abbattimento”, di cui 11.413.710 euro per il finanziamento ai Comuni montani e a quelli classificati nella strategia Stami (famiglie con Isee pari o inferiore a 40mila euro) e 18.443.700 euro per il finanziamento ai restanti Comuni (famiglie con Isee pari o inferiore a 26mila euro). Possono essere ammessi al contributo i nidi (compresi micro-nidi, nidi aziendali e sezioni primavera) e servizi sperimentali, questi ultimi esclusivamente in relazione al numero di posti destinati alla fascia 0-3 anni; i Piccoli Gruppi Educativi solo se il Comune/Unione attesti e motivi l’impossibilità di attivare le diverse tipologie di servizio nido.

Pubblicato il 3 giugno 2025

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Torneo del campetto alla SS.Trinità: le finali il 15 giugno

campo

È iniziato il 4 maggio il “Torneo del Campetto”, il torneo di calcio a 5 che si tiene nell'oratorio della parrocchia Santissima Trinità. Nell'edizione di quest'anno partecipano ben 32 squadre, formate in gran parte da giovani della Santissima e di altre parrocchie. Le squadre sono suddivise in 8 gironi da 4 squadre: le prime due classificate di ciascun girone accedono alle fasi finali, mentre le terze e le quarte si sfidano per il famigerato “cucchiaio di legno”.
Da giovedì 29 maggio sono iniziate le fasi ad eliminazione diretta, che ci accompagneranno fino alle finali, previste per il 15 giugno, in occasione della festa della Santissima Trinità.
Siamo contenti di portare avanti questa tradizione (nata nell'ormai lontano 1973) poiché oltre ad essere un torneo di calcetto, si tratta di un’occasione preziosa per aprire le porte della nostra parrocchia a persone provenienti da altre parrocchie e anche da chi normalmente non frequenta l’ambiente parrocchiale. E' importante inoltre perché consente di coinvolgere attivamente le persone nei diversi servizi: dalla cucina all’arbitraggio, dalle pulizie fino addirittura alle telecronache o la redazione delle pagelle delle partite.

Davide Buraschi

Pubblicato il 3 giugno 2025

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Fatturato record per la cooperativa San Martino

Coop San Martino assemblea

Un momento d’incontro che celebra i risultati dell’anno trascorso e mette in campo progetti e iniziative per il futuro: si è tenuta nei giorni scorsi l’annuale assemblea dei soci di Cooperativa San Martino, che ha ribadito il proprio impegno per la crescita, il benessere dei soci e della comunità. Centinaia i soci intervenuti al Palabanca per un appuntamento importante e molto sentito dalla Cooperativa.
“Ci avviciniamo al traguardo dei quaranta anni di attività - ha spiegato Mario Spezia, presidente di San Martino - ed è motivo di grande orgoglio: oggi San Martino è una comunità di persone che dà il proprio contributo e risposte concrete, non solo lavorative, a una comunità più grande e a un territorio. Abbiamo superato anche momenti difficili grazie ai valori che ci guidano da sempre: Lavoro, Casa, Famiglia”.
L’amministratore delegato Francesco Milza ha illustrato i risultati dell’ultimo anno: “Abbiamo chiuso il 2024 con dei risultati davvero ottimali, con un aumento di fatturato a doppia cifra: per la prima volta abbiamo superato gli 80 milioni di euro. Questi numeri sono il frutto di una ricerca costante della qualità dei nostri servizi e del continuo investimento nella formazione. Così attuiamo i principi cardine dell’economia sociale”. Paolo Rebecchi, direttore generale, ha tracciato i caratteri fondamentali dell’assemblea.
“L’assemblea dei soci, il confronto, caratterizzano l’identità di una vera cooperativa: rendicontare ai soci, metterli al corrente di quanto fatto e dei progetti in divenire, sentire le loro idee e le loro opinioni, è il modo giusto per svolgere questa attività. Mette a stretto contatto tutti gli attori della quotidianità della San Martino: è il termometro della nostra vita sociale”. La responsabile welfare e per la certificazione per la parità di genere Margherita Spezia ha evidenziato quanto sia importante proporre iniziative che sappiano dare valore alle persone: “Ogni assemblea si caratterizza per la presentazione di nuovi bandi. Quest’anno, anche in vista dell’anniversario che ci aspetta nel 2026, abbiamo voluto dedicarne uno alle donne della Cooperativa, perché facciano sentire la propria voce: è una grande soddisfazione”.
Alla fine dell’assemblea, a tutti i partecipanti è stato consegnato un dono ricco di significato: un vasetto personalizzato per la Cooperativa con un bulbo floreale all’interno e la frase “La felicità trattenuta è il bulbo; la felicità condivisa è il fiore”.

I NUOVI BANDI: VALORIZZARE TALENTO, IDEE E IMPEGNO

In assemblea sono stati annunciati come da tradizione i nuovi bandi per i soci, occasioni di mettere a frutto la propria creatività e il proprio talento e un modo, per la Cooperativa, di essere vicini alle proprie persone e alle loro famiglie. Una buona idea per la tua Cooperativa: aperto a tutti i soci lavoratori, mira a raccogliere proposte progettuali utili e innovative per migliorare la gestione interna. Voci al femminile - 40 anni di Cooperativa: un invito alle socie lavoratrici a raccontare in forma libera e creativa la propria esperienza professionale all’interno della Cooperativa. I migliori testi saranno premiati e successivamente pubblicati in un fascicolo celebrativo nel 2026, in occasione del quarantennale della San Martino. San Martino su due ruote: rivolto ai soci domiciliati nel Comune di Piacenza, incentiva la mobilità sostenibile premiando chi percorre più km in bici o monopattino nel tragitto casa-lavoro. Borse di studio per i figli dei soci: sostiene il merito scolastico dei figli dei soci lavoratori premiando i migliori risultati nei diversi cicli scolastici, dalla terza media all’università.

SPORT E CONDIVISIONE: TUTTI I VINCITORI DEI TORNEI 2025

Anche quest’anno, grande successo per i tornei sportivi che hanno preceduto l’assemblea. La seconda edizione del torneo di pallavolo femminile si è svolto nel palazzetto di Gossolengo. La giornata ha visto la vittoria della squadra “Rompa mia i pack”, guidata da Ina Ceban. Sul podio anche “Le infrangibili” e “Vdc gang”. Il torneo di calcetto ha invece raggiunto la settima edizione: il Tennis Club Loschi di Pontenure ha visto in campo otto squadre (United Lf, Tigers, Fashion Dc, Guala, Facility, Leoni Sm, Boomers Dc1 e Las) con il trionfo finale dei Leoni Sm. Consegnati anche i premi individuali a Mbaye Lamine (miglior giocatore), Abdelmijid Karra (miglior portiere) e Andres Vargas (capocannoniere). “Un’occasione importante per rafforzare i legami e sentirsi parte di una squadra anche fuori dal lavoro”, ha commentato Salvatore Scafuto, referente dell’Ufficio Soci.

SOSTENIBILITÀ: CON LA CAMMINATA ECOLOGICA SI CELEBRA L’AMBIENTE

San Martino continua a investire in sostenibilità a 360°, un approccio che significa tutela ambientale ma anche benessere delle persone e della comunità. Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente, è stata annunciata per sabato 7 giugno una Camminata Ecologica per i soci lavoratori che vorranno partecipare. Partenza alle ore 9.30 dalla sede in via Don Carozza, due percorsi disponibili (4,5 km e 6 km). A tutti i partecipanti sarà fornito un kit completo per permettere loro di raccogliere i rifiuti e pulire strade e aree verdi durante il percorso.

Nella foto, la cooperativa San Martino in assemblea.

Pubblicato il 3 giugno 2025

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